<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> L'ALFA-ALFA | Il Forum di Quattroruote

L'ALFA-ALFA

Visto che i risultati con la Brabham non arrivavano in casa alfa si decise di interrompere la collaborazione in F1 con la casa Inglese.

Carlo Chiti convinse Massacesi a partecipare con una monoposto interamente realizzata dall'Autodelta al campionato di F1,l'Alfa-Alfa,cosi' chiamata dagli Alfisti comincio' a correre nell'Agosto del 1979 con Motore 12 cilindrindri 3.0 atmosferico.

Nel 1980 i motori Alfa Romeo vinsero il campionato Europeo e quello italiano di Formula 3

Intanto nel 1979 i dipendenti in Alfa raggiungono le 45.825 unita.
 
75TURBO-TP ha scritto:
Visto che i risultati con la Brabham non arrivavano in casa alfa si decise di interrompere la collaborazione in F1 con la casa Inglese.

Carlo Chiti convinse Massacesi a partecipare con una monoposto interamente realizzata dall'Autodelta al campionato di F1,l'Alfa-Alfa,cosi' chiamata dagli Alfisti comincio' a correre nell'Agosto del 1979 con Motore 12 cilindrindri 3.0 atmosferico.

Nel 1980 i motori Alfa Romeo vinsero il campionato Europeo e quello italiano di Formula 3

Intanto nel 1979 i dipendenti in Alfa raggiungono le 45.825 unita.

Alfa 179 che corse alcuni GP del 1979 nel magnifico colore rosso Alfa. Era un auto molto all'avanguardia con la posizione di guida fortemente avanzata, in seguito adottata da tutte le scuderie.

alfaf1179rossa.jpg


Alfa 179B colori Marlboro anno 1980 con quei fantastici baffetti inclinati controvento

1980179b.jpg


alfaromeotype17900849.jpg


Alfa 179C anno 1981

20065290018alfaromeo179.jpg
 
Che belle immagini!Anche se io sono nato un anno dopo le gurdo sempre con molto piacere.
Era una formula uno davvero bella allora. . . .io riproporrei di riinserie il cambio manuale oggi.
 
io ricordo quei gran premi erano fantastici, c'era un passione che oggi si è persa. La rivalità vera fra garagisti, il ruolo dei costruttori, la Ferrari, le piste di una volta, la primavra di Imola, che belle cose... la foto con Gilles e Niki è l'affresco di un universo motoristico che ormai è tramontato.

Senna lasciandoci si è portato in Cielo tutto il mondo della genuina Formula1 moderna, ora ci resta solo questo mondo di plastica... tutto ha un inizio e una fine ed è bello così ;)
 
BufaloBic ha scritto:
io ricordo quei gran premi erano fantastici, c'era un passione che oggi si è persa. La rivalità vera fra garagisti, il ruolo dei costruttori, la Ferrari, le piste di una volta, la primavra di Imola, che belle cose... la foto con Gilles e Niki è l'affresco di un universo motoristico che ormai è tramontato.

Senna lasciandoci si è portato in Cielo tutto il mondo della genuina Formula1 moderna, ora ci resta solo questo mondo di plastica... tutto ha un inizio e una fine ed è bello così ;)

Quoto, adesso ci ritroviamo con dei circuiti simili a piste Go-Kart.

:rolleyes: :rolleyes: :evil: :twisted:
 
SE 048/164 PRO CAR
Questi prototipi hanno a che vedere con il rientro della casa del Biscione nel mondo della formula 1,infatti sul finire del 1986 l'Ing.Pino D'Agostino ipotizzò che per questa competizione si doveva sviluppare un motore V10,in luogo dei più famosi 8 e 12 cilindri,infatti il primo 10 cilindri della storia moderna di formula uno non fu quello di honda,ma bensì quello dell'Alfa. Il progetto fu autorizzato nel novembre del 1985,quando iniziò finalmente a girare sviluppava 583 CV.Questo propulsore era un 3.500c.c. composto da due bancate con apertura di 72°,inizialmente a 4 valvole fu poi studiata anche una versione a 5 valvole,nella sua ultima versione sviluppava 620CV,con una coppia di 39 Kgm a 9.500 giri/min. Ma in quel periodo,si chiusero i rapporti con la Ligier,quindi non ci fu nessun rientro in formula 1.
Il prototipo Alfa Romeo SE 048 è legato anche al nome Abarth,doveva correre nel campionato sport prototipi Gruppo C.ma purtroppo non girò neppure una volta in pista,tutti i dati di questo prototipo furono studiati in galleria del vento;la sua caratteristica principale era lo sfruttamento dell'effetto suolo.L'ing. Lunetta precisò che l'unica preoccupazione a quel punto era la sicurezza della monoposto,poiché l'effetto suolo e l'aerodinamica consentivano velocità e percorrenza delle curve superiori di quelle della formula 1.Ad un certo punto una decisione strana,la monoposto doveva utilizzare un 12 cilindri Ferrari,secondo i vertici per sfruttare le sinergie del gruppo,e qui i tecnici Alfa dovettero studiare una personalizzazione di questo V12 per farlo rientrare nei regolamenti del gruppo C.
La 164 PRO-CAR nacque per volere dell'Alfa Corse nel 1988 e in onore al campionato mondiale "Production Car" che si sarebbe dovuto svolgere nei primi anni 90.L'Alfa Romeo mise in campo tutta la sua abilità tecnica per sviluppare a dovere una vettura davvero speciale che meccanicamente vantava telaio tubolare, motore posteriore centrale(vedi sopra) a 10 cilindri a V, cilindrata 3.500cc.Sul piano telaistico da segnalare le sospensioni anteriori e posteriori a doppi quadrilateri deformabili del tipo "push rod",oggi ampiamente utilizzato in F1. Il telaio era in Kevlar. Purtroppo l'omologo campionato, voluto dalla FIA, non decollò mai a causa dello scarso interesse da parte delle case maggiormente interessate, a causa principalmente degli alti costi di gestione, alla fine si sarebbe avuta una copia della F1, è la stessa fine che fece, anni più tardi, il campionato mondiale turismo ITC, che a causa della sua ombra sulla F1 fu di fatto cancellato dalla FIA, anche in quel caso l'Alfa Romeo e le case partecipanti (Mercedes e GM-Opel) svilupparono delle vetture che travestite da normali auto stradali di serie, celavano una meccanica e soluzioni da F1.

Il resto lo conosciamo tutti,sia la 164 Pro-car che la SE048 divennero delle show-car,eppure non furono mai valorizzate neppure in questa veste.
 
Pino D'agostino.

"Al liceo ero un ribelle, pensate che fui buttato fuori per un paio di anni; comunque il lavoro e le donne mi hanno maturato. Mi laureai in ingegneria meccanica. Volevo capire il mondo del lavoro e, nascondendo la mia laurea, fui assunto in una società satellite della Maserati che costruiva motori di trattori dove non passò inosservata la mia laurea; successivamente passai alla Maserati stessa; era il 1978 ed era il periodo della forte competitività con la Ferrari."
"Divenni il responsabile del controllo qualità e calcolo delle sperimentazioni. Nel 1985 entrai nel reparto corse dell'Alfa Romeo , come progettista dei motori per la formula Indy e prototipi ."
"Nel 1996 l'Alfa decise di concludere gli esperimenti. Alla Ferrari avevano bisogno di un uomo per la gestione " dei motori in pista" e chiamarono me".
 
Si e' sempre detto e sospettato,senza mai avere prove certe che insieme a D'agostino fini' in Ferrari anche il V10 Alfa..........
 
75TURBO-TP ha scritto:

E si questa foto me la ricordo, doveva esordire in F1 mi pare il 1990 :?: ma la Fiat non lo permise, non voleva fare concorrenza alla ferrari, si diceva che era piu potente di quello del cavallino.
 
75TURBO-TP ha scritto:

sempre un piacere leggere i tuoi topic, 75.

sempre un piacere.

E pensare che Alfa era motorista in tutte le competizioni: dalla F1 al turismo nazionale, passando per le competizioni internazionali, gli sport prototipi e le prove montagna.

Oggi tutto SPARITO. Tutto genericamente e mestamente FTP.
La tradizione del biscione CANCELLATA e SEPOLTA.

VERGOGNA!!!! :evil: :evil: :evil: :evil:
 
75TURBO-TP ha scritto:
Pino D'agostino.

"Al liceo ero un ribelle, pensate che fui buttato fuori per un paio di anni; comunque il lavoro e le donne mi hanno maturato. Mi laureai in ingegneria meccanica. Volevo capire il mondo del lavoro e, nascondendo la mia laurea, fui assunto in una società satellite della Maserati che costruiva motori di trattori dove non passò inosservata la mia laurea; successivamente passai alla Maserati stessa; era il 1978 ed era il periodo della forte competitività con la Ferrari."
"Divenni il responsabile del controllo qualità e calcolo delle sperimentazioni. Nel 1985 entrai nel reparto corse dell'Alfa Romeo , come progettista dei motori per la formula Indy e prototipi ."
"Nel 1996 l'Alfa decise di concludere gli esperimenti. Alla Ferrari avevano bisogno di un uomo per la gestione " dei motori in pista" e chiamarono me".

Io ho avuto il piacere di conoscerlo personalmente l'ing D'Agostino all'Alfa Corse. Oltre ad essere un grande motorista, è anche una persona molto disponibile e gentile. Passò tutta la giornata insieme a noi, gruppetto di neolaureati a rompere le scatole. E si era in pieno svolgimento del DTM! Mi ricordo come parlava del suo V10 e del tono polemico che aveva con i tecnici ferrari (senza mai nominarli). Fu lui il primo ad avere l'intuizione giusta che il frazionamento ottimale per la F1 di allora era il 10 cilindri, ed i fatti poi gli dettero ampiamente ragione!!
 

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