Buongiorno, mi rivolgo a voi per un parere competente.
Con la famiglia (genitori e 2 figli minorenni) quest’estate siamo partiti alla volta della Catalogna per una vacanza di circa 3 settimane,
il secondo giorno, già in territorio spagnolo a 50 km dalla tappa prevista, verso sera
l’auto, una Kona del 2018, ha cominciato a sobbalzare
per farla in breve marciava a 2 cilindri (su 3).
Giunti a destinazione con cautela
l’indomani ci siamo subito recati da un meccanico del posto (il più vicino ovviamente)
il quale constatava che una delle 3 candele si era rotta, nello specifico si era rotto l’elettrodo del corpo candela che scocca la scintilla verso la parte in ceramica
sostituita la candela guasta però il problema non si risolveva, evidentemente il danno causato dalla candela rotta era andato ben oltre, interessando il cilindro e chissà cos’altro ...
a questo punto, dal momento che le tappe della vacanza erano già stabilite, prenotate e in buona misura pagate, abbiamo deciso di proseguire sino alla tappa successiva, circa 80 km oltre, dove avremmo trovato anche un’officina meccanica Hyundai.
Così, portata la vettura all’officina Hyundai, questi confermavano che il danno era grave e dichiaravano di non aver tempo per intervenire, quindi ci toccava lasciare l’auto ricoverata da loro e procedere a suon di mezzi pubblici e auto a noleggio, inclusa quella necessaria per il rientro in Italia (altri mezzi, inciso l’aereo non sono risultati attuabili e/o convenienti in base al periodo e altri vincoli del momento).
A questo punto del racconto voi direte, ok, che sfortuna, ma dove sta la questione?
La questione sta nel fatto che 3 settimane prima della partenza, proprio perché sapevo che il viaggio sarebbe stato impegnativo, ho portato la vettura dal concessionario/officina Hyundai di zona, la stessa da cui 6 anni fa la acquistai, per un tagliando completo: inclusivo di cambio catena di distribuzione e .... candele! (1700€ di tagliando!)
Ora, nel momento stesso in cui si è manifestato il problema, ovvero la mattina successiva (visto che era sera), ho chiamato sia l’officina in questione (Autotorino) che la Hyundai Italia facendo presente l’accaduto e il fatto che il tutto era riconducibile ad una candela (originale Hyundai) che si era rotta dopo pochi km dalla sostituzione (effettuata per l’appunto dal concessionario ufficiale Autotorino) ...
in entrambi i casi non abbiamo avuto alcun sostegno, nessun servizio: auto sostitutiva o altro che potesse aiutarci a gestire il problema e tamponare i disagi causati, aggravati dal fatto che fossimo in un paese estero;
poi a seguire si sono succedute molteplici telefonate (per lo più con Autotorino) nel tentativo di sbloccare la loro rigidità ed avere aiuto per i restanti giorni della vacanza e per il rimpatrio in Italia della vettura, che non era ovviamente in grado di compiere 1000km circa con 2 cilindri.
Purtroppo al di la di molteplici parole vuote, nel concreto abbiamo dovuto arrangiarci da soli in tutto e per tutto, sostenendo costi vivi, ripianificando tappe della vacanza già pagate e rinunciando anche ad alcune, tempo perso, vacanza rovinata ... solo di spese vive il tutto è costato circa 3000€ !
Una volta arrivati in Italia, varie telefonate, email e incontri per giungere ad un accordo sul rimpatrio della vettura: costi 50% Autotorino e 50% noi.
E veniamo ai giorni nostri ovvero: la vettura è rientrata in Italia da Autotorino mercoledì 20 novembre, ieri ci hanno messo mano per un primo intervento senza ancora aprire la testa del motore, dal quale Autotorino si è affrettata a dichiarare (ovvero a ribadire) che il problema è causato dal combustibile di bassa qualità che ha portato in sovratemperatura la camera di scoppio causando la fusione della candela, quindi la candela non è la causa ma una conseguenza, ... in sostanza lavandosene le mani ....
Notare che con il combustibile in questione avevamo già percorso circa 300km senza alcuna avvisaglia al motore e/o alla marcia dell’auto, combustibile fatto in un distributore sull’autostrada quindi non l’ultimo arrivato... mah...
Ora, cortesemente, mi piacerebbe sapere che ne pensate, come posso procedere?
Devo accettare passivamente questa “sentenza” o posso fare qualcosa per veder riconosciuta una sorta di compensazione del danno/disagio vissuto sulla nostra pelle?
Da notare che con ogni probabilità la vettura sarà da rottamare in quanto per la sua riparazione, che prevede la sostituzione del motore, mi hanno palesato cifre che vanno da 12 ai 16.000€ !!!
e notare che la ns Kona funzionava benissimo fino a luglio ovvero fino a prima che facessimo quel maledetto tagliando o... viaggio ...
Grazie sin d’ora per la vs paziente attenzione e per i vostri pareri.
Buona giornata!
Oscar
Con la famiglia (genitori e 2 figli minorenni) quest’estate siamo partiti alla volta della Catalogna per una vacanza di circa 3 settimane,
il secondo giorno, già in territorio spagnolo a 50 km dalla tappa prevista, verso sera
l’auto, una Kona del 2018, ha cominciato a sobbalzare
per farla in breve marciava a 2 cilindri (su 3).
Giunti a destinazione con cautela
l’indomani ci siamo subito recati da un meccanico del posto (il più vicino ovviamente)
il quale constatava che una delle 3 candele si era rotta, nello specifico si era rotto l’elettrodo del corpo candela che scocca la scintilla verso la parte in ceramica
sostituita la candela guasta però il problema non si risolveva, evidentemente il danno causato dalla candela rotta era andato ben oltre, interessando il cilindro e chissà cos’altro ...
a questo punto, dal momento che le tappe della vacanza erano già stabilite, prenotate e in buona misura pagate, abbiamo deciso di proseguire sino alla tappa successiva, circa 80 km oltre, dove avremmo trovato anche un’officina meccanica Hyundai.
Così, portata la vettura all’officina Hyundai, questi confermavano che il danno era grave e dichiaravano di non aver tempo per intervenire, quindi ci toccava lasciare l’auto ricoverata da loro e procedere a suon di mezzi pubblici e auto a noleggio, inclusa quella necessaria per il rientro in Italia (altri mezzi, inciso l’aereo non sono risultati attuabili e/o convenienti in base al periodo e altri vincoli del momento).
A questo punto del racconto voi direte, ok, che sfortuna, ma dove sta la questione?
La questione sta nel fatto che 3 settimane prima della partenza, proprio perché sapevo che il viaggio sarebbe stato impegnativo, ho portato la vettura dal concessionario/officina Hyundai di zona, la stessa da cui 6 anni fa la acquistai, per un tagliando completo: inclusivo di cambio catena di distribuzione e .... candele! (1700€ di tagliando!)
Ora, nel momento stesso in cui si è manifestato il problema, ovvero la mattina successiva (visto che era sera), ho chiamato sia l’officina in questione (Autotorino) che la Hyundai Italia facendo presente l’accaduto e il fatto che il tutto era riconducibile ad una candela (originale Hyundai) che si era rotta dopo pochi km dalla sostituzione (effettuata per l’appunto dal concessionario ufficiale Autotorino) ...
in entrambi i casi non abbiamo avuto alcun sostegno, nessun servizio: auto sostitutiva o altro che potesse aiutarci a gestire il problema e tamponare i disagi causati, aggravati dal fatto che fossimo in un paese estero;
poi a seguire si sono succedute molteplici telefonate (per lo più con Autotorino) nel tentativo di sbloccare la loro rigidità ed avere aiuto per i restanti giorni della vacanza e per il rimpatrio in Italia della vettura, che non era ovviamente in grado di compiere 1000km circa con 2 cilindri.
Purtroppo al di la di molteplici parole vuote, nel concreto abbiamo dovuto arrangiarci da soli in tutto e per tutto, sostenendo costi vivi, ripianificando tappe della vacanza già pagate e rinunciando anche ad alcune, tempo perso, vacanza rovinata ... solo di spese vive il tutto è costato circa 3000€ !
Una volta arrivati in Italia, varie telefonate, email e incontri per giungere ad un accordo sul rimpatrio della vettura: costi 50% Autotorino e 50% noi.
E veniamo ai giorni nostri ovvero: la vettura è rientrata in Italia da Autotorino mercoledì 20 novembre, ieri ci hanno messo mano per un primo intervento senza ancora aprire la testa del motore, dal quale Autotorino si è affrettata a dichiarare (ovvero a ribadire) che il problema è causato dal combustibile di bassa qualità che ha portato in sovratemperatura la camera di scoppio causando la fusione della candela, quindi la candela non è la causa ma una conseguenza, ... in sostanza lavandosene le mani ....
Notare che con il combustibile in questione avevamo già percorso circa 300km senza alcuna avvisaglia al motore e/o alla marcia dell’auto, combustibile fatto in un distributore sull’autostrada quindi non l’ultimo arrivato... mah...
Ora, cortesemente, mi piacerebbe sapere che ne pensate, come posso procedere?
Devo accettare passivamente questa “sentenza” o posso fare qualcosa per veder riconosciuta una sorta di compensazione del danno/disagio vissuto sulla nostra pelle?
Da notare che con ogni probabilità la vettura sarà da rottamare in quanto per la sua riparazione, che prevede la sostituzione del motore, mi hanno palesato cifre che vanno da 12 ai 16.000€ !!!
e notare che la ns Kona funzionava benissimo fino a luglio ovvero fino a prima che facessimo quel maledetto tagliando o... viaggio ...
Grazie sin d’ora per la vs paziente attenzione e per i vostri pareri.
Buona giornata!
Oscar