<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Macchina incendiata parzialmente , cosa posso fare ? | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

Macchina incendiata parzialmente , cosa posso fare ?

Meister1444 ha scritto:
1 Dove mi consigli di andare per una Panda a quel prezzo ? Concessionari, internet ecc? Ripeto non sono esperto, sai qualche "trucco " per non farmi fregare , se tentano di farlo?
l'unico consiglio che posso darti è di non cercare 1 panda, 1 seicento o una lancia y.
hanno prezzi troppo alti nell'usato

meglio un'auto usata poco richiesta, magari non bellissima, ma puoi trovare una vettura più giovane e migliore.

una panda da 2000? in genere o è un catorcio o è vecchia. purtroppo ha un valore molto alto.

sono prezzi a cui si trovano le panda 4x4 degli anni 90, per intenderci... :shock:
 
E' veramente spiacevole cio' che e' accaduto e purtroppo non hai molta scelta,la riparazione e' antieconomica come gia' suggerito, un azione legale con quella brava persona del vicino e' un buco nell'acqua e veramente avvilente dirtelo.
Mi auguro che il tuo caro vicino non legga il forum....per la tua incolumita'.
 
MARCOTANO ha scritto:
(tra l'altro,se eri tu il responsabile,i danni te li chiedevano,eccome!).

Questa mi sembra la cosa importante.

Tutti i danneggiati dovrebbero far causa al responsabile ( se non ha assicurato i mezzi è SUA responsabilità) e questo alla fine dovrà pagare anche le spese legali ( e perchè non denunciarlo anche per le spese condominiali non pagate?)
Di fronte ad una denuncia, MAGARI vorrà scendere a patti.

A meno che non sia un nullatenente che ha "occupato" la casa in cui vive.... Allora mi dispiace molto ma siamo in Italia e non in un paese serio, quindi costui continuerà a fare impunemente quello che vuole :?
 
In luoghi privati ma soggetti a circolazione veicolare libera, valgono le stesse regole che vigono su suolo pubblico. Quindi si è soggetti alla giurisdizione delle forze dell'ordine preposte al controllo del traffico nonchè al possesso di una assicurazione su rischio civile. Bisogna vedere (da un avvocato competente, le forze dell'ordine possono dare degli spunti, ma per esperienza ti consiglio di non prendere per oro colato tutto quello che dicono) se il luogo dove è successo il fatto corrisponda a una cosa del genere. Ad esempio, se pur essendo un cortile privato questo non sia delimitato da barriere che impediscano l'accesso ad estranei, con ogni probabilitá si ci troverebbe in una situazione simile a quella, ad esempio, di un parcheggio di supermercato, che pur essendo un?area privata, è giuridicamente equivalente in tutto e per tutto ad una normalissima strada pubblica.
Insomma, meglio approfondire. Tutto ció se si volesse tentare di usufruire del procedimento per il risarcimento di danni provocati da circolazione, notevolmente piú snello di quello che invece va esperito per ottenere ragione da un processo civile. Perchè su una cosa non piove: rca o meno, se anche i vigili del fuoco ti hanno detto che la responsabilitá è del tizio di cui su, scrivendo opportuno verbale, quello in una maniera o l'altra è obbligato nei tuoi confronti, serve solo un giudice che lo sancisca. Non è cosa semplice, ma volendo si puó ottenere ragione.
Piú che altro i veri dubbi sulla convenienza dell'azione me li fanno venire il fatto che, anche nel momento in cui un tribunale dovesse darti ragione, che speranze avresti tu di vedere qualche soldo da un tizio pignorato, senza assicurazione, che non paga bollette ed ha pure 10000 euro di debito col condominio?
 
Matteo__ ha scritto:
In luoghi privati ma soggetti a circolazione veicolare libera, valgono le stesse regole che vigono su suolo pubblico. Quindi si è soggetti alla giurisdizione delle forze dell'ordine preposte al controllo del traffico nonchè al possesso di una assicurazione su rischio civile. Bisogna vedere (da un avvocato competente, le forze dell'ordine possono dare degli spunti, ma per esperienza ti consiglio di non prendere per oro colato tutto quello che dicono) se il luogo dove è successo il fatto corrisponda a una cosa del genere. Ad esempio, se pur essendo un cortile privato questo non sia delimitato da barriere che impediscano l'accesso ad estranei, con ogni probabilitá si ci troverebbe in una situazione simile a quella, ad esempio, di un parcheggio di supermercato, che pur essendo un?area privata, è giuridicamente equivalente in tutto e per tutto ad una normalissima strada pubblica.
Insomma, meglio approfondire. Tutto ció se si volesse tentare di usufruire del procedimento per il risarcimento di danni provocati da circolazione, notevolmente piú snello di quello che invece va esperito per ottenere ragione da un processo civile. Perchè su una cosa non piove: rca o meno, se anche i vigili del fuoco ti hanno detto che la responsabilitá è del tizio di cui su, scrivendo opportuno verbale, quello in una maniera o l'altra è obbligato nei tuoi confronti, serve solo un giudice che lo sancisca. Non è cosa semplice, ma volendo si puó ottenere ragione.
Piú che altro i veri dubbi sulla convenienza dell'azione me li fanno venire il fatto che, anche nel momento in cui un tribunale dovesse darti ragione, che speranze avresti tu di vedere qualche soldo da un tizio pignorato, senza assicurazione, che non paga bollette ed ha pure 10000 euro di debito col condominio?

Mi hai fatto venire in mente una cosa.
Visto che il veicolo doveva essere assicurato, perchè non provare a chiedere i soldi al "Fondo di garanzia vittime della strada"?


?Ipotesi B - veicoli o natanti non assicurati, per danni alla persona nonché per danni alle cose con una franchigia, per quest'ultimi, di Euro 500,00 (dal 24 novembre 2007, a seguito del decreto legislativo n.198 del 6 novembre 2007, i danni alle cose verranno risarciti integralmente) ? per presentare la relativa domanda di risarcimento clicca qui;



http://www.consap.it/fondi-e-attivita/mondo-assicurativo/fondo-di-garanzia-per-le-vittime-della-strada
 
Matteo__ ha scritto:
...con ogni probabilitá si ci troverebbe in una situazione simile a quella, ad esempio, di un parcheggio di supermercato, che pur essendo un?area privata, è giuridicamente equivalente in tutto e per tutto ad una normalissima strada pubblica. ...
infatti ad un mio amico l'assicurazione ha risposto picche, proprio in un parcheggio di supermercato.
ha dovuto ripararsi la macchina da sè.

e se negano i risarcimenti nei parcheggi dei supermercati, figuriamoci negli spazi condominiali, nei quali la circolazione è ancora meno "pubblica"

(se io, non residente, entro in un parcheggio condominiale con l'auto, in genere mi cacciano, e senza andare per le lunghe...)
 
NEWsuper5 ha scritto:
Matteo__ ha scritto:
...con ogni probabilitá si ci troverebbe in una situazione simile a quella, ad esempio, di un parcheggio di supermercato, che pur essendo un?area privata, è giuridicamente equivalente in tutto e per tutto ad una normalissima strada pubblica. ...
infatti ad un mio amico l'assicurazione ha risposto picche, proprio in un parcheggio di supermercato.
ha dovuto ripararsi la macchina da sè.

e se negano i risarcimenti nei parcheggi dei supermercati, figuriamoci negli spazi condominiali, nei quali la circolazione è ancora meno "pubblica"

(se io, non residente, entro in un parcheggio condominiale con l'auto, in genere mi cacciano, e senza andare per le lunghe...)

Beh, se dovessimo fermarci tutti quando un'assicurazione risponda picche, staremmo freschi. Ho scritto la questione del parcheggio del supermercato non a caso: a me è capitata proprio una cosa del genere, e i soldi, dopo aver ovviamente avallato infinite scuse per non farlo, han dovuto sganciarli eccome. Per questo ho consigliato di rivolgersi ad un avvocato, probabilmente la situazione deve presentare determinate condizioni, ma il fatto che l'assicurazione debba pagare ogni qual volta la circolazione del veicolo arrechi danno a terzi è sacrosanto.
 
Confermo quanto affermato da Matteo: su area, ancorchè "privata", e di libero accesso incondizionato (quindi niente cancello, barriere o anche solo cartelli di divieto di accesso ai non residenti) vige il codice della strada.
Però nel caso in questione mi pare di aver capito che il motorino che avrebbe originato l'incendio sia stato in realtà "vittima" di incendio doloso da parte di terzi ignoti.
Stante a questo punto la presenza di violazione penale, non credo proprio che si possano addebitare richieste danni al proprietario del motorino in quanto soggetto passivo (vittima) del reato.
Diverso sarebbe stato in caso in cui l'origine dell'incendio non fosse stata dolosa bensì colposa.
 
alt ha scritto:
Confermo quanto affermato da Matteo: su area, ancorchè "privata", e di libero accesso incondizionato (quindi niente cancello, barriere o anche solo cartelli di divieto di accesso ai non residenti) vige il codice della strada.
Però nel caso in questione mi pare di aver capito che il motorino che avrebbe originato l'incendio sia stato in realtà "vittima" di incendio doloso da parte di terzi ignoti.
Stante a questo punto la presenza di violazione penale, non credo proprio che si possano addebitare richieste danni al proprietario del motorino in quanto soggetto passivo (vittima) del reato.
Diverso sarebbe stato in caso in cui l'origine dell'incendio non fosse stata dolosa bensì colposa.
è quanto penso anch'io. Per quanto paradossale, anche questo "galantuomo" nel caso in oggetto è una vittima e non credo che sia tenuto a rispondere dei danni causati dal propagarsi dell'incendio. D'altronde se per ipotesi l'incendio l'avessero appiccato alla Panda e da qui si fosse diffuso agli altri mezzi non credo che lo scrivente sarebbe stato contento di ricevere anche le richieste di indennizzo degli altri danneggiati.
 
Con una breve ricerca su google ho trovato questo:

http://www.assicuriamocibene.it/2012/02/13/il-risarcimento-da-incendio-del-veicolo-chi-paga/
 
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