Ho acquistato una stonic nel dicembre 2019, ad oggi ha 4700 km... In un anno, lockdown permettendo, l'ho portata già almeno 7/8 volte in officina per : -quadro strumenti rigato -sensore pioggia si stacca dal parabrezza (solo per questo almeno 4 volte) -avviamento difettoso -temperatura acqua motore alle stelle e radiatore anomalo -impianto GPL non funzionante ( cambiato polmone, + tubi a mie spese perché BRC NON LI COMPRENDE) -adesivo ECOGPL rovinato dall'acquisto e mai sostituito E allo stato attuale la macchina mangia acqua e spesso non passa a GPL!!! Però ho dovuto pagare 265,00 € per il primo tagliando!!! Nonostante numerosi fermi, mai avuta un'auto di cortesia per scusarsi (nel caso bisogna pagare 35€/giorno + Iva) !!!! Sono stato preso in giro sui lavori eseguiti, un'officina in particolare diceva di aver controllato il GPL, ma ovviamente al ritiro, dopo 2 gg, non funzionava e vengo a scoprire che è il cliente che deve cercarsi un riparatore ufficiale BRC e sbattersi per portarla!!! Contattata mille volte l'assistenza clienti di KIA ITALIA, MILLE PAROLE MA NESSUNA SOLUZIONE, NESSUNO SI PRENDE LA BRIGA DI RISOLVERMI I REALMENTE I PROBLEMI O RIMBORSARMI I SOLDI!!! AUTO PAGATA IN CONTANTI A KIA, MA I PROBLEMI DEVO RISOLVERMELI IO!!! DAVVERO PESSIMA ESPERIENZA, MAI AVUTO MACCHINE E SERVIZI COSÌ SCADENTI!! MAI PIÙ KIA!!!!!
per esperienza personale l'impianto gpl è un moltiplicatore di sventure meccaniche. come una calamita per il ferro o una ciambella che non riesce col buco. le due entità kia e brc ed esempio, già il fatto di rimpallarsi il problema la dice lunga. io dico: mai più il gpl
E io ho portato una Hyundai i20 a GPL a 349.000km in 11 anni, ha impianto BRC (uno dei migliori a mio parere) e gira ancora... non diciamo cavolate... Ci sono motori che tollerano meglio di altri il GPL, ma in genere le rogne sono poche. Ci sono molte più officine a confronto che non sanno metterci bene le mani dietro... Quindi, essendo che rivendere la Stonic adesso è una perdita certa di parecchi soldi, e che la garanzia è ancora lunga, dico all'opener di provare a cambiare officina... Fermo restando che, fermi covid a parte, comprare un'auto a GPL per fare 5000km in due anni è un'idiozia in partenza... non per affidabilità, ma perchè non ti ripagherai mai i costi superiori dell'impianto... magari l'hai comprata che ne facevi 20/30.000 all'anno e a quel punto era una spesa giustificata, poi è cambiato il lavoro...
Ci sono centraline che mal tollerano GPL/metano, ma a quel punto la responsabilità è della Casa. Se l'impianto è fatto bene non da' rogne. Ormai so' 23 anni che vado a GPL/metano, ho cambiato 6 macchine e mai avuto rogne del genere.
Non sono d'accordo. Ho avuto 2 auto a GPL e zero problemi. Quello che fa veramente la differenza è l'impiantista. Le mie 2 precedenti auto sono state trasformate a gas da chi conosco e so come lavora. Purtroppo, quando si acquista una vettura già trasformata, l'officina della casa madre, pur mettendoci tutta la buona volontà, non avrà mai le conoscenze di chi per lavoro monta e regola gli impianti a gas o metano. Certo, ci sono anche officine esemplari che sanno quello che fanno. Escludiamo poi quelle auto che non sono minimamente compatibili col gas come ad esempio le Nissan Micra K13 1.2 o Qashqai 1.6, ma pur di vendere, la casa madre se ne frega dei problemi futuri.
Sono rimasti davvero pochi i produttori che offrono auto con impianto GPL di serie. Forse le cause sono proprio imputabili alla scarsa compatibilità tra motori / impianti + la scarsità di bravi impiantisti nelle officine ufficiali. Eventuali problemi in garanzia significa doverli risolvere...e sono costi.
Trovare un buon impiantista non è semplice, molti si improvvisano e poi si vedono i risultati. Impianti ad hoc si trovano tipo Vialle o Prins ed ovviamente costicchiano di più. Altro problema è il fatto che molti costruttori hanno messo in commercio auto che non erano minimamente compatibili con il GPL. Nel frattempo, ora sono alla terza auto a gas.
Infatti ho letto frequentemente che per un impianto GPL fatto bene è necessario rivolgersi ad un bravo installatore e addirittura sconsigliare auto nuove che già lo comprendono. È in particolare quest'ultimo aspetto che trovo preoccupante. Se eventuali problemi non vengono risolti su auto che teoricamente neanche dovrebbero avere dopo trovo logico che in futuro acquirenti come @Filippo_to o @prodottinotevoli non vorranno più sentir parlare di bifuel.
Dipende da qual'è l'impianto da nuovo, se è stato progettato in sinergia con il produttore dell'impianto o se l'impianto viene realizzato dopo (magari con kit approvato) ma su motore non testato dalla casa madre per doppia alimentazione, e bisogna vedere se chi lo installa è un team di specialisti, come accade negli stock di importazione, o un dipendente della concessionaria. Io ho avuto sia impianti aftermarket che l'attuale musa ecochic a gpl (impianto Landi Renzo montato in fabbrica con motore e lubrificanti dedicati)che viaggia verto il decimo compleanno e verso il centone tondo. Un solo problema agli iniettori, che funzionavano comunque e bene, ma che davano un segnale (spia gialla non rossa) su cruscotto e messaggio sul CDB, e li ho sostituiti perchè ciò infastidiva la guidatrice, ovvero la mia gentil consorte.
Infatti, io NON mi fido degli impianti fatti montare dalla casa madre. Il mio installatore me lo ha sempre detto che oltre a fare le sue installazioni, spesso deve sistemare le rogne "degli altri". Quando avevo la Ford Ka+, fu lui stesso a dirmi che quel motore non era proprio indicato per il GPL.