<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Per Modus72..... | Il Forum di Quattroruote

Per Modus72.....

Non so se ne avete parlato già in qualche discussione, ma per pura curiosità volevo sapere.....
Come va il riscaldatore che hai montato qualche mese fa? libidine al mattino ora che comincia a fare veramente freddo? :D
Che figata sarebbe poterlo montare anche sulla mia! :(
;)
 
Allora, è una mezza libidine, e ora ti spiego il perchè... In pratica, le resistenze di riscaldamento sono gestite dalla centralina del motore, all'interno di essa vi è un programmino che tiene sotto controllo la tensione dell'impianto elettrico e la carica della batteria nonchè quanta corrente viene erogata istantaneamente dall'alternatore; in base a questi dati, il programmino decide quanto alzare il minimo e se consentire o meno l'accensione di utilizzatori che assorbano grandi quantità di corrente fra i quali appunto le resistenze di riscaldamento. Siccome il mio alternatore non è abbastanza potente, la centralina rileva le condizioni per poter dare il consenso alle resistenze solo quanto il motore sta sopra i 2000 giri, ergo sotto non si accendono. Quando vengono montate le resistenze di serie, gli alternatori non sono da 90Ampere come nel mio caso, ma da 120A, in questo modo a parità di giri del motore vi è un surplus di corrente che "tranquillizza" la centralina e che quindi viene usata per riscaldamento. In questi giorni sto proprio cercando un alternatore da 120A, il problema è che nuovo costa 550?, usato non si trova visto che viene montato solo ed esclusivamente su Clio 2.0 RS e sui 1.2 16v di Modus e Clio3 che prevedono le resistenze di serie, ovvero quelle vendute in Scandinavia. Per cui ora ho preso un alternatore in Germania proveniente da una Clio Dci, a 120A, e gli cambierò la puleggia perchè il 1.2 16v usa una cinghia con 7 gole, contro le 6 di tutti gli altri motori...
 
Ah ho capito, cavolo c'è sempre qualcosa che si mette di traverso..............

Però se parti subito e stai sui quei giri o di più scalda no? certo se fai percorsi subito cittadini e ti fermi spesso allora non eroga corrente, è cosi?
ma all'atto pratico per quello che la usi tu riesci a sentirne il beneficio?
Beh speriamo che tutto vada bene con il minimo della spesa per il nuovo alternatore allora!
in bocca al lupo e grazie per la pronta risposta, per me rimani sempre il genio della lampada, :lol: quando ti evoco tu prontamente appari! :D
 
Beh, con il motore che gira allegro il calduccio si sente eccome... Diciamo che se metto in moto, esco dal garage, mi fermo e lo chiudo e poi prendo la rampa di uscita, alla fine della rampa io sento già aria calda. Con un alternatore come si deve mi aspetto di aver l'aria calda già quando rientro dopo aver chiuso il basculante, ovvero con motore al minimo.
 
Io ho la Clio3 dci, il caldo dalle bocchette comincio a sentirlo dopo 500 metri che sono in strada :D

P.s. per Modus72, noi ci conosciamo, io sono lelevt sull'altro forum...
 
emavita ha scritto:
Io ho la Clio3 dci, il caldo dalle bocchette comincio a sentirlo dopo 500 metri che sono in strada :D

P.s. per Modus72, noi ci conosciamo, io sono lelevt sull'altro forum...
Ciao caro, prima o poi riusciremo a far quel lavoretto...
 
Quando mi sono laureato, nel lontano 1990, avevo contribuito a realizzare l'impianto di climatizzazione per una concept-car proprio della Renault.

Tra gli accorgimenti c'era una valvola a 3 vie che consentiva di bypassare il condensatore sull'impianto di climatizzazione; praticamente lo stesso principio dello sbrinamento a gas caldo di molti frigoriferi.
Una cosa molto grezza, ma efficace.

In questo modo avevamo ottenuto aria a 30°C, in meno di un minuto, al minimo, su un'auto lasciata fuori tutta la notte a meno di 0°C.

Non so perché poi non ha avuto seguito.
 
renatom ha scritto:
Quando mi sono laureato, nel lontano 1990, avevo contribuito a realizzare l'impianto di climatizzazione per una concept-car proprio della Renault.

Tra gli accorgimenti c'era una valvola a 3 vie che consentiva di bypassare il condensatore sull'impianto di climatizzazione; praticamente lo stesso principio dello sbrinamento a gas caldo di molti frigoriferi.
Una cosa molto grezza, ma efficace.

In questo modo avevamo ottenuto aria a 30°C, in meno di un minuto, al minimo, su un'auto lasciata fuori tutta la notte a meno di 0°C.

Non so perché poi non ha avuto seguito.
O non ritenevano sufficiente la temperatura ottenibile, oppure il sistema che adottano adesso gli costa di meno, tutto considerato in comparazione con quello da te sviluppato. Il principio è però interessante...
 
modus72 ha scritto:
renatom ha scritto:
Quando mi sono laureato, nel lontano 1990, avevo contribuito a realizzare l'impianto di climatizzazione per una concept-car proprio della Renault.

Tra gli accorgimenti c'era una valvola a 3 vie che consentiva di bypassare il condensatore sull'impianto di climatizzazione; praticamente lo stesso principio dello sbrinamento a gas caldo di molti frigoriferi.
Una cosa molto grezza, ma efficace.

In questo modo avevamo ottenuto aria a 30°C, in meno di un minuto, al minimo, su un'auto lasciata fuori tutta la notte a meno di 0°C.

Non so perché poi non ha avuto seguito.
O non ritenevano sufficiente la temperatura ottenibile, oppure il sistema che adottano adesso gli costa di meno, tutto considerato in comparazione con quello da te sviluppato. Il principio è però interessante...

Io sono ignorante in materia, ma non sarà sempre per il problema per cui sotto certe temperature i clima non funzionano?
io già in questi giorni sto avendo la grossa scocciatura che non parte il compressore perchè la massima qui da me è di +3 gradi! :rolleyes:
 
manuel46 ha scritto:
modus72 ha scritto:
renatom ha scritto:
Quando mi sono laureato, nel lontano 1990, avevo contribuito a realizzare l'impianto di climatizzazione per una concept-car proprio della Renault.

Tra gli accorgimenti c'era una valvola a 3 vie che consentiva di bypassare il condensatore sull'impianto di climatizzazione; praticamente lo stesso principio dello sbrinamento a gas caldo di molti frigoriferi.
Una cosa molto grezza, ma efficace.

In questo modo avevamo ottenuto aria a 30°C, in meno di un minuto, al minimo, su un'auto lasciata fuori tutta la notte a meno di 0°C.

Non so perché poi non ha avuto seguito.
O non ritenevano sufficiente la temperatura ottenibile, oppure il sistema che adottano adesso gli costa di meno, tutto considerato in comparazione con quello da te sviluppato. Il principio è però interessante...

Io sono ignorante in materia, ma non sarà sempre per il problema per cui sotto certe temperature i clima non funzionano?
io già in questi giorni sto avendo la grossa scocciatura che non parte il compressore perchè la massima qui da me è di +3 gradi! :rolleyes:

Per quanto riguarda il costo non so, era solo una elettrovalvola a 3 vie e qualche decina di cm di tubo di rame, niente di costoso.

Non lo so, sono partito per il servizio militare e non ne ho più saputo nulla.

Per quanto riguarda il mancato funzionamento:
Il climatizzatore, al tempo, non partiva se:
- la temperatura del pacco alettato era inferiore a 2°C (pericolo ghiaccio)
- la pressione nel condensatore era inferiore a 2 bar (scarico) osuperiore a 27 bar, (troppo alta, pericolo surriscaldamento compressore)
- temperatura liquido raffreddamento motore alta (per non fargli ancora più caldo)

Nessuna di queste condizioni si verificherebbe durante il funzionamento del dispositivo, se non all'avviamento, se fa molto freddo, la prima, ma superabile a livello di impianto elettrico.

ripeto, non so quali sono state le evoluzioni successive.

Non so cosa succede a livello stress termico compressore, molti frigoriferi lo fanno per 15 min ogni 6 ore per decenni per sbrinare, ma può darsi che quelli automobilistici siano più delicati.
 

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