http://www.corriere.it/cronache/09_dicembre_15/autostrade_tecnici_ministero_8dc7ae0a-e941-11de-ad79-00144f02aabc.shtml
Dietrofront dopo il via libera di Matteoli
ROMA - La sorpresa è venuta fuori analizzando con attenzione i progetti di costruzione delle autostrade italiane. Quasi tutta la nostra rete, dicono quelle carte, è stata realizzata considerando come velocità massima di sicurezza i 140 chilometri orari. Un argomento tecnico, non politico. E che sembra destinato a far bocciare la proposta avanzata dalla Lega Nord per alzare i limiti a 150 nei tratti a tre corsie con il controllo del tutor. A prendere atto di questa caratteristica sono stati i tecnici del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. La riunione finita ieri a tarda sera era stata programmata per fare il punto sui quasi 400 emendamenti presentati al disegno di legge sulla sicurezza stradale all?esame della commissione Lavori pubblici del Senato. In quel corposo faldone c?è anche la proposta di modifica sui 150 in autostrada, firmata dal gruppo della Lega, e quella del senatore Pdl Cosimo Izzo che parla addirittura di 160.
I tecnici erano chiamati a studiare il parere che il governo dovrà esprimere in commissione al momento del voto, in calendario nei prossimi giorni. Il criterio di sicurezza dei 140 è previsto nei progetti di costruzione dell?intera rete, con pochissime eccezioni. Una velocità più bassa rispetto a quella indicata dalla Lega, figlia anche dei tempi (lontani) in cui è stata costruita la maggior parte delle nostre infrastrutture. Ma anche in linea con le regole degli altri Paesi europei, ad eccezione della Germania. Per questo il ministero sembra intenzionato a scegliere la prudenza e tirarsi fuori dalla contesa: non esprimere parere favorevole o contrario, anche se nei giorni scorsi lo stesso ministro Altero Matteoli aveva espresso il suo giudizio positivo. E rimettersi all?orientamento della commissione, senza far pesare la propria opinione. Una mossa che ridurrebbe quasi a zero le possibilità di approvare la proposta leghista. L?opposizione ha già annunciato il suo no parlando di misura che farebbe aumentare i morti, ma anche nella maggioranza ci sono parecchi dubbi. Già nei giorni scorsi il relatore Angelo Cicolani (Pdl) aveva detto di voler lavorare per un provvedimento condiviso e senza troppe modifiche, in modo da arrivare al traguardo in tempi rapidi, se possibile entro gennaio. Con l?obiettivo di salvare il cuore del testo, a partire dalla misura che abbassa a zero il livello di alcol nel sangue consentito ai neopatentati per i primi tre anni.
Dietrofront dopo il via libera di Matteoli
ROMA - La sorpresa è venuta fuori analizzando con attenzione i progetti di costruzione delle autostrade italiane. Quasi tutta la nostra rete, dicono quelle carte, è stata realizzata considerando come velocità massima di sicurezza i 140 chilometri orari. Un argomento tecnico, non politico. E che sembra destinato a far bocciare la proposta avanzata dalla Lega Nord per alzare i limiti a 150 nei tratti a tre corsie con il controllo del tutor. A prendere atto di questa caratteristica sono stati i tecnici del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. La riunione finita ieri a tarda sera era stata programmata per fare il punto sui quasi 400 emendamenti presentati al disegno di legge sulla sicurezza stradale all?esame della commissione Lavori pubblici del Senato. In quel corposo faldone c?è anche la proposta di modifica sui 150 in autostrada, firmata dal gruppo della Lega, e quella del senatore Pdl Cosimo Izzo che parla addirittura di 160.
I tecnici erano chiamati a studiare il parere che il governo dovrà esprimere in commissione al momento del voto, in calendario nei prossimi giorni. Il criterio di sicurezza dei 140 è previsto nei progetti di costruzione dell?intera rete, con pochissime eccezioni. Una velocità più bassa rispetto a quella indicata dalla Lega, figlia anche dei tempi (lontani) in cui è stata costruita la maggior parte delle nostre infrastrutture. Ma anche in linea con le regole degli altri Paesi europei, ad eccezione della Germania. Per questo il ministero sembra intenzionato a scegliere la prudenza e tirarsi fuori dalla contesa: non esprimere parere favorevole o contrario, anche se nei giorni scorsi lo stesso ministro Altero Matteoli aveva espresso il suo giudizio positivo. E rimettersi all?orientamento della commissione, senza far pesare la propria opinione. Una mossa che ridurrebbe quasi a zero le possibilità di approvare la proposta leghista. L?opposizione ha già annunciato il suo no parlando di misura che farebbe aumentare i morti, ma anche nella maggioranza ci sono parecchi dubbi. Già nei giorni scorsi il relatore Angelo Cicolani (Pdl) aveva detto di voler lavorare per un provvedimento condiviso e senza troppe modifiche, in modo da arrivare al traguardo in tempi rapidi, se possibile entro gennaio. Con l?obiettivo di salvare il cuore del testo, a partire dalla misura che abbassa a zero il livello di alcol nel sangue consentito ai neopatentati per i primi tre anni.