<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Il mentitore spudorato | Il Forum di Quattroruote

Il mentitore spudorato

Così si lavora a Pomigliano (http://espresso.repubblica.it)

Nel 2008 la Fiat sottopone gli operai di Pomigliano a un programma di rieducazione. Lo chiamarono così. Giorni di corso per raggiungere gli standard Toyota. Venti, trenta proiezioni al giorno della scena di "Ogni maledetta domenica" in cui Al Pacino pronuncia la celebre frase davanti alla squadra di football: "Ora, o noi risorgiamo come squadra o cederemo un centimetro alla volta, fino alla disfatta". Un anno e mezzo dopo, settembre 2009, Pomigliano batte per produttività Mirafiori e ottiene la medaglia di bronzo dal guru del metodo Toyota, Hajime Yamashina, ingaggiato dal gruppo di Torino. Un anno dopo, mentre la Toyota ha dovuto ritirare 8 milioni di vetture per difetti rivelati già nel 2005 e mai presi in considerazione, Marchionne smentisce Yamashina e definisce i suoi operai italiani tra i meno produttivi al mondo.

... Gli attuali margini di saturazione erano già all'88 per cento. Oltre a questo si parla di estendere lo straordinario a 320 ore all'anno. Sono 45 giorni in più di lavoro. Come se un anno fosse fatto di tredici mesi e mezzo. Con una drastica riduzione del riposo e quindi della sicurezza. E sapete a cosa servono queste ore in più?". A cosa? "I pezzi della Panda non verranno prodotti vicino a Pomigliano, secondo le regole just-in-time, pronto subito, ma in Polonia. Ma si può chiamare "pronto subito" una fornitura che può essere bloccata da una nevicata al Brennero o dalla dissenteria di un camionista? Allora c'è l'articolo 4 dell'accordo. Gli operai dovranno rinunciare al loro riposo per recuperare il ritmo di produzione di una Panda ogni 80 secondi". Sorriso di tutti: "Ma venderanno una Panda ogni 80 secondi?".

Queste ed altre avventure del mentiore spudorato nell' articolo completo del succitato settimanale.

Moderatore, dici che sono OT?
Io penso di no.
 
controilbanditismo ha scritto:
Così si lavora a Pomigliano (http://espresso.repubblica.it)

Nel 2008 la Fiat sottopone gli operai di Pomigliano a un programma di rieducazione. Lo chiamarono così. Giorni di corso per raggiungere gli standard Toyota. Venti, trenta proiezioni al giorno della scena di "Ogni maledetta domenica" in cui Al Pacino pronuncia la celebre frase davanti alla squadra di football: "Ora, o noi risorgiamo come squadra o cederemo un centimetro alla volta, fino alla disfatta". Un anno e mezzo dopo, settembre 2009, Pomigliano batte per produttività Mirafiori e ottiene la medaglia di bronzo dal guru del metodo Toyota, Hajime Yamashina, ingaggiato dal gruppo di Torino. Un anno dopo, mentre la Toyota ha dovuto ritirare 8 milioni di vetture per difetti rivelati già nel 2005 e mai presi in considerazione, Marchionne smentisce Yamashina e definisce i suoi operai italiani tra i meno produttivi al mondo.

... Gli attuali margini di saturazione erano già all'88 per cento. Oltre a questo si parla di estendere lo straordinario a 320 ore all'anno. Sono 45 giorni in più di lavoro. Come se un anno fosse fatto di tredici mesi e mezzo. Con una drastica riduzione del riposo e quindi della sicurezza. E sapete a cosa servono queste ore in più?". A cosa? "I pezzi della Panda non verranno prodotti vicino a Pomigliano, secondo le regole just-in-time, pronto subito, ma in Polonia. Ma si può chiamare "pronto subito" una fornitura che può essere bloccata da una nevicata al Brennero o dalla dissenteria di un camionista? Allora c'è l'articolo 4 dell'accordo. Gli operai dovranno rinunciare al loro riposo per recuperare il ritmo di produzione di una Panda ogni 80 secondi". Sorriso di tutti: "Ma venderanno una Panda ogni 80 secondi?".

Queste ed altre avventure del mentiore spudorato nell' articolo completo del succitato settimanale.

Moderatore, dici che sono OT?
Io penso di no.

NO, non sei OT, sei monotono. Secondo te, alla VW, BMW, MB, TOYOTA, ecc. I dipendenti percepiscono lo stipendio stando a casa in pantofole ???? Ma non ti viene in mente che in questo paese, FIAT o non FIAT, per ogni Italiano che lavora, ce ne sono 2 che fanno i parassiti ? Al primo posto i politici. E che il costo degli altri 2 che non lavorano, grava sulle aziende e sui lavoratori dipendenti.
 
MultiJet150 ha scritto:
controilbanditismo ha scritto:
Così si lavora a Pomigliano (http://espresso.repubblica.it)

Nel 2008 la Fiat sottopone gli operai di Pomigliano a un programma di rieducazione. Lo chiamarono così. Giorni di corso per raggiungere gli standard Toyota. Venti, trenta proiezioni al giorno della scena di "Ogni maledetta domenica" in cui Al Pacino pronuncia la celebre frase davanti alla squadra di football: "Ora, o noi risorgiamo come squadra o cederemo un centimetro alla volta, fino alla disfatta". Un anno e mezzo dopo, settembre 2009, Pomigliano batte per produttività Mirafiori e ottiene la medaglia di bronzo dal guru del metodo Toyota, Hajime Yamashina, ingaggiato dal gruppo di Torino. Un anno dopo, mentre la Toyota ha dovuto ritirare 8 milioni di vetture per difetti rivelati già nel 2005 e mai presi in considerazione, Marchionne smentisce Yamashina e definisce i suoi operai italiani tra i meno produttivi al mondo.

... Gli attuali margini di saturazione erano già all'88 per cento. Oltre a questo si parla di estendere lo straordinario a 320 ore all'anno. Sono 45 giorni in più di lavoro. Come se un anno fosse fatto di tredici mesi e mezzo. Con una drastica riduzione del riposo e quindi della sicurezza. E sapete a cosa servono queste ore in più?". A cosa? "I pezzi della Panda non verranno prodotti vicino a Pomigliano, secondo le regole just-in-time, pronto subito, ma in Polonia. Ma si può chiamare "pronto subito" una fornitura che può essere bloccata da una nevicata al Brennero o dalla dissenteria di un camionista? Allora c'è l'articolo 4 dell'accordo. Gli operai dovranno rinunciare al loro riposo per recuperare il ritmo di produzione di una Panda ogni 80 secondi". Sorriso di tutti: "Ma venderanno una Panda ogni 80 secondi?".

Queste ed altre avventure del mentiore spudorato nell' articolo completo del succitato settimanale.

Moderatore, dici che sono OT?
Io penso di no.

NO, non sei OT, sei monotono. Secondo te, alla VW, BMW, MB, TOYOTA, ecc. I dipendenti percepiscono lo stipendio stando a casa in pantofole ???? Ma non ti viene in mente che in questo paese, FIAT o non FIAT, per ogni Italiano che lavora, ce ne sono 2 che fanno i parassiti ? Al primo posto i politici. E che il costo degli altri 2 che non lavorano, grava sulle aziende e sui lavoratori dipendenti.

Capito dal numero di post su 'sto forum chi è il primo parassita, ora non resta che trovare il secondo. :lol:
 
NO, non sei OT, sei monotono. Secondo te, alla VW, BMW, MB, TOYOTA, ecc. I dipendenti percepiscono lo stipendio stando a casa in pantofole ???? Ma non ti viene in mente che in questo paese, FIAT o non FIAT, per ogni Italiano che lavora, ce ne sono 2 che fanno i parassiti ? Al primo posto i politici. E che il costo degli altri 2 che non lavorano, grava sulle aziende e sui lavoratori dipendenti.
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se è vero tutto quello che ci hai raccontato fino ad adesso sul tuo conto mi viene da pensare che tu sia un parassita ma di quelli più cari.
esempio, per fare quello che fai non ti bastava un'auto normale ma hai voluto un'auto da 40.000 euro.
e non dire che ti hanno obbligato a prenderla.
 
e questo per tornare al topic

Lascia o raddoppia. Pur sottolineando come Marchionne abbia recentemente ribadito l'intenzione di continuare a produrre auto in Italia, "The Economist" evidenzia come "facile da immaginare" che il gruppo intenda "lasciar appassire gli impianti nel Paese per pompare investimenti in Paesi dove produttività e vendite sono maggiori". E aggiunge che "il mercato italiano è troppo piccolo e poco competitivo per garantire una sopravvivenza a lungo termine. Una fusione con Chrysler - prosegue l'articolo - significherebbe la condivisione di costi e tecnologie, ma anche avere a che fare con un'azienda sofferente. Insomma, Fiat deve lasciare o raddoppiare". R.Bar.
 

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