<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Il 12 cilindri BOXER Alfa Romeo | Il Forum di Quattroruote

Il 12 cilindri BOXER Alfa Romeo

Realizzato dall'Autodelta per la F1,le ridotte dimensioni in altezza del motore e il carter a secco per l'adozione su veture da corsa.

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75TURBO-TP

Hai cominciato e adesso devi finire. :evil:

Voglio sapere vita,morte e miracoli di cotanto gioiello. :D
 
valvonauta_distratto ha scritto:
Che roba ... ad averne uno in sala al posto del tavolino con intorno il divano... niente tv. :lol:
Di che anno è? Caratteristiche?

sì ma con il telecomando in mano....
ACCESO - SPENTO!!!

SAi che sound...

saluti zanza
 
zanzano ha scritto:
valvonauta_distratto ha scritto:
Che roba ... ad averne uno in sala al posto del tavolino con intorno il divano... niente tv. :lol:
Di che anno è? Caratteristiche?

sì ma con il telecomando in mano....
ACCESO - SPENTO!!!

SAi che sound...

saluti zanza

Davvero!

potrei stare ore a guardarlo.Anzi, ad ammirarlo!

Gran genio quel toscanaccio di Chiti.

Saluti.
 
Ih, quante cosine... il disco graduato per regolar la fase della distribuzione, i corpi farfallati, la predisposizione per l'avviamento elettrico, i condotti per l'inezione benzina...
Diventato obsoleto pre la F1 quando l'abbassamento del baricentro è diventato secondario rispetto alla creazione di flussi aerodinamici ai fianchi delle monoposto...
 
modus72 ha scritto:
Ih, quante cosine... il disco graduato per regolar la fase della distribuzione, i corpi farfallati, la predisposizione per l'avviamento elettrico, i condotti per l'inezione benzina...
Diventato obsoleto pre la F1 quando l'abbassamento del baricentro è diventato secondario rispetto alla creazione di flussi aerodinamici ai fianchi delle monoposto...
Ma va,e chi ti dice che questo non e' messo sulla 33 TT 12?
Otre questo in alfa c'era anche il 3.00 v 12 per la F1,in alfa niente era Obsoleto!
E' un motore dei primi anni 70!
Per i flussi aerodinamici fu anche all'avanguardia,leggi cosa fece Carlo Chiti riguardo questo.
 
IL 12 cilindri boxer venne messo sulla 33 TT 12,la prima vittoria la ottenne nel 1974.
Vince il campionato mondiale Marche nel 1975 con motore da 500cv a 11.500giri,e con il motore potenziato a 520cv e 12.000 giri il campinato Mondiale Marche nel 1977.
Successivamente venne realizzata una versione Turbo con cilindrata ridotta a 2134cc e 650cv a 11.000 giri.

Dijon 500km 1 Merzario / Lafitte Alfa Romeo 33 SC 12

Monza 500km 1 Brambilla Alfa Romeo 33 SC 12

Vallelunga 1 Brambilla Alfa Romeo 33 SC 12

Coppa Florio 1 Merzario Alfa Romeo 33 SC 12

GP Estoril 1 Merzario Alfa Romeo 33 SC 12

Paul Ricard 500km 1 Merzario / Janer Alfa Romeo 33 SC 12

Imola 250Km 1 Brambilla Alfa Romeo 33 SC 12

Salisburgo 300km 1 Brambilla Alfa Romeo 33 SC 12

Campionato Mondiale marche 1 Alfa romeo Alfa Romeo 33 SC 12

Grazie alla maggiore competitività del motore, che sale da 470 a 500 cavalli e i continui affinamenti apportati all?insieme telaio-carrozzeria, nel 1974 arriva la prima vittoria, sempre a Monza, alla 1.000 km, con Merzario e Andretti. Il trionfo è dell?anno successivo, il 1975, il Campionato è sempre il Mondiale Marche. Otto gare disputate, sette vittorie, una cavalcata di wagneriana memoria, un successo netto, una superiorità assoluta. Vale la pena ricordare le tappe di questo trionfo: Digione, Monza e Nurburgring con Merzario ? Laffite, Spa, Zeltweg e Watkins Glen con Pescarolo ? Bell e a Pergusa, ancora con Arturo Merzario, questa volta in coppia con Jochen Mass.

A cinquant?anni esatti dal mondiale vinto dalla P2 di Brilli Peri e a 25 dai due allori di Formula 1 della 158 e della 159, un altro oro iridato arride al glorioso Marchio Milanese.

Alla fine del Campionato del 1975, vinto con un agio quasi disarmante, l?instabilità dei regolamenti induce l?Alfa Romeo a rallentare l?attività nel settore delle Sport, ma questo comunque non impedisce alla squadra Alfa Romeo ? Autodelta di aggiudicarsi ancora un titolo mondiale, quello del 1977.

Se nel 1975 la sequenza di vittorie è stata impressionante, nel 1977 è quasi imbarazzante (per gli avversari). A conquistare questo mondiale è la 33 SC 12, spinta dal 12 cilindri boxer di tre litri già montato sulla TT 12, ma con potenza elevata fino ad oltre 520 cavalli, per una velocità che oltrepassava i 350 km/h. Mentre anche le linee della carrozzeria ricordano il modello precedente, del tutto diversa è la struttura del telaio, per il quale si ritorna alla struttura scatolata (?SC?, appunto) in lega d?alluminio. Questa volta è en plein, otto gare, otto vittorie: difficile, molto difficile trovare, anche in tempi recenti, una supremazia così netta in campo sportivo. Queste vittorie sono da ascrivere equamente a Brambilla e a Merzario, che ebbe anche l?occasione, sul circuito di Salisburgo, ultima di gara di campionato, di portare al debutto in pista un?interessante versione turbo del boxer 12 C, con cilindrata ridotta a 2134 cc, ma con una strabiliante potenza di 640 cavalli.
 
IL 12 cilindri Boxer sulle F1.

1975. Il motore 105-12 da 500 cavalli, potente ed affidabile, attrae le attenzioni di Bernie Ecclestone, al tempo boss della scuderia Brabham, che lo vuole a tutti i costi sulle sue vetture da Formula Uno per la stagione 1976. Per riuscirci fa carte false, e sfrutta il suo peso politico per far annullare l'accordo tra l'Alfa Romeo e la neonata Copersucar-Fittipaldi ( in procinto di avviare la produzione dei telai sul disegno del 12 cilindri boxer gia' in loro possesso ) e la fornitura al team di Graham Hill per la Lola T371. Dopo 3 anni quindi, un altro motore Alfa Romeo era pronto per una stagione in Formula Uno: il 26 ottobre del 1975, sulla pista privata di Balocco, viene presentata ufficialmente la Brabham-Alfa Romeo BT45, alla presenza del presidente Gaetano Cortesi, dell'Amministratore Delegato Vincenzo Moro, del boss dell'Autodelta Carlo Chiti, del boss della Brabham Bernie Ecclestone, del rappresentante dello sponsor Martini&Rossi Vittorio Rossi di Montelera, e dei piloti Carlos Pace e Carlos Reutmann, con quest'ultimo che percorre alcuni giri dimostrativi. In questa occasione, l'Alfa comunica alla stampa l'interruzione del suo impegno nel Mondiale Marche delle vetture Sport Prototipi a partire dall'anno successivo, per favorire la fornitura dei motori al team di Formula Uno Brabham, attraverso il reparto sportivo Autodelta diretto da Carlo Chiti. Il boxer 12 cilindri aveva pero' gia' esordito ufficialmente il 13 ottobre sulla pista di Silverstone per alcuni test, purtroppo andati malissimo a causa di un serio problema alla lubrificazione che ne aveva fatto morire sul nascere le intenzioni, con appena un solo giro percorso.

1976. Si apre la stagione di Formula Uno, ed il motore 105-12 da 2.995 cc ( presentato gia' dal 1972 ed ancora uno dei piu' avanzati del tempo ) viene leggermente incrementato nella potenza per equipaggiare le Brabham. Passa dai 500 cavalli originali erogati ad 11.500 giri, a 520/12.000, e le sue peculiarita' sono di avere il basamento in alluminio con camice cromate, la testata anch'essa in alluminio con doppio albero a camme, quattro valvole per cilindro, alesaggio e corsa 77x53,6 mm, albero motore su quattro supporti di banco, bielle in titanio e lubrificazione con quattro pompe di recupero. Il peso e' di 181 kg. La stagione sara' fallimentare: moltissimi i ritiri, quasi tutti per guasti tecnici e dei piu' svariati ( impianto di lubrificazione, pompa dell'olio, semiasse, accensione, molle valvola, motore, pompa della benzina, frizione, sospensione, assetto e tubo benzina ), oltre a quelche incidente e fuoripista. Dei piloti impegnati nelle sedici prove del campionato ( Carlos Pace e Carlos Reutemann i due titolari piu' gli occasionali Kessel, Watson, Lombardi, Neve, Evans e Stommelen ) il piu' regolare risultera' Pace, che otterra' due quarti posti ( in Francia e Germania ), un sesto posto ( Spagna ), un settimo posto ( Canada ) e due ottavi posti ( Svezia e Gran Bretagna ), mentre Reutemann si distinguera' solo per il quarto posto nel Gran Premio di Spagna, prima di rescindere il suo contratto a stagione in corso, disputando il Gp d'Italia a Monza con la Ferrari. Una stagione davvero magra considerate le aspettative iniziali, nella quale i tecnici italiani dell'Autodelta e quelli inglesi del team Brabham si rimpallano vicendevolmente i demeriti. Nella classifica del Mondiale Piloti, Pace si piazza quattordicesimo con 7 punti ( alla pari di Alan Jones su Surtees ) e Reutemann sedicesimo con 3 soli punti ( ex equo con Emerson Fittipladi della Coprsucar ). Il Mondiale Costruttori vede invece la Brabham-Alfa Romeo classificarsi nona con appena 9 punti.

1977. Per la nuova stagione, il 12 cilindri boxer viene aggiornato con un piccolo incremento della potenza di 5 cavalli ed una riduzione del peso, che scende dai 181 kg iniziali a 175. La monoposto viene ridisegnata completamente da Gordon Murray, che tra le varie modifiche presenta delle prese d'aria di grandi dimensioni per far meglio respirare il motore Alfa Romeo, certamente il piu' potente della categoria. La nuova Brabham-Alfa Romeo BT45 B esordisce pero' solo alla terza prova della stagione, in occasione del Gp del Sud Africa, e per tutto il campionato si dimostrera' tra le vetture piu' veloci in prova, conquistando ( anche se in maniera sporadica ) ottimi piazzamenti in gara ma mai in grado di ottenere vittorie. Uno dei migliori risultati della stagione giunge con la vecchia monoposto alla gara di debutto in Argentina, il 9 gennaio, con Carlos Pace che conquista il secondo posto a 43 secondi dal vincitore ( Jody Scheckter su Wolf ). Il brasiliano della Brabham-Alfa Romeo partecipera' solo alle prime tre gare del campionato ( in Brasile si ritira per fuoripista ed in Sudafrica si piazza tredicesimo con due giri di distacco ) insieme al compagno di scuderia inglese John Watson ( che in Sudafrica centra il sesto posto ), a causa della sua prematura scomparsa in un tragico incidente aereo. A partire dalla quarta prova degli Stati Uniti ( costa Ovest ) gli subentra il tedesco Hans Joachim Stuck. Nel pieno della stagione, nel periodo estivo, Bernie Ecclestone prende contatti con Niki Lauda e riesce ad ingaggiarlo per l'anno successivo, con l'asso austriaco che prova la BT45 B alla fine dei campionato sul circuito di Vallelunga. Il 1977 vede acuirsi le tensioni tra italiani ed inglesi all'interno del team, tanto che comincia a prendere corpo seriamente l'ipotesi di scorporare l'Autodelta dalla Brabham per dare vita ad una scuderia interamente Alfa Romeo, e questo malgrado la stagione sia stata decisamente migliore di quella precedente. Da segnalare sono i piazzamenti di Stuck in Spagna ( sesto ad un giro ), Belgio ( ancora sesto ad un giro ), Inghilterra ( quinto ad un minuto ed undici secondi ), gli ottimi terzi posti consecutivi ottenuti in Germania ed Austria con distacchi accettabili, ed altri due settimi posti che purtroppo non portano punti. Per Watson invece il ruolino di marcia e' stato decisamente meno consistente, con ( oltre al sesto posto gia' detto del Gp del Sud Africa ) un discreto quinto posto in Svezia ( a diciotto secondi dal vincitore ) e l'ottimo secondo posto ottenuto in Francia, in scia a Mario Andretti cheb giunge primo su Lotus. Nel mondiale marche la Brabham-Alfa Romeo conquistera' 27 punti piazzandosi quinta con la Tyrrel-Ford, mentre la classifica piloti vede Hans Joachim Stuck primo dei piloti del team angloitaliano con 12 punti ( undicesimo posto assoluto ), John Watson con 9 punti ( tredicesimo assoluto ) ed il compianto Carlos Pace con i 6 punti conquistati in Argentina, terz'ultimo in classifica con l'italiano Vittorio Brambilla.

1978. Per la nuova stagione di Formula Uno c'e' molta curiosita' attorno alla Brabham-Alfa Romeo, per via del nr. 1 sulla monoposto di Niki Lauda, portato in dote dall?asutriaco fresco vincitore del titolo mondiale, mentre il compagno di scuderia e' il riconfermato John Watson. Il primo appuntamento della stagione, disputato il 15 gennaio sul circuito argentino di Buenos Aires, porta subito il primo risultato brillante, con l'ottenimento del secondo posto da parte del campione del mondo dietro alla Lotus di Mario Andretti ( che vincera' poi il titolo ). Il 12 cilindri Boxer 105-12 raggiungera' durante la stagione il culmine dello sviluppo, a 540 cavalli di potenza, ma malgrado la buona annata, il team Brabham-Alfa Romeo rimarra' piuttosto lontano dal primato in classifica, tanto in quello piloti che in quello costruttori. L'occasione per il salto di qualita' si concretizza grazie ad una geniale trovata di Gordon Murray, che inventa una delle soluzioni piu' discusse e pittoresche di tutta la storia della Formula Uno: il famoso Ventilatore. Si trattava di una grande ventola posta dietro al retrotreno della vettura di Niki Lauda in occasione del Gp di Svezia, avente lo scopo di creare un poderoso " effetto suolo " risucchiando aria da sotto la vettura per incollarla letteralmente all'asfalto. Questo sistema si rivela piu' efficace delle minigonne montate dalla Lotus ( anch'esse create per ricercare l'effetto suolo ) e Lauda vince facilmente la gara. La soluzione di Murray pero' viene messa al bando dalla federazione, anche se alla ribattezzata BT46 non verranno tolti i punti ottenuti in Svezia. Fino a quel momento, oltre al gia' citato Gran Premio d'esordio in Argentina, si era corso in Brasile, Sudafrica, Costa Ovest degli Stati Uniti, Montecarlo, Belgio e Spagna, con Lauda ovviamente guida di punta del team che conquista due secondi posti ed un terzo posto, ai quali si aggiungono un terzo, un quarto ed un quinto posto di Watson che non fanno sfigurare la Brabham-Alfa Romeo nella classifica costruttori.

Proprio in occasione del Gp di Spagna, viene sperimentato in gara il nuovo motore V12 Alfa Romeo, il tipo 1260. Si trattava di un motore sviluppato dal nulla in appena 4 mesi e mezzo, che naturalmente sfruttava l'esperienza maturata fino a quel momento con il 12 cilindri Boxer. La sua stretta architettura a V di 60 gradi ne permetteva l?utilizzo sulle cosiddette " wing-car " grazie alla possibilita' di allargare di ben 40 cm i canali interni della monoposto, cosicche' da permettere carichi depressionali di parecchie centinaia di chili in piu' nella percorrenza in curva. Alesaggio e corsa di questo primo tipo 1260 erano identici al 12 cilindri Boxer ( 77x53,6 ) ma i valori cambieranno nel corso degli anni. A battezzare il nuovo motore e' chiamato sempre Niki Lauda, con la nuova BT48, che risultera' vincente nel Gp d'Italia, purtroppo tristemente ricordato per l'incidente mortale occorso a Ronnie Peterson alla variante Goodyear. Svezia e Italia saranno le uniche due vittorie dell'anno per la Brabham-Alfa Romeo ( oltre che per tutta l'avventura del Biscione in Formula Uno, anche per gli anni a venire ), altrimenti sempre afflitta da gravi problemi di affidabilita'. Problemi che chiaramente hanno sempre piu' minato il clima all'interno del team, tanto che durante la stagione, il presidente dell'Alfa Ettore Massacesi affida all'Autodelta il compito di sperimentare una monoposto completamente Alfa Romeo: il progetto 177 prende ufficialita' il 30 maggio 1978 quando, sulla pista privata del Balocco, una vettura interamente progettata dal Biscione effettua dei test guidata da Vittorio Brambilla. Con un clima inasprito fino all'inverosimile dopo che Niki Lauda esterna pubblicamente tutta la sua contrarieta' affinche' l'Alfa Romeo potesse gareggiare, dal successivo campionato, in via del tutto autonoma ( temendo quindi un disimpegno del Biscione nei confronti della Brabham ), nei test successivi del mese di agosto e' la stessa Alfa Romeo a proporre al pilota austriaco di mettersi al volante della 177, sul circuito di Le Castellet. Il giudizio e' fortemente negativo, con Lauda che la giudica " non adatta alle competizioni ", rincarando la dose davanti ai giornalisti in maniera inequivocabile con uno sferzante " Se e' vero che Brambilla considera buona questa Alfa Romeo, significa che la sua Surtees e' veramente cattiva ". Il test di Lauda ha l'effetto di rimandare il debutto ufficiale della 177 prevista proprio in quel mese di agosto al Gran Premio d'Italia.
Per la cronaca, la seconda parte della stagione ( oltre a segnare come detto la seconda vittoria del campionato al Gp d'Italia addirittura con la doppietta Lauda-Watson ) vede il podio Lauda-Watson ( secondo e terzo ) in Inghilterra, il terzo posto di Lauda in Olanda e due quarti posti di Watson ( Francia e Olanda ). Alla fine dell'anno la Brabham-Alfa Romeo si piazza terza nel campionato Costruttori con 53 punti ( 5 in meno della Ferrari giunta seconda ma 33 di deficit sulla Lotus vincitrice ) mentre nella classifica dei piloti Niki Lauda giunge quarto con 44 punti, e John Watson sesto con 25. Sara' l'anno piu' proficuo del sodalizio angloitaliano, con la curiosita' che l'ultima gara disputata in Canada " ospita " un giovane Nelson Piquet ( futuro tricampione del mondo ) al volante, al posto di Lauda ( con la Ferrari ).


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75TURBO-TP ha scritto:
Ma va,e chi ti dice che questo non e' messo sulla 33 TT 12?
Otre questo in alfa c'era anche il 3.00 v 12 per la F1,in alfa niente era Obsoleto!
E' un motore dei primi anni 70!
Per i flussi aerodinamici fu anche all'avanguardia,leggi cosa fece Carlo Chiti riguardo questo.

Per obsoleto intendevo il boxer come architettura, non l'avviamento elettrico. quast'architettura, così eccellente nell'abbassamento delle masse, è stata poi abbandonata da tutti i costruttori che hanno sempre usato delle V più strette rispetto ai 180° del boxer...
 
modus72 ha scritto:
75TURBO-TP ha scritto:
Ma va,e chi ti dice che questo non e' messo sulla 33 TT 12?
Otre questo in alfa c'era anche il 3.00 v 12 per la F1,in alfa niente era Obsoleto!
E' un motore dei primi anni 70!
Per i flussi aerodinamici fu anche all'avanguardia,leggi cosa fece Carlo Chiti riguardo questo.

Per obsoleto intendevo il boxer come architettura, non l'avviamento elettrico. quast'architettura, così eccellente nell'abbassamento delle masse, è stata poi abbandonata da tutti i costruttori che hanno sempre usato delle V più strette rispetto ai 180° del boxer...
Anche Alfa Romeo aveva un V12 e fu abbandonato il Boxer 12 cilindri ma questo cosa significa?
Il V12 Boxer fu un motore che messo sulla 33 permise risultati ottimi.
 

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