Thefrog ha scritto:
Cambio a sei marce con demoltiplica per limitare la velocita' di vetture che fanno ad esempio i 250Km/h. In questo modo si salvano capra e cavoli perche' per vetture molto potenti la demoltiplica garantisce uno "spunto" nei sorpassi considerevolmente superiore rispetto a quello della marcia normale ed al tempo stesso, ove non ci sono limiti di velocita' si usa agevolmente il cambio senza demoltiplica (ma magari solo con il limitatore di giri a 250Km/h).
Io ho portato una vettura a marce molto corte (la Lancia DeltaII) e devo dire che in citta' (ma anche su statale) era veramente uno spasso.
Opinioni in merito sono gradite.
Regards,
The frog
Una grandissima idiozia. O, meglio, la solita, grandissima, idiozia.
Trent'anni fa i motori avevano una coppia ridicola, anche quelli di cilindrata elevata, un 2.0 aspirato degli anni '80 aveva una coppia che fa sorridere un 1.3 MJ di oggi, per questo motivo le auto medie (fino a 1600) avevano spesso cambi a 4 marce con rapporti corti, quelli a 5 marce stavano cominciando ad apparire sulle versioni sportive con la quinta di potenza, oppure sulle versioni super-parsimoniose con la quinta surmoltiplicata di riposo (talvolta sostituita da un overdrive).
Da allora i motori sono cresciuti, la quinta marcia si è generalizzata perchè la maggior coppia ha consentito di utilizzarla abbassando il regime del motore, e quindi usura, rumore e consumi, senza intaccare troppo le prestazioni.
Da alcuni anni, su auto con motori prestanti, sono comparsi i cambi a 6 marce, che consentono di viaggiare in autostrada ad un regime di tutto riposo.
E davanti a tutto ciò, tu cosa proponi? Di tornare indietro di trent'anni! Ma ti rendi conto di quel che hai proposto? Non sai che accorciando i rapporti stai solo aumentando i consumi, la rumorosità, l'usura del motore? Che staresti solo ed esclusivamente sprecando energia?
The frog, certe tue "invenzioni" erano solo bizzarre ma avevano qualche barlume di ragionamento tecnico dietro, questa, tecnicamente è una castroneria di dimensioni galattiche.
Saluti