<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> GPL evapora??? | Il Forum di Quattroruote

GPL evapora???

Ciao a tutti,

posseggo una fofo200swgpl dallo scorso ottobre e premetto che sono soddisfatto dell'acquisto e che i miei problemi (minimi) sono quelli di cui si parla nel forum.
E' la prima GPL che posseggo (prima tutte Diesel) ed ho iniziato a tenere un foglio di excel con i consumi pieno-pieno per verificare di persona se effettivamente si risparmia (l'ho presa con Idea Ford e se non mi va la do dentro...).
Posseggo anche uno scooter che utilizzo per tragitto casa-ufficio (ed anche per questo ho deciso di provare una GPL) quando è bello, e quest'estate ha fatto molto bel tempo.
Risultato: ho utilizzato la fofo solamente durante i fine settimana facendo pochi km per tutto Giugno-Luglio ed i consumi sono lievitati!!!
Ma il GPL (magari col caldo) evapora?????

CIao ancora
 
Guarda, ho riscontrato anch'io lo stesso inconveniente.

Appena comprata a gennaio 2009 segnavo i consumi compresi quanti km per ogni lucina verde (!). Devo dire innanzi tutto che all'inizio me ne stavano molti di piu` di litri nel serbatoio (46? non mi ricodo) mentre ora meno di 40. Qualcuno sa spiegarmi perche` da un pieno in poi c'e` stato questa differenza di capacita` complessiva?

Comunque all'inizio facevo anche 260 km con la prima lucina (arrivando a superare i 600km/pieno) mentre ora sono sui 140. A parte questo, i consumi lucina-lucina (cioe` quelle intermedie) sono calate e a volte sono anche scese a 95km/lucina mentre prima ne ho fatti anche 115km/lucina. In mezzo c'e` stato un problema di rottura dell'abs e non so se pu`o aver influito sui consumi e poi l'uso del climatizzatore che in altri periodi dell'anno generalmente non uso.
 
Anche io ho constatato un aumento estivo dei consumi; o il set up della combustione a gpl viene peggiorato dalle alte temperature o la qualità del gpl a livello di potere calorifico peggiora col caldo oppure... boh.
Riguardo al primo led, prima si spegneva a circa 170 km, ora intorno ai 130-140.
 
Salve a tutti voi. Ritengo che la situazione debba essere inquadrata sostanzialmente nei termini di seguito riportati.
Intanto, un utilizzo frammentario della vettura, quale che sia il combustibile o il carburante adottato, tende a peggiorare la resa in termini di consumo. Tragitti più brevi, frequenti accensioni e spegnimenti, alzano i consumi.
C?è poi, non meno importante, il fatto che con i climi caldi tutti i motori, in misura maggiore o minore, rendono meno, ovvero riescono a sviluppare meno potenza a parità di carburante utilizzato. Si sente ? e si vede - molto bene sui motori sovralimentati e dotati di intercooler, dove il caldo provoca la maggior differenza di erogazione e di rendimento, proprio a valle degli intenti per i quali sono stati implementati questi dispositivi. L?intercooler, uno scambiatore di calore aria-aria, funziona peggio se la temperatura ambientale è alta; quindi, cala la potenza e la resa in generale.
Ma anche i ?comuni? motori aspirati, con il caldo, rendono di meno; a freddo, la resa inferiore è circoscritta solo ai primi momenti di uso, quando il motore deve scaldarsi. L?aria calda, più rarefatta, a parità di volume aspirato contiene meno ossigeno e questo rende la combustione sicuramente meno efficiente con l?inevitabile tendenza a far salire i consumi e diminuire le prestazioni in generale.
Con il GPL questo fatto può essere addirittura enfatizzato da una criticità intrinseca del tipo di alimentazione, ovvero che questa tende ad avvenire ad una temperatura più calda rispetto a quanto avviene a benzina. Si fanno lavorare le candele, ma non solo queste, a temperature tali da superare la soglia ottimale di funzionamento. Se peggiora la qualità dell?accensione è praticamente scontato che calino i rendimenti (quindi, peggiorano consumi e prestazioni).
Per quanto riguarda la variazione della capacità del serbatoio, ritengo che sia normale rilevare una diminuzione quando, durante l?uso, si passa da climi freddi a climi caldi. Questo perché il gas liquefatto tende ad espandersi di più e prima con il caldo e quindi le valvole deputate all?interruzione dell?immissione del rifornimento scattano prima perché prima viene raggiunta la massima pressione stabilita in sede di progetto e di collaudo. Il caso di specie, con un inizio di utilizzo nel mese di gennaio, e quindi con clima rigido, ad oggi, clima estivo ed anche decisamente torrido, le temperature in gioco sono drasticamente differenti; da qui, l?intervento letto come ?prematuro? del blocco dell?immissione. Inoltre, tale valvola può stararsi e tendenzialmente il suo innesco diventa più prudenziale.
Analogo discorso sulla valvola di sicurezza; una volta depositato, il gas liquefatto tende ad espandersi, anche se la pressione tiene a bada questo fenomeno; la tenuta stagna di tale valvola non è assoluta come si potrebbe pensare ma resta sempre un piccolissimo trafilaggio che non è, di norma, rilevabile nell?ambito del tempo che intercorre tra un rifornimento e l?altro, se questo è breve, come in concomitanza di un uso intensivo e continuo della vettura; se tale utilizzo, invece, è discontinuo, intervallato da diversi giorni di fermo macchina, si possono davvero rilevare delle differenze apprezzabili, come nel caso descritto più sopra.
Le indicazioni delle spie luminose (di solito, dei diodi led)sul riempimento del serbatoio possono essere soggette ad imprecisioni; è, peraltro, evidente, a prescindere dalle eventuali e frequenti starature, una notevolissima non-linearità sull?indicazione medesima. Non conviene quindi riferirsi alle medesime per la valutazione del consumo; meglio prendere per base il metodo ?pieno-pieno?, pur con le inevitabili imprecisioni che possono incorrere all?atto del rifornimento, così come del resto accade con l?utilizzo dei carburanti e dei combustibili liquidi.
Mi scuso per la prolissità e vi saluto.
 
meipso ha scritto:
Il caso di specie, con un inizio di utilizzo nel mese di gennaio, e quindi con clima rigido, ad oggi, clima estivo ed anche decisamente torrido, le temperature in gioco sono drasticamente differenti; da qui, l?intervento letto come ?prematuro? del blocco dell?immissione.
Grazie per gli esaurienti chiarimenti. Nel mio caso pero` la differenza di capacita` del serbatoio non e` stata graduale come sarebbe naturale pensare ma da un rifornimento in particolare e non in un mese caldo ma in primavera anche se non ho i dati sotto mano. Deduco quindi che potrebbe esserci stata una staratura dovuta a cause non precisate (pieno eccessivo? provero` a controllare i dati del pieno precedente)
meipso ha scritto:
Le indicazioni delle spie luminose (di solito, dei diodi led)sul riempimento del serbatoio possono essere soggette ad imprecisioni; è, peraltro, evidente, a prescindere dalle eventuali e frequenti starature, una notevolissima non-linearità sull?indicazione medesima.
Si` hai ragione, io l'ho preso come collezione di dati statistici. Ho rilevato questo disallineamento e devo dire che ci potrebbero essere diversi fattori a influenzare i 100km coi successivi o precedenti.
 
Non capisco bene il motivo per cui aumentino i consumi con temperature elevate, col caldo dovrebbe diminuire la densità dell'aria e, con questa il coefficiente di riempimento, per cui dovrebbe solo ridursi la quantità di combustibile presente nella miscela... la cosa dovrebbe, più che altro, ridursi ad una perdita di potenza, credo.
L'intercooler, se non ricordo male, serve principalmente per raffreddare l'aria dopo la compressione dovuta alla turbina, raffreddamento che riducendo la temperatura permette un migliore riempimento del cilindro, quindi una superiore quantità di combustibile.
Certo, possiamo dire che in un ciclo otto ideale il rendimento dipende anche dalla temperatura esterna, ma non credo sia il nostro caso...o sì?
 
tadd ha scritto:
Non capisco bene il motivo per cui aumentino i consumi con temperature elevate, col caldo dovrebbe diminuire la densità dell'aria e, con questa il coefficiente di riempimento, per cui dovrebbe solo ridursi la quantità di combustibile presente nella miscela... la cosa dovrebbe, più che altro, ridursi ad una perdita di potenza, credo.
L'intercooler, se non ricordo male, serve principalmente per raffreddare l'aria dopo la compressione dovuta alla turbina, raffreddamento che riducendo la temperatura permette un migliore riempimento del cilindro, quindi una superiore quantità di combustibile.
Certo, possiamo dire che in un ciclo otto ideale il rendimento dipende anche dalla temperatura esterna, ma non credo sia il nostro caso...o sì?

Ho indicato nel precedente i motivi per cui tendono a calare i rendimenti. Di norma, diminuendo il rendimento, aumenta anche il consumo e, insieme, diminuiscono le prestazioni. Attenzione, poi, a non confondere il combustibile con il comburente. L'aria è il comburente, anzi, l'ossigeno contenuto nella medesima. Inoltre, il gas e la benzina sono carburanti, non combustibili, in quanto necessitano di trovarsi con il comburente in un rapporto piuttosto preciso (detto, appunto, stechiometrico) per poter bruciare correttamente. Il gasolio, invece, è più assimilabile ad un combustibile in quanto lavora in eccesso d'aria.
L'intercooler, come detto sopra, serve a raffreddare l'aria e quindi a renderla più densa. Significa che a parità di volume, se la densità è maggiore, la massa d'aria è maggiore e quindi anche il contenuto di ossigeno presente nella stessa. Ecco perché la combustione avviene in maniera più efficace, innalzando i rendimenti per unità di massa di combustibile o carburante. In misura inferiore, tuttavia, ciò accade anche nei motori "atmosferici", ovvero gli aspirati, perché l'aria ambientale è più calda durante i climi caldi, quindi più rarefatta. Meno ossigeno per unità di volume immesso in camera di scoppio. Se le prestazioni diminuscono, si deve tendere a forzare un poco di più, a volte in maniera impercettibile, tenendo il motore più impegnato rispetto a quando questo può funzionare in maniera ottimale. E' come dover usufruire di 20-30-40 cv, ad esempio, e doverli tirar fuori una volta da un motore che ne sviluppa 100 e un'altra volta (con il caldo) da un motore che ne sviluppa 90-95, magari con conseguenze anche rilevanti sul fronte dell'erogazione di coppia, sia in termini quantitativi che in relazione al carico ed al regime; in una parola, meno coppia e probabilmente a regimi superiori, anche se di poco. Queste variazioni, che, ripeto, sono facilmente avvertibili alla guida dei motori sovralimentati, sono comunque presenti, benché meno facilmente percepibili, anche nei motori aspirati, per i motivi sommariamente indicati sopra. Sembra che la vettura vada, più o meno, come sempre, ma questo richiede un dispendio energetico superiore con le ovvie - e misurabili - conseguenze sui consumi.
 
le lucine non servono a nulla, non le guardate neanche...

nella stagione estiva aumenta la polvere e il filtro dell'aria si sporca facilmente i consumi salgono enormemente, per avere un auto a gpl perfetta pulite e sostituite il filtro aria piu' spesso.
 
kalytom ha scritto:
per avere un auto a gpl perfetta pulite e sostituite il filtro aria piu' spesso.
Mi sembra che tutti coloro che hanno risposto possiedono l'auto da meno di 7 mesi. Intendi forse dire che va pulito (sostituito :-o ) piu` spesso di 7 mesi?
 
dipende se abiti in campagna , zone polverose per lavori stradali ecc. o se abiti in citta'. Io lo cambiavo anche ogni 3/4 mesi e in ogni caso ogni 10.000 km al classico tagliando per la mia vecchia auto.
 
kalytom ha scritto:
dipende se abiti in campagna , zone polverose per lavori stradali ecc. o se abiti in citta'. Io lo cambiavo anche ogni 3/4 mesi e in ogni caso ogni 10.000 km al classico tagliando per la mia vecchia auto.
Scusami se sono un po' scettico e se chiedo conferma ad altri utenti. Tu parli di una tua "vecchia auto" e vorrei piu` che altro capire se cio` che dici puo` valere anche per una focus nuova nuova del 2009.
 
meipso ha scritto:
tadd ha scritto:
Non capisco bene il motivo per cui aumentino i consumi con temperature elevate, col caldo dovrebbe diminuire la densità dell'aria e, con questa il coefficiente di riempimento, per cui dovrebbe solo ridursi la quantità di combustibile presente nella miscela... la cosa dovrebbe, più che altro, ridursi ad una perdita di potenza, credo.
L'intercooler, se non ricordo male, serve principalmente per raffreddare l'aria dopo la compressione dovuta alla turbina, raffreddamento che riducendo la temperatura permette un migliore riempimento del cilindro, quindi una superiore quantità di combustibile.
Certo, possiamo dire che in un ciclo otto ideale il rendimento dipende anche dalla temperatura esterna, ma non credo sia il nostro caso...o sì?

...Significa che a parità di volume, se la densità è maggiore, la massa d'aria è maggiore e quindi anche il contenuto di ossigeno presente nella stessa. Ecco perché la combustione avviene in maniera più efficace, innalzando i rendimenti per unità di massa di combustibile o carburante. In misura inferiore, tuttavia, ciò accade anche nei motori "atmosferici", ovvero gli aspirati, perché l'aria ambientale è più calda durante i climi caldi, quindi più rarefatta. Meno ossigeno per unità di volume immesso in camera di scoppio. Se le prestazioni diminuscono, si deve tendere a forzare un poco di più, a volte in maniera impercettibile, tenendo il motore più impegnato rispetto a quando questo può funzionare in maniera ottimale. E' come dover usufruire di 20-30-40 cv, ad esempio, e doverli tirar fuori una volta da un motore che ne sviluppa 100 e un'altra volta (con il caldo) da un motore che ne sviluppa 90-95, magari con conseguenze anche rilevanti sul fronte dell'erogazione di coppia, sia in termini quantitativi che in relazione al carico ed al regime; in una parola, meno coppia e probabilmente a regimi superiori, anche se di poco. Queste variazioni, che, ripeto, sono facilmente avvertibili alla guida dei motori sovralimentati, sono comunque presenti, benché meno facilmente percepibili, anche nei motori aspirati, per i motivi sommariamente indicati sopra. Sembra che la vettura vada, più o meno, come sempre, ma questo richiede un dispendio energetico superiore con le ovvie - e misurabili - conseguenze sui consumi.
Su un punto non sono d'accordo
Aria più calda = minore densità = meno ossigeno = minor rendimento
L'iniezione, differentemente dal carburatore, mantiene il rapporto stechiometrico poichè la centralina calcola i dosaggi in base ai parametri misurati.
Quindi, a mio parere, in linea teorica, dovrebbe presentarsi un calo di potenza più che di rendimento; nelle formule del rendimento teorico, ad esempio, non appare la pressione ma il rapporto di compressione.

Credo che sia qualcosa di fondamentalmente 'tecnologico' più che di rendimento del motore in sè.
 
gambr ha scritto:
Comunque all'inizio facevo anche 260 km con la prima lucina (arrivando a superare i 600km/pieno) mentre ora sono sui 140. A parte questo, i consumi lucina-lucina (cioe` quelle intermedie) sono calate e a volte sono anche scese a 95km/lucina mentre prima ne ho fatti anche 115km/lucina. In mezzo c'e` stato un problema di rottura dell'abs e non so se pu`o aver influito sui consumi e poi l'uso del climatizzatore che in altri periodi dell'anno generalmente non uso.
Scusami gambr ma davvero prima facevi 260 km con tutti e diciamo 4 led accesi cioè al 260° km ti si spegneva il primo led ?
Se ora sei sui 140 mi pare che lo stesso sei sulla norma credo....
 
tadd ha scritto:
meipso ha scritto:
tadd ha scritto:
Non capisco bene il motivo per cui aumentino i consumi con temperature elevate, col caldo dovrebbe diminuire la densità dell'aria e, con questa il coefficiente di riempimento, per cui dovrebbe solo ridursi la quantità di combustibile presente nella miscela... la cosa dovrebbe, più che altro, ridursi ad una perdita di potenza, credo.
L'intercooler, se non ricordo male, serve principalmente per raffreddare l'aria dopo la compressione dovuta alla turbina, raffreddamento che riducendo la temperatura permette un migliore riempimento del cilindro, quindi una superiore quantità di combustibile.
Certo, possiamo dire che in un ciclo otto ideale il rendimento dipende anche dalla temperatura esterna, ma non credo sia il nostro caso...o sì?

...Significa che a parità di volume, se la densità è maggiore, la massa d'aria è maggiore e quindi anche il contenuto di ossigeno presente nella stessa. Ecco perché la combustione avviene in maniera più efficace, innalzando i rendimenti per unità di massa di combustibile o carburante. In misura inferiore, tuttavia, ciò accade anche nei motori "atmosferici", ovvero gli aspirati, perché l'aria ambientale è più calda durante i climi caldi, quindi più rarefatta. Meno ossigeno per unità di volume immesso in camera di scoppio. Se le prestazioni diminuscono, si deve tendere a forzare un poco di più, a volte in maniera impercettibile, tenendo il motore più impegnato rispetto a quando questo può funzionare in maniera ottimale. E' come dover usufruire di 20-30-40 cv, ad esempio, e doverli tirar fuori una volta da un motore che ne sviluppa 100 e un'altra volta (con il caldo) da un motore che ne sviluppa 90-95, magari con conseguenze anche rilevanti sul fronte dell'erogazione di coppia, sia in termini quantitativi che in relazione al carico ed al regime; in una parola, meno coppia e probabilmente a regimi superiori, anche se di poco. Queste variazioni, che, ripeto, sono facilmente avvertibili alla guida dei motori sovralimentati, sono comunque presenti, benché meno facilmente percepibili, anche nei motori aspirati, per i motivi sommariamente indicati sopra. Sembra che la vettura vada, più o meno, come sempre, ma questo richiede un dispendio energetico superiore con le ovvie - e misurabili - conseguenze sui consumi.
Su un punto non sono d'accordo
Aria più calda = minore densità = meno ossigeno = minor rendimento
L'iniezione, differentemente dal carburatore, mantiene il rapporto stechiometrico poichè la centralina calcola i dosaggi in base ai parametri misurati.
Quindi, a mio parere, in linea teorica, dovrebbe presentarsi un calo di potenza più che di rendimento; nelle formule del rendimento teorico, ad esempio, non appare la pressione ma il rapporto di compressione.

Credo che sia qualcosa di fondamentalmente 'tecnologico' più che di rendimento del motore in sè.

Se cala la potenza, a parità di dinamica della vettura, succede quanto ti riporto sotto che ho già scritto sopra:
"In misura inferiore, tuttavia, ciò accade anche nei motori "atmosferici", ovvero gli aspirati, perché l'aria ambientale è più calda durante i climi caldi, quindi più rarefatta. Meno ossigeno per unità di volume immesso in camera di scoppio. Se le prestazioni diminuscono, si deve tendere a forzare un poco di più, a volte in maniera impercettibile, tenendo il motore più impegnato rispetto a quando questo può funzionare in maniera ottimale. E' come dover usufruire di 20-30-40 cv, ad esempio, e doverli tirar fuori una volta da un motore che ne sviluppa 100 e un'altra volta (con il caldo) da un motore che ne sviluppa 90-95, magari con conseguenze anche rilevanti sul fronte dell'erogazione di coppia, sia in termini quantitativi che in relazione al carico ed al regime; in una parola, meno coppia e probabilmente a regimi superiori, anche se di poco. Queste variazioni, che, ripeto, sono facilmente avvertibili alla guida dei motori sovralimentati, sono comunque presenti, benché meno facilmente percepibili, anche nei motori aspirati, per i motivi sommariamente indicati sopra. Sembra che la vettura vada, più o meno, come sempre, ma questo richiede un dispendio energetico superiore con le ovvie - e misurabili - conseguenze sui consumi."
 

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