<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Il destino dell'Alfa | Il Forum di Quattroruote

Il destino dell'Alfa

Non so se lo sapete, ma a Torino sorgerà il nuovo Museo dell'Automobile dove il gruppo Fiat raggrupperà l'esposizione dei vari modelli non solo della casa madre Fiat, ma anche delle case acquisite (Lancia e Alfa Romeo).
Il nuovo programma decreterà la chiusura definitiva del Museo storico dell'Alfa Romeo di Arese dove ancora oggi sopravvive quanto fu del glorioso marchio lombardo e con la sua chiusura Fiat conclude il suo piano distruttivo iniziato con l'acquisizione del marchio.
Lancia e Alfa Romeo saranno solo icone autocelebrative, alimentate da imponenti campagne di marketing, appentici quindi del marchio Torinese e solo ad essa funzionali.
Nessuna illusione quindi su cambiamenti epocali per rivedere l'Alfa Romeo che fu. L'Alfa Romeo ha la "sfortuna" per Fiat, di avere un passato troppo ingombrante e i paragoni sono sempre in agguato.
Fiat ha già Ferrari e Maserati per alimentare il suo prestigio.
Sinceramente Lancia e Alfa Romeo sono di troppo; Fiat lo sa e per il prossimo futuro spera di "tirare a campà" come ha fatto in questi anni, con il beneplacito delle riviste "autorizzate". saluti
 
Gt_junior ha scritto:
Non so se lo sapete, ma a Torino sorgerà il nuovo Museo dell'Automobile dove il gruppo Fiat raggrupperà l'esposizione dei vari modelli non solo della casa madre Fiat, ma anche delle case acquisite (Lancia e Alfa Romeo).
Il nuovo programma decreterà la chiusura definitiva del Museo storico dell'Alfa Romeo di Arese dove ancora oggi sopravvive quanto fu del glorioso marchio lombardo e con la sua chiusura Fiat conclude il suo piano distruttivo iniziato con l'acquisizione del marchio.
Lancia e Alfa Romeo saranno solo icone autocelebrative, alimentate da imponenti campagne di marketing, appentici quindi del marchio Torinese e solo ad essa funzionali.
Nessuna illusione quindi su cambiamenti epocali per rivedere l'Alfa Romeo che fu. L'Alfa Romeo ha la "sfortuna" per Fiat, di avere un passato troppo ingombrante e i paragoni sono sempre in agguato.
Fiat ha già Ferrari e Maserati per alimentare il suo prestigio.
Sinceramente Lancia e Alfa Romeo sono di troppo; Fiat lo sa e per il prossimo futuro spera di "tirare a campà" come ha fatto in questi anni, con il beneplacito delle riviste "autorizzate". saluti

per cui ALFA ROMEO come lancia non hanno più a che fare con Milano e l'altra città che non ricordo!!!
saluti zanza
 
Gt_junior ha scritto:
Non so se lo sapete, ma a Torino sorgerà il nuovo Museo dell'Automobile dove il gruppo Fiat raggrupperà l'esposizione dei vari modelli non solo della casa madre Fiat, ma anche delle case acquisite (Lancia e Alfa Romeo).
Il nuovo programma decreterà la chiusura definitiva del Museo storico dell'Alfa Romeo di Arese dove ancora oggi sopravvive quanto fu del glorioso marchio lombardo e con la sua chiusura Fiat conclude il suo piano distruttivo iniziato con l'acquisizione del marchio.
Lancia e Alfa Romeo saranno solo icone autocelebrative, alimentate da imponenti campagne di marketing, appentici quindi del marchio Torinese e solo ad essa funzionali.
Nessuna illusione quindi su cambiamenti epocali per rivedere l'Alfa Romeo che fu. L'Alfa Romeo ha la "sfortuna" per Fiat, di avere un passato troppo ingombrante e i paragoni sono sempre in agguato.
Fiat ha già Ferrari e Maserati per alimentare il suo prestigio.
Sinceramente Lancia e Alfa Romeo sono di troppo; Fiat lo sa e per il prossimo futuro spera di "tirare a campà" come ha fatto in questi anni, con il beneplacito delle riviste "autorizzate". saluti

Penso che sarebbe visitati da piu persone e turisti. Credo Che Torino sia piu turistica di Arese o Chivasso. Questo è importante anche per creare immagine ai marchi stessi e ridare nuove sensazioni ai visitatori!!!
 
l'Alfa Romeo è nata a Milano,ed è li'che (secondo me)andava conservata,chi non rispetta la propria Storia,e il proprio passato,non ha un Futuro.
sul fatto poi che Torino è più visitata di milano,secondo me,è una cosa Utopica.
tutti i musei di Marca sono nati dove c'è la sede produttiva,secondo me ad Arese andava conservata anche una produzione,di qualsiasi modello Alfa,ma andava conservata,come anche in Lancia.
 
156jtd. ha scritto:
Questo è importante anche per creare immagine ai marchi stessi e ridare nuove sensazioni ai visitatori!!!
vabbe ti quoto anche se per me l'immagine la crei con il prodotto , ergo subito in produzione la milano e rifare un 'ammiraglia veramente di classe, non è importante che sia con il marchio alfa o lancia, l'importante è che la facciano e che sia bella anche se il marchio alfa è molto ma molto + spendibile all'estero
 
pazzoalfa ha scritto:
l'Alfa Romeo è nata a Milano,ed è li'che (secondo me)andava conservata,chi non rispetta la propria Storia,e il proprio passato,non ha un Futuro.
sul fatto poi che Torino è più visitata di milano,secondo me,è una cosa Utopica.
tutti i musei di Marca sono nati dove c'è la sede produttiva,secondo me ad Arese andava conservata anche una produzione,di qualsiasi modello Alfa,ma andava conservata,come anche in Lancia.

ogni volta che passo da arese e vedo tutta l'area ormai quasi dismessa,
i parcheggi vuoti, mi vien un magone tremendo.

per non parlare di quando passo da via traiano a milano
o passo da via gattamelata e mi sembra di veder li davanti
(ove c'è la citroen oggi) gli operai del biscione nella milano
primi anni 60 al tempo di rocco ed i suoi fratelli.

che dispiacere veder finito un mito così male....
 
thesentinel ha scritto:
pazzoalfa ha scritto:
l'Alfa Romeo è nata a Milano,ed è li'che (secondo me)andava conservata,chi non rispetta la propria Storia,e il proprio passato,non ha un Futuro.
sul fatto poi che Torino è più visitata di milano,secondo me,è una cosa Utopica.
tutti i musei di Marca sono nati dove c'è la sede produttiva,secondo me ad Arese andava conservata anche una produzione,di qualsiasi modello Alfa,ma andava conservata,come anche in Lancia.

ogni volta che passo da arese e vedo tutta l'area ormai quasi dismessa,
i parcheggi vuoti, mi vien un magone tremendo.

per non parlare di quando passo da via traiano a milano
o passo da via gattamelata e mi sembra di veder li davanti
(ove c'è la citroen oggi) gli operai del biscione nella milano
primi anni 60 al tempo di rocco ed i suoi fratelli.

che dispiacere veder finito un mito così male....

no no... purtoppo LA mito esiste..... IL mito ormai è dato per disperso.....UN mito mah...... ci sta pensando su se rimaner od andarsene anche lui!
saluti zanza
 
franco58pv ha scritto:
156jtd. ha scritto:
Questo è importante anche per creare immagine ai marchi stessi e ridare nuove sensazioni ai visitatori!!!
vabbe ti quoto anche se per me l'immagine la crei con il prodotto , ergo subito in produzione la milano e rifare un 'ammiraglia veramente di classe, non è importante che sia con il marchio alfa o lancia, l'importante è che la facciano e che sia bella anche se il marchio alfa è molto ma molto + spendibile all'estero

Beh, quello deve essere la priorità ovviamente. I modelli devono essere di qualità soprattutto se arrivi da un periodo in cui l'immagine te la sei giocata. Atri costruttori oggi possono invece vivere di immagine proprio perche hanno fatto bene nel recente passato!!!!
Ciao
 
thesentinel ha scritto:
pazzoalfa ha scritto:
l'Alfa Romeo è nata a Milano,ed è li'che (secondo me)andava conservata,chi non rispetta la propria Storia,e il proprio passato,non ha un Futuro.
sul fatto poi che Torino è più visitata di milano,secondo me,è una cosa Utopica.
tutti i musei di Marca sono nati dove c'è la sede produttiva,secondo me ad Arese andava conservata anche una produzione,di qualsiasi modello Alfa,ma andava conservata,come anche in Lancia.

ogni volta che passo da arese e vedo tutta l'area ormai quasi dismessa,
i parcheggi vuoti, mi vien un magone tremendo.

per non parlare di quando passo da via traiano a milano
o passo da via gattamelata e mi sembra di veder li davanti
(ove c'è la citroen oggi) gli operai del biscione nella milano
primi anni 60 al tempo di rocco ed i suoi fratelli.

che dispiacere veder finito un mito così male....

rallegrati riki! tra un pò il museo storico della Opel lo apriranno a Taiwan! :D :D :D :D
 
gitizetadue ha scritto:
penso che almeno il museo dell' Alfa dovrebbe rimanere a Milano perchè è li la sua storia

già, allora perchè non spostano anche il museo ferrari intanto che ci sono?
maranello è sicuramente meno visitata di torino.
banalità a parte spero che un giorno si ravvedano, questa nuova collocazione non ha alcun senso..
 
Gt_junior ha scritto:
Non so se lo sapete, ma a Torino sorgerà il nuovo Museo dell'Automobile dove il gruppo Fiat raggrupperà l'esposizione dei vari modelli non solo della casa madre Fiat, ma anche delle case acquisite (Lancia e Alfa Romeo).
Il nuovo programma decreterà la chiusura definitiva del Museo storico dell'Alfa Romeo di Arese dove ancora oggi sopravvive quanto fu del glorioso marchio lombardo e con la sua chiusura Fiat conclude il suo piano distruttivo iniziato con l'acquisizione del marchio.
Lancia e Alfa Romeo saranno solo icone autocelebrative, alimentate da imponenti campagne di marketing, appentici quindi del marchio Torinese e solo ad essa funzionali.
Nessuna illusione quindi su cambiamenti epocali per rivedere l'Alfa Romeo che fu. L'Alfa Romeo ha la "sfortuna" per Fiat, di avere un passato troppo ingombrante e i paragoni sono sempre in agguato.
Fiat ha già Ferrari e Maserati per alimentare il suo prestigio.
Sinceramente Lancia e Alfa Romeo sono di troppo; Fiat lo sa e per il prossimo futuro spera di "tirare a campà" come ha fatto in questi anni, con il beneplacito delle riviste "autorizzate". saluti

E' il cerchio che si avvia a chiudersi.

Un passato ingombrante, sia nel reale (fabbriche, ingegneria, strutture, uomini) che nell'immaginario collettivo (storia, cultura dell'auto sportiva, tradizione, immagine condivisa fra gli appassionati e gli addetti ai lavori).
Un passato che dopo oltre 20 anni Fiat è riuscita a "fagocitare", imponendo la logica del mercato a quella del valore del prodotto, riuscendo nell'intento di far accettare all'Alfista un qualcosa che arrivasse ad essere diametralmente opposto ai suoi valori in nome dell'interesse economico e del "così fan tutti, altrimenti costa troppo".

E per non lasciare spazio a retoriche e "passatismi", occorreva agire a fondo, la fino alla culla dei sentimenti.

Con uno sforzo di onestà intellettuale, mi chiedo quanti di voi, 20 anni fa, non avrebbero deriso un Alfa derivata direttamente da una Fiat Uno??
Oggi tutti ad osannare la Mito...
Secondo me, all'epoca avrebbero dato fuoco ai capannoni
 
vecchioAlfista ha scritto:
E' il cerchio che si avvia a chiudersi.

Un passato ingombrante, sia nel reale (fabbriche, ingegneria, strutture, uomini) che nell'immaginario collettivo (storia, cultura dell'auto sportiva, tradizione, immagine condivisa fra gli appassionati e gli addetti ai lavori).
Un passato che dopo oltre 20 anni Fiat è riuscita a "fagocitare", imponendo la logica del mercato a quella del valore del prodotto, riuscendo nell'intento di far accettare all'Alfista un qualcosa che arrivasse ad essere diametralmente opposto ai suoi valori in nome dell'interesse economico e del "così fan tutti, altrimenti costa troppo".

E per non lasciare spazio a retoriche e "passatismi", occorreva agire a fondo, la fino alla culla dei sentimenti.

Con uno sforzo di onestà intellettuale, mi chiedo quanti di voi, 20 anni fa, non avrebbero deriso un Alfa derivata direttamente da una Fiat Uno??
Oggi tutti ad osannare la Mito...
Secondo me, all'epoca avrebbero dato fuoco ai capannoni

il tuo sdegno è anche il mio, ad essere onesti 20 anni fa avevamo già dovuto ingoiare il rospo dell'arna e questa siamo onesti non è da addebitare a fiat.
Le colpe del declino dell'alfa chiamano in causa per primo l'iri e poi fiat che avrebbe dovuto e potuto fare di meglio, ma la proprietà fiat era riuscita nell'impresa titanica di arrivare ad un passo dal rovinare fiat medesima che è un marchio generalista senza pretese elevate ! figuriamoci il disastro per alfa lancia.
Adesso tentano la scorciatoia della condivisione spinta , per far questo mandano in giro la gente a raccontare le amene storielle
 
franco58pv ha scritto:
vecchioAlfista ha scritto:
E' il cerchio che si avvia a chiudersi.

Un passato ingombrante, sia nel reale (fabbriche, ingegneria, strutture, uomini) che nell'immaginario collettivo (storia, cultura dell'auto sportiva, tradizione, immagine condivisa fra gli appassionati e gli addetti ai lavori).
Un passato che dopo oltre 20 anni Fiat è riuscita a "fagocitare", imponendo la logica del mercato a quella del valore del prodotto, riuscendo nell'intento di far accettare all'Alfista un qualcosa che arrivasse ad essere diametralmente opposto ai suoi valori in nome dell'interesse economico e del "così fan tutti, altrimenti costa troppo".

E per non lasciare spazio a retoriche e "passatismi", occorreva agire a fondo, la fino alla culla dei sentimenti.

Con uno sforzo di onestà intellettuale, mi chiedo quanti di voi, 20 anni fa, non avrebbero deriso un Alfa derivata direttamente da una Fiat Uno??
Oggi tutti ad osannare la Mito...
Secondo me, all'epoca avrebbero dato fuoco ai capannoni

il tuo sdegno è anche il mio, ad essere onesti 20 anni fa avevamo già dovuto ingoiare il rospo dell'arna e questa siamo onesti non è da addebitare a fiat.
Le colpe del declino dell'alfa chiamano in causa per primo l'iri e poi fiat che avrebbe dovuto e potuto fare di meglio, ma la proprietà fiat era riuscita nell'impresa titanica di arrivare ad un passo dal rovinare fiat medesima che è un marchio generalista senza pretese elevate ! figuriamoci il disastro per alfa lancia.
Adesso tentano la scorciatoia della condivisione spinta , per far questo mandano in giro la gente a raccontare le amene storielle

Assolutamente d'accordo.
L'ultima gestione IRI e l'epoca "romitiana" in Fiat hanno rappresentato un momento storico con effetti disastrosi in termini di ricaduta sui prodotti Alfa e Lancia.
La mia analisi però è tutta squisitamente incentrata sull'auto. Ed anche in tempi avversi, nessuno si sarebbe sognato di alzarsi una mattina e sbandierare un motore fire come propulsore per una vettura del biscione,
Pur dovendo uniformare telaio e pianali, si guardarono bene dall'uniforare le meccaniche, mantenendo viva la motoristica Alfa Romeo con l'adozione del Pratole Serra ( derivato dalla casa madre, ma pur sempre progettato dallo stesso creatore del TS su base bialbero e pur sempre sviluppato come motore ALFA).
Oggi anche quest'ultima foglia di fico è caduta. E senza una meccanica Alfa, in totale assenza di ogni altra specificità (pure le soluzioni tecniche vedi quadrilateri sono state omogeneizzate), non esiste più nulla che caratterizzi un marchio dall'altro.

P.S. - Concordo con te anche sul giudizio dell'Arna. Però almeno quella montava una meccanica Alfa Romeo... :rolleyes:
 

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