In luoghi privati ma soggetti a circolazione veicolare libera, valgono le stesse regole che vigono su suolo pubblico. Quindi si è soggetti alla giurisdizione delle forze dell'ordine preposte al controllo del traffico nonchè al possesso di una assicurazione su rischio civile. Bisogna vedere (da un avvocato competente, le forze dell'ordine possono dare degli spunti, ma per esperienza ti consiglio di non prendere per oro colato tutto quello che dicono) se il luogo dove è successo il fatto corrisponda a una cosa del genere. Ad esempio, se pur essendo un cortile privato questo non sia delimitato da barriere che impediscano l'accesso ad estranei, con ogni probabilitá si ci troverebbe in una situazione simile a quella, ad esempio, di un parcheggio di supermercato, che pur essendo un?area privata, è giuridicamente equivalente in tutto e per tutto ad una normalissima strada pubblica.
Insomma, meglio approfondire. Tutto ció se si volesse tentare di usufruire del procedimento per il risarcimento di danni provocati da circolazione, notevolmente piú snello di quello che invece va esperito per ottenere ragione da un processo civile. Perchè su una cosa non piove: rca o meno, se anche i vigili del fuoco ti hanno detto che la responsabilitá è del tizio di cui su, scrivendo opportuno verbale, quello in una maniera o l'altra è obbligato nei tuoi confronti, serve solo un giudice che lo sancisca. Non è cosa semplice, ma volendo si puó ottenere ragione.
Piú che altro i veri dubbi sulla convenienza dell'azione me li fanno venire il fatto che, anche nel momento in cui un tribunale dovesse darti ragione, che speranze avresti tu di vedere qualche soldo da un tizio pignorato, senza assicurazione, che non paga bollette ed ha pure 10000 euro di debito col condominio?