Chiedono di trasformare il mondo del lavoro e la nostra vita attraverso le innovazioni tecnologiche. Ma molto spesso non si tratta di innovazioni ma di sofisticazioni dell'esistente. Se la tecnologia, da sola, fosse in grado di innovare e mutare il nostro modo di vivere, forse, saremmo tutti più felici e rilassati.
Mentre invece siamo tutti più stressati ed affaticati, logorati dal continuo frenetico ritmo che la vita di oggi impone a tutti. Sono pochissimi quelli che possono permettersi di estraniarsi da questa competizione senza costrutto alcuno, che molto spesso è volta alla distruzione piuttosto che alla costruzione di un modello sociale solidale.
Hanno ucciso l'ideologia, od almeno così si racconta.
Ma con l'ideologia è morto anche l'ideale di un mondo più etico e solidale. Siamo rimasti soli con una religiosità malata, che punta dritta a causare uno scontro tra differenti modi di v...ivere e di considerare le cose del Cielo. Da una parte i Tolleranti Liberali e dall'altra gli integralisti tirannici. Nel mezzo sta tutto il popolo di Dio. Parliamo molto spesso di civiltà plurali, ma non siamo in grado di accettare neanche i vicini di casa. Parliamo di civiltà, ma non accettiamo che esse possano essere ad un diverso stadio di avanzamento sociale e culturale. Consideriamo che l'unico mezzo veramente globale, la TV, si rivolga a tutto il mondo allo stesso modo, mentre invece è diversa in ogni paese. L'unico linguaggio veramente globale è la pubblicità, che però parla molte lingue diverse. Con il suo metodo insinuante spinge tutti verso un mondo che non esiste, un mondo fatto di effimere immagini di felicità passeggera, legata agli acquisti dei prodotti che propone.
Lo scontro non sarà mai uno scontro di civiltà, data la trasversalità, la permeabilità e la interdipendenza, che si sono create tra i diversi continenti e le diverse culture. Avremo scontri tra società con diverso grado di modernità e Democ...razia. Uno scontro che, se dovessero vincere le visioni più integraliste e tiranniche, porterà alla sconfitta delle espressioni tecnologicamente più deboli. Vincere è semplice, basta sparare con le armi più moderne che si hanno negli arsenali, senza prendere prigionieri. Ma ... la nostra coscienza non ce lo permetterà? Una coscienza che non è fatta di religiosità ma di mercato. Un mercato che prospera sui consumatori di beni e servizi.
Con l'Ideale di un mondo più giusto e più equo sono morti anche la Solidarietà, l'Etica, la Pietà. Non si chiede agli operai Cinesi di attivarsi per raggiungere gli stessi standard di sicurezza, le stesse garanzie e diritti dei colleghi Occ...identali. Oggi si chiede ai lavoratori Occidentali di rinunciare ai loro diritti ed alle loro garanzie Democratiche, per entrare in competizione con i colleghi meno fortunati socialmente ed economicamente. Mi chiedo se i portatori di queste idee integraliste ed antiDemocratiche si rendano conto di quello che esprimono negli scritti e nei loro discorsi.
Tendiamo all'innovazione tecnologica, ma appaiono i fantasmi di un passato fatto di tirannia. Non si chiede l'apertura di una competizione verso la Democrazia e le Libertà Democratiche. Si chiede ai popoli più avanzati sulla strada della Democrazia di rinunciare al proprio cammino e di fare marcia indietro.
Io non ho una simile faccia di tolla.
Nel senso che non avrei mai il coraggio di chiedere mai a nessuno di rinunciare alla Democrazia ed a tutto ciò che essa implica a livello sociale, solidaristico ed etico.
:!:
Mentre invece siamo tutti più stressati ed affaticati, logorati dal continuo frenetico ritmo che la vita di oggi impone a tutti. Sono pochissimi quelli che possono permettersi di estraniarsi da questa competizione senza costrutto alcuno, che molto spesso è volta alla distruzione piuttosto che alla costruzione di un modello sociale solidale.
Hanno ucciso l'ideologia, od almeno così si racconta.
Ma con l'ideologia è morto anche l'ideale di un mondo più etico e solidale. Siamo rimasti soli con una religiosità malata, che punta dritta a causare uno scontro tra differenti modi di v...ivere e di considerare le cose del Cielo. Da una parte i Tolleranti Liberali e dall'altra gli integralisti tirannici. Nel mezzo sta tutto il popolo di Dio. Parliamo molto spesso di civiltà plurali, ma non siamo in grado di accettare neanche i vicini di casa. Parliamo di civiltà, ma non accettiamo che esse possano essere ad un diverso stadio di avanzamento sociale e culturale. Consideriamo che l'unico mezzo veramente globale, la TV, si rivolga a tutto il mondo allo stesso modo, mentre invece è diversa in ogni paese. L'unico linguaggio veramente globale è la pubblicità, che però parla molte lingue diverse. Con il suo metodo insinuante spinge tutti verso un mondo che non esiste, un mondo fatto di effimere immagini di felicità passeggera, legata agli acquisti dei prodotti che propone.
Lo scontro non sarà mai uno scontro di civiltà, data la trasversalità, la permeabilità e la interdipendenza, che si sono create tra i diversi continenti e le diverse culture. Avremo scontri tra società con diverso grado di modernità e Democ...razia. Uno scontro che, se dovessero vincere le visioni più integraliste e tiranniche, porterà alla sconfitta delle espressioni tecnologicamente più deboli. Vincere è semplice, basta sparare con le armi più moderne che si hanno negli arsenali, senza prendere prigionieri. Ma ... la nostra coscienza non ce lo permetterà? Una coscienza che non è fatta di religiosità ma di mercato. Un mercato che prospera sui consumatori di beni e servizi.
Con l'Ideale di un mondo più giusto e più equo sono morti anche la Solidarietà, l'Etica, la Pietà. Non si chiede agli operai Cinesi di attivarsi per raggiungere gli stessi standard di sicurezza, le stesse garanzie e diritti dei colleghi Occ...identali. Oggi si chiede ai lavoratori Occidentali di rinunciare ai loro diritti ed alle loro garanzie Democratiche, per entrare in competizione con i colleghi meno fortunati socialmente ed economicamente. Mi chiedo se i portatori di queste idee integraliste ed antiDemocratiche si rendano conto di quello che esprimono negli scritti e nei loro discorsi.
Tendiamo all'innovazione tecnologica, ma appaiono i fantasmi di un passato fatto di tirannia. Non si chiede l'apertura di una competizione verso la Democrazia e le Libertà Democratiche. Si chiede ai popoli più avanzati sulla strada della Democrazia di rinunciare al proprio cammino e di fare marcia indietro.
Io non ho una simile faccia di tolla.
Nel senso che non avrei mai il coraggio di chiedere mai a nessuno di rinunciare alla Democrazia ed a tutto ciò che essa implica a livello sociale, solidaristico ed etico.
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