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http://www.infomotori.com/auto/2009/02/17/alfa-romeo-mito-cabrio-rendering/
Alfa Romeo Mito Cabrio. Tempo fà Infomotori propose ai suoi lettori un'aggressiva Mito spider, due posti secchi capaci di scaldare il cuore al primo sguardo. Ora è il turno di un altro brillante designer, che in esclusiva per noi propone una Mito Cabrio a quattro posti, declinata in tre accattivanti tinte carrozzeria. Il tetto è sempre in tela, niente sofisticate cinematiche elettromeccaniche a movimentare pesanti tetti in metallo. Sotto il cofano? Che domanda.. il brutale 1.8 turbo Multiair da 230 cavalli, ovviamente, destinato in primis alla Mito GTA. Abbinato magari al sofisticato differenziale Q2 per scaricare a terra nel migliore dei modi i succitati 230 puledri e -ci piace pensare - al cambio a doppia frizione in sviluppo attualmente presso Fiat Powertrain. Ovviamente la Mito Cabriolet raggiungerà i concessionari anche con la gamma di motori 1.4 benzina turbo nei vari step di potenza. L'assenza del tetto valorizza ancor di più gli ampi passaruota della Mito, mentre la livrea bianca, tanto di moda oggi, è allo stesso tempo un richiamo a leggendarie spider italiane degli anni '60 come la mitica Alfa Romeo Duetto "osso di seppia". La recente presentazione della Fiat 500C denota una grande attenzione del gruppo Fiat verso le nicchie di mercato capaci di valorizzare lo stile italiano nell'arte dell'automobile. Siamo convinti che un modello come la Mito Cabrio sarebbe capace di sedurre ed appagare un largo numero di appassionati vecchi e nuovi del leggendario 'Biscione' di Arese.
Alfa Romeo Mito Cabrio. Tempo fà Infomotori propose ai suoi lettori un'aggressiva Mito spider, due posti secchi capaci di scaldare il cuore al primo sguardo. Ora è il turno di un altro brillante designer, che in esclusiva per noi propone una Mito Cabrio a quattro posti, declinata in tre accattivanti tinte carrozzeria. Il tetto è sempre in tela, niente sofisticate cinematiche elettromeccaniche a movimentare pesanti tetti in metallo. Sotto il cofano? Che domanda.. il brutale 1.8 turbo Multiair da 230 cavalli, ovviamente, destinato in primis alla Mito GTA. Abbinato magari al sofisticato differenziale Q2 per scaricare a terra nel migliore dei modi i succitati 230 puledri e -ci piace pensare - al cambio a doppia frizione in sviluppo attualmente presso Fiat Powertrain. Ovviamente la Mito Cabriolet raggiungerà i concessionari anche con la gamma di motori 1.4 benzina turbo nei vari step di potenza. L'assenza del tetto valorizza ancor di più gli ampi passaruota della Mito, mentre la livrea bianca, tanto di moda oggi, è allo stesso tempo un richiamo a leggendarie spider italiane degli anni '60 come la mitica Alfa Romeo Duetto "osso di seppia". La recente presentazione della Fiat 500C denota una grande attenzione del gruppo Fiat verso le nicchie di mercato capaci di valorizzare lo stile italiano nell'arte dell'automobile. Siamo convinti che un modello come la Mito Cabrio sarebbe capace di sedurre ed appagare un largo numero di appassionati vecchi e nuovi del leggendario 'Biscione' di Arese.