<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> MIGLIORE BICILINDRICO | Il Forum di Quattroruote

MIGLIORE BICILINDRICO

Parlando di motori per motociclette, secondo voi qual è il migliore bicilindrico raffreddato ad aria (o aria-olio e ovviamente 4 tempi) tra quelli presenti sul mercato? La scelta è tra:
- boxer bmw;
- bicilindrico a L della ducati;
- a V di 90 gradi trasversale della moto guzzi;
- a V di 60 gradi (tipo enduro honda);
- a V di 87 gradi della moto morini;
- parallelo della bmw e altre case;
- a V di 45 gradi della harley-davidson
La valutazione dovrebbe tener conto della coppia erogata (quanto più a basso numero di giri), dei consumi (quanto più bassi), delle vibrazioni (quanto più basse e meno fastidiose soprattutto a regimi medio-bassi), del bilanciamento dei pesi e della potenza (questo dato è poco importante, almeno per me)
Dite la vostra, magari anche delle sensazioni di guida che offrono ;)
 
renatom ha scritto:
bellafobia ha scritto:
Parlando di motori per motociclette, secondo voi qual è il migliore bicilindrico raffreddato ad aria (o aria-olio e ovviamente 4 tempi) tra quelli presenti sul mercato? La scelta è tra:
- boxer bmw;
- bicilindrico a L della ducati;
- a V di 90 gradi trasversale della moto guzzi;
- a V di 60 gradi (tipo enduro honda);
- a V di 87 gradi della moto morini;
- parallelo della bmw e altre case;
- a V di 45 gradi della harley-davidson
La valutazione dovrebbe tener conto della coppia erogata (quanto più a basso numero di giri), dei consumi (quanto più bassi), delle vibrazioni (quanto più basse e meno fastidiose soprattutto a regimi medio-bassi), del bilanciamento dei pesi e della potenza (questo dato è poco importante, almeno per me)
Dite la vostra, magari anche delle sensazioni di guida che offrono ;)

Quando si chiede chi è il migliore è sempre difficile rispondere: al massimo si può indicare il più adatto ad un certo tipo di uso.

Per quanto riguarda l'architettura, la mia preferenza va al L/V di 90°, poichè è l'unico che equilibra le vibrazioni del Iordine senza artifici.

Le altre angolazioni della V comportano artifici tipo sfalsare i perni di manovella (V Honda di 52°) o contralberi di equilibratura (nuovi motori HD).

Il boxer, per molti usi, lo consdero inutilmente ingombrante rispetto al V e la regolarità ciclica, sulle moto, non è così importante, anzi, meglio un po' di irregolarità.

Per quanto riguarda il trasversale/longitudinale dipende dalla trasmissione che vuoi adottare: albero longitudinale per cardano, trasversale per catena.

Per quanto riguarda la coppia, c'è poco da fare: più cilindrata, più coppia.

Una ulteriore considerazione da parte mia: la moto non deve pesare troppo e il motore incide parecchio.

Consumi: a parita di moto, più o meno siamo lì.

Personalmente, per una moto sportiva la mia preferenza va al V di 90° con albero trasversale e trasmissione a catena, per una turistica, mi piace molto l'architettura Guzzi, senza andare nel merito di come viene poi realizzata.
sono daccordo su minore peso=migliore guidabilità ;) Per questo mi chiedevo quale tra quelle architetture permettesse un motore più leggero (indipendentemente dalla trasmissione a catena o cardano) e più corposo ai medio-bassi regimi cercando un confronto a partà di cilindrata :!:
Poi verrebbe da sè, che il motore migliore è quello che alla fine vibra meno e consente una migliore fruibilità con minori consumi :p
 
bellafobia ha scritto:
sono daccordo su minore peso=migliore guidabilità ;) Per questo mi chiedevo quale tra quelle architetture permettesse un motore più leggero (indipendentemente dalla trasmissione a catena o cardano) e più corposo ai medio-bassi regimi cercando un confronto a partà di cilindrata :!:
Poi verrebbe da sè, che il motore migliore è quello che alla fine vibra meno e consente una migliore fruibilità con minori consumi :p

Direi che l'architettura con il valore della coppia massima ha poco a che fare: dipende soprattutto dalla cilindrata.

I motori dotati di regolarità ciclica (boxer e parallelo a 360°) hanno una capacità di girare regolarmente a basso numero di giri superiore, ma poi, spesso, sono meno appaganti in un senso che non so neanche descrivere, direi troppo regolari, e hanno un sound che non mi piace (anche da questo punto di vista, secondo me il migliore è il Vdi 90°).

Come peso, di suo il parallelo sarebbe un po' più leggero di un V, ma poiserve l'albero di equilibratura e credo che alla fine siamo lì.

Il parallelo, rispetto ad un V 90° consente di realizzare uinamoto più corta, ma un po' più larga.

Il V è più bello (considerazione molto tecnica!) :)
 
Il bicilindrico della Ducati Hypermotard 1078 con 95 CV e raffreddamento ad aria, secondo me, è uno dei migliori come coppia e bilanciamento nell'erogazione. Ha anche la distribuzione demodromica :)
 
Grattaballe ha scritto:
Il BMW parallelo e il Morini sono raffreddati ad acqua.....

Vero, mi ero dimenticato di questo "paletto" posto.

Perché?
A mio giudizio, il raffreddamento ad acqua è sempre da preferire, a meno che non sia per motivi estetici.
 
renatom ha scritto:
bellafobia ha scritto:
sono daccordo su minore peso=migliore guidabilità ;) Per questo mi chiedevo quale tra quelle architetture permettesse un motore più leggero (indipendentemente dalla trasmissione a catena o cardano) e più corposo ai medio-bassi regimi cercando un confronto a partà di cilindrata :!:
Poi verrebbe da sè, che il motore migliore è quello che alla fine vibra meno e consente una migliore fruibilità con minori consumi :p

Direi che l'architettura con il valore della coppia massima ha poco a che fare: dipende soprattutto dalla cilindrata.

I motori dotati di regolarità ciclica (boxer e parallelo a 360°) hanno una capacità di girare regolarmente a basso numero di giri superiore, ma poi, spesso, sono meno appaganti in un senso che non so neanche descrivere, direi troppo regolari, e hanno un sound che non mi piace (anche da questo punto di vista, secondo me il migliore è il Vdi 90°).

Come peso, di suo il parallelo sarebbe un po' più leggero di un V, ma poiserve l'albero di equilibratura e credo che alla fine siamo lì.

Il parallelo, rispetto ad un V 90° consente di realizzare uinamoto più corta, ma un po' più larga.

Il V è più bello (considerazione molto tecnica!) :)
quindi il parallelo è più regolare del V di 90 gradi? Come bilanciamento forse con il V ci si guadagna con un abbassamento del baricentro...o sbaglio?
Vista la diffusione, credo che il confronto dovrebbe essere fatto tra pari cilindrate di 1.000 o 1.100 ;) Quindi sui consumi siamo lì lì?
 
bellafobia ha scritto:
quindi il parallelo è più regolare del V di 90 gradi? Come bilanciamento forse con il V ci si guadagna con un abbassamento del baricentro...o sbaglio?
Vista la diffusione, credo che il confronto dovrebbe essere fatto tra pari cilindrate di 1.000 o 1.100 ;) Quindi sui consumi siamo lì lì?

Il parallelo è più regolare se è a 360° Scoppi sempre a ntervalli di 360°), se è a 180° è meno regolare del V di 90° (180°-540°).
Se è un TDM II o III serie è come un V di 90° (270°-450°).

Per il baricentro, se si inclina un po' il parallelo, siamo allo stesso livello del V.

Il consumo non è influenzato dalla disposizione dei cilindri.

Perché lo vuoi raffreddato ad aria?
 
renatom ha scritto:
bellafobia ha scritto:
quindi il parallelo è più regolare del V di 90 gradi? Come bilanciamento forse con il V ci si guadagna con un abbassamento del baricentro...o sbaglio?
Vista la diffusione, credo che il confronto dovrebbe essere fatto tra pari cilindrate di 1.000 o 1.100 ;) Quindi sui consumi siamo lì lì?

Il parallelo è più regolare se è a 360° Scoppi sempre a ntervalli di 360°), se è a 180° è meno regolare del V di 90° (180°-540°).
Se è un TDM II o III serie è come un V di 90° (270°-450°).

Per il baricentro, se si inclina un po' il parallelo, siamo allo stesso livello del V.

Il consumo non è influenzato dalla disposizione dei cilindri.

Perché lo vuoi raffreddato ad aria?
era giusto per un confronto tecnico...alla fine penso che sui bicilindrici (che non reputo proprio siano cercati da chi vuole la prestazione pura) può bastare il raffreddamento ad aria (o aria-olio): più importanti sono la coppia in basso e la guidabilità sul misto ;) Poi il raffreddamento a liquido fa aumentare le prestazioni ma anche il peso, o sbaglio?
 
ripeps ha scritto:
Il bicilindrico della Ducati Hypermotard 1078 con 95 CV e raffreddamento ad aria, secondo me, è uno dei migliori come coppia e bilanciamento nell'erogazione. Ha anche la distribuzione demodromica :)

Il bicilindrico Ducati è capace di scendere a 2000 giri per poi riprendere senza problemi?

Il rotax 1000 sulla mia Caponord lo fa e anche bene.
 
bellafobia ha scritto:
renatom ha scritto:
bellafobia ha scritto:
quindi il parallelo è più regolare del V di 90 gradi? Come bilanciamento forse con il V ci si guadagna con un abbassamento del baricentro...o sbaglio?
Vista la diffusione, credo che il confronto dovrebbe essere fatto tra pari cilindrate di 1.000 o 1.100 ;) Quindi sui consumi siamo lì lì?

Il parallelo è più regolare se è a 360° Scoppi sempre a ntervalli di 360°), se è a 180° è meno regolare del V di 90° (180°-540°).
Se è un TDM II o III serie è come un V di 90° (270°-450°).

Per il baricentro, se si inclina un po' il parallelo, siamo allo stesso livello del V.

Il consumo non è influenzato dalla disposizione dei cilindri.

Perché lo vuoi raffreddato ad aria?
era giusto per un confronto tecnico...alla fine penso che sui bicilindrici (che non reputo proprio siano cercati da chi vuole la prestazione pura) può bastare il raffreddamento ad aria (o aria-olio): più importanti sono la coppia in basso e la guidabilità sul misto ;) Poi il raffreddamento a liquido fa aumentare le prestazioni ma anche il peso, o sbaglio?

Per un motore poco spinto, l'aria può anche bastare, ma il grande vantaggio del raffreddamento a liquido è la maggiore costanza delle temperature.

Per il peso non saprei, da una parte devi aggiungere radiatore, acqua, pompa, però togli l'alettatura, non so alla fine quanta sia la differenza.
 
Diciamo che devi aggiungere radiatore, acqua, pompa, ma anche manicotti, fascette, termostato, interruttore elettroventola, relativo impianto elettrico, ecc.
Per quanto riguarda le alette, i motori raffreddati ad acqua hanno comunque bisogno di una intercapedine dove farla circolare. Metallo doppio, quindi......se non arriviamo al pari, poco ci manca.
 
Grattaballe ha scritto:
Diciamo che devi aggiungere radiatore, acqua, pompa, ma anche manicotti, fascette, termostato, interruttore elettroventola, relativo impianto elettrico, ecc.
Per quanto riguarda le alette, i motori raffreddati ad acqua hanno comunque bisogno di una intercapedine dove farla circolare. Metallo doppio, quindi......se non arriviamo al pari, poco ci manca.

Si però con l'aria devi ingrossare gli spessori proprio per avere un minimo di inerzia termica.

Comunque alla fine credo che stiamo parlando di differenze abbastanza contenute.
 
bellafobia ha scritto:
Vista la diffusione, credo che il confronto dovrebbe essere fatto tra pari cilindrate di 1.000 o 1.100 ;) Quindi sui consumi siamo lì lì?

Con una cilindrata così, la coppia è sempre più che sufficiente.

Ci può essere qualcunpiù o meno dotato, ma se prendi un qualsiasi motore non proprio da supersportiva, con quelle cilindrate, non sarai mai in difficoltà.

Io ho un ormai vecchiotto TDM 850 del 2000, con "solo" 60 KW a 8000 giri/min e 80 Nm a 6000 e che, tra l'altro, non è neanche una piuma: mi capita molto di rado di rimpiangere una moto con più coppia.

Adesso mi dirai: perché se ti piacciono i V hai comprato un parallelo?

Semplicemente mi piaceva il tipo di moto e l'ho comprata anche se la disposizione non era proprio la mia preferita.

Poi con le manovelle a 90° ha un comportamento e un sound abbastanza simile ad un V di 90°.
 
renatom ha scritto:
Grattaballe ha scritto:
Diciamo che devi aggiungere radiatore, acqua, pompa, ma anche manicotti, fascette, termostato, interruttore elettroventola, relativo impianto elettrico, ecc.
Per quanto riguarda le alette, i motori raffreddati ad acqua hanno comunque bisogno di una intercapedine dove farla circolare. Metallo doppio, quindi......se non arriviamo al pari, poco ci manca.

Si però con l'aria devi ingrossare gli spessori proprio per avere un minimo di inerzia termica.

Comunque alla fine credo che stiamo parlando di differenze abbastanza contenute.
ho sentito su un forum che, per il raffreddamento ad aria, le disposizioni migliori sono quelle del boxer bmw e del guzzi a V di 90 trasversali tutti e 2. I raffreddati ad aria dovrebbero pesare meno ed avere minore manutenzione: poi c'è il raffreddamento aria-olio che dovrebbe essere una ottima via di mezzo. Mi chiedevo se con cilindrate come 1.000 o 1.100 e raffreddamento "al vento" si può accumulare calore fastidioso (soprattutto durante l'estate).
 

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