<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Gli Italiani dimenticano gli Americani no! | Il Forum di Quattroruote

Gli Italiani dimenticano gli Americani no!

Sono anni che mi arrivano queste Mail dagli USA....ancora hanno e riproducono ricambi per le alfa.....le luci laterali della mia America le comprai negli USA tramite un mio amico,ricordo ancora il prezzo del 1990 che era di 180 dollari....noi abbiamo fatto di tutto per distruggerla.

http://www.international-auto.com/afla-romeo-maintenance/alfa-romeo-whats-this-thing-underhood-component-identification-in-a-1984-alfa-gtv6.cfm
 
era quello che dicevo anche io: gli alfisti americani se vedessero circolare per le loro strade una giulietta149 si metterebbero a ridere.
noi, invece, oramai ci siamo abituati.......
 
75turboTP ha scritto:
Sono anni che mi arrivano queste Mail dagli USA....ancora hanno e riproducono ricambi per le alfa.....le luci laterali della mia America le comprai negli USA tramite un mio amico,ricordo ancora il prezzo del 1990 che era di 180 dollari....noi abbiamo fatto di tutto per distruggerla.

http://www.international-auto.com/afla-romeo-maintenance/alfa-romeo-whats-this-thing-underhood-component-identification-in-a-1984-alfa-gtv6.cfm
Dici Alfa e loro automaticamente immaginano la Duetto de "Il laureato".
Non è un caso se il Paese con il maggior numero di Club Alfa sono proprio gli Stati Uniti.
Con il prodotto giusto si potrebbe davvero fare il botto laggiù
 
alkiap ha scritto:
75turboTP ha scritto:
Sono anni che mi arrivano queste Mail dagli USA....ancora hanno e riproducono ricambi per le alfa.....le luci laterali della mia America le comprai negli USA tramite un mio amico,ricordo ancora il prezzo del 1990 che era di 180 dollari....noi abbiamo fatto di tutto per distruggerla.

http://www.international-auto.com/afla-romeo-maintenance/alfa-romeo-whats-this-thing-underhood-component-identification-in-a-1984-alfa-gtv6.cfm
Dici Alfa e loro automaticamente immaginano la Duetto de "Il laureato".
Non è un caso se il Paese con il maggior numero di Club Alfa sono proprio gli Stati Uniti.
Con il prodotto giusto si potrebbe davvero fare il botto laggiù
Con il prodotto giusto si va sempre da tutte le parti...
Ma fra non molto sapremo cosa gli americani intendono per prodotto giusto,non é che le loro macchine sono fatte alla perfezione di scrcchiolii ce ne hanno piu delle nostre,dissillineamente da tutte le parti ed altre cose varie.A linfuori dei loro motoroni non credete che abbiano il ben di dio! se fossero cosi speciali avrebbero fatto sicuramente molto piu successo,difatti vencono regalati a prezzi piu stracciati delle nostre Alfe.
 
alkiap ha scritto:
Con il prodotto giusto si potrebbe davvero fare il botto laggiù

Il problema è che il botto lo hanno fatto, e sul serio, con 75 e 164, ed ora per ritrovare credibilità ce ne vorrà tanto di tempo. La stessa Audi, che in Europa va alla grande, in America fino a pochi anni fa scontava ancora la nomea di auto pericolosa per il problema avuto con la 200, ed ha impiegato 20 anni, a suon di prodotti e promozioni, per riacquistare clientela e credibilità.

Noi pensiamo sempre che gli americani di auto non capiscono un tubo; in realtà ce ne capiscono, e parecchio; ma il problema è che non perdonano quasi nulla, ed hanno la memoria lunga.
 
Cometa Rossa ha scritto:
alkiap ha scritto:
Con il prodotto giusto si potrebbe davvero fare il botto laggiù

Il problema è che il botto lo hanno fatto, e sul serio, con 75 e 164, ed ora per ritrovare credibilità ce ne vorrà tanto di tempo. La stessa Audi, che in Europa va alla grande, in America fino a pochi anni fa scontava ancora la nomea di auto pericolosa per il problema avuto con la 200, ed ha impiegato 20 anni, a suon di prodotti e promozioni, per riacquistare clientela e credibilità.

Noi pensiamo sempre che gli americani di auto non capiscono un tubo; in realtà ce ne capiscono, e parecchio; ma il problema è che non perdonano quasi nulla, ed hanno la memoria lunga.
Il problema e' che fiat fu costretta(affidabilita) a lasciare gli USA....Sara' per questo che Marchionne ha paura di portare auto che gli Americani sanno da chi e come vengono prodotte....a meno che quelli degli anni 80 hanno dimenticato le fiat (alfa)americane.
 
angelo0 ha scritto:
alkiap ha scritto:
75turboTP ha scritto:
Sono anni che mi arrivano queste Mail dagli USA....ancora hanno e riproducono ricambi per le alfa.....le luci laterali della mia America le comprai negli USA tramite un mio amico,ricordo ancora il prezzo del 1990 che era di 180 dollari....noi abbiamo fatto di tutto per distruggerla.

http://www.international-auto.com/afla-romeo-maintenance/alfa-romeo-whats-this-thing-underhood-component-identification-in-a-1984-alfa-gtv6.cfm
Dici Alfa e loro automaticamente immaginano la Duetto de "Il laureato".
Non è un caso se il Paese con il maggior numero di Club Alfa sono proprio gli Stati Uniti.
Con il prodotto giusto si potrebbe davvero fare il botto laggiù
Con il prodotto giusto si va sempre da tutte le parti...
Ma fra non molto sapremo cosa gli americani intendono per prodotto giusto,non é che le loro macchine sono fatte alla perfezione di scrcchiolii ce ne hanno piu delle nostre,dissillineamente da tutte le parti ed altre cose varie.A linfuori dei loro motoroni non credete che abbiano il ben di dio! se fossero cosi speciali avrebbero fatto sicuramente molto piu successo,difatti vencono regalati a prezzi piu stracciati delle nostre Alfe.

guido spesso in america e tutti sti scricchiolii non li ho mai sentinti, certo meno di quelle che ho avuto in italia, se poi intendi che gli frega poco se hai poltrona frau o plastica morbida sopra il cruscotto ok, ma mi ricordo ancora la prima volta che salii su un auto americana e la paragonai con la mia (lasciata all'aeroporto 10 ore prima....... certo la filosofia è diversa, ma ci sono molti appassionati che comprerebbero Alfa, fiat....mmhm non so....
 
Gli Italiani dimenticano gli Americani no!......purtroppo è vero e si ricordano ancora dei guai delle nostre auto , però andare a vendere negli usa per fiat significherebbe dover risolvere una volta per tutte il problema di una qualità non a prova di bomba
 
franco58pv ha scritto:
Gli Italiani dimenticano gli Americani no!......purtroppo è vero e si ricordano ancora dei guai delle nostre auto , però andare a vendere negli usa per fiat significherebbe dover risolvere una volta per tutte il problema di una qualità non a prova di bomba

Ma basta con queste certezze, sembra il titolo di un film: "Gli italiani dimenticano, gli Americani NO ! " :evil:

Aspettiamo che le Auto Italiane, vadano sul mercato USA e poi finalmente sapremo la verità su come la pensano gli Americani del 2010.
 
75turboTP ha scritto:
Il problema e' che fiat fu costretta(affidabilita) a lasciare gli USA....Sara' per questo che Marchionne ha paura di portare auto che gli Americani sanno da chi e come vengono prodotte....a meno che quelli degli anni 80 hanno dimenticato le fiat (alfa)americane.

I miei parenti in Canada vendevano Fiat negli anni '70-80; poi hanno dovuto lasciar perdere, troppo brutta la nomea; il problema era dato dalle carrozzerie che venivano letteralmente mangiate dal sale ( li usato in abbondanza, date le basse temperature invernali) e dai motori ed impianti elettrici che non sopportavano quel freddo; stesso problema, per inciso, che afflisse Renault, altra casa scomporsa dal panorama nord americano proprio a causa di quei problemi.
Il fatto è che noi pensiamo sempre che le auto americane ( di quegli anni ed attuali) fossero dei mezzi catorci; in realtà quei "catorci" devono poter funzionare dai 50 gradi del Nevada ai -30 dell'Alaska e garantire alti chilometraggi ed affidabilità; poi magari gli interni o il comportamento stradale facevano pena, per i nostri strandard ( secondo me no, ma è opinione personale), però quelle erano le condizioni climatiche in cui quelle auto devono poter funzionare senza problemi, e lo facevano; cosa che le europee facevano fatica a soddisfare.
 
Cometa Rossa ha scritto:
75turboTP ha scritto:
Il problema e' che fiat fu costretta(affidabilita) a lasciare gli USA....Sara' per questo che Marchionne ha paura di portare auto che gli Americani sanno da chi e come vengono prodotte....a meno che quelli degli anni 80 hanno dimenticato le fiat (alfa)americane.

I miei parenti in Canada vendevano Fiat negli anni '70-80; poi hanno dovuto lasciar perdere, troppo brutta la nomea; il problema era dato dalle carrozzerie che venivano letteralmente mangiate dal sale ( li usato in abbondanza, date le basse temperature invernali) e dai motori ed impianti elettrici che non sopportavano quel freddo; stesso problema, per inciso, che afflisse Renault, altra casa scomporsa dal panorama nord americano proprio a causa di quei problemi.
Il fatto è che noi pensiamo sempre che le auto americane ( di quegli anni ed attuali) fossero dei mezzi catorci; in realtà quei "catorci" devono poter funzionare dai 50 gradi del Nevada ai -30 dell'Alaska e garantire alti chilometraggi ed affidabilità; poi magari gli interni o il comportamento stradale facevano pena, per i nostri strandard ( secondo me no, ma è opinione personale), però quelle erano le condizioni climatiche in cui quelle auto devono poter funzionare senza problemi, e lo facevano; cosa che le europee facevano fatica a soddisfare.

Solo che due grossi marchi americani sono faliti uno di questo è passato al gruppo FIAT, come mai?
 
domenico173 ha scritto:
Cometa Rossa ha scritto:
75turboTP ha scritto:
Il problema e' che fiat fu costretta(affidabilita) a lasciare gli USA....Sara' per questo che Marchionne ha paura di portare auto che gli Americani sanno da chi e come vengono prodotte....a meno che quelli degli anni 80 hanno dimenticato le fiat (alfa)americane.

I miei parenti in Canada vendevano Fiat negli anni '70-80; poi hanno dovuto lasciar perdere, troppo brutta la nomea; il problema era dato dalle carrozzerie che venivano letteralmente mangiate dal sale ( li usato in abbondanza, date le basse temperature invernali) e dai motori ed impianti elettrici che non sopportavano quel freddo; stesso problema, per inciso, che afflisse Renault, altra casa scomporsa dal panorama nord americano proprio a causa di quei problemi.
Il fatto è che noi pensiamo sempre che le auto americane ( di quegli anni ed attuali) fossero dei mezzi catorci; in realtà quei "catorci" devono poter funzionare dai 50 gradi del Nevada ai -30 dell'Alaska e garantire alti chilometraggi ed affidabilità; poi magari gli interni o il comportamento stradale facevano pena, per i nostri strandard ( secondo me no, ma è opinione personale), però quelle erano le condizioni climatiche in cui quelle auto devono poter funzionare senza problemi, e lo facevano; cosa che le europee facevano fatica a soddisfare.

Solo che due grossi marchi americani sono faliti uno di questo è passato al gruppo FIAT, come mai?

Perchè facevano modelli inadatti al mercato ( ovvero motori v8 e pesi da qualche tonnellata con una bella crisi petrolifera contemporanea; Ford, che produce anche modelli più piccoli, è andata avanti senza aiuti. Erano prodotti sbagliati per la situazione di mercato, non prodotti non validi
 
domenico173 ha scritto:
Cometa Rossa ha scritto:
75turboTP ha scritto:
Il problema e' che fiat fu costretta(affidabilita) a lasciare gli USA....Sara' per questo che Marchionne ha paura di portare auto che gli Americani sanno da chi e come vengono prodotte....a meno che quelli degli anni 80 hanno dimenticato le fiat (alfa)americane.

I miei parenti in Canada vendevano Fiat negli anni '70-80; poi hanno dovuto lasciar perdere, troppo brutta la nomea; il problema era dato dalle carrozzerie che venivano letteralmente mangiate dal sale ( li usato in abbondanza, date le basse temperature invernali) e dai motori ed impianti elettrici che non sopportavano quel freddo; stesso problema, per inciso, che afflisse Renault, altra casa scomporsa dal panorama nord americano proprio a causa di quei problemi.
Il fatto è che noi pensiamo sempre che le auto americane ( di quegli anni ed attuali) fossero dei mezzi catorci; in realtà quei "catorci" devono poter funzionare dai 50 gradi del Nevada ai -30 dell'Alaska e garantire alti chilometraggi ed affidabilità; poi magari gli interni o il comportamento stradale facevano pena, per i nostri strandard ( secondo me no, ma è opinione personale), però quelle erano le condizioni climatiche in cui quelle auto devono poter funzionare senza problemi, e lo facevano; cosa che le europee facevano fatica a soddisfare.

Solo che due grossi marchi americani sono faliti uno di questo è passato al gruppo FIAT, come mai?

no, sbagli, stavolta cometa ha ragione in pieno, i problemi delle 2 americane erano ben altri, (e qui sbaglia lui, non è solo questione di consumi.) erano errori di modelli, alcuni cessi sfornati da gm (proprio sui modelli piccoli badate bene) era ben sotto la Duna 8non quella di sabbia eh :lol: )le auto americane classiche cioè berline sui 3 litri , truck e minivan/van per non parlare delle pony e muscle car hanno ben venduto tranne che negli ultimi 15 anni le berline hanno sofferto la concorrenza giapponese. gli americani che spesso vivono in zone un po' più "remote" che Monza o Pavia.... hanno necessità di auto robuste ed affidabili, questo per esempio è il motivo che i motori piccoli tirati o "turbizzati" non possono essere il nocciolo duro di un produttore ma ci vogliono almeno dei v6 non troppo spremuti, con architetture semplici che non solo si guastiono di rado ma se si guastano il più sperduto "Cooter Davenport" ... :D ci può mettere le mani...
come? chi è Cooter?.....eh eh
 
Cometa Rossa ha scritto:
75turboTP ha scritto:
Il problema e' che fiat fu costretta(affidabilita) a lasciare gli USA....Sara' per questo che Marchionne ha paura di portare auto che gli Americani sanno da chi e come vengono prodotte....a meno che quelli degli anni 80 hanno dimenticato le fiat (alfa)americane.

I miei parenti in Canada vendevano Fiat negli anni '70-80; poi hanno dovuto lasciar perdere, troppo brutta la nomea; il problema era dato dalle carrozzerie che venivano letteralmente mangiate dal sale ( li usato in abbondanza, date le basse temperature invernali) e dai motori ed impianti elettrici che non sopportavano quel freddo; stesso problema, per inciso, che afflisse Renault, altra casa scomporsa dal panorama nord americano proprio a causa di quei problemi.
Il fatto è che noi pensiamo sempre che le auto americane ( di quegli anni ed attuali) fossero dei mezzi catorci; in realtà quei "catorci" devono poter funzionare dai 50 gradi del Nevada ai -30 dell'Alaska e garantire alti chilometraggi ed affidabilità; poi magari gli interni o il comportamento stradale facevano pena, per i nostri strandard ( secondo me no, ma è opinione personale), però quelle erano le condizioni climatiche in cui quelle auto devono poter funzionare senza problemi, e lo facevano; cosa che le europee facevano fatica a soddisfare.
Quoto,questo problema le macchine italiane l hanno avuto anche in europa,la rugine el'impianto elettrico era quello che ha fattio incazzare i tedschi al massimo, proprio nel periodo invernale erano costretti a prendere il bus la mattina per andare a lavoro,perche non partivano,
la rugine poi a completato il quadro,piu a nord andavi piu problemi c erano
non é un caso che ancora oggi nei paesi nordici ci sono poche alfe o quasi niente.Ricordo che la mia prima Alfasud nel 76 teneva una Batteria di 36ah nel mentre una Golf teneva la 42ah.
 
angelo0 ha scritto:
Cometa Rossa ha scritto:
75turboTP ha scritto:
Il problema e' che fiat fu costretta(affidabilita) a lasciare gli USA....Sara' per questo che Marchionne ha paura di portare auto che gli Americani sanno da chi e come vengono prodotte....a meno che quelli degli anni 80 hanno dimenticato le fiat (alfa)americane.

I miei parenti in Canada vendevano Fiat negli anni '70-80; poi hanno dovuto lasciar perdere, troppo brutta la nomea; il problema era dato dalle carrozzerie che venivano letteralmente mangiate dal sale ( li usato in abbondanza, date le basse temperature invernali) e dai motori ed impianti elettrici che non sopportavano quel freddo; stesso problema, per inciso, che afflisse Renault, altra casa scomporsa dal panorama nord americano proprio a causa di quei problemi.
Il fatto è che noi pensiamo sempre che le auto americane ( di quegli anni ed attuali) fossero dei mezzi catorci; in realtà quei "catorci" devono poter funzionare dai 50 gradi del Nevada ai -30 dell'Alaska e garantire alti chilometraggi ed affidabilità; poi magari gli interni o il comportamento stradale facevano pena, per i nostri strandard ( secondo me no, ma è opinione personale), però quelle erano le condizioni climatiche in cui quelle auto devono poter funzionare senza problemi, e lo facevano; cosa che le europee facevano fatica a soddisfare.
Quoto,questo problema le macchine italiane l hanno avuto anche in europa,la rugine el'impianto elettrico era quello che ha fattio incazzare i tedschi al massimo, proprio nel periodo invernale erano costretti a prendere il bus la mattina per andare a lavoro,perche non partivano,
la rugine poi a completato il quadro,piu a nord andavi piu problemi c erano
non é un caso che ancora oggi nei paesi nordici ci sono poche alfe o quasi niente.Ricordo che la mia prima Alfasud nel 76 teneva una Batteria di 36ah nel mentre una Golf teneva la 42ah.

eh eh la solita vecchia abitudine di rosicare al millimetro....
 

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