<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Mancata consegna auto pagata e comunicazione alla Hyundai | Il Forum di Quattroruote

Mancata consegna auto pagata e comunicazione alla Hyundai

Nel mese di novembre 2009 ho firmato una lettera di proposta di acquisto per una Santa fe nuova presso la Concessionaria Hyundai di Latina nella quale e' previsto il ritiro del mio usato e la rimanenza con finanziamento. Non ho dato nessuna caparra o anticipo ma ho firmato la richiesta di finanziamento. La finanziaria dopo qualche giorno ha versato al concessionario la somma richiesta, ma ciò nonostante a distanza di mesi il concessionario rinvia la consegna dell'auto per non meglio precisati motivi di natura finanziaria. (A suo dire si trova in difficoltà e non è in grado di ritirare il certificato di conformità dell'auto dalla banca). Ho anche scritto alla Hyundai facendo presente il fatto, ma a tutt'oggi non ho ricevuto alcuna risposta.Qualcuno sa indicarmi cosa fare per non dover pagare le rate dell'auto senza averla ricevuta? E' possibile annullare il finanziamento per mancata consegna del bene?
 
glatin ha scritto:
Nel mese di novembre 2009 ho firmato una lettera di proposta di acquisto per una Santa fe nuova presso la Concessionaria Hyundai di Latina nella quale e' previsto il ritiro del mio usato e la rimanenza con finanziamento. Non ho dato nessuna caparra o anticipo ma ho firmato la richiesta di finanziamento. La finanziaria dopo qualche giorno ha versato al concessionario la somma richiesta, ma ciò nonostante a distanza di mesi il concessionario rinvia la consegna dell'auto per non meglio precisati motivi di natura finanziaria. (A suo dire si trova in difficoltà e non è in grado di ritirare il certificato di conformità dell'auto dalla banca). Ho anche scritto alla Hyundai facendo presente il fatto, ma a tutt'oggi non ho ricevuto alcuna risposta.Qualcuno sa indicarmi cosa fare per non dover pagare le rate dell'auto senza averla ricevuta? E' possibile annullare il finanziamento per mancata consegna del bene?

Il finanziamento è dato da una finanziaria che non ha nulla a che fare con la Casa, pertanto la finanziaria non è mai responsabile di problemi inerenti la consegna od il buon funzionamento dell'auto.
Normalmente il finanziamento scatta all'arrivo dell'auto, appena prima dell'immatricolazione, nel tuo caso, evidentemente, lui ti ha fatto firmare l'accettazione dell'auto al momento della richiesta come se tu stessi acquistando un esemplare in pronta consegna.
Da quel momento alla finanziaria non frega più nulla dell'auto e tu devi imperativamente pagare le rate. Il problema della mancata consegna riguarda ormai solo te ed il concessionario che, a quanto pare, è in pessime acque. Nemmeno la Hyundai Italia c'entra nulla, al massimo potrebbe fare un gesto commerciale ma sarebbe solo cortesia, non ti deve proprio niente.
La faccenda è molto critica perchè in quella situazione da un momento all'altro lui può chiudere tutto e tutto quel che c'è dentro il suo salone (compresa la tua auto che però, non essendo targata, non è ancora legalmente tua) va a finire tra i beni da inserire nel fallimento.

Il mio consiglio è quello di farti rilasciare una fattra per l'importo pari a quello che hai pagato (ossia l'intero finanziamento e l'usato se glielo hai già dato) facendoci mettere il numero di telaio dell'auto. Solo così potrai avanzare pretese su quell'esemplare ma sempre e comunque davanti al Giudice fallimentare.
Non pensare nemmeno per un attimo di interrompere il pagamento delle rate, ti metteresti un un mare di problemi, diventeresti cattivo pagatore, saresti inserito nel libro nero del CRIF (e simili) e per anni non ti darebbero più alcun finanziamento, oltre a rischiare pesantemente conseguenze giudiziarie per insolvenza.

Saluti e tanti, tantissimi auguri.
 
non consegnano mai!!
io aspetto una santa fe dal 6 febbraio, ho fatti 14 solleciti anche attraverso il numero verde e il sito della hyundai e ho ricevuto solo le conferme che hanno aperto i solleciti e nessuna risposta o notizia.

il 9 agosto il concessionario mi ha comunicato che l'auto è arrivata, ha incassato l'assegno a saldo e da otto giorni non ho più notizie.
Mi dicono che se ne parla dopo le ferie.
Io farò una azione legale e spero che qualcuno intervenga per fermarli perchè così sembra una vera e propria .........

pasquotti
 
ma vi siete rivolti ad un legale o alle forze dell'ordine??
per tutti forumisti consiglio di non anticipare il pagamento al concessionario prima di immatricolazione e consegna
 
jackari ha scritto:
ma vi siete rivolti ad un legale o alle forze dell'ordine??
per tutti forumisti consiglio di non anticipare il pagamento al concessionario prima di immatricolazione e consegna

Nessun concessionario ti immatricolerà mai (e tantomeno ti consegnerà) l'auto se non hai saldato interamente il pagamento (in contanti o con finanziaria).
Il consiglio che hai dato quindi è quantomeno inapplicabile.

Saluti
 
fabiologgia ha scritto:
jackari ha scritto:
ma vi siete rivolti ad un legale o alle forze dell'ordine??
per tutti forumisti consiglio di non anticipare il pagamento al concessionario prima di immatricolazione e consegna

Nessun concessionario ti immatricolerà mai (e tantomeno ti consegnerà) l'auto se non hai saldato interamente il pagamento (in contanti o con finanziaria).
Il consiglio che hai dato quindi è quantomeno inapplicabile.

Saluti

vabbè allora non comprate ...
vediamo se è più importante per loro vendere o il contrario...
che serietà ha un'azienda che addossa tutti i rischi della transazione sulla controparte??? perlomeno assicuratevi sulla "solidità" della controparte.
 
jackari ha scritto:
fabiologgia ha scritto:
jackari ha scritto:
ma vi siete rivolti ad un legale o alle forze dell'ordine??
per tutti forumisti consiglio di non anticipare il pagamento al concessionario prima di immatricolazione e consegna

Nessun concessionario ti immatricolerà mai (e tantomeno ti consegnerà) l'auto se non hai saldato interamente il pagamento (in contanti o con finanziaria).
Il consiglio che hai dato quindi è quantomeno inapplicabile.

Saluti

vabbè allora non comprate ...
vediamo se è più importante per loro vendere o il contrario...
che serietà ha un'azienda che addossa tutti i rischi della transazione sulla controparte??? perlomeno assicuratevi sulla "solidità" della controparte.

Con l'immatricolazione il venditore trasferisce la proprietà del bene (l'auto) interamente all'intestatario (il cliente). Per farlo egli (il venditore) deve pagare interamente l'auto alla casa in quanto solo così può riscattare il Certificato di conformità, necessario per l'immatricolazione, dalla Banca ove esso è depositato. Quindi, al momento dell'immatricolazione il venditore ha certamente pagato il 100% del prezzo dell'auto alla Casa od all'importatore.
Se immatricolasse senza aver preteso il pagamento completo dal cliente egli (il venditore) si troverebbe ad aver anticipato il prezzo della vettura a meno dell'acconto al cliente trasferendogli comunque tutta la proprietà del bene. se il cliente si rifiutasse di saldare il venditore potrebbe trattenere l'auto ma essa (l'auto) legalmente sarebbe già di proprietà del cliente, quindi il venditore non saprebbe più che farsene non potendola più rivendere né farci altro.
E, se è vero che ci sono venditori che scompaiono da un giorno all'altro facendo le cosiddette "sole" ai clienti, è anche vero che ci sono tanti clienti che fanno le "sole" ai venditori, quindi la prudenza è d'obbligo sia in un senso che nell'altro. I rischi non si addossano tutti alla controparte, questo vale anche per il cliente.
Ecco perchè il venditore ha il sacrosanto diritto di pretendere il pagamento totale prima dell'immatricolazione. Oggigiorno l'immatricolazione si fa in pochi minuti, quindi il comportamento migliore è questo: dare un acconto non superiore al 10% del prezzo totale all'ordine e senza mai firmare la procura a vendere od il minipassaggio per l'usato se si fa una permuta e senza mai firmare l'OK per il finanziamento all'ordine (altrimenti si comincia a pagare le rate da subito); andare a vedere la vettura quando arriva in concessionaria in giorno feriale possibilmente ad inizio settimana. Se la vettura è conforme a quella che volevamo, saldare il prezzo totale eventualmente firmando la procura a vendere od il minipassaggio per l'usato e firmando l'OK per la finanziaria (se si fa un finanziamento). A fronte del saldo completo farsi rilasciare dal concessionario una fattura per l'importo totale specificando che si tratta del saldo totale del veicolo XY facendo indicare anche il numero di telaio del veicolo. In questo modo la vendita è perfezionata, l'auto è univocamente definita e in caso di chiusura improvvisa del Concessionario è molto più facile riscattarla dal Giudice fallimentare.
Pretendere dal Concessionario l'immatricolazione entro 48 ore dal saldo (ma sappiate che si può fare in 5 minuti in giorni ferial) e la consegna entro 48 ore dall'immatricolazione.
I diritti ed i doveri stanno da entrambe le parti. Non si può pretendere di vedere rispettati i propri diritti anche a costo di calpestare quelli altrui.
Purtroppo non è possibile assicurarsi della solidità della controparte, moltissimi fallimenti e moltissime "sole" si sono avute proprio da Concessionari (e clienti) in apparenza solidissimi.

Saluti
 
fabiologgia ha scritto:
jackari ha scritto:
fabiologgia ha scritto:
jackari ha scritto:
ma vi siete rivolti ad un legale o alle forze dell'ordine??
per tutti forumisti consiglio di non anticipare il pagamento al concessionario prima di immatricolazione e consegna

Nessun concessionario ti immatricolerà mai (e tantomeno ti consegnerà) l'auto se non hai saldato interamente il pagamento (in contanti o con finanziaria).
Il consiglio che hai dato quindi è quantomeno inapplicabile.

Saluti

vabbè allora non comprate ...
vediamo se è più importante per loro vendere o il contrario...
che serietà ha un'azienda che addossa tutti i rischi della transazione sulla controparte??? perlomeno assicuratevi sulla &quot;solidità&quot; della controparte.

Con l'immatricolazione il venditore trasferisce la proprietà del bene (l'auto) interamente all'intestatario (il cliente). Per farlo egli (il venditore) deve pagare interamente l'auto alla casa in quanto solo così può riscattare il Certificato di conformità, necessario per l'immatricolazione, dalla Banca ove esso è depositato. Quindi, al momento dell'immatricolazione il venditore ha certamente pagato il 100% del prezzo dell'auto alla Casa od all'importatore.
Se immatricolasse senza aver preteso il pagamento completo dal cliente egli (il venditore) si troverebbe ad aver anticipato il prezzo della vettura a meno dell'acconto al cliente trasferendogli comunque tutta la proprietà del bene. se il cliente si rifiutasse di saldare il venditore potrebbe trattenere l'auto ma essa (l'auto) legalmente sarebbe già di proprietà del cliente, quindi il venditore non saprebbe più che farsene non potendola più rivendere né farci altro.
E, se è vero che ci sono venditori che scompaiono da un giorno all'altro facendo le cosiddette &quot;sole&quot; ai clienti, è anche vero che ci sono tanti clienti che fanno le &quot;sole&quot; ai venditori, quindi la prudenza è d'obbligo sia in un senso che nell'altro. I rischi non si addossano tutti alla controparte, questo vale anche per il cliente.
Ecco perchè il venditore ha il sacrosanto diritto di pretendere il pagamento totale prima dell'immatricolazione. Oggigiorno l'immatricolazione si fa in pochi minuti, quindi il comportamento migliore è questo: dare un acconto non superiore al 10% del prezzo totale all'ordine e senza mai firmare la procura a vendere od il minipassaggio per l'usato se si fa una permuta e senza mai firmare l'OK per il finanziamento all'ordine (altrimenti si comincia a pagare le rate da subito); andare a vedere la vettura quando arriva in concessionaria in giorno feriale possibilmente ad inizio settimana. Se la vettura è conforme a quella che volevamo, saldare il prezzo totale eventualmente firmando la procura a vendere od il minipassaggio per l'usato e firmando l'OK per la finanziaria (se si fa un finanziamento). A fronte del saldo completo farsi rilasciare dal concessionario una fattura per l'importo totale specificando che si tratta del saldo totale del veicolo XY facendo indicare anche il numero di telaio del veicolo. In questo modo la vendita è perfezionata, l'auto è univocamente definita e in caso di chiusura improvvisa del Concessionario è molto più facile riscattarla dal Giudice fallimentare.
Pretendere dal Concessionario l'immatricolazione entro 48 ore dal saldo (ma sappiate che si può fare in 5 minuti in giorni ferial) e la consegna entro 48 ore dall'immatricolazione.
I diritti ed i doveri stanno da entrambe le parti. Non si può pretendere di vedere rispettati i propri diritti anche a costo di calpestare quelli altrui.
Purtroppo non è possibile assicurarsi della solidità della controparte, moltissimi fallimenti e moltissime &quot;sole&quot; si sono avute proprio da Concessionari (e clienti) in apparenza solidissimi.

Saluti

mi risulta che questo che tu dici:&quot;Per farlo egli (il venditore) deve pagare interamente l'auto alla casa in quanto solo così può riscattare il Certificato di conformità, necessario per l'immatricolazione, dalla Banca ove esso è depositato. Quindi, al momento dell'immatricolazione il venditore ha certamente pagato il 100% del prezzo dell'auto alla Casa od all'importatore&quot siano prassi commerciali e non norme di legge.
La casa si tutela nei confronti del concessionario e non corre il rischio di dovere ricorrere agli avvocati per tutelare eventuali crediti.
il concessionario si tutela nei confronti del cliente facendogli pagare tutto e subito ( o facendo firmare il finanziamento) e anche questa è una prassi commerciale e non deriva da norma di legge. il concessionario si tutela dal rischio di dovere recuperare il credito.
chi si accolla tutti i rischi ??? IL CLIENTE FINALE !!! che deve ricorrere all'avvocato ogni qualvolta succeda qualche casino ottenendo nel migliore dei casi (cioè quando ha i documenti che riconoscono la proprietà del veicolo esattamente individuato con il numero di telaio) dalla curatela fallimentare la consegna del proprio veicolo mesi -se non anni- dopo il pagamento.
ora perchè concessionaria e casa si devono tutelare e il cliente non deve essere tutelato ??? perchè il cliente deve sopportare tutti i costi di un'eventuale insolvenza e i contraenti forti, che agiscono nell'esercizio di un'attività d'impresa, no??

&quot;Se immatricolasse senza aver preteso il pagamento completo dal cliente egli (il venditore) si troverebbe ad aver anticipato il prezzo della vettura a meno dell'acconto al cliente trasferendogli comunque tutta la proprietà del bene. se il cliente si rifiutasse di saldare il venditore potrebbe trattenere l'auto ma essa (l'auto) legalmente sarebbe già di proprietà del cliente, quindi il venditore non saprebbe più che farsene non potendola più rivendere né farci altro.&quot;

non è così. potrebbe agire per decreto ingiuntivo--&gtpignoramento mobiliare sicuramente fruttuoso avendo il diritto di ritenere il bene o quantomeno di non consegnarlo al compratore inadempiente (eccezione di inadempimento). in tal caso ovviamente la concessionaria dovrebbe sostenere i costi di un avvocato.

&quot; I rischi non si addossano tutti alla controparte, questo vale anche per il cliente.&quot;
proprio vero perchè se li deve addossare il cliente??


&quot;Ecco perchè il venditore ha il sacrosanto diritto di pretendere il pagamento totale prima dell'immatricolazione.&quot;


e chi lo dice??ci sono norme di legge in proposito???
ha diritto di pretendere solo l'anticipo per le spese di immatricolazione e forse potrebbe essere corretto già determinare una piccola caparra confirmatoria da trattenere quale risarcimento danni nel caaso in cui il cliente non pagasse l'auto. questa mi pare la soluzione più equilibrata a tutela dei diritti di entrambe le parti.

non facciamoci infinocchiare.
 
jackari ha scritto:
mi risulta che questo che tu dici:&quot;Per farlo egli (il venditore) deve pagare interamente l'auto alla casa in quanto solo così può riscattare il Certificato di conformità, necessario per l'immatricolazione, dalla Banca ove esso è depositato. Quindi, al momento dell'immatricolazione il venditore ha certamente pagato il 100% del prezzo dell'auto alla Casa od all'importatore&quot siano prassi commerciali e non norme di legge.
La casa si tutela nei confronti del concessionario e non corre il rischio di dovere ricorrere agli avvocati per tutelare eventuali crediti.
il concessionario si tutela nei confronti del cliente facendogli pagare tutto e subito ( o facendo firmare il finanziamento) e anche questa è una prassi commerciale e non deriva da norma di legge. il concessionario si tutela dal rischio di dovere recuperare il credito.
chi si accolla tutti i rischi ??? IL CLIENTE FINALE !!! che deve ricorrere all'avvocato ogni qualvolta succeda qualche casino ottenendo nel migliore dei casi (cioè quando ha i documenti che riconoscono la proprietà del veicolo esattamente individuato con il numero di telaio) dalla curatela fallimentare la consegna del proprio veicolo mesi -se non anni- dopo il pagamento.
ora perchè concessionaria e casa si devono tutelare e il cliente non deve essere tutelato ??? perchè il cliente deve sopportare tutti i costi di un'eventuale insolvenza e i contraenti forti, che agiscono nell'esercizio di un'attività d'impresa, no??

&quot;Se immatricolasse senza aver preteso il pagamento completo dal cliente egli (il venditore) si troverebbe ad aver anticipato il prezzo della vettura a meno dell'acconto al cliente trasferendogli comunque tutta la proprietà del bene. se il cliente si rifiutasse di saldare il venditore potrebbe trattenere l'auto ma essa (l'auto) legalmente sarebbe già di proprietà del cliente, quindi il venditore non saprebbe più che farsene non potendola più rivendere né farci altro.&quot;

non è così. potrebbe agire per decreto ingiuntivo--&gtpignoramento mobiliare sicuramente fruttuoso avendo il diritto di ritenere il bene o quantomeno di non consegnarlo al compratore inadempiente (eccezione di inadempimento). in tal caso ovviamente la concessionaria dovrebbe sostenere i costi di un avvocato.

&quot; I rischi non si addossano tutti alla controparte, questo vale anche per il cliente.&quot;
proprio vero perchè se li deve addossare il cliente??


&quot;Ecco perchè il venditore ha il sacrosanto diritto di pretendere il pagamento totale prima dell'immatricolazione.&quot;


e chi lo dice??ci sono norme di legge in proposito???
ha diritto di pretendere solo l'anticipo per le spese di immatricolazione e forse potrebbe essere corretto già determinare una piccola caparra confirmatoria da trattenere quale risarcimento danni nel caaso in cui il cliente non pagasse l'auto. questa mi pare la soluzione più equilibrata a tutela dei diritti di entrambe le parti.

non facciamoci infinocchiare.

Allora, siccome non sono molto bravo a quotare pezzo per pezzo, ti rispondo in punti:

1) quella che tu chiami prassi del certificato di conformità è effettivamente tale nel senso che non è obbligatoria per legge ma ti sfido a trovare UNA Casa che sia UNA che non la applichi. TUTTE le Case esigono dal Concessionario il pagamento del 100% per rilasciare il certificato di Conformità senza del quale non si immatricola nulla. La casa non ha altri modi per tutelarsi e anche se li avesse sarebbero molto lunghi come tempi mentre un Concessionario può fallire da un giorno all'altro, se fallisse dopo aver immatricolato X vetture senza averle pagate alla casa per lei (la casa) sarebbe un danno enorme.
E ti ricordo che in Italia (ma non solo) i tempi di un eventuale diatriba legale, da qualunque parte nasca, sono talmente lunghi da rendere necessaria una tutela ab-initio, poi magari parliamo anche di cosa se ne potrebbe fare un Concessionario di un'auto già immatricolata a nome del cliente ma non pagata, anche se la trattiene. Secondo te cosa se ne fa? Te lo dico io, nulla! Non la può rivendere ad altri clienti perchè è già intestata ad un'altra persona, la può solo tenere parcheggiata (con spese) finchè la diatriba non si risolve e se questa si risolve male (nel senso che il cliente non paga) il meglio che possa capitargli è di dover rivendere quell'auto dopo un paio d'anni come usata perdendoci una marea di soldi.

2) La tua sperticata difesa del cliente è ammirevole, ed anche io sono un cliente e dovrei gioirne, ma razionalmente faccio molta difficoltà a vedere il cliente come la parte "debole". Lo è solo se è disinformato ed ingenuo ma se è cosciente dei propri diritti e doveri è una parte paritaria. Ed in una trattativa i rischi si spartiscono tra tutti e due i trattanti, con ognuno che prende le sue precauzioni. Non esiste il concetto che deve essere solo UNA delle due parti ad accollarsi i rischi, che sia il venditore od il cliente non importa.
Quanto alle prassi, sono ancora una volta solo prassi ma fanno parte del contratto. Se lo firmi le accetti, se le rifiuti, non lo firmi. Ti ripeto (e sono certo di quel che dico) che se non accetti queste prassi, ossia se pretendi l'immatricolazione senza aver pagato l'intero importo, non acquisterai più un'auto nuova in vita tua.
Nulla vieta ad un Concessionario di consegnarti l'auto sulla fiducia, accollandosi tutti i rischi e così via, non c'è nessuna legge che gli imponga la diffidenza verso il cliente. Ma trovane uno che lo fa (con tutti, non solo con te, perchè se è un tuo familiare allora è ovvio....) e poi ne riparliamo.
Allo stesso modo non esiste nessuna legge che gli imponga di avere fiducia nel cliente, quindi quando dici che "ha diritto di pretendere solo l'anticipo per le spese di immatricolazione e forse potrebbe essere corretto già determinare una piccola caparra confirmatoria da trattenere quale risarcimento danni nel caaso in cui il cliente non pagasse l'auto" è solo una tua opinione definibile come "pia illusione" nel senso che sarebbe anche giusto e bello, ma il giorno che trovo un Concessionario che lo accetta.......

3) Le Concessionarie sono imprese, indipendenti dalle case, che devono vivere nel mercato. Hanno un capitale immobilizzato ed un'esposizione bancaria, hanno del personale e dei costi di gestione. I loro conti devono tornare ogni mese, non solo a fine anno. Non possono permettersi il lusso di immatricolare "a credito" in quanto le Case non fanno credito a loro (prassi o non prassi è così, o si adeguano o non lavorano), e un cliente che non paga è un'eventualità più probabile di un Concessionario che fallisce (nonostante anche questa non sia un'ipotesi rara).
Non è un problema di infinocchiamenti. La fiducia la si può pretendere solo se la si dà, è come il rispetto, se non è reciproco non è più tale. Siccome la fiducia non è obbligatoria per legge, le regole sono queste. Che ci piaccia o no.

Saluti

PS: Non sono un Concessionario né lo sono mai stato, finora nelle Concessionarie ci sono entrato solo da Cliente (almeno una quindicina di volte in oltre 20 anni di patente), nessuno mi ha mai infinocchiato ma ho sempre preso tutte le mie precauzioni.
 
fabiologgia ha scritto:
jackari ha scritto:
mi risulta che questo che tu dici:&quot;Per farlo egli (il venditore) deve pagare interamente l'auto alla casa in quanto solo così può riscattare il Certificato di conformità, necessario per l'immatricolazione, dalla Banca ove esso è depositato. Quindi, al momento dell'immatricolazione il venditore ha certamente pagato il 100% del prezzo dell'auto alla Casa od all'importatore&quot siano prassi commerciali e non norme di legge.
La casa si tutela nei confronti del concessionario e non corre il rischio di dovere ricorrere agli avvocati per tutelare eventuali crediti.
il concessionario si tutela nei confronti del cliente facendogli pagare tutto e subito ( o facendo firmare il finanziamento) e anche questa è una prassi commerciale e non deriva da norma di legge. il concessionario si tutela dal rischio di dovere recuperare il credito.
chi si accolla tutti i rischi ??? IL CLIENTE FINALE !!! che deve ricorrere all'avvocato ogni qualvolta succeda qualche casino ottenendo nel migliore dei casi (cioè quando ha i documenti che riconoscono la proprietà del veicolo esattamente individuato con il numero di telaio) dalla curatela fallimentare la consegna del proprio veicolo mesi -se non anni- dopo il pagamento.
ora perchè concessionaria e casa si devono tutelare e il cliente non deve essere tutelato ??? perchè il cliente deve sopportare tutti i costi di un'eventuale insolvenza e i contraenti forti, che agiscono nell'esercizio di un'attività d'impresa, no??

&quot;Se immatricolasse senza aver preteso il pagamento completo dal cliente egli (il venditore) si troverebbe ad aver anticipato il prezzo della vettura a meno dell'acconto al cliente trasferendogli comunque tutta la proprietà del bene. se il cliente si rifiutasse di saldare il venditore potrebbe trattenere l'auto ma essa (l'auto) legalmente sarebbe già di proprietà del cliente, quindi il venditore non saprebbe più che farsene non potendola più rivendere né farci altro.&quot;

non è così. potrebbe agire per decreto ingiuntivo--&gtpignoramento mobiliare sicuramente fruttuoso avendo il diritto di ritenere il bene o quantomeno di non consegnarlo al compratore inadempiente (eccezione di inadempimento). in tal caso ovviamente la concessionaria dovrebbe sostenere i costi di un avvocato.

&quot; I rischi non si addossano tutti alla controparte, questo vale anche per il cliente.&quot;
proprio vero perchè se li deve addossare il cliente??


&quot;Ecco perchè il venditore ha il sacrosanto diritto di pretendere il pagamento totale prima dell'immatricolazione.&quot;


e chi lo dice??ci sono norme di legge in proposito???
ha diritto di pretendere solo l'anticipo per le spese di immatricolazione e forse potrebbe essere corretto già determinare una piccola caparra confirmatoria da trattenere quale risarcimento danni nel caaso in cui il cliente non pagasse l'auto. questa mi pare la soluzione più equilibrata a tutela dei diritti di entrambe le parti.

non facciamoci infinocchiare.

Allora, siccome non sono molto bravo a quotare pezzo per pezzo, ti rispondo in punti:

1) quella che tu chiami prassi del certificato di conformità è effettivamente tale nel senso che non è obbligatoria per legge ma ti sfido a trovare UNA Casa che sia UNA che non la applichi. TUTTE le Case esigono dal Concessionario il pagamento del 100% per rilasciare il certificato di Conformità senza del quale non si immatricola nulla. La casa non ha altri modi per tutelarsi e anche se li avesse sarebbero molto lunghi come tempi mentre un Concessionario può fallire da un giorno all'altro, se fallisse dopo aver immatricolato X vetture senza averle pagate alla casa per lei (la casa) sarebbe un danno enorme.
E ti ricordo che in Italia (ma non solo) i tempi di un eventuale diatriba legale, da qualunque parte nasca, sono talmente lunghi da rendere necessaria una tutela ab-initio, poi magari parliamo anche di cosa se ne potrebbe fare un Concessionario di un'auto già immatricolata a nome del cliente ma non pagata, anche se la trattiene. Secondo te cosa se ne fa? Te lo dico io, nulla! Non la può rivendere ad altri clienti perchè è già intestata ad un'altra persona, la può solo tenere parcheggiata (con spese) finchè la diatriba non si risolve e se questa si risolve male (nel senso che il cliente non paga) il meglio che possa capitargli è di dover rivendere quell'auto dopo un paio d'anni come usata perdendoci una marea di soldi.

2) La tua sperticata difesa del cliente è ammirevole, ed anche io sono un cliente e dovrei gioirne, ma razionalmente faccio molta difficoltà a vedere il cliente come la parte "debole". Lo è solo se è disinformato ed ingenuo ma se è cosciente dei propri diritti e doveri è una parte paritaria. Ed in una trattativa i rischi si spartiscono tra tutti e due i trattanti, con ognuno che prende le sue precauzioni. Non esiste il concetto che deve essere solo UNA delle due parti ad accollarsi i rischi, che sia il venditore od il cliente non importa.
Quanto alle prassi, sono ancora una volta solo prassi ma fanno parte del contratto. Se lo firmi le accetti, se le rifiuti, non lo firmi. Ti ripeto (e sono certo di quel che dico) che se non accetti queste prassi, ossia se pretendi l'immatricolazione senza aver pagato l'intero importo, non acquisterai più un'auto nuova in vita tua.
Nulla vieta ad un Concessionario di consegnarti l'auto sulla fiducia, accollandosi tutti i rischi e così via, non c'è nessuna legge che gli imponga la diffidenza verso il cliente. Ma trovane uno che lo fa (con tutti, non solo con te, perchè se è un tuo familiare allora è ovvio....) e poi ne riparliamo.
Allo stesso modo non esiste nessuna legge che gli imponga di avere fiducia nel cliente, quindi quando dici che "ha diritto di pretendere solo l'anticipo per le spese di immatricolazione e forse potrebbe essere corretto già determinare una piccola caparra confirmatoria da trattenere quale risarcimento danni nel caaso in cui il cliente non pagasse l'auto" è solo una tua opinione definibile come "pia illusione" nel senso che sarebbe anche giusto e bello, ma il giorno che trovo un Concessionario che lo accetta.......

3) Le Concessionarie sono imprese, indipendenti dalle case, che devono vivere nel mercato. Hanno un capitale immobilizzato ed un'esposizione bancaria, hanno del personale e dei costi di gestione. I loro conti devono tornare ogni mese, non solo a fine anno. Non possono permettersi il lusso di immatricolare "a credito" in quanto le Case non fanno credito a loro (prassi o non prassi è così, o si adeguano o non lavorano), e un cliente che non paga è un'eventualità più probabile di un Concessionario che fallisce (nonostante anche questa non sia un'ipotesi rara).
Non è un problema di infinocchiamenti. La fiducia la si può pretendere solo se la si dà, è come il rispetto, se non è reciproco non è più tale. Siccome la fiducia non è obbligatoria per legge, le regole sono queste. Che ci piaccia o no.

Saluti

PS: Non sono un Concessionario né lo sono mai stato, finora nelle Concessionarie ci sono entrato solo da Cliente (almeno una quindicina di volte in oltre 20 anni di patente), nessuno mi ha mai infinocchiato ma ho sempre preso
tutte le mie precauzioni.

dici cose corrette per la maggior parte dei casi ma secondo me non trai le conclusioni giuste.
che sia quella la prassi sono d'accordo, così come è anche praticamente impossibile non comprare seguendo quella prassi, io stesso ho comprato così dopo discussioni con il venditore (dopo ci ritorno se hai la pazienza di seguirmi).
mi pare però impossibile sostenere quanto tu dici che la prassi non è sbilanciata a favore delle case e delle concessionarie. l'unico che rischia di perdere i soldi, anche per l'avvocato e di non avere la macchina è il cliente. le case non rischiano mai, i concessionari neanche ed anzi se ne approfittano (vedi l'ultimo caso nissan che sembra non fosse la prima volta del giochetto "raccogli gli ordini e sparisci con la cassa" ). entrambe i soldi li beccano prima e poi, a loro piacimento, consegnano il bene e fanno si che tu ne acquisti la proprietà (cosa ben diversa da qualche anno fa). quindi quali sono i rischi che corrono??
constatato ed accettato ciò - che deriva dall'analisi dei fatti così come anche tu stesso hai esposto - ha senso continuare la discussione. altrimenti diventa un dialogo tra sordi.

intanto sgombriano il campo da alcune imprecisioni giuridiche:
- il concessionario che immatricola l'auto che il cliente non paga può pignorarla (e l'operazione è facile in quanto può legittimamente non consegnarla - è una cazzata quella che spesso si racconta in giro che il cliente può chiamare i carabinieri per farsi consegnare l'auto)e quindi farsela assegnare dal giudice. avrà così una km0: la perdita c'è ma è contenuta, anzi dato che molti concessionari immatricolano le km0 per raggiungere gli obiettivi potrebbe avere anche una convenienza economica, basterebbe considerare preventivamente la percentuale di "problemi pagamento" che può avere (del tipo ogni 10 ce n'è una che il cliente non paga).
perdita che comunque può anche prevenire con la caparra di cui parlavo prima (a proposito ovvio che era una mia opinione).
- il procedimento può durare qualche mese e questo dipende dai vari tribunali e dalle prassi: direi dai 6 agli 8 mesi.
- il cliente invece, e soprattutto nel caso in cui il fallimento sia doloso (il 90% dei casi), l'auto e i soldi potrebbe non vederli più (vedi caso nissan di cui supra, concessionario sparisce con la cassa e le auto). in ogni caso i tempi sono più lunghi e intanto il danno è massimo dato che il cliente/consumatore l'auto, se gli è strettamente necessaria, deve andarsela a comprare altrove.
- le case possono trovare altri metodi per garantirsi (assicurazioni, altre strategie legali che non mi pare il caso di tirare fuori). il problema è ESSENZIALMENTE IL COSTO. nessuno vuole sostenere questi eventuali costi in più così li si scarica sul cliente. solo che per le imprese questi, in quanto ineriscono alla loro attività d'impresa, sono costi strutturali. ci sono concessionarie ENORMI che vendono centinaia di auto al mese e non vogliono tirare fuori i soldi per un legale... epsonendo il povero cliente a rischi altrettanto ENORMI.

il cliente è parte debole intanto giuridicamente (per definizione) perchè consumatore cioè soggetto che non agisce nell'esercizio dell'attività d'impresa
- poi perchè dal punto di vista economico è la parte più debole del rapporto contrattuale.
-ancora perchè non è sufficiente informato sul come stanno veramente le cose e su quali sono i rischi che si corrono.
tu dici di avere preso tutte le precauzioni per evitare guai,ma quali sono queste precauzioni?
io l'unica precauzione (effimeramente) efficace che sono riuscito a trovare è stata quella di rivolgermi presso il concessioanrio più grande (nonchè unico ufficiale) della zona, chiamando la casa madre per verificare, assicurandomi sulla solvibilità dello stesso.
TUTTAVIA se tutti agissero così già i piccoli concessionari potrebbero risentirne e allo stesso modo, anche le case, che vedrebbero ridursi i loro punti vendita sul territorio... salvo il rinegoziare i loro accordi contrattuali e quindi anche le loro prassi

altra precauzione che consiglio di prendere, alla quale giustamente hai fatto rifeirmento anche tu, è quella di farsi risconoscere in un documento la proprietà dell'auto con identificazione della stessa mediante l'indicazione del numero di telaio. non serve a niente nel caso di fallimento doloso ma tant'è, è sempre una garanzia in più

in definitiva mi pare evidente che la prassi contrattuale sia squilibrata in favore di concessionari e case e che il cliente/consumatore, conscio di ciò, possa comportarsi intanto in maniera tale da minimizzare i rischi e poi, magari, da condizionare le vendite e di conseguenza le prassi commerciali (ad es. anche attraverso associazioni dei consumatori, magari chiedendo l'intervento del legislatore, magari rivolgendosi al giudice nell'ipotesi di fallimento tentando di coinvolgere le case, magari facendo attività di protesta o anche solo di informazione... ecc. ecc.). magari non si arriva da nessuna parte ma almeno non dirmi che così è tutto giusto e corretto o comunque che è INELUTTABILE che sia così'.

Prassi commerciali dirette a colpire i clienti ce ne sono tante l'importante è conoscerle e proteggersi
(pensa a quello che ti vogliono far fare quando vendi l'auto -- a me in alcuni casi hanno detto che il pagamento dell'usato avviene a 30 gg dal pass. di proprietà perchè è capitato qualcuno che gli ha rifilato auto con fermo amministrativo).

scusa se sono stato poco chiaro o preciso però è sera e sono stanco dopo una giornata di lavoro
 
Mah, guarda, io quando compro un'auto nuova, se la devo ordinare alla firma lascio una caparra minima (normalmente 500 euro). Il saldo lo pago solo all'arrivo della vettura, dopo la preparazione pre-consegna e la pulizia, pretendendo il rilascio contestuale di una fattura contenente la dicitura "saldo totale del veicolo...." e riportante il numero di telaio dello stesso. Non accetto alcuna scusa né rinvio, comunque motivato, sul rilascio della fattura. Niente fattura = niente assegno. Se il Concessionario me lo chiede (mi è successo una volta) mi faccio preparare un assegno circolare in modo da non addossargli i tempi della verifica bancaria della copertura. Faccio in modo che tale saldo avvenga in giorno feriale, ad inizio settimana ed in orario d'ufficio in modo da poter pretendere dal Concessionario la consegna entro 48 ore.
Quando mi capita di dare l'usato in permuta la firma per la voltura la metto solo dopo il saldo della vettura e con in mano la fattura. In questo caso nella fattura faccio citare il contratto d'acquisto nel quale figura espressamente il ritiro dell'usato ed il valore riconosciuto.
Con questo sistema, che applico sia ai Concessionari dai quali non ho mai acquistato prima che a quelli dei quali sono già cliente, finora mi è sempre andata bene.

Io sono d'accordo con molte delle cose che tu dici, però trovo anche che molti problemi nascano dall'ingenuità e dalla disinformazione dei clienti stessi. Ingenuità e disinformazione delle quali i Concessionari disonesti approfittano a mani basse ma che non sono addebitabili a loro.
Sento troppe volte di clienti che firmano contratti a caso, senza i dati minimi, senza termini di consegna, senza indicazione del valore dell'usato perchè "quello si vede alla fine, quando arriva il nuovo...." oppure che accettano accordi tipo "guardi, per l'usato le dò 100 ma nel contratto segnamo 50 altrimenti poi mi trovo nei casini con la Finanza...." (e poi in caso di problemi vale il 50), troppi clienti danno l'usato all'ordine anche se il nuovo arriverà dopo 3 mesi......... troppa gente che crede ad offerte superpromozionali magari trovate su Internet e per poche centinaia di euro si fa abbindolare da venditori che il giorno dopo scompare con la cassa.
Sarò anche cinico ma per me questa gente la fregatura se l'è cercata tutta col lanternino.
Io sono del parere che informandosi e usando il buon senso ognuna delle due parti possa fare i propri interessi senza ledere quelli degli altri. Io in Concessionaria non mi sento un agnello nella tana del lupo e non trovo giusto che si dipingano i Concessionari sempre come lupi ed i clienti sempre come agnelli. Ognuno semplicemente fa i propri interessi e tende a proteggere sé stesso prima dell'altro, ma questo è normalissimo e corretto finchè è fatto nel rispetto delle regole.

Saluti
 
fabiologgia ha scritto:
Mah, guarda, io quando compro un'auto nuova, se la devo ordinare alla firma lascio una caparra minima (normalmente 500 euro). Il saldo lo pago solo all'arrivo della vettura, dopo la preparazione pre-consegna e la pulizia, pretendendo il rilascio contestuale di una fattura contenente la dicitura "saldo totale del veicolo...." e riportante il numero di telaio dello stesso. Non accetto alcuna scusa né rinvio, comunque motivato, sul rilascio della fattura. Niente fattura = niente assegno. Se il Concessionario me lo chiede (mi è successo una volta) mi faccio preparare un assegno circolare in modo da non addossargli i tempi della verifica bancaria della copertura. Faccio in modo che tale saldo avvenga in giorno feriale, ad inizio settimana ed in orario d'ufficio in modo da poter pretendere dal Concessionario la consegna entro 48 ore.
Quando mi capita di dare l'usato in permuta la firma per la voltura la metto solo dopo il saldo della vettura e con in mano la fattura. In questo caso nella fattura faccio citare il contratto d'acquisto nel quale figura espressamente il ritiro dell'usato ed il valore riconosciuto.
Con questo sistema, che applico sia ai Concessionari dai quali non ho mai acquistato prima che a quelli dei quali sono già cliente, finora mi è sempre andata bene.

finora! hai detto bene. con questa prassi purtroppo tutelarsi più di così è impossibile. poni il caso che una volta saldata l'auto il concessionario non la immatricola e intanto che tu procedi per le vie legali, chiude e il titolare scappa con i soldi e con le auto non consegnate ai clienti?? (cosa successa ai clienti di una concessionaria nissan di milano recentemente)

fabiologgia ha scritto:
Io sono d'accordo con molte delle cose che tu dici, però trovo anche che molti problemi nascano dall'ingenuità e dalla disinformazione dei clienti stessi. Ingenuità e disinformazione delle quali i Concessionari disonesti approfittano a mani basse ma che non sono addebitabili a loro.
Sento troppe volte di clienti che firmano contratti a caso, senza i dati minimi, senza termini di consegna, senza indicazione del valore dell'usato perchè "quello si vede alla fine, quando arriva il nuovo...." oppure che accettano accordi tipo "guardi, per l'usato le dò 100 ma nel contratto segnamo 50 altrimenti poi mi trovo nei casini con la Finanza...." (e poi in caso di problemi vale il 50), troppi clienti danno l'usato all'ordine anche se il nuovo arriverà dopo 3 mesi......... troppa gente che crede ad offerte superpromozionali magari trovate su Internet e per poche centinaia di euro si fa abbindolare da venditori che il giorno dopo scompare con la cassa.
Sarò anche cinico ma per me questa gente la fregatura se l'è cercata tutta col lanternino.
Io sono del parere che informandosi e usando il buon senso ognuna delle due parti possa fare i propri interessi senza ledere quelli degli altri. Io in Concessionaria non mi sento un agnello nella tana del lupo e non trovo giusto che si dipingano i Concessionari sempre come lupi ed i clienti sempre come agnelli. Ognuno semplicemente fa i propri interessi e tende a proteggere sé stesso prima dell'altro, ma questo è normalissimo e corretto finchè è fatto nel rispetto delle regole.

sono d'accordo con te. molti problemi nascono dall' ignoranza (in alcuni casi anche dei concessionari). è pure vero però che i concessionari cercano spesso di far passare per corretto ciò che corretto non è. prova tu a farti mettere i tempi di consegna di modelli molto appettibili...se te li mettono non si prendono la caparra. in genere molte delle situazioni che tu hai citato nascono per la disinformazione del cliente ma anche perchè il concessionario se ne approfitta.
quindi mi pare giusto fare un pò di informazione dicendo che le prassi commerciali sono palesemente squilibrate a favore di concessionarie e case, e che le stesse sono praticamente imposte ma non trovano riscontro nella legge, sebbene legittime. poi sarà cura del consumatore/cliente agire di conseguenza e tutelarsi come può.al livello pratico qualcosa dovrà cambiare, sia pure solo la presa di coscienza del consumatore.

in ogni caso sono molto soddisfatto di discussioni come queste, veramente costruttive.
 
Se il Concessionario chiude dopo che ho saldato ma prima del'immatricolazione, se io ho in mano una fattura con il numero di telaio del veicolo e l'indicazione che il pagamento è stato saldato al 100%, allora la vendita si ritiene perfezionata anche se l'auto non è ancora targata. Esistono molti casi in cui il giudice, sulla base del fatto che il Concessionario (ovviamente parlo di Concessionario ufficiale unimandatario) operava in nome e per conto della Casa, ha costretto la casa a liberare il certificato di conformità, ha assegnato l'auto al cliente ed egli al massimo ha dovuto ripagarsi le spese di immatricolazione. La Casa poi, ovviamente, è stata ammessa tra i creditori per un importo uguale a quello del prezzo dell'auto. Chiaramente l'auto deve ancora essere fisicamente presente nei locali del Concessionario improvvisamente fallito, se viene fatta sparire nottetempo è un pò diverso. Ma è difficile che un Concessionario sparisca in una notte portandosi via 10 o 15 auto tutte insieme.....

C'è da dire anche un'altra cosa: ormai le Case sempre più spesso intervengono a tutela del cliente. se non ricordo male proprio nel caso della Nissan che tu hai citato e certamente nel caso della Ford di Roma l'importatore è intervenuto facendosi garante e consegnando comunque le vetture ai clienti alle condizioni pattuite con una minima perdita da parte loro (praticamente la caparra). Chiaramente per poter sperare in queste "protezioni" (che non sono dovute per legge) è necessario rivolgersi a Concessionari ufficiali e non a salonisti indipendenti, questa è un'altra precauzione che io adotto sempre anche a costo di spendere qualche centinaio di euro in più. Mi rendo conto che è un pò "razzista" nei confronti di commercianti che magari potrebbero essere anche onesti lavoratori, ma statisticamente la probabilità di prenderla dove pare non luca è certamente più alta.

Sono infine d'accordo al 100% con te che facendo informazione (e questa nostra discussione è già un ottimo esempio di condivisione di opinioni, idee ed esperienze) si possa diminuire il rischio di cadere in una trappola, ma non azzerarlo. Di sicuro, con più informazioni, ci si sente meno agnelli nella tana del lupo.

Saluti
 
fabiologgia ha scritto:
Se il Concessionario chiude dopo che ho saldato ma prima del'immatricolazione, se io ho in mano una fattura con il numero di telaio del veicolo e l'indicazione che il pagamento è stato saldato al 100%, allora la vendita si ritiene perfezionata anche se l'auto non è ancora targata. Esistono molti casi in cui il giudice, sulla base del fatto che il Concessionario (ovviamente parlo di Concessionario ufficiale unimandatario) operava in nome e per conto della Casa, ha costretto la casa a liberare il certificato di conformità, ha assegnato l'auto al cliente ed egli al massimo ha dovuto ripagarsi le spese di immatricolazione. La Casa poi, ovviamente, è stata ammessa tra i creditori per un importo uguale a quello del prezzo dell'auto. Chiaramente l'auto deve ancora essere fisicamente presente nei locali del Concessionario improvvisamente fallito, se viene fatta sparire nottetempo è un pò diverso. Ma è difficile che un Concessionario sparisca in una notte portandosi via 10 o 15 auto tutte insieme.....

non è tanto difficile che succeda se consideri che i comportamenti sono spesso preordinati al fallimento. per es. un concessionario che naviga in cattive acque può pensare di raccogliere ordini, raccoglie i soldi, poi chiude e rivende le macchine tramite canali non ufficiali. tanto reato più reato meno......
molto più facile che succeda con salonisti indipendenti ovviamente

fabiologgia ha scritto:
C'è da dire anche un'altra cosa: ormai le Case sempre più spesso intervengono a tutela del cliente. se non ricordo male proprio nel caso della Nissan che tu hai citato e certamente nel caso della Ford di Roma l'importatore è intervenuto facendosi garante e consegnando comunque le vetture ai clienti alle condizioni pattuite con una minima perdita da parte loro (praticamente la caparra). Chiaramente per poter sperare in queste "protezioni" (che non sono dovute per legge) è necessario rivolgersi a Concessionari ufficiali e non a salonisti indipendenti, questa è un'altra precauzione che io adotto sempre anche a costo di spendere qualche centinaio di euro in più. Mi rendo conto che è un pò "razzista" nei confronti di commercianti che magari potrebbero essere anche onesti lavoratori, ma statisticamente la probabilità di prenderla dove pare non luca è certamente più alta.
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da quanto tu riferisci mi sembra di capire che si tratti di casi in cui il cliente aveva versato solo la "caparra" (che comunque resta perduta-bello sforzo, manco uno sconto!!). dubito invece che la casa intervenga quando il saldo sia stato pagato ed incassato dal concessionario -e infatti la nissan in relazione al fallimento di cui si parlava- nega ogni responsabilità, nonostante la concessianari avesse le sue insegne ed era una exconcessionaria ufficiale (fuori dal giro da qualche mese soltanto).
ma anche nel caso di fallimento è sempre necessario l'intervento del giudice fallimentare a costringere la casa a consegnare l'auto in forza del documento di proprietà (che non serve a niente senza identificazione del mezzo con il numero di telaio, tanto è che alcune case hanno negato, con successo, la consegna del bene non identificato).
non mi fare illusione quindi, sulla protezione delle case.
 
Salve. Questa più che una risposta, è una richiesta di aiuto su come comportarmi con dei fatti simili a questi letti.
Metà settembre 2015, ho acquistato una Opel Mokka nuova dal concessionario Riolo di Palermo, firmando l'acquisto consegnando un anticipo e la permuta auto rimasta comunque a me. Dopo 2 giorni mi chiamano per dirmi di aver già intestato l'auto e di portare il saldo. Cosa che ho fatto con un assegno bancario, ma per mia dimenticanza l'assegno ritorna indietro perchè era un'assegno di 6 anni prima che avevo in casa (difficilmente utilizzo assegni, per questo nè avevo un libretto a casa scaduto). Prontamente provvedo ad effettuare un bonifico bancario il quale a dire della mia banca è già in loro possesso da circa 10gg., ed a oggi 4/10/15, non vengo chiamato per la consegna dell'auto, ricordandoci che la stessa è già intestata a me da oltre 20 gg. Che fare? Devo recarmi dal un legale e denunciare il fatto, oppure la concessionaria può giocare con i tempi, o forse è meglio che mi reco in concessionaria e con la dovuta cautela, anche a mano chiusa, e mi porto via l'auto, magari mettendo sotto le ruote il responsabile?
Grazie, e qualcuno scusi il mio sfogo.
 

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