<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Ora è più facile perdere la patente | Il Forum di Quattroruote

Ora è più facile perdere la patente

Prima la revisione della patente, cioè rifare gli esami, era prevista quando si finivano i punti.
Ora, con la nuova normativa, mi pare di aver capito che se si fanno tre infrazioni in un anno che comportino almeno la detrazione di 5 punti ognuna, bisognerà rifare gli esami...si va a farsi così benedire il vantaggio che davano i bonus (2 punti accreditati ogni 2 anni se non si commettevano infrazioni), o la possibilità di recuperare 6 punti a scuola guida dopo un'infrazione.
La revisione della patente è prevista anche in caso di sospenzione della patente a causa di incidente.
Gli esami della revisione della patente sono molto severi e se non si passano si ha la revoca della patente.
E in caso di revoca della patente, prima di averne una nuova bisognerà aspettare 2 anni...
 
Se le infrazioni sono gravi come passare col rosso, superare di molto i limiti, sorpassare in punti pericolosi ecc. lo trovo anche giusto !
 
se si creano situazioni di rischio effettivo, ovvero evitato dalla pura fatalita' sarebbe anche giusto. Ma questi sono eventi più unici che rari
 
manuel46 ha scritto:
Se le infrazioni sono gravi come passare col rosso, superare di molto i limiti, sorpassare in punti pericolosi ecc. lo trovo anche giusto !
Superare di molto? Basta superare di 10 km/h per perdere 5 punti...
 
scusa ma io non capisco.....
perche ti preoccupi tanto?
io in tanti anni di patente sono incappato poche volte nelle pattuglie e quelle poche volte ero in regola...
l'unico problema potrebbe essere l'autovelox....
ma se sgarri di poco non credo ti fucilino...
 
manuel46 ha scritto:
Se le infrazioni sono gravi come passare col rosso, superare di molto i limiti, sorpassare in punti pericolosi ecc. lo trovo anche giusto !
Sta tutto in quel se con cui hai giustamente iniziato la tua frase, che io mi permetterei di perfezionare leggermente.
Se le infrazioni sono veramente gravi, come passare con il rosso un semaforo vero (non privo di incrocio, come sempre più spesso se ne vedono in giro) che non diventa rosso a sproposito, superare di molto limiti di velocità non isterici e in un contesto in cui essi siano sacrosanti, fare dei veri sorpassi pericolosi ecc. ecc., ben vengano i castighi severi, anche se a mio parere castighi meno colossali e più frequenti sarebbero molto più giusti ed efficaci.

Il problema che ogni giorno si aggrava sempre più è proprio questo: la probabilità più alta di subire quei colossali castighi non si ha quando si fanno le manovre veramente pericolose di cui sopra, ma quando si fa l'esatto contrario, ovvero si infrange, senza creare alcun pericolo, qualche regola formale esagerata o addirittura insensata in relazione alle circostanze specifiche. In questa situazione malata ogni nuovo cosiddetto "giro di vite" si trasforma inevitabilmente in un aumento delle iniquità e della ipocrisia isterica dilagante.
 
polso ha scritto:
...io non capisco... in tanti anni di patente sono incappato poche volte nelle pattuglie e quelle poche volte ero in regola...
Evidentemente non ti è ancora capitato di incappare in una pattuglia di quelle "giuste" o in un vigile urbano di quelli che si comportano come non pensanti esecutori di qualsivoglia ordine di servizio, preoccupati prima di ogni altra cosa di fare tanti verbali quanti sono necessari per non avere rogne di sorta o addirittura perfettamente a loro agio nel ruolo di compiaciuti castigatori ottusamente inflessibili.

Tantissime persone sono nella tua stessa situazione: guidano da anni in maniera tranquilla e prudente, non hanno provocato alcun incidente, si ritengono (giustamente) guidatori ragionevolmente disciplinati, vedono sulle strade comportamenti e manovre allucinanti e presumono, in buona fede, che chi prende le multe se le meriti. Pensano cioè che le cose funzionino come si deve.
Fino al giorno in cui si ritrovano fermati e multati (o, meglio ancora, destinatari di una raccomandata che si riferisce ad una "colpa" di alcuni mesi prima) e sottoposti ad una sanzione spropositata senza aver fatto alcun che di oggettivamente pericoloso o maleducato.
Cosa che diventa, specie per chi non guida in maniera spericolata, ogni giorno più probabile.
 
Quesito valido sia per la destra che per la sinistra: di fronte ad ogni tipo di problema , gli incidenti stradali, il tasso alcolico alla guida,la criminalità , l'immigrazione , la responsabilità dell'impresa ,la sicurezza sul lavoro ecc sarà più facile e sensazionale inasprire le sanzioni sino all'inverosimile e al ridicolo ,oppure lasciare limiti più normali ed effettuare controlli frequenti ai fini di disincentivare i comportamenti riprovevoli e che espongono a rischi?
 
Hydrogen ha scritto:
Prima la revisione della patente, cioè rifare gli esami, era prevista quando si finivano i punti.
Ora, con la nuova normativa, mi pare di aver capito che se si fanno tre infrazioni in un anno che comportino almeno la detrazione di 5 punti ognuna, bisognerà rifare gli esami...si va a farsi così benedire il vantaggio che davano i bonus (2 punti accreditati ogni 2 anni se non si commettevano infrazioni), o la possibilità di recuperare 6 punti a scuola guida dopo un'infrazione.
La revisione della patente è prevista anche in caso di sospenzione della patente a causa di incidente.
Gli esami della revisione della patente sono molto severi e se non si passano si ha la revoca della patente.
E in caso di revoca della patente, prima di averne una nuova bisognerà aspettare 2 anni...

Tutto serve a fare cassa.
Quelli che sgarrano di 10 km/h sugli idioti limiti italiani, o che passano ai fotored truccati si vedranno ritirata la patente.
Quelli che circolano ubriachi marci o stravolti sui tir killer continueranno ad ammazzare come sempre.
E infatti l'Italia e' il fanalino di coda dell'Europa per la riduzione degli incidenti.
Sempre che si voglia dire un pregio il sistema stalinista europeo di riduzione degli incidenti (ossia come Stalin aveva ridotto la criminalita').
 
polso ha scritto:
scusa ma io non capisco.....
perche ti preoccupi tanto?
io in tanti anni di patente sono incappato poche volte nelle pattuglie e quelle poche volte ero in regola...
l'unico problema potrebbe essere l'autovelox....
ma se sgarri di poco non credo ti fucilino...
In questi ultimi giorni si è detto che c'è il progetto di estendere il controllo remoto, cioè l'identificazione del conducente tramite telecamere o foto per la contestazione successiva. Data l'assurdità dei nostri limiti di velocità, superare di soli 10 km/h il limite comporta la decurtazione di 5 punti e tre infrazioni da 5 punti in un anno comportano la revisione della patente (ultime norme).
Poniamo il caso che uno prenda tre multe con l'autovelox in un anno, che queste multe siano fatte con il sistema remoto (riconoscimento del conducente ma non contestate subito), si potrebbe trovare nella possibilità che deve rifare gli esami e neanche lo sa... perchè magari le multe non gli sono ancora arrivate.
Quando fecero la patente a punti, si badò bene a non esagerare dato che i politici sapevano che gli italiani vanno a lavorare con l'auto per inesistenza dei mezzi pubblici o dove presenti, per il loro stato penoso.
All'inizio il superamento di 10 km/h fino a 40 km/h veniva punito con 2 punti di decurtazione, poi venne portato successivamente a 5...
Inoltre vennero votati due emendamenti come garanzia di recupero: il primo prevedeva il recupero di 6 punti a scuola guida dopo un'infrazione, il secondo prevedeva il bonus di 2 punti di accredito ogni due anni senza infrazioni.
Si era a conoscenza del fatto che gli esami di revisione sono molto severi e la bocciatura a questi esami comportano la revoca della patente.
Come se non bastasse, adesso i nostri politici sadicamente hanno previsto che in caso di revoca, prima di poter prendere una nuova patente bisogna aspettare due anni :shock: .
E in quel caso, a lavorare ci portano loro? Andremo a chiedere i loro autisti per portarci al lavoro?
Io credo che ne sentiremo delle belle...
 
Hydrogen ha scritto:
Prima la revisione della patente, cioè rifare gli esami, era prevista quando si finivano i punti.
Ora, con la nuova normativa, mi pare di aver capito che se si fanno tre infrazioni in un anno che comportino almeno la detrazione di 5 punti ognuna, bisognerà rifare gli esami...si va a farsi così benedire il vantaggio che davano i bonus (2 punti accreditati ogni 2 anni se non si commettevano infrazioni), o la possibilità di recuperare 6 punti a scuola guida dopo un'infrazione.
La revisione della patente è prevista anche in caso di sospenzione della patente a causa di incidente.
Gli esami della revisione della patente sono molto severi e se non si passano si ha la revoca della patente.
E in caso di revoca della patente, prima di averne una nuova bisognerà aspettare 2 anni...

Per me il punto sta negli scarsissimi controlli per cui chi gira molto sa piu' o meno dove puo' essere pizzicato per cui rallenta al momento opportuno, io stesso ho visto tantissimi girare come pazzi su statali e sotto i tutor. Diciamo che il gioco puo' valere il rischio. Poi arriva il padre di famiglia, sul percorso delle vacanze ovviamente su strade sconosciute e magari incappa in solerti vigili che in un punto non pericoloso ma dove assurdamente ci sono i 50 di limite lo massacrano per che va, pericolo pubblico, a 61. E voglio esagerare, magari per 2 volte in comuni diversi, mentre sta andando alla destinazione stabilita. Ciao
 
migliazziblu ha scritto:
...solerti vigili che in un punto non pericoloso ... lo massacrano perché va, pericolo pubblico, a 61. E voglio esagerare, magari per 2 volte in comuni diversi...
Non credo proprio sia un'esagerazione, anzi. Ogni comune agisce in maniera del tutto autonoma per cui, caso mai, in un viaggio interregionale con tratte non autostradali sarebbe assai improbabile non incappare in appostamenti esattoriali multipli.

La settimana di ferragosto, percorrendo per motivi non vacanzieri la tangenziale di una città di media grandezza, ho visto vigili appostati con autofottox alla fine della discesa di un modesto cavalcavia, recentemente inaugurato come completamento della tangenziale.
Effettivamente alla fine di quel cavalcavia, che a differenza di tutto il resto della tangenziale ha limite 50 ed è a sole due (larghe) corsie, mirabile esempio di progettazione atta a favorire la scorrevolezza del traffico, nelle ore di punta si verificano situazioni di potenziale pericolo, perché proprio alla fine della discesa c'è (altro es. di sagace progettazione) la poco visibile immissione di una strada molto frequentata. Quindi chi scende dal cavalcavia a una velocità del tutto normale per una tangenziale rischia di vedersi tagliare la strada da un bel camion che, ignaro del concetto di precedenza, spunta all'improvviso dalla laterale. Un pericolo indubbiamente serio e concreto, peraltro creato a tavolino da chi ha progettato l'opera pubblica e non certo imputabile alla incoscienza di chi guida (se faccio una buca sull'autostrada non posso certo sostenere che la responsabilità degli incidenti ovviamente derivanti non sia mia ma di chi non schiva la buca!).

Ad ogni modo, supponendo di addossare la responsabilità agli automobilisti, l'appostamento che ho visto potrebbe anche avere una sua logica rispettabile, se fosse attuato nel contesto in cui il pericolo si manifesta, ovvero in un'ora di punta di un giorno feriale. Però erano le 2 del pomeriggio di una caldissima giornata prossima al ferragosto, con la strada praticamente deserta.
Se qualcuno si aspetta che da queste iniziative possa nascere anche solo un barlume di rispetto nei confronti delle regole e di coloro che sono preposti al castigo del prossimo, può mettersi comodamente seduto perché si tratterà di un'attesa interminabile.
 
marimasse ha scritto:
La settimana di ferragosto, percorrendo per motivi non vacanzieri la tangenziale di una città di media grandezza, ho visto vigili appostati con autofottox alla fine della discesa di un modesto cavalcavia

Una volta i vigili mi hanno puntato il telelaser con il limite di velocità di 30 km/h :hunf: , fortuna che in quel momento andavo effettivamente a 30...
 

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