Sara' basato su Google Maps e si prepara a dar battaglia ai tradizionali GPS.
Il navi by Google non sara', infatti, GPS based, ma web-based.
Sfruttera' tutte le caratteristiche di Google Maps, quindi anche la vista da satellite e, soprattutto, street-view, attivabile per prendere l'orientamento e selezionabile come attivazione automatica nei pressi della meta.
I vantaggi sono un aggiornamento in tempo reale delle condizioni di traffico, segnalate con zone verdi, gialle e rosse, e conseguenti aggiornamenti dell'orario di arrivo, e dell'utilissima Street View.
I contro sono la necessita' di una copertura Wi-Fi, che non sara' affatto un problema nella maggioranza dei centri abitati del nord Europa, ma che potrebbe essere un serio handicap nella cara vecchia Italia, dove il potere si guarda bene dal consentire una cosa come la connettivita' libera senza che il cittadino-suddito abbia a pagare il suo obolo.
Comunque, anche in questo caso, il navi di Google puo' essere preparato col percorso a casa, e poi di nuovo a destinazione, se c'e' una connessione di rete a disposizione.
Staremo a vedere.
Ho il sospetto che, a parte i geek piu' sfegatati, questo nuovo navi difficilmente riuscira' anche solo a intaccare il mercato di Tom Tom, Garmin e simili, qui in Italia. Altrove, dove la connettivita' libera e' realta', le quote delle societa' di navigatori GPS han subito un duro colpo.
Il navi by Google non sara', infatti, GPS based, ma web-based.
Sfruttera' tutte le caratteristiche di Google Maps, quindi anche la vista da satellite e, soprattutto, street-view, attivabile per prendere l'orientamento e selezionabile come attivazione automatica nei pressi della meta.
I vantaggi sono un aggiornamento in tempo reale delle condizioni di traffico, segnalate con zone verdi, gialle e rosse, e conseguenti aggiornamenti dell'orario di arrivo, e dell'utilissima Street View.
I contro sono la necessita' di una copertura Wi-Fi, che non sara' affatto un problema nella maggioranza dei centri abitati del nord Europa, ma che potrebbe essere un serio handicap nella cara vecchia Italia, dove il potere si guarda bene dal consentire una cosa come la connettivita' libera senza che il cittadino-suddito abbia a pagare il suo obolo.
Comunque, anche in questo caso, il navi di Google puo' essere preparato col percorso a casa, e poi di nuovo a destinazione, se c'e' una connessione di rete a disposizione.
Staremo a vedere.
Ho il sospetto che, a parte i geek piu' sfegatati, questo nuovo navi difficilmente riuscira' anche solo a intaccare il mercato di Tom Tom, Garmin e simili, qui in Italia. Altrove, dove la connettivita' libera e' realta', le quote delle societa' di navigatori GPS han subito un duro colpo.