jackari ha scritto:
mi risulta che questo che tu dici:"Per farlo egli (il venditore) deve pagare interamente l'auto alla casa in quanto solo così può riscattare il Certificato di conformità, necessario per l'immatricolazione, dalla Banca ove esso è depositato. Quindi, al momento dell'immatricolazione il venditore ha certamente pagato il 100% del prezzo dell'auto alla Casa od all'importatore" siano prassi commerciali e non norme di legge.
La casa si tutela nei confronti del concessionario e non corre il rischio di dovere ricorrere agli avvocati per tutelare eventuali crediti.
il concessionario si tutela nei confronti del cliente facendogli pagare tutto e subito ( o facendo firmare il finanziamento) e anche questa è una prassi commerciale e non deriva da norma di legge. il concessionario si tutela dal rischio di dovere recuperare il credito.
chi si accolla tutti i rischi ??? IL CLIENTE FINALE !!! che deve ricorrere all'avvocato ogni qualvolta succeda qualche casino ottenendo nel migliore dei casi (cioè quando ha i documenti che riconoscono la proprietà del veicolo esattamente individuato con il numero di telaio) dalla curatela fallimentare la consegna del proprio veicolo mesi -se non anni- dopo il pagamento.
ora perchè concessionaria e casa si devono tutelare e il cliente non deve essere tutelato ??? perchè il cliente deve sopportare tutti i costi di un'eventuale insolvenza e i contraenti forti, che agiscono nell'esercizio di un'attività d'impresa, no??
"Se immatricolasse senza aver preteso il pagamento completo dal cliente egli (il venditore) si troverebbe ad aver anticipato il prezzo della vettura a meno dell'acconto al cliente trasferendogli comunque tutta la proprietà del bene. se il cliente si rifiutasse di saldare il venditore potrebbe trattenere l'auto ma essa (l'auto) legalmente sarebbe già di proprietà del cliente, quindi il venditore non saprebbe più che farsene non potendola più rivendere né farci altro."
non è così. potrebbe agire per decreto ingiuntivo-->pignoramento mobiliare sicuramente fruttuoso avendo il diritto di ritenere il bene o quantomeno di non consegnarlo al compratore inadempiente (eccezione di inadempimento). in tal caso ovviamente la concessionaria dovrebbe sostenere i costi di un avvocato.
" I rischi non si addossano tutti alla controparte, questo vale anche per il cliente."
proprio vero perchè se li deve addossare il cliente??
"Ecco perchè il venditore ha il sacrosanto diritto di pretendere il pagamento totale prima dell'immatricolazione."
e chi lo dice??ci sono norme di legge in proposito???
ha diritto di pretendere solo l'anticipo per le spese di immatricolazione e forse potrebbe essere corretto già determinare una piccola caparra confirmatoria da trattenere quale risarcimento danni nel caaso in cui il cliente non pagasse l'auto. questa mi pare la soluzione più equilibrata a tutela dei diritti di entrambe le parti.
non facciamoci infinocchiare.
Allora, siccome non sono molto bravo a quotare pezzo per pezzo, ti rispondo in punti:
1) quella che tu chiami prassi del certificato di conformità è effettivamente tale nel senso che non è obbligatoria per legge ma ti sfido a trovare UNA Casa che sia UNA che non la applichi. TUTTE le Case esigono dal Concessionario il pagamento del 100% per rilasciare il certificato di Conformità senza del quale non si immatricola nulla. La casa non ha altri modi per tutelarsi e anche se li avesse sarebbero molto lunghi come tempi mentre un Concessionario può fallire da un giorno all'altro, se fallisse dopo aver immatricolato X vetture senza averle pagate alla casa per lei (la casa) sarebbe un danno enorme.
E ti ricordo che in Italia (ma non solo) i tempi di un eventuale diatriba legale, da qualunque parte nasca, sono talmente lunghi da rendere necessaria una tutela ab-initio, poi magari parliamo anche di cosa se ne potrebbe fare un Concessionario di un'auto già immatricolata a nome del cliente ma non pagata, anche se la trattiene. Secondo te cosa se ne fa? Te lo dico io, nulla! Non la può rivendere ad altri clienti perchè è già intestata ad un'altra persona, la può solo tenere parcheggiata (con spese) finchè la diatriba non si risolve e se questa si risolve male (nel senso che il cliente non paga) il meglio che possa capitargli è di dover rivendere quell'auto dopo un paio d'anni come usata perdendoci una marea di soldi.
2) La tua sperticata difesa del cliente è ammirevole, ed anche io sono un cliente e dovrei gioirne, ma razionalmente faccio molta difficoltà a vedere il cliente come la parte "debole". Lo è solo se è disinformato ed ingenuo ma se è cosciente dei propri diritti e doveri è una parte paritaria. Ed in una trattativa i rischi si spartiscono tra tutti e due i trattanti, con ognuno che prende le sue precauzioni. Non esiste il concetto che deve essere solo UNA delle due parti ad accollarsi i rischi, che sia il venditore od il cliente non importa.
Quanto alle prassi, sono ancora una volta solo prassi ma fanno parte del contratto. Se lo firmi le accetti, se le rifiuti, non lo firmi. Ti ripeto (e sono certo di quel che dico) che se non accetti queste prassi, ossia se pretendi l'immatricolazione senza aver pagato l'intero importo, non acquisterai più un'auto nuova in vita tua.
Nulla vieta ad un Concessionario di consegnarti l'auto sulla fiducia, accollandosi tutti i rischi e così via, non c'è nessuna legge che gli imponga la diffidenza verso il cliente. Ma trovane uno che lo fa (con tutti, non solo con te, perchè se è un tuo familiare allora è ovvio....) e poi ne riparliamo.
Allo stesso modo non esiste nessuna legge che gli imponga di avere fiducia nel cliente, quindi quando dici che "
ha diritto di pretendere solo l'anticipo per le spese di immatricolazione e forse potrebbe essere corretto già determinare una piccola caparra confirmatoria da trattenere quale risarcimento danni nel caaso in cui il cliente non pagasse l'auto" è solo una tua opinione definibile come "pia illusione" nel senso che sarebbe anche giusto e bello, ma il giorno che trovo un Concessionario che lo accetta.......
3) Le Concessionarie sono imprese, indipendenti dalle case, che devono vivere nel mercato. Hanno un capitale immobilizzato ed un'esposizione bancaria, hanno del personale e dei costi di gestione. I loro conti devono tornare ogni mese, non solo a fine anno. Non possono permettersi il lusso di immatricolare "a credito" in quanto le Case non fanno credito a loro (prassi o non prassi è così, o si adeguano o non lavorano), e un cliente che non paga è un'eventualità più probabile di un Concessionario che fallisce (nonostante anche questa non sia un'ipotesi rara).
Non è un problema di infinocchiamenti. La fiducia la si può pretendere solo se la si dà, è come il rispetto, se non è reciproco non è più tale. Siccome la fiducia non è obbligatoria per legge, le regole sono queste. Che ci piaccia o no.
Saluti
PS: Non sono un Concessionario né lo sono mai stato, finora nelle Concessionarie ci sono entrato solo da Cliente (almeno una quindicina di volte in oltre 20 anni di patente), nessuno mi ha mai infinocchiato ma ho sempre preso
tutte le mie precauzioni.