<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Marchionne non ci sta | Il Forum di Quattroruote

Marchionne non ci sta

D

dexxter

Guest
'La gravità delle accuse che ho sentito muovere verso la Fiat mi ha costretto a cambiare radicalmente il testo del mio discorso'. Lo ha detto l'amministratore delegato della Fiat, Sergio Marchionne, al Meeting di Cl di Rimini, riferendosi al caso Melfi. 'In Italia abbiamo paura di cambiare - ha aggiunto Marchionne, paragonando l'avventura americana con Chrysler alla situazione italiana di Fiat - ma un cambiamento è necessario per poter competere'.

'Basta con la lotta padroni-operai'
'Non siamo più negli anni '60' e occorre 'abbandonare il modello di pensiero' che vede una 'lotta fra capitale e lavoro e fra padroni e operai'. Il numero uno di Fiat invoca un nuovo patto sociale per far tornare competitiva l'azienda del Lingotto. 'Fino a quando non ci lasciamo alle spalle vecchi schemi non ci sarà mai spazio per vedere nuovi orizzonti - dice Marchionne -. Forse in Italia ci manca la voglia e abbiamo paura di cambiare'.

'Acetto l'invito di Napolitano'
''Ho grandissimo rispetto per il presidente della Repubblica come persona e per il suo ruolo istituzionale'', ha detto ancora Marchionne riguardo all'intervento del capo dllo Stato, aggiungendo: ''Per la sua posizione istituzionale accetto quello che ha detto come un invito a trovare una soluzione'' alla vicenda di Melfi.

'La Fiat perde solo in Italia'
'L''unica area del mondo dove il gruppo Fiat è in perdita è in Italia', rammenta Marchionne sottolineando che 'per questo è nato il progetto Fabbrica Italia per riportare gli stabilimenti su livelli competitivi'. La Fiat 'è l'unica azienda disposta ad investire 20 milioni di euro in Italia, ma questo sforzo viene visto da alcuni con la lente deformata del conflitto'.

'A Melfi pochi vogliono calpestare i diritti di molti'
'La maggior parte delle persone ha compreso l'impegno e la sfida' della Fiat sul mercato, ha aggiunto Marchionne ringraziando esplicitamente i segretari generali di Cisl e Uil, Raffaele Bonanni e Luigi Angeletti. L'amministratore delegato ha poi parlato del caso Melfi: 'La Fiat ha rispettato la legge, i diritti e la dignità non sono patrimonio esclusivo di tre persone ma di tutti i lavoratori'. Marchionne poi accusa gli operai reintegrati dal giudice: ''E' inammissibile tollerare e difendere alcuni comportamenti'', che vedono la mancanza di rispetto delle regole e di illeciti arrivati in qualche caso al sabotaggio'.

L'operaio reintegrato replica: 'Venga qui a vedere'
'Da Marchionne mi aspettavo un discorso così pesante': lo ha detto Giovanni Barozzino, uno dei tre operai dello stabilimento di Melfi (Potenza) della Fiat reintegrato dal giudice del lavoro. 'O Marchionne non sa cos'è la verità - ha aggiunto Barozzino - o la nasconde. Venga a Melfi e rendersi conto di come stanno i fatti'. 'Marchionne - ha continuato Barozzino, che è delegato della Fiom - non ha rispettato il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, che aveva invitato ad abbassare i toni'. Poi l'operaio si è soffermato su alcuni aspetti personali: 'Vuol far credere che ha sofferto - ha detto Barozzino - ma anch'io sono stato in Canada da emigrante, quando avevo 16 anni, a lavorare per aiutare le mie sorelle più piccole di me, dopo il terremoto del 1980. Quindi non accetto lezioni di vita da Marchionne: la mia famiglia mi ha insegnato educazione, rispetto e dignità'.
 
Sinceramente non riesco a concepire la notorietà che si sta dando a tre operai incivili.

Diverse volte mi è stato impedito di andare a lavorare da gente del genere e ogni volta sono stato sul punto di mettere sotto qualcuno con l'auto accecato dalla rabbia: i miei diritti chi li tutela? Tra l'altro quelli che mi hanno impedito di andare a lavorare non lavoravano nella ditta in cui lavoro io!

Ciao.
 
chiaro_scuro ha scritto:
Sinceramente non riesco a concepire la notorietà che si sta dando a tre operai incivili.

Diverse volte mi è stato impedito di andare a lavorare da gente del genere e ogni volta sono stato sul punto di mettere sotto qualcuno con l'auto accecato dalla rabbia: i miei diritti chi li tutela? Tra l'altro quelli che mi hanno impedito di andare a lavorare non lavoravano nella ditta in cui lavoro io!

Ciao.
appunto....scomodare persino il presidente della repubblica. Mah...
 
scomodare persino il presidente della repubblica
Che avrebbe dovuto dire solo una cosa: "politici dove siete?"
La Fiat e gli operai stanno ponendo un problema serio all'attenzione della nazione intera e le risposte non le devono dare nè Fiat nè gli operai/sindacati ma solo chi ci governa e la politica in generale.

Ciao.
 
chiaro_scuro ha scritto:
scomodare persino il presidente della repubblica
Che avrebbe dovuto dire solo una cosa: "politici dove siete?"
La Fiat e gli operai stanno ponendo un problema serio all'attenzione della nazione intera e le risposte non le devono dare nè Fiat nè gli operai/sindacati ma solo chi ci governa e la politica in generale.

Ciao.

è opportuno chiarire una cosa.
in questo fatto i limiti del buon senso sono stati passati da ambedue le parti.
cioè direzione fiat e fiom.
in mezzo ci sta il giudizio di un giudice che è appellabile però fino a quel momento va rispettato.
si faceva così fatica a prendere quei tre e metterli a lavorare?
invece hanno sprecato anche i soldi di un telegramma.
se la fiat aveva ragione era sempre in tempo a dimostrarlo.
invece calcando la mano si esasperano gli animi e si peggiora la situazione.
mi viene il dubbio che il buon marchionne stia per mettere in opera l'antica massima..divide et impera.
e se sono piegati in avanti di 90 gradi è anche meglio.
 
conan2001 ha scritto:
chiaro_scuro ha scritto:
scomodare persino il presidente della repubblica
Che avrebbe dovuto dire solo una cosa: "politici dove siete?"
La Fiat e gli operai stanno ponendo un problema serio all'attenzione della nazione intera e le risposte non le devono dare nè Fiat nè gli operai/sindacati ma solo chi ci governa e la politica in generale.

Ciao.

è opportuno chiarire una cosa.
in questo fatto i limiti del buon senso sono stati passati da ambedue le parti.
cioè direzione fiat e fiom.
in mezzo ci sta il giudizio di un giudice che è appellabile però fino a quel momento va rispettato.
si faceva così fatica a prendere quei tre e metterli a lavorare?
invece hanno sprecato anche i soldi di un telegramma.
se la fiat aveva ragione era sempre in tempo a dimostrarlo.
invece calcando la mano si esasperano gli animi e si peggiora la situazione.
mi viene il dubbio che il buon marchionne stia per mettere in opera l'antica massima..divide et impera.
e se sono piegati in avanti di 90 gradi è anche meglio.
Come puoi pretendere che si mantengano al lavoro persone nelle quali non si può avere nessuna fiducia.
 
conan2001 ha scritto:
chiaro_scuro ha scritto:
scomodare persino il presidente della repubblica
Che avrebbe dovuto dire solo una cosa: "politici dove siete?"
La Fiat e gli operai stanno ponendo un problema serio all'attenzione della nazione intera e le risposte non le devono dare nè Fiat nè gli operai/sindacati ma solo chi ci governa e la politica in generale.

Ciao.

è opportuno chiarire una cosa.
in questo fatto i limiti del buon senso sono stati passati da ambedue le parti.
cioè direzione fiat e fiom.
in mezzo ci sta il giudizio di un giudice che è appellabile però fino a quel momento va rispettato.
si faceva così fatica a prendere quei tre e metterli a lavorare?
invece hanno sprecato anche i soldi di un telegramma.
se la fiat aveva ragione era sempre in tempo a dimostrarlo.
invece calcando la mano si esasperano gli animi e si peggiora la situazione.
mi viene il dubbio che il buon marchionne stia per mettere in opera l'antica massima..divide et impera.
e se sono piegati in avanti di 90 gradi è anche meglio.

Il vero problema è che quei 3 lavoratori, sono diventati l'agnello sacrificale di: giornalisti avvoltoi, sindacalisti anacronistici, politici pieni di privilegi, autorità locali, ecc... Insomma tutta gente che comunque lo stipendio continuerà ad averlo anche a vicenda conclusa.

Diciamo che adesso, sono al punto di non ritorno, la "cosa" è diventata più grossa di loro e incontrollabile.

Oramai, da entrambe le parti, sono entrati nella fase dove anche i dettagli procedurali, non possono più essere ignorati. Quando la FIOM la butta sul penale, capisci benissimo che anche FIAT, non può più dire abbiamo scherzato e risolvere tutto con una pacca sulla spalla bevendo una birra al bar aziendale di Melfi.

Anche da queste cose, si percepisce quanto siamo rimasti ancorati ad un modello di paese che non esiste più da nessuna parte del mondo.

L'unico che con la lucidità che lo contraddistingue, ha richiamato le parti a trovare una soluzione meno dirompente è il capo dello stato e mi fa piacere che Marchionne abbia detto di essere disponibile a valutarne la possibilità.

Io fossi nei panni di quei 3, da tutta questa faccenda, trarrei una morale: tutti sono capici di fare i ....... con il fondo schiena degli altri. Nessuno escluso.
 
dexxter ha scritto:
chiaro_scuro ha scritto:
Sinceramente non riesco a concepire la notorietà che si sta dando a tre operai incivili.

Diverse volte mi è stato impedito di andare a lavorare da gente del genere e ogni volta sono stato sul punto di mettere sotto qualcuno con l'auto accecato dalla rabbia: i miei diritti chi li tutela? Tra l'altro quelli che mi hanno impedito di andare a lavorare non lavoravano nella ditta in cui lavoro io!

Ciao.
appunto....scomodare persino il presidente della repubblica. Mah...

Beh, a botta fredda, ti viene la disperazione per la consapevolezza che potresti perdere il posto di lavoro e che ne dicano i vari PAROLAI è la unica fonte di reddito per la famiglia di un dipendente.

Inoltre cominci a sentire che gli sciacalli ti potrebbero abbandonare man mano che la vicenda va avanti e allora ecco che ti rivolgi a colui che rappresenta il paese e che vedi come il rappresentante supremo delle istituzioni.
 
ferrets ha scritto:
questa vicenda ha rotto, ne parlano tutti i TG 2 volte o più al giorno... :?

Ma dove vivi, questa vicenda non è confinabile al solo fatto che tutti conosciamo che di per se è abbastanza comico, nel senso che si è visto di molto peggio in questo paese. Semplicemente, al di là dei vari speculatori da ogni parte, giornalisti in prima fila, questa vicenda verrà utilizzata per cercare di scardinare un sistema, sia da confindustria sia dal sindacato più radicale.

Inoltre, cosa vuoi che ti mandino in onda, il teatrino della politica ??? Mentre il paese va a rotoli loro litigano su questioni inutili e ridicole e nonostante tutto, continuando a vivere nel privilegio della casta con redditi e ........ da sceicchi.

Mentre quei 3, ho il sospetto che pagheranno amaramente per il loro gesto. Poveracci.
 
MultiJet150 ha scritto:
Il vero problema è che quei 3 lavoratori, sono diventati l'agnello sacrificale di: giornalisti avvoltoi, sindacalisti anacronistici, politici pieni di privilegi, autorità locali, ecc... Insomma tutta gente che comunque lo stipendio continuerà ad averlo anche a vicenda conclusa.

Diciamo che adesso, sono al punto di non ritorno, la "cosa" è diventata più grossa di loro e incontrollabile.

Oramai, da entrambe le parti, sono entrati nella fase dove anche i dettagli procedurali, non possono più essere ignorati. Quando la FIOM la butta sul penale, capisci benissimo che anche FIAT, non può più dire abbiamo scherzato e risolvere tutto con una pacca sulla spalla bevendo una birra al bar aziendale di Melfi.

Anche da queste cose, si percepisce quanto siamo rimasti ancorati ad un modello di paese che non esiste più da nessuna parte del mondo.

L'unico che con la lucidità che lo contraddistingue, ha richiamato le parti a trovare una soluzione meno dirompente è il capo dello stato e mi fa piacere che Marchionne abbia detto di essere disponibile a valutarne la possibilità.

Io fossi nei panni di quei 3, da tutta questa faccenda, trarrei una morale: tutti sono capici di fare i ....... con il fondo schiena degli altri. Nessuno escluso.
Sono d'accordo.
 
modus72 ha scritto:
MultiJet150 ha scritto:
Il vero problema è che quei 3 lavoratori, sono diventati l'agnello sacrificale di: giornalisti avvoltoi, sindacalisti anacronistici, politici pieni di privilegi, autorità locali, ecc... Insomma tutta gente che comunque lo stipendio continuerà ad averlo anche a vicenda conclusa.

Diciamo che adesso, sono al punto di non ritorno, la "cosa" è diventata più grossa di loro e incontrollabile.

Oramai, da entrambe le parti, sono entrati nella fase dove anche i dettagli procedurali, non possono più essere ignorati. Quando la FIOM la butta sul penale, capisci benissimo che anche FIAT, non può più dire abbiamo scherzato e risolvere tutto con una pacca sulla spalla bevendo una birra al bar aziendale di Melfi.

Anche da queste cose, si percepisce quanto siamo rimasti ancorati ad un modello di paese che non esiste più da nessuna parte del mondo.

L'unico che con la lucidità che lo contraddistingue, ha richiamato le parti a trovare una soluzione meno dirompente è il capo dello stato e mi fa piacere che Marchionne abbia detto di essere disponibile a valutarne la possibilità.

Io fossi nei panni di quei 3, da tutta questa faccenda, trarrei una morale: tutti sono capici di fare i ....... con il fondo schiena degli altri. Nessuno escluso.
Sono d'accordo.

EVVVAAAIIIII, allora se mi candido mi dai il voto ??? 8) 8) 8)

Per un paese più CROMATO, vota MultiJet150, un motor ..... oopps volevo dire un nome una garanzia. :D

A parte le battute, a volte sento dei giornalisti da vomito, praticamente di una ignoranza abissale, confondere articoli e o accordi che stanno: sullo statuto dei lavoratori, contratto nazionale e contratto integrativo, come se fosse un unico documento.

E pensa che per fare bene quel mestiere dovresti, prima di scrivere gli articoli, documentarti a dovere.
 
MultiJet150 ha scritto:
dexxter ha scritto:
chiaro_scuro ha scritto:
Sinceramente non riesco a concepire la notorietà che si sta dando a tre operai incivili.

Diverse volte mi è stato impedito di andare a lavorare da gente del genere e ogni volta sono stato sul punto di mettere sotto

Beh, a botta fredda, ti viene la disperazione per la consapevolezza che potresti perdere il posto di lavoro e che ne dicano i vari PAROLAI è la unica fonte di reddito per la famiglia di un dipendente.
Inoltre cominci a sentire che gli sciacalli ti potrebbero abbandonare man mano che la vicenda va avanti e allora ecco che ti rivolgi a colui che rappresenta il paese e che vedi come il rappresentante supremo delle istituzioni.

ma é stata una mossa politica di quei rompicxxxxx della fiom la quale organizzazione vuol far diventare questo fatto una questione nazionale quando non lo é.Inoltre é costretta -se ci saranno altri licenziamenti- a scrivere nuovamente al Presidente per evitare che ci siano operai di serie A e B
 
MultiJet150 ha scritto:
ferrets ha scritto:
questa vicenda ha rotto, ne parlano tutti i TG 2 volte o più al giorno... :?

Ma dove vivi, questa vicenda non è confinabile al solo fatto che tutti conosciamo che di per se è abbastanza comico,
Inoltre, cosa vuoi che ti mandino in onda, il teatrino della politica ??? Mentre il paese va a rotoli loro litigano su questioni inutili e ridicole e nonostante tutto, continuando a vivere nel privilegio della casta con redditi e ........ da sceicchi.
Mentre quei 3, ho il sospetto che pagheranno amaramente per il loro gesto. Poveracci.
poveracci un corno; non si siano accorti che il vento é cambiato? quindi se la prendano con se stessi o coi vertici della fiom. Questi o saranno licenziati o saranno "mobbingzati" che é forse peggio.
 
Probabilmente,con la notorietà che stanno avendo,quei 3 operai andranno o all'isola dei famosi,o ospiti fissi da Santoro in qualità di difensori della classe operaia.....personalmente credo che quando un operaio svolge le sue mansioni con competenza e responsabilità,nessuno vorrà mandarlo a casa,anzi......
 

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