Roma, 26 agosto 2009
Lettera aperta al Sindaco di Poggio Moiano (Rieti) e al Vigile D.A.L. matr.7
Vengo a Voi con queste 4 righe per dire che la persona a cui è stato recapitato il verbale n. 3969x/2009/v del 23/04/2009 non ha solo un nome e cognome, e cioè Roberto Grotta, ma anche una sua storia, come tutte le persone di questo mondo.
Vengo al dunque.
Faccio circa due volte al mese la Salaria non per ragioni di lavoro ma per diciamo così ?hobby? visto che sono un appassionato di kart e quando ho tempo e soprattutto soldi mi reco alla pista La Mola di Rieti con il mio carrello a due ruote pieno di cianfrusaglie attaccato all?auto (che talaltro non è neanche mia ma di mia moglie) così tanto per sfogare in un posto adatto la mia passione.
E? quello che è accaduto quel giorno, il 23 04 2009, solo che da quello che vedo sul verbale in quel tratto di strada andavo a 74km/h invece di 60Km /h. con il risultato di dover sborsare 171 euro, in pratica cioè, visti i sacrifici che faccio per permettermi quest?hobby non potrò muovermi per due mesi.
Sicuramente la persona che era dietro la macchinetta ha applicato in maniera inappuntabile il regolamento nei miei riguardi, magari classificandomi con un protocollo, decretando che fosse così giusto togliere 171 euro a qualcuno solo perché andava a 70 invece di 60, quando sicuramente la sua coscienza gli faceva notare che in quel punto il limite poteva anche essere tollerato a 70? ma tanto chi lo conosce questo, sarà uno dei tanti.
E invece eccomi qua, sono io, mi presento sono una persona, con un nome e cognome, con una storia fatta di difficoltà giornaliere per tirare avanti e di sacrifici per una passione mai sopita.
Tutto ciò detto fin qui non è certo per farmi togliere la multa, che pagherò comunque, privandomi per un po? di tempo magari del superfluo (come sono ormai abituato da tempo), ma solo per dirvi che ciò che è stato fatto nella mia mente, e in quella di qualsiasi persona di buon senso, sarà classificato tra le cose ingiuste.
E pensare che quando faccio quella strada e vedo tutte quelle croci di centauri e automobilisti morti credo in massima parte per aver scambiato quella strada per un circuito, dentro di me ringrazio il Cielo per avermi fatto capire che è giusto dare sfogo alla passione di correre negli appositi luoghi e non sulle strade.
Credo che educare la società sia:
1) trasmettere ai singoli individui la consapevolezza che ad ogni azione c?è sempre un effetto, dal gettare una cicca dal finestrino dell?auto ? tanto è solo una cicca?? al gettare i liquami nella Grotta Azzurra di Capri ? tanto il mare è così grande?? oppure all?affrontare una curva di una strada a gran velocità senza pensare che dall?altra parte ci potrebbe essere una famiglia dentro un?utilitaria in arrivo ?tanto non viene nessuno??
2) reprimere con umana giustizia. Se fossi andato a velocità più elevata non sarei qua a scrivere e avrei accettato il tutto catalogandolo come cosa giusta.
Concludo dicendo che la vostra azione nei mie riguardi non ha prodotto alcun risultato dei due punti sopra citati, ma ha solo aumentato dentro di me il profondo senso d?ingiustizia.
Probabilmente la cosa non Vi interesserà ma in coscienza vi dico che in quest?occasione è fallita la missione istituzionale per la quale siete stati eletti in posti come quelli che rivestite, e cioè di governo e controllo, e il rispetto che è giusto riservare a chi governa in questo caso sarà solo dovuto e non voluto.
Distinti saluti.
Lettera aperta al Sindaco di Poggio Moiano (Rieti) e al Vigile D.A.L. matr.7
Vengo a Voi con queste 4 righe per dire che la persona a cui è stato recapitato il verbale n. 3969x/2009/v del 23/04/2009 non ha solo un nome e cognome, e cioè Roberto Grotta, ma anche una sua storia, come tutte le persone di questo mondo.
Vengo al dunque.
Faccio circa due volte al mese la Salaria non per ragioni di lavoro ma per diciamo così ?hobby? visto che sono un appassionato di kart e quando ho tempo e soprattutto soldi mi reco alla pista La Mola di Rieti con il mio carrello a due ruote pieno di cianfrusaglie attaccato all?auto (che talaltro non è neanche mia ma di mia moglie) così tanto per sfogare in un posto adatto la mia passione.
E? quello che è accaduto quel giorno, il 23 04 2009, solo che da quello che vedo sul verbale in quel tratto di strada andavo a 74km/h invece di 60Km /h. con il risultato di dover sborsare 171 euro, in pratica cioè, visti i sacrifici che faccio per permettermi quest?hobby non potrò muovermi per due mesi.
Sicuramente la persona che era dietro la macchinetta ha applicato in maniera inappuntabile il regolamento nei miei riguardi, magari classificandomi con un protocollo, decretando che fosse così giusto togliere 171 euro a qualcuno solo perché andava a 70 invece di 60, quando sicuramente la sua coscienza gli faceva notare che in quel punto il limite poteva anche essere tollerato a 70? ma tanto chi lo conosce questo, sarà uno dei tanti.
E invece eccomi qua, sono io, mi presento sono una persona, con un nome e cognome, con una storia fatta di difficoltà giornaliere per tirare avanti e di sacrifici per una passione mai sopita.
Tutto ciò detto fin qui non è certo per farmi togliere la multa, che pagherò comunque, privandomi per un po? di tempo magari del superfluo (come sono ormai abituato da tempo), ma solo per dirvi che ciò che è stato fatto nella mia mente, e in quella di qualsiasi persona di buon senso, sarà classificato tra le cose ingiuste.
E pensare che quando faccio quella strada e vedo tutte quelle croci di centauri e automobilisti morti credo in massima parte per aver scambiato quella strada per un circuito, dentro di me ringrazio il Cielo per avermi fatto capire che è giusto dare sfogo alla passione di correre negli appositi luoghi e non sulle strade.
Credo che educare la società sia:
1) trasmettere ai singoli individui la consapevolezza che ad ogni azione c?è sempre un effetto, dal gettare una cicca dal finestrino dell?auto ? tanto è solo una cicca?? al gettare i liquami nella Grotta Azzurra di Capri ? tanto il mare è così grande?? oppure all?affrontare una curva di una strada a gran velocità senza pensare che dall?altra parte ci potrebbe essere una famiglia dentro un?utilitaria in arrivo ?tanto non viene nessuno??
2) reprimere con umana giustizia. Se fossi andato a velocità più elevata non sarei qua a scrivere e avrei accettato il tutto catalogandolo come cosa giusta.
Concludo dicendo che la vostra azione nei mie riguardi non ha prodotto alcun risultato dei due punti sopra citati, ma ha solo aumentato dentro di me il profondo senso d?ingiustizia.
Probabilmente la cosa non Vi interesserà ma in coscienza vi dico che in quest?occasione è fallita la missione istituzionale per la quale siete stati eletti in posti come quelli che rivestite, e cioè di governo e controllo, e il rispetto che è giusto riservare a chi governa in questo caso sarà solo dovuto e non voluto.
Distinti saluti.