<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> la vita non vale | Il Forum di Quattroruote

la vita non vale

La vita non vale piu' niente nemmeno nello sport, mi riferisco a l'incidente di domenica a Indianapolis, classe 125 gara di contorno al motomondiale, come si fa' a mandare un tredicenne a morire su di una moto 125 di 80 kl e 34 cavalli di potenza, ma qui' gli sponsor non si fermano piu' davanti a niente, la federazione motociclistica non dovrebbe vietare di correre con certe moto a un tredicenne, non che da noi come ha detto Reggiani cominciano molto piu' tardi ma a 14 anni, comunque a me sembra assurdo che dei genitori lascino correre un figlio a 13 anni per denaro, poi visto che lo scorso anno questo povero ragazzino si era frantumato parecchie ossa, comunque spero che questa cosa stia sulla coscenza per la vita a chi lo ha fatto correre :cry: :cry: :cry: :cry:
 
scusami, ma mi sembra una fiera della sciocchezza.

il motociclismo sportivo in pista è meno pericoloso del nuoto in mare o al lago (infatti questa settimana diversi giovani e meno giovani sono purtroppo morti), della pesca subacquea, dello sci, della bicicletta su strada e di tante altre attività che a nessuno viene in mente di vietare ai ragazzini

quella che è successa è veramente una disgrazia (tra l'altro, nel giro di allineamento, quindi una disgrazia vera e propria) , ma da lì a farne l'accusa allo sport e ai genitori che glielo permettono, mi sembra un discorso mieloso da vecchietta svanita
 
Si può morire anche su una bicicletta ed attraversando una strada...non vedo perchè un ragazzino non possa esaudire un suo desiderio...i genitori , consapevoli che comunque non era un gioco, gliel'hanno permesso e quello che è successo è una tragedia (ovviamente rimane fuori dubbio che correre in moto, a prescindere se in strada o in pista è molto pericoloso)....non vedo cosa c'entri lo spettatore, che guarda una gara per passione.

Mi dispiace molto per il ragazzo, spero riposi in pace.
 
La colpa?
e' di chi vuole emergere con miraggi di ricchezza:
dalla adolescente che va dal chirurgo estetico,
o che va in qualche palazzo....
dal giovane che gioca a Golf, invece di studiare, per diventare ricco come quel signore di colore di cui mi sfugge il nome,
a finire al 13enne in questione.
ciao
 
belpietro ha scritto:
scusami, ma mi sembra una fiera della sciocchezza.

il motociclismo sportivo in pista è meno pericoloso del nuoto in mare o al lago (infatti questa settimana diversi giovani e meno giovani sono purtroppo morti), della pesca subacquea, dello sci, della bicicletta su strada e di tante altre attività che a nessuno viene in mente di vietare ai ragazzini

quella che è successa è veramente una disgrazia (tra l'altro, nel giro di allineamento, quindi una disgrazia vera e propria) , ma da lì a farne l'accusa allo sport e ai genitori che glielo permettono, mi sembra un discorso mieloso da vecchietta svanita

da motociclista (molto) praticante e assiduo pistaiolo,5 stelle ;)
 
daitegas ha scritto:
La vita non vale piu' niente nemmeno nello sport, mi riferisco a l'incidente di domenica a Indianapolis, classe 125 gara di contorno al motomondiale, come si fa' a mandare un tredicenne a morire su di una moto 125 di 80 kl e 34 cavalli di potenza, ma qui' gli sponsor non si fermano piu' davanti a niente, la federazione motociclistica non dovrebbe vietare di correre con certe moto a un tredicenne, non che da noi come ha detto Reggiani cominciano molto piu' tardi ma a 14 anni, comunque a me sembra assurdo che dei genitori lascino correre un figlio a 13 anni per denaro, poi visto che lo scorso anno questo povero ragazzino si era frantumato parecchie ossa, comunque spero che questa cosa stia sulla coscenza per la vita a chi lo ha fatto correre :cry: :cry: :cry: :cry:

Facciamo ordine

Il pilota in questione si chiama Peter Lenz, partecipava alla gara dl Trofeo Honda Moriwaki MH 250 (monocilindriche 4 tempi 250cc) la sua età non è nulla di particolare, per esempio l'accesso al trofeo in Italia è consentito dai 14 ai 26 anni.
La dinamica dell'incidente fa capire che si è trattata di pura fatalita, Peter è caduto nel warm up lap ed è stato investito dal pilota che lo seguiva, che nulla ha potuto fare per evitare il contatto.
Peter non era un novellino delle 2 ruote, debutta nel 2005 nelle minimoto (da anni il primo passo per cominciare una carriera motociclistica in pista) da li la sua carriera passerà tra i vari trofei motociclisti nazionali per approdare ai trofei 125gp e 250 Moriwaki, colleziona qualcosa come 4 campionati Canadian/American, 5 campionati nazionali, 135 vittorie tra il 2006 e il 2009. (è un sunto veloce, se volete approfondire questo è il link: http://www.peterlenz.com/)

Fatta questa necessaria premessa (per far capire a tutti che il ragazzino in questione non era un pilotino buttato allo sbaraglio...) non capisco ne i toni, ne il senso del post, pur capendo che la morte di un ragazzino di 13 anni fà comunque scalpore!
Come tutti gli sport, la maggior parte dei praticanti comincia da bambino o al massino da ragazzino, Peter, come migliaia di ragazzini della sua età, stava semplicemente facendo quello che gli piaceva e che già faceva da oltre 5 anni......con che motivazioni tu scriva un post con tale acredine sinceramente non lo capisco!!!!

queste sono le parole scritte dal padre di Peter dopo l'accaduto:
"God Bless Peter and the other rider involved"
 
daitegas ha scritto:
La vita non vale piu' niente nemmeno nello sport, mi riferisco a l'incidente di domenica a Indianapolis, classe 125 gara di contorno al motomondiale, come si fa' a mandare un tredicenne a morire su di una moto 125 di 80 kl e 34 cavalli di potenza, ma qui' gli sponsor non si fermano piu' davanti a niente, la federazione motociclistica non dovrebbe vietare di correre con certe moto a un tredicenne, non che da noi come ha detto Reggiani cominciano molto piu' tardi ma a 14 anni, comunque a me sembra assurdo che dei genitori lascino correre un figlio a 13 anni per denaro, poi visto che lo scorso anno questo povero ragazzino si era frantumato parecchie ossa, comunque spero che questa cosa stia sulla coscenza per la vita a chi lo ha fatto correre :cry: :cry: :cry: :cry:

Gli incidenti capitano. Sempre piu' di rado, ma capitano.
E il motociclismo e' uno sport persino relativamente sicuro (e' enormemente piu' rischioso fare la cheerleader o andare a pescare).

Come ha detto il padre, il ragazzo era un pilota competente, sapeva quello che faceva e quello che rischiava.
Ma, naturalmente, c'e' sempre qualcuno che sostiene che si dovrebbe impedire agli altri di fare alcunche' di pericoloso perche' ci si puo' far male.
Ciascuno ha diritto alle proprie scelte, nella misura in cui sono scelte ragionate e consapevoli e non capricci o gesti avventati.
 
belpietro ha scritto:
scusami, ma mi sembra una fiera della sciocchezza.

il motociclismo sportivo in pista è meno pericoloso del nuoto in mare o al lago (infatti questa settimana diversi giovani e meno giovani sono purtroppo morti), della pesca subacquea, dello sci, della bicicletta su strada e di tante altre attività che a nessuno viene in mente di vietare ai ragazzini

quella che è successa è veramente una disgrazia (tra l'altro, nel giro di allineamento, quindi una disgrazia vera e propria) , ma da lì a farne l'accusa allo sport e ai genitori che glielo permettono, mi sembra un discorso mieloso da vecchietta svanita
si ma forse non hai percepito il messaggio, so' di queste morti in mare di ragazzini o ragazzi morti annegati, questi l'ho fanno per divertimento e non per soldi ? a differenza di questo ragazzino che lui correva per divertirsi ma a intascare erano i genitori, poi come ho detto non si puo' far correre un ragazzino con 34 cv sotto il sedere ma sai quanto fanno quelle 125 ? 230km orari, chi e il pazzo quello che corre oppure quello che l'o fa correre cioe' la federazione. poi non guardare solo quello che si vede in tv, dici bene te, mia sorella che fa parte della CRI sai quanti ne raccoglie il sabato e la domenica in pista di ragazzi e ragazzini, e sono tutti patiti di motociclismo, ma non ne parlano mai, anche se sono in circuito, ricordati che la velocita' e maggiore e non sempre il jolly funziona purtroppo, e seconda non sto' accusando,lo sport ma casomai la federazione motociclistica ;)
 
BelliCapelli3 ha scritto:
Ma perchè, se moriva a 16 anni e tre quarti, era meno grave?

E a 28 e due quinti?
forse non hai capit il mio discorso, anche io sono un malato d moto vado in pista ogni tanto con una 1198, seguo le gare di moto, sbk motomondiale trofeo Civ , ecc ecc. pero' in pista non ho mai visto un Ragazzino anzi bambino di 13 anni, io vedo spesso il fratello di vale con le midi' moto nel campionato Italiano, e non è l'ultimo arrivato cammina forte ma li' se si cade si è vicini all'asfalto gia' in sella alla moto e poi la maggio parte sono scivolate, e questi a 12 anni, ricordati che vale a cominciato cosi' e poi a fatto il trofeo aprilia a 14 anni con una 125 da campionato Italiano.
 
BelliCapelli3 ha scritto:
Ma perchè, se moriva a 16 anni e tre quarti, era meno grave?

E a 28 e due quinti?
no non era meno grave, pero' è gia' un'età piu' accettabile per andare con un 125 o peggio 250, non di morire certo lo sport deve essere divertimento, sopratutto per un ragazzino di 16 anni.
 

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