<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> l'eterno ritorno del CVT | Il Forum di Quattroruote

l'eterno ritorno del CVT

Possiamo definire il cambio a variazione continua (CVT) quel particolare cambio automatico che non piace a chi lo prova e fa innamorare chi lo usa.
Alla fine degli anni '80 sembrò la soluzione di tutti i mali: è l'unico cambio che consente di far girare il motore sempre in regime di coppia massima (cioè quando ha il miglior rendimento termodinamico) ed inoltre elimina alla radice contraccolpi e strattoni.
Purtroppo il cammino è stato costellato di numerose cadute, in quanto si sono presentati problemi tecnici connaturati di difficile soluzione; la caduta più recente è quella dell'Audi, che sembrava aver trovato la soluzione a tutto con una catena "a tiro" anzichè i soliti tasselli "a spinta" ma le numerose rotture hanno fatto ripiegare sul doppia frizione. Anche Mercedes è su quella strada e BMW sulle Mini ha adottato nella seconda serie un cambio convenzionale a convertitore.
Se le tedesche si ritirano ecco che le Giapponesi lo fanno risorgere: la Toyota in primis che presenta la sua IQ col CVT ed ora il RAV4; successivamente toccherà alla Auris.
Honda è ancora indecisa: la insight ha il CVT ma la Jazz (almeno per il mercato europeo) l'ha perso, e la Civic avrà un convenzionale col convertitore.

Personalmente sono innamorato del CVT e questo ritorno (su Toyota non è lecito dubitare: non è una casa che si butta in avventure a rischio) significa che stanno tornando di nuovo bei tempi per questo cambio, per il quale si potrebbe utilizzare il soprannome dato al vecchio Fanfani "il rieccolo".
 
ulgi ha scritto:
Possiamo definire il cambio a variazione continua (CVT) quel particolare cambio automatico che non piace a chi lo prova e fa innamorare chi lo usa.
Alla fine degli anni '80 sembrò la soluzione di tutti i mali: è l'unico cambio che consente di far girare il motore sempre in regime di coppia massima (cioè quando ha il miglior rendimento termodinamico) ed inoltre elimina alla radice contraccolpi e strattoni.
Purtroppo il cammino è stato costellato di numerose cadute, in quanto si sono presentati problemi tecnici connaturati di difficile soluzione; la caduta più recente è quella dell'Audi, che sembrava aver trovato la soluzione a tutto con una catena "a tiro" anzichè i soliti tasselli "a spinta" ma le numerose rotture hanno fatto ripiegare sul doppia frizione. Anche Mercedes è su quella strada e BMW sulle Mini ha adottato nella seconda serie un cambio convenzionale a convertitore.
Se le tedesche si ritirano ecco che le Giapponesi lo fanno risorgere: la Toyota in primis che presenta la sua IQ col CVT ed ora il RAV4; successivamente toccherà alla Auris.
Honda è ancora indecisa: la insight ha il CVT ma la Jazz (almeno per il mercato europeo) l'ha perso, e la Civic avrà un convenzionale col convertitore.

Personalmente sono innamorato del CVT e questo ritorno (su Toyota non è lecito dubitare: non è una casa che si butta in avventure a rischio) significa che stanno tornando di nuovo bei tempi per questo cambio, per il quale si potrebbe utilizzare il soprannome dato al vecchio Fanfani "il rieccolo".

Piccolo particolare hai visto i consumi sulli IQ toyota?
consuma come un camion che sensoo ha?
 
ulgi ha scritto:
.
Se le tedesche si ritirano ecco che le Giapponesi lo fanno risorgere: la Toyota in primis che presenta la sua IQ col CVT ed ora il RAV4; successivamente toccherà alla Auris.

lo monterà anche la nuova Legacy
 
morgan65 ha scritto:
Piccolo particolare hai visto i consumi sulli IQ toyota?

Fan così cagare?

Quando l'ho provata, aveva una media alte (8l/100 km) ma era anche una vettura di prova. Volendo, a velocità costante, teneva i consumi bassi. Non bassi a quanto sono abituato io, ma non male.

La media non è male... http://www.spritmonitor.de/en/overview/49-Toyota/1127-iQ.html?esearch=1&fueltype=2&vehicletype=1

identica alla Aygo: http://www.spritmonitor.de/en/overview/49-Toyota/773-Aygo.html?esearch=1&fueltype=2&vehicletype=1

E se pensi che il frontale non è proprio aereodinamico, il risultato è buono!
 
i consumi dichiarati sono solo indicativi, bisogna provare la vettura per 10.000km per avere una idea esatta di quanto consuma la propria vettura
 
ulgi ha scritto:
Possiamo definire il cambio a variazione continua (CVT) quel particolare cambio automatico che non piace a chi lo prova e fa innamorare chi lo usa.
Alla fine degli anni '80 sembrò la soluzione di tutti i mali: è l'unico cambio che consente di far girare il motore sempre in regime di coppia massima (cioè quando ha il miglior rendimento termodinamico) ed inoltre elimina alla radice contraccolpi e strattoni.
Purtroppo il cammino è stato costellato di numerose cadute, in quanto si sono presentati problemi tecnici connaturati di difficile soluzione; la caduta più recente è quella dell'Audi, che sembrava aver trovato la soluzione a tutto con una catena "a tiro" anzichè i soliti tasselli "a spinta" ma le numerose rotture hanno fatto ripiegare sul doppia frizione. Anche Mercedes è su quella strada e BMW sulle Mini ha adottato nella seconda serie un cambio convenzionale a convertitore.
Se le tedesche si ritirano ecco che le Giapponesi lo fanno risorgere: la Toyota in primis che presenta la sua IQ col CVT ed ora il RAV4; successivamente toccherà alla Auris.
Honda è ancora indecisa: la insight ha il CVT ma la Jazz (almeno per il mercato europeo) l'ha perso, e la Civic avrà un convenzionale col convertitore.

Personalmente sono innamorato del CVT e questo ritorno (su Toyota non è lecito dubitare: non è una casa che si butta in avventure a rischio) significa che stanno tornando di nuovo bei tempi per questo cambio, per il quale si potrebbe utilizzare il soprannome dato al vecchio Fanfani "il rieccolo".
Non esistono solo CVT alla VAN DOORNE con pulegge a diametro variabile e problemi di cinghie in trazione o compressione, basta prendere un differenziale normale ed usarlo al "contrario".
 
ulgi ha scritto:
Possiamo definire il cambio a variazione continua (CVT) quel particolare cambio automatico che non piace a chi lo prova e fa innamorare chi lo usa.
Alla fine degli anni '80 sembrò la soluzione di tutti i mali: è l'unico cambio che consente di far girare il motore sempre in regime di coppia massima (cioè quando ha il miglior rendimento termodinamico) ed inoltre elimina alla radice contraccolpi e strattoni.
Purtroppo il cammino è stato costellato di numerose cadute, in quanto si sono presentati problemi tecnici connaturati di difficile soluzione; la caduta più recente è quella dell'Audi, che sembrava aver trovato la soluzione a tutto con una catena "a tiro" anzichè i soliti tasselli "a spinta" ma le numerose rotture hanno fatto ripiegare sul doppia frizione. Anche Mercedes è su quella strada e BMW sulle Mini ha adottato nella seconda serie un cambio convenzionale a convertitore.
Se le tedesche si ritirano ecco che le Giapponesi lo fanno risorgere: la Toyota in primis che presenta la sua IQ col CVT ed ora il RAV4; successivamente toccherà alla Auris.
Honda è ancora indecisa: la insight ha il CVT ma la Jazz (almeno per il mercato europeo) l'ha perso, e la Civic avrà un convenzionale col convertitore.

Personalmente sono innamorato del CVT e questo ritorno (su Toyota non è lecito dubitare: non è una casa che si butta in avventure a rischio) significa che stanno tornando di nuovo bei tempi per questo cambio, per il quale si potrebbe utilizzare il soprannome dato al vecchio Fanfani "il rieccolo".

Io faccio parte di quella prima parte che lo ha provato e non gli è piaciuto.
Lo ho provato più che altro perché ero curioso di provare l'auto su cui era montato, una Prius.
Devo dire che è stato il lato che ho apprezzato meno della vettura.
Non mi piace per niente questo fatto che appena chiedi un po' di potenza il motore vada così su di giri. Probabilmente con l'abitudine si riesce a sfruttarlo meglio.
Per quanto riguarda il rendimento, è vero che fà lavorare il motore dove il rendimento è migliore, però credo she il rendimento della trasmissione sia molto più basso e complessivamente il bilancio sia in negativo rispetto ad un meccanico o un pilotato mono o doppia frizione.

Secondo mé ha senso per le ibride che devono avere la pssibilità di fare funzionare il motore ad un regime indipendente, ma per le macchine con solo motore termico lo vedo perdente. L'unico vantaggio é che rispetto ad altri automatici lo vedo abbastanza economico da realizzare e forse dà anche meno rogne, quest'ultima cosa da non disprezzare.
 
L'ultima volta che ho provato un CVT e' stato su una Punto Selecta, quindi non credo faccia testo.
Pero' uso spesso uno scooter che ha cmq un CVT, e non lo trovo cosi' male. Per evitare il fastidioso effetto "impennata di gir" spesso inutile, bisogna abituarsi ad "aprire" il giusto, e non a manetta ... idem dicasi per il piede dx: con l'automatico bisogna trovare un'intesa, e come giustamente menzionato nel topic di apertura, non e' detto tutti ci riescano ... :D
 
leolito ha scritto:
L'ultima volta che ho provato un CVT e' stato su una Punto Selecta, quindi non credo faccia testo.
Pero' uso spesso uno scooter che ha cmq un CVT, e non lo trovo cosi' male. Per evitare il fastidioso effetto "impennata di gir" spesso inutile, bisogna abituarsi ad "aprire" il giusto, e non a manetta ... idem dicasi per il piede dx: con l'automatico bisogna trovare un'intesa, e come giustamente menzionato nel topic di apertura, non e' detto tutti ci riescano ... :D
Sagge parole
 
Il CVT lo trovo più adatto a Scooter ed Utilitarie.. quando si va più su con la cilindrata.. è più piacevole sentire la progressione del motore.
 
Paolo_ ha scritto:
Il CVT lo trovo più adatto a Scooter ed Utilitarie.. quando si va più su con la cilindrata.. è più piacevole sentire la progressione del motore.

vedi, è questione di gusti, l'accelerazione a regime costante (medio e perciò con rumorosità ridotta) è una sensazione molto piacevole, caratteristica unica del CVT
 
ulgi ha scritto:
la caduta più recente è quella dell'Audi, che sembrava aver trovato la soluzione a tutto con una catena "a tiro" anzichè i soliti tasselli "a spinta" ma le numerose rotture hanno fatto ripiegare sul doppia frizione. .

Non risulta. Dopo aver risolto i problemi della prima generazione ( anni fa ) Audi sta producendo e vendendo tutt'ora questo cvt, ora in seconda generazione. Il doppia frizione è un'alternativa, non un ripiego.
 
BelliCapelli3 ha scritto:
Non risulta. Dopo aver risolto i problemi della prima generazione ( anni fa ) Audi sta producendo e vendendo tutt'ora questo cvt, ora in seconda generazione. Il doppia frizione è un'alternativa, non un ripiego.

Confermo che Audi sta abbandonando totalmente il CVT (e forse lo ha già fatto) per problemi di affidabilità (il suo CVT a catena traente)
 

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