AntonioBigbore ha scritto:
Perchè non fare un turbocompressore azionato da un motorino elettrico?Così non si avrebbe il turbo-lag!
Oppure si potrebbe migliorare il TST adottando sul turbo piccolo la geo variabile!Sai che risposta!
Gia' in sperimentazione, e sono anche gia' stati realizzati i primi prototipi.
La cosa, in realta', e' un pelo piu' fine di cosi'.
Realizzando una turbina elettrica come quella che citi, di fatto creeresti niente altro che un compressore a girante elettrica alimentata dal motore, come il volumetrico, che sottrae potenza al motore per comprimere l'aria (ovviamente poi la potenza "resa" e' maggiore, o nessuno userebbe il volumetrico).
La potenza non si crea dal niente, e quella che aziona il compressore citato, deve essere prodotta dal motore mediante l'alternatore, che e' un carico non da poco (basti pensare quanto e' piu' faticoso pedalare su una bici con la dinamo attaccata alla ruota).
I prototipi usano invece un sistema che disaccoppia turbina e girante in una girante elettrica e un turboalternatore innestato sullo scarico.
Il turboalterantore carica le batterie tampone che servono ad alimentare la girante elettrica che ora non e' piu' strettamente vincolata al regime del motore.
Di piu', una seconda turbina (questa volta a vapore) sfrutta l'energia termica residua dei gas in uscita dalla prima turbina, e produce ulteriore energia elettrica che viene a sua volta immagazzinata e puo' alimentare diverse utenze elettriche oltre alla gia' citata girante.
Il problema di questi sistemi, per quanto ne so, e' riuscire a ingegnerizzarli in termini di affidabilita' ed economicita' di produzione.