<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> L'auto che si scioglie al sole | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

L'auto che si scioglie al sole

Bah, mai vista una cosa simile per del semplice sole.

E dire che di auto abbandonate al sole (e il nostro sole non è affatto clemente...), in particolare renault, ne abbiamo avuto parecchie, anche una megane.

L'unica cosa che ho visto fuori uso, anche abbastanza spesso in estate, sono i display a cristalli liquidi delle autoradio aftermarket e dei termometri digitali.
Segno che si era ben oltre i 60° dentro l'abitacolo.
Salvo poi tornare in funzione al calare della temperatura.

Eppure...plastiche mai deformate, ,nè all'interno nè all'esterno.

E nemmeno nelle auto di altre marche.

Qualquadra non cosa, evidentemente... :lol:
 
fabiologgia ha scritto:
Mastertanto ha scritto:
ilopan ha scritto:
... ho sempre usato auto nere, gli strumenti mi segnalano anche 44°C dopo 8 ore di parcheggio al sole senza protezione.
Di sicuro, in un'auto che è stata per ore sotto il sole pieno si raggiungono molto molto più che 44° : io, una Golf BIANCA, avevo il termometro che vidi arrivare a 56°.

In una nera, sarebbero stati 60°....

60 gradi non sono sufficienti a sciogliere la plastica. All'interno dell'abitacolo a causa dell'effetto serra si possono raggiungere temperature anche più alte (e non mi risulta che normalmente si sciolga il cruscotto) ma sulla superficie esterna, che scambia calore con l'ambiente, la temperatura non può essere molto superiore a quella ambiente a meno di effetti esterni.

Saluti
Ma infatti... la questione della plastica fusa non è chiara, ma era comunque all'esterno dell'auto.
 
Io voto per "auto lasciata di fianco ad un incendio".
Quelle plastiche non si squagliano col sole della Sardegna (ho una megane identica in famiglia) figurarsi col sole del Veneto.

PS solo io ho notato che la targa è italiana e che quindi non può essere l'auto di proprietà del Sig. John Westbrook, un chauffeur de taxi originaire de Folkestone.
Inoltre anche la gemma del fanale posteriore ed il montante sono palesemente fusi.
Una Bufala coi fiocchi, di quelle per allocchi (ed ho fatto pure la rima)
 
paolocabri ha scritto:
Io voto per "auto lasciata di fianco ad un incendio".
Quelle plastiche non si squagliano col sole della Sardegna (ho una megane identica in famiglia) figurarsi col sole del Veneto.

PS solo io ho notato che la targa è italiana e che quindi non può essere l'auto di proprietà del Sig. John Westbrook, un chauffeur de taxi originaire de Folkestone.
Inoltre anche la gemma del fanale posteriore ed il montante sono palesemente fusi.
Una Bufala coi fiocchi, di quelle per allocchi (ed ho fatto pure la rima)
Sì, ha lo stesso tipo di danneggiamento che ho notato in auto parcheggiate di fianco ad altre che sono incendiate, o vicino a cassonetti che hanno subìto la stessa sorte.
 
fabiologgia ha scritto:
Quel che non mi quadra per nulla è la plastica del fanale posteriore il cui danno, evidentissimo, sembra più di origine chimica (acido?) e non termica.
Anche io sono del parere che non sia stato solo un problema di caldo.

Saluti

Gli acidi (in generale) non sciolgono le plastiche, magari un solvente. Strana però l'intenzione e la distribuzione.
 
NEWsuper5 ha scritto:
paolocabri ha scritto:
Io voto per "auto lasciata di fianco ad un incendio".
Quelle plastiche non si squagliano col sole della Sardegna (ho una megane identica in famiglia) figurarsi col sole del Veneto.

PS solo io ho notato che la targa è italiana e che quindi non può essere l'auto di proprietà del Sig. John Westbrook, un chauffeur de taxi originaire de Folkestone.
Inoltre anche la gemma del fanale posteriore ed il montante sono palesemente fusi.
Una Bufala coi fiocchi, di quelle per allocchi (ed ho fatto pure la rima)
Sì, ha lo stesso tipo di danneggiamento che ho notato in auto parcheggiate di fianco ad altre che sono incendiate, o vicino a cassonetti che hanno subìto la stessa sorte.
Mi sa che avete ragione, io il filmato non l'avevo visto - solo la prima immagine - ma quello è stato un incendio, impossibile il sole.
 
E vabbè.....tutto si può dire di questa Megane tranne che non sia un'auto molto duttile....!
Il proprietario si sarà sciolto in lagrime...
Ciao
 
Tra l'altro si è rovinato pure il parafango anteriore (anche quello in plastica) e l'indicatore di direzione laterale.

Comunque noto che non sono solo i giornali italiani a scrivere notizie senza fonti....
 
Ho vissuto in Australia oltre 20 anni fa ed all'epoca c'erano officine specializzate proprio per la restaurazione di cruscotti spaccati dal sole, un problema serio per vetture anche con relativamente pochi anni di vita...il procedimento consisteva nello "sbucciare" lo strato esterno di poliuretano e lo rivestivano con una fodera nuova di plastica morbida nei casi piu' gravi, per piccole lesioni invece "colavano" una sorta di mescola plastica fusa colorata (tentando di far combaciare il piu' possibile i colori) nella fessura.

Non so se le vetture attuali facciano la stessa fine ma ho visto cruscotti letteralmente spaccati in piu' punti. Lo stesso in Arizona e Texas.
 
saturno_v ha scritto:
Ho vissuto in Australia oltre 20 anni fa ed all'epoca c'erano officine specializzate proprio per la restaurazione di cruscotti spaccati dal sole, un problema serio per vetture anche con relativamente pochi anni di vita...il procedimento consisteva nello "sbucciare" lo strato esterno di poliuretano e lo rivestivano con una fodera nuova di plastica morbida nei casi piu' gravi, per piccole lesioni invece "colavano" una sorta di mescola plastica fusa colorata (tentando di far combaciare il piu' possibile i colori) nella fessura.

Non so se le vetture attuali facciano la stessa fine ma ho visto cruscotti letteralmente spaccati in piu' punti. Lo stesso in Arizona e Texas.
Il sole australiano però non ha la stessa intensità di quello italiano, idem la parte sud degli USA.
 
saturno_v ha scritto:
Ho vissuto in Australia oltre 20 anni fa ed all'epoca c'erano officine specializzate proprio per la restaurazione di cruscotti spaccati dal sole, un problema serio per vetture anche con relativamente pochi anni di vita...il procedimento consisteva nello "sbucciare" lo strato esterno di poliuretano e lo rivestivano con una fodera nuova di plastica morbida nei casi piu' gravi, per piccole lesioni invece "colavano" una sorta di mescola plastica fusa colorata (tentando di far combaciare il piu' possibile i colori) nella fessura.

Non so se le vetture attuali facciano la stessa fine ma ho visto cruscotti letteralmente spaccati in piu' punti. Lo stesso in Arizona e Texas.

Penso che a volte dipenda anche dal modello, che può avere una "predisposizione" in tal senso, soprattutto quelli di decenni fa, fa quando i materiali e le componenti erano meno evoluti/testati. Per esempio, sulle Porsche 924 le crepe nella parte superiore del cruscotto sono un classico, quasi inevitabili (si parla di auto che oggi hanno anche 39 anni...) se la vettura non è stata ricoverata sempre in garage.
 
Certo, sulla pagina linkata in apertura di thread, ho trovato più interessante il link alla copertina di "Lui" con Marie Gillain :) :oops:
 
Il video mi sembra molto strano....anche io ho la Megane... il caldo c'è stato....ma a sciogliersi in quella maniera mi sembra molto improbabile...
O i pezzi sciolti sono aftermarket di bassissima qualità, oppure ha parcheggiato vicino ad una pista di decollo....

Comunque si, il caldo eccessivo quest'anno ha provocato dei danni alla mia Megane, il collante del cruscotto alla base del parabrezza è saltato....ho il cruscotto appeso e in manovra vibra.... :cry:
 
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