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O.T.: O si cambia o si muore

Ode al pane

Pablo Neruda

Del mare e della terra faremo pane,
coltiveremo a grano la terra e i pianeti,
il pane di ogni bocca,
di ogni uomo,
ogni giorno
arriverà perché andammo a seminarlo
e a produrlo non per un uomo
ma per tutti,
il pane, il pane
per tutti i popoli
e con esso ciò che ha
forma e sapore di pane
divideremo:
la terra,
la bellezza,
l?amore,
tutto questo ha sapore di pane.

Oggi ho letto questa "ode al pane", l'ho trovata bellissima, sicuramente il poeta pensava a ben altra cosa quando l'ha composta, io però ho preso spunto da questa, che poteva essere anche una "ode al vino" o a qualsiasi altra cosa per esprimere il mio pensiero, e cioè il nostro mondo, il nostro modo di fare economia è alla fine, e se non ci sbrighiamo a trovare velocemente un alternativa siamo finiti, non ci risolleveremo più da questa maledetta crisi, è una forzatura? Sono il solito cupo catastrofista? Può essere, ma secondo me è così...
 
...e io che, letto il titolo del thread, ho subito peensato che ti fossi deciso a tornare in ?koda! :lol: :lol: :lol:

Dai, bella poesia e belle riflessioni ma il mio essere ottimista mi fa ben sperare nella prossima fine di questo periodo nero ;)

Ciao 8)
 
Nama68 ha scritto:
...e io che, letto il titolo del thread, ho subito peensato che ti fossi deciso a tornare in ?koda! :lol: :lol: :lol:

Dai, bella poesia e belle riflessioni ma il mio essere ottimista mi fa ben sperare nella prossima fine di questo periodo nero ;)

Ciao 8)
:thumbup: :thumbup: :thumbup: :XD: :XD: :XD: ;) ;) ;)
 
Bellissima poesia........io però voglio rilanciare con questa.....ode alla Vita!!!

Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine,
ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,
chi non cambia la marca,
chi non rischia e cambia colore dei vestiti,
chi non parla a chi non conosce.
Muore lentamente chi fa della televisione il suo guru.
Muore lentamente chi evita una passione,
chi preferisce il nero su bianco e i puntini sulle 'i'
piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle che fanno brillare gli occhi,
quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso,
quelle che fanno battere il cuore davanti all'errore e ai sentimenti.
Lentamente muore chi non capovolge il tavolo,
chi è infelice sul lavoro,
chi non rischia la certezza per l'incertezza, per inseguire un sogno,
chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai consigli sensati.
Lentamente muore chi non viaggia,
chi non legge, chi non ascolta musica,
chi non trova grazia in se stesso.
Muore lentamente chi distrugge l'amor proprio,
chi non si lascia aiutare;
chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.
Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo,
chi non fa domande sugli argomenti che non conosce,
chi non risponde quando gli si chiede qualcosa che conosce.
Evitiamo la morte a piccole dosi,
ricordando sempre che essere vivo
richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare.
Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida felicità.

Pablo Neruda

(dedicato a coloro che sapranno leggere fra le righe, trarne beneficio, e prenderne spunto, darsi forza e coraggio, non sentirsi piu' soli ma compresi, coloro che avranno avuto il coraggio di sognare e di cominciare a vivere davvero senza trascinare la loro vita sottomessi dalle solite abitudini o dalle aspettative degli altri, ma abbiano il coraggio di prendere in mano la propria vita, perchè vivere felicemente è nel nostro diritto, vivere in funzione per far felici gli altri è un sopruso)

Ciao Giurgin!!!!! ;) ;) :thumbup:
 
Giorgio non sei l'unico catastrofista.

Come ben avrai visto tu e altri amici qua sul forum a volte dietro le mie risate nascondo tanti pensieri che in questo periodo di crisi del mio lavoro e di altri padri di famiglia che hanno lo stesso problema , non faccio vedere.

Ma come si dice: meglio ridere che piangere.

Comunque il titolo non fa una piega! Davvero e cosi' o si cambia o si muore.

Ciao Giorgio!
 
marcomille2009 ha scritto:
Bellissima poesia........io però voglio rilanciare con questa.....ode alla Vita!!!

Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine,
ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,
chi non cambia la marca,
chi non rischia e cambia colore dei vestiti,
chi non parla a chi non conosce.
Muore lentamente chi fa della televisione il suo guru.
Muore lentamente chi evita una passione,
chi preferisce il nero su bianco e i puntini sulle 'i'
piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle che fanno brillare gli occhi,
quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso,
quelle che fanno battere il cuore davanti all'errore e ai sentimenti.
Lentamente muore chi non capovolge il tavolo,
chi è infelice sul lavoro,
chi non rischia la certezza per l'incertezza, per inseguire un sogno,
chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai consigli sensati.
Lentamente muore chi non viaggia,
chi non legge, chi non ascolta musica,
chi non trova grazia in se stesso.
Muore lentamente chi distrugge l'amor proprio,
chi non si lascia aiutare;
chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.
Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo,
chi non fa domande sugli argomenti che non conosce,
chi non risponde quando gli si chiede qualcosa che conosce.
Evitiamo la morte a piccole dosi,
ricordando sempre che essere vivo
richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare.
Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida felicità.

Pablo Neruda

(dedicato a coloro che sapranno leggere fra le righe, trarne beneficio, e prenderne spunto, darsi forza e coraggio, non sentirsi piu' soli ma compresi, coloro che avranno avuto il coraggio di sognare e di cominciare a vivere davvero senza trascinare la loro vita sottomessi dalle solite abitudini o dalle aspettative degli altri, ma abbiano il coraggio di prendere in mano la propria vita, perchè vivere felicemente è nel nostro diritto, vivere in funzione per far felici gli altri è un sopruso)

Ciao Giurgin!!!!! ;) ;) :thumbup:
Grazie Marchin! Amo quella poesia, infatti già una volta le avevo dedicato un "o.t." :thumbup:
 
krassevo ha scritto:
Giorgio non sei l'unico catastrofista.

Come ben avrai visto tu e altri amici qua sul forum a volte dietro le mie risate nascondo tanti pensieri che in questo periodo di crisi del mio lavoro e di altri padri di famiglia che hanno lo stesso problema , non faccio vedere.

Ma come si dice: meglio ridere che piangere.

Comunque il titolo non fa una piega! Davvero e cosi' o si cambia o si muore.

Ciao Giorgio!
Eh si Alberto, proprio così, infatti la mia è un amara riflessione sul periodo che stiamo vivendo

Dobri vecir krasugno! :thumbup:
 
serpinik ha scritto:
krassevo ha scritto:
Giorgio non sei l'unico catastrofista.

Come ben avrai visto tu e altri amici qua sul forum a volte dietro le mie risate nascondo tanti pensieri che in questo periodo di crisi del mio lavoro e di altri padri di famiglia che hanno lo stesso problema , non faccio vedere.

Ma come si dice: meglio ridere che piangere.

Comunque il titolo non fa una piega! Davvero e cosi' o si cambia o si muore.

Ciao Giorgio!
Eh si Alberto, proprio così, infatti la mia è un amara riflessione sul periodo che stiamo vivendo

Dobri vecir krasugno! :thumbup:

Grande Giorgin vorra' dire che d'ora in poi ti scrivero' in ucraino su wath :XD: :XD: :XD: :XD:

Bravo!
 
..letto.....interessante.......io resto OTTIMISTA..finche' avrò la salute ...tutto il resto per me.........conta relativamente................
 
GIOGOTTI1967 ha scritto:
..letto.....interessante.......io resto OTTIMISTA..finche' avrò la salute ...tutto il resto per me.........conta relativamente................

Giustissimo anche il tuo pensiero Giogotti!

E che quando sei in situazioni critiche fai fatica a pensare alle gioie della vita.

Ma il tuo pensiero e giusto. (Gasato ho ripetuto) :XD: :XD: :XD:
 
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