<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Ma che ci fa al mondo certa gente? | Il Forum di Quattroruote

Ma che ci fa al mondo certa gente?

Cina, spopola il vino di tigre
210 euro costo medio di una bottiglia
In Cina il vino contenente ossa sbriciolate di tigre è più di una normale bevanda alcolica, è una panacea usata per curare una gran quantità di malattie, su tutte artrite e reumatismi. I produttori hanno sempre sostenuto che per farlo vengono usate ossa di animali morti e hanno persino vantato di essere in possesso di un'autorizzazione speciale. La realtà è ben diversa.

Ai visitatori dello zoo di Guilin, in Cina, si presenta uno spettacolo angosciante. Tra le 1.500 tigri in cattività (circa la metà di quante ne vivano allo stato brado) ve ne sono molte ferite, emaciate, malate e in ogni caso prossime alla morte. Le guide del parco zoologico cercano di rassicurare i visitatori "cosa volete che facciamo? Sono malate e, per legge, è vietato ucciderle". In realtà stanno aspettando che muoiano e fanno di tutto per rendere il processo il più rapido possibile. Sono stipate in gabbie strette, non viene dato loro da mangiare, in modo che si attacchino l'una all'altra in una lotta, spietata, per la sopravvivenza. Ciò che i visitatori non sanno è che una tigre vale molto più da morta che da viva, 30 chili circa di ossa sono quotati fino a 225mila dollari (165mila euro) e, una volta deceduti, gli animali vengono portati in un centro dove i resti verranno lavorati per ottenere, tra gli altri prodotti, un vino ritenuto pregiato il cui costo di vendita medio è di oltre 200 dollari.

Il proprietario del parco, Mr. Zhou, è anche il proprietario dell?azienda in cui viene prodotto il vino. Ogni anno ne vengono immesse sul mercato 200mila bottiglie con una formula commerciale degna delle più raffinate aziende vinicole: una bottiglia invecchiata tre anni costa 68 euro, 105 euro quelle invecchiate sei anni, 210 euro per una di nove anni e c'è anche il prodotto di punta, quello più raro, il cui costo si avvicina ai 680 euro a bottiglia. La redazione del Daily Mail ha contattato l'ufficio vendite di Mr. Zhou scoprendo che chiunque, dietro pagamento di una licenza il cui costo può superare i 500mila euro annui, può diventare distributore del pregiato vino.

Nella farmacopea cinese gli organi di tigre hanno diversi scopi, gli occhi sono usati per curare l'epilessia, la bile per sedare le convulsioni, le vibrisse (i "baffi") sono usate per combattere il mal di denti e, cosa ormai risaputa, dal pene si ricava un tonico che dovrebbe donare vigore alla carica erotica. Tutti aspetti che hanno indotto l'uomo ad accanirsi contro questo animale, ormai vicino all'estinzione.

La medicina tradizionale è ancora fortemente radicata in Cina, soprattutto a causa del costo più contenuto rispetto a quello della medicina "occidentale".

Dopo una prima denuncia dell'EIA (Environmental Investigation Agency), avvenuta nel 2008, è apparso evidente che le autorità di Pechino chiudano entrambi gli occhi davanti a questi orribili commerci, sui quali i produttori cinesi fanno grande pressione affinché vengano definitivamente liberalizzati.

Poco più di una settimana fa, il 14 febbraio precisamente, in Cina è iniziato l?anno della Tigre... Altro caso tipico in cui la tradizione presta i propri panni al business perché queste atrocità vengono commesse in onore del denaro, non di certo per tenere in vita la medicina cinese
.

Maledetti loro e tutte le loro chincaglierie.... :evil: :evil: :evil: :evil: :evil: :evil: :evil: :evil:
 
:D
a_gricolo ha scritto:
Cina, spopola il vino di tigre
210 euro costo medio di una bottiglia
In Cina il vino contenente ossa sbriciolate di tigre è più di una normale bevanda alcolica, è una panacea usata per curare una gran quantità di malattie, su tutte artrite e reumatismi. I produttori hanno sempre sostenuto che per farlo vengono usate ossa di animali morti e hanno persino vantato di essere in possesso di un'autorizzazione speciale. La realtà è ben diversa.

Ai visitatori dello zoo di Guilin, in Cina, si presenta uno spettacolo angosciante. Tra le 1.500 tigri in cattività (circa la metà di quante ne vivano allo stato brado) ve ne sono molte ferite, emaciate, malate e in ogni caso prossime alla morte. Le guide del parco zoologico cercano di rassicurare i visitatori "cosa volete che facciamo? Sono malate e, per legge, è vietato ucciderle". In realtà stanno aspettando che muoiano e fanno di tutto per rendere il processo il più rapido possibile. Sono stipate in gabbie strette, non viene dato loro da mangiare, in modo che si attacchino l'una all'altra in una lotta, spietata, per la sopravvivenza. Ciò che i visitatori non sanno è che una tigre vale molto più da morta che da viva, 30 chili circa di ossa sono quotati fino a 225mila dollari (165mila euro) e, una volta deceduti, gli animali vengono portati in un centro dove i resti verranno lavorati per ottenere, tra gli altri prodotti, un vino ritenuto pregiato il cui costo di vendita medio è di oltre 200 dollari.

Il proprietario del parco, Mr. Zhou, è anche il proprietario dell?azienda in cui viene prodotto il vino. Ogni anno ne vengono immesse sul mercato 200mila bottiglie con una formula commerciale degna delle più raffinate aziende vinicole: una bottiglia invecchiata tre anni costa 68 euro, 105 euro quelle invecchiate sei anni, 210 euro per una di nove anni e c'è anche il prodotto di punta, quello più raro, il cui costo si avvicina ai 680 euro a bottiglia. La redazione del Daily Mail ha contattato l'ufficio vendite di Mr. Zhou scoprendo che chiunque, dietro pagamento di una licenza il cui costo può superare i 500mila euro annui, può diventare distributore del pregiato vino.

Nella farmacopea cinese gli organi di tigre hanno diversi scopi, gli occhi sono usati per curare l'epilessia, la bile per sedare le convulsioni, le vibrisse (i "baffi") sono usate per combattere il mal di denti e, cosa ormai risaputa, dal pene si ricava un tonico che dovrebbe donare vigore alla carica erotica. Tutti aspetti che hanno indotto l'uomo ad accanirsi contro questo animale, ormai vicino all'estinzione.

La medicina tradizionale è ancora fortemente radicata in Cina, soprattutto a causa del costo più contenuto rispetto a quello della medicina "occidentale".

Dopo una prima denuncia dell'EIA (Environmental Investigation Agency), avvenuta nel 2008, è apparso evidente che le autorità di Pechino chiudano entrambi gli occhi davanti a questi orribili commerci, sui quali i produttori cinesi fanno grande pressione affinché vengano definitivamente liberalizzati.

Poco più di una settimana fa, il 14 febbraio precisamente, in Cina è iniziato l?anno della Tigre... Altro caso tipico in cui la tradizione presta i propri panni al business perché queste atrocità vengono commesse in onore del denaro, non di certo per tenere in vita la medicina cinese
.

Maledetti loro e tutte le loro chincaglierie.... :evil: :evil: :evil: :evil: :evil: :evil: :evil: :evil:

perche' non produciamo vino di tigre adulterato e glielo vendiamo? magari made in naples ...sai che soddisfazione!!!!!!! :D
 
Stavano tanto bene dentro la loro muraglia......e poi... ricordo le cordate di impreditori intraprendenti che una ventina di anni fa, in compagnia di qualche ministro ancora piu' smanioso andavano cola' con la speranza del grande mercato vergine ( di cui oggi vediamo gli esiti, che in realta' si sono rovesciati ) .
Nel bene e nel male i cinesi sono cosi', sono un quarto del mondo epare che ci si debba convivere, anche se a molti, me compreso, diventa incomprensibile.....
Per par condicio:
.Chissa' che cosa pensano di noi che ci accapigliamo per tenere o meno un crocefisso esposto nei locali pubblici? Ciao
 
flame_thrower.jpg

...una possibile soluzione...
 
migliazziblu ha scritto:
.....
Nel bene e nel male i cinesi sono cosi',

Quale bene? :evil: Quel paio di miliardi di formiche gialle, con il loro totale disprezzo della vita umana e animale sarà la rovina del pianeta....

migliazziblu ha scritto:
.....
.Chissa' che cosa pensano di noi che ci accapigliamo per tenere o meno un crocefisso esposto nei locali pubblici? Ciao

C'è un piccolo dettaglio: a nessuno sarebbe venuto in mente di accapigliarsi per questo se non ci fossero state ingerenze da parte di "ospiti" per lo più assolutamente indesiderati che pretendono (e grazie a noi che glielo lasciamo fare ci stanno riuscendo) di comandare in casa degli altri :?
 
a_gricolo ha scritto:
migliazziblu ha scritto:
.....
Nel bene e nel male i cinesi sono cosi',

Quale bene? :evil: Quel paio di miliardi di formiche gialle, con il loro totale disprezzo della vita umana e animale sarà la rovina del pianeta....

migliazziblu ha scritto:
.....
.Chissa' che cosa pensano di noi che ci accapigliamo per tenere o meno un crocefisso esposto nei locali pubblici? Ciao

C'è un piccolo dettaglio: a nessuno sarebbe venuto in mente di accapigliarsi per questo se non ci fossero state ingerenze da parte di "ospiti" per lo più assolutamente indesiderati che pretendono (e grazie a noi che glielo lasciamo fare ci stanno riuscendo) di comandare in casa degli altri :?

A proposito di dettagli non dimenticare che siamo noi che abbiamo il vizio di andare a casa loro: Marco Polo docet
Per il crocefisso e' vero, il problema dipende dal fatto che ci ritroviamo certa gente.....ma questo dimostra solo la nostra debolezza. Ciao
P.S. se leggi bene il mio post, io per primo mi rammarico della pessima idea di entrare in commercio con loro
 
migliazziblu ha scritto:
a_gricolo ha scritto:
migliazziblu ha scritto:
.....
Nel bene e nel male i cinesi sono cosi',

Quale bene? :evil: Quel paio di miliardi di formiche gialle, con il loro totale disprezzo della vita umana e animale sarà la rovina del pianeta....

migliazziblu ha scritto:
.....
.Chissa' che cosa pensano di noi che ci accapigliamo per tenere o meno un crocefisso esposto nei locali pubblici? Ciao

C'è un piccolo dettaglio: a nessuno sarebbe venuto in mente di accapigliarsi per questo se non ci fossero state ingerenze da parte di "ospiti" per lo più assolutamente indesiderati che pretendono (e grazie a noi che glielo lasciamo fare ci stanno riuscendo) di comandare in casa degli altri :?

A proposito di dettagli non dimenticare che siamo noi che abbiamo il vizio di andare a casa loro: Marco Polo docet
Per il crocefisso e' vero, il problema dipende dal fatto che ci ritroviamo certa gente.....ma questo dimostra solo la nostra debolezza. Ciao
P.S. se leggi bene il mio post, io per primo mi rammarico della pessima idea di entrare in commercio con loro

Oh beh, Marco Polo mica si è portato dietro qualche milione di serenissimi.... E poi, stiamo dicendo la stessa cosa, sia sul commercio che sul crocifisso.
 
a_gricolo ha scritto:
Claudio b. ha scritto:
Se vi fate un giro per canili non ve ne fregherà più molto delle tigri cinesi.

La mia reazione sarebbe esattamente la stessa.
Non mi riferivo al tuo post, assolutamente degno di attenzione e biasimo.
Mi riferivo ai soliti luoghi comuni che, partendo da una singola testa di minkia, si estendono per allegra analogia ad un altro miliardo e mezzo di persone.
Ciao
Claudio
 

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