Tratto da Milano finanza:
Il broker ha inoltre indicato come prossimo catalizzatore la possibile revisione al rialzo della guidance sui flussi di cassa di Chrysler, che presenterà i conti il prossimo 9 agosto. Gli analisti di Morgan Stanley (rating ovwerweight con target price a 18,5 euro su Fiat) sostengono che i conti dell'azienda statunitense potrebbero sorprendere positivamente il
mercato.
"Ci aspettiamo che Chrysler registri nel secondo trimestre un ebit margin del 4,2%, in miglioramento dall'1,5% del primo trimestre", ha commentato il broker, che prevede anche vendite in crescita del 24% rispetto al trimestre precedente e debito in calo a 3 miliardi di dollari dai 3,8 miliardi di fine marzo.
Prevedendo che l'amministratore delegato del Lingotto, Sergio Marchionne, possa presentare un nuovo piano industriale a inizio 2011, dopo il recente braccio di ferro con i sindacati, gli analisti della banca americana continuano a essere positivi su Fiat, non solo per la performance attesa di Chrysler, ma anche perché la scissione di Fiat auto potrebbe favorire l'alleanza della casa torinese con un produttore europeo.
Il broker ha inoltre indicato come prossimo catalizzatore la possibile revisione al rialzo della guidance sui flussi di cassa di Chrysler, che presenterà i conti il prossimo 9 agosto. Gli analisti di Morgan Stanley (rating ovwerweight con target price a 18,5 euro su Fiat) sostengono che i conti dell'azienda statunitense potrebbero sorprendere positivamente il
mercato.
"Ci aspettiamo che Chrysler registri nel secondo trimestre un ebit margin del 4,2%, in miglioramento dall'1,5% del primo trimestre", ha commentato il broker, che prevede anche vendite in crescita del 24% rispetto al trimestre precedente e debito in calo a 3 miliardi di dollari dai 3,8 miliardi di fine marzo.
Prevedendo che l'amministratore delegato del Lingotto, Sergio Marchionne, possa presentare un nuovo piano industriale a inizio 2011, dopo il recente braccio di ferro con i sindacati, gli analisti della banca americana continuano a essere positivi su Fiat, non solo per la performance attesa di Chrysler, ma anche perché la scissione di Fiat auto potrebbe favorire l'alleanza della casa torinese con un produttore europeo.