ptony ha scritto:
Salve a tutti,
dopo 170.000 km la turbina mi ha abbandonato, volevo sapere se è possibile rigenerarla o trovarla usata.
Il conce mi ha chiesto 2.150 euri. sapete anche che turbina monta la accord?
Grazie a tutti
Ciao e a presto
Il turbocompressore è un Garrett. Il costo di sostituzione è di circa 1700 euro più IVA, oltre manodopera ed alcuni componenti di supporto, come guarnizioni ed altro.
Si può ricorrere a qualificati centri di rettifica i quali dispongono di componenti revisionati o nuovi, del tutto compatibili con gli originali, a prezzi drasticamente inferiori a quelli che sono proposti presso la rete di assistenza. La preferenza deve essere volta verso il nuovo, stante la delicatezza del comparto in questione.
Questo tipo di guasto è piuttosto raro, anche se con l?avanzare dei km si può comunque ipotizzare un aumento delle probabilità di rottura.
C?è da dire che la manutenzione del motore e, soprattutto, le modalità d?uso sono drasticamente determinanti sotto questo specifico aspetto.
Mantenere il lubrificante fresco e al livello corretto, oltre ad utilizzarne un tipo consono, senza esagerare con il ricorso ai rabbocchi, allontanano l?insorgenza di rottura; effettuare un congruo warm-up resta la principale azione di salvaguardia dell?integrità meccanica generale di propulsore e trasmissione. Valutare con cura l?incidenza di stress a valle di ogni specifica condizione di utilizzo, come, ad esempio, a seguito di una lunga percorrenza in autostrada a velocità sostenuta o su un considerevole tratto in salita, permette di adottare le necessarie iniziative volte a scongiurare gli effetti di un sovraccarico termico, ovvero tenere il motore accesso al minimo per alcune decine di secondi, o percorrere l?ultimo tratto prima della sosta in condizioni tali da rendere l?apporto fornito dal comparto di raffreddamento (la turbina di i-ctdi, come altre realizzazioni evolute e recenti, è, difatti, raffreddata a liquido) preponderante rispetto all?entità di calore sviluppato durante il funzionamento. Ciò si ottiene semplicemente procedendo a carico limitato, regime contenuto, su una distanza ragionevolmente congrua. Maggiore sarà questa distanza, minore dovrà essere la sosta al minimo prima di spegnere il motore; viceversa, il contrario.