Formula matematica per la potenza alla ruota ?

[alealfista]

Un saluto a tutti del forum,
ho notato che sul banco prova oltre alla Potenza motore c'e anche la Potenza alla ruota...per caso sapete se c'è qualche formula matemartica per ricavarla ?. Ho provato anche a dividere i giri/min la coppia del motore per il rapporto riduzione finale del cambio es: 3.07:1 però non ho risolto...
E un'altra domanda: sapete come si fà a sapere se un'auto è a rapporti corti o lunghi tramite i rapporti delle marce o la riduzione finale ? corti hanno un'accelerazione minore o maggiore ? grazie anticipatamente a chiunque.

 

[belpietro]

per caso sapete se c'è qualche formula matemartica per ricavarla ?.

non c'è.

 

[Thefrog]

Come ha detto 99octane se la vettura e' una TA od una TP sottrai il 20% della potenza dichiarata del motore e avrai la potenza alla ruota della data vettura. Se invece e' una TI allora devi sottrarre piu' o meno il 30% dellapotenza dichiarata al motore per ricavare la potenza alla ruota.

Regards,
The frog

 

[alkiap]

Non c'è formula in quanto la perdita varia da modello a modello.
Due motori con la stessa potenza misurata al volano produrranno potenze diverse "alla ruota", se montati su vetture con trasmissioni differenti.
Per la cronaca, i dinamometri comunemente usati misurano il valore alla ruota, ma poi aggiungono un coefficiente fisso (il 15%, se non erro) per cercare di risalire alla potenza del motore.
Questa è una procedura piuttosto approssimativa.
Per curiosità, vai su www.rri.se, hanno prove al banco di molte vetture
Per valutare la lunghezza dei rapporti bisogna guardare sia il valore della singola marcia (per esempio, una 6a da 1:1 è corta, una 6a da 0.50:1 è lunga) sia il rapporto finale (anche qui, più è elevato il numero, più sono corti i rapporti).
In linea di massima l'accellerazione aumenta con l'accorciarsi del rapporto

 

[skid32]

per caso sapete se c'è qualche formula matemartica per ricavarla ?.

non c'è.

in realta' c' è ma devi conoscere i vari rendimenti del cambio e del differenziale...solo per essere sintetici

 

[99octane]

Un saluto a tutti del forum,
ho notato che sul banco prova oltre alla Potenza motore c'e anche la Potenza alla ruota...per caso sapete se c'è qualche formula matemartica per ricavarla ?. Ho provato anche a dividere i giri/min la coppia del motore per il rapporto riduzione finale del cambio es: 3.07:1 però non ho risolto...
E un'altra domanda: sapete come si fà a sapere se un'auto è a rapporti corti o lunghi tramite i rapporti delle marce o la riduzione finale ? corti hanno un'accelerazione minore o maggiore ? grazie anticipatamente a chiunque.

Non esiste nessuna formula, essendo che la potenza alla ruota dipende dagli attriti degli organi meccanici dell'auto.

 

[99octane]

Non c'è formula in quanto la perdita varia da modello a modello.
Due motori con la stessa potenza misurata al volano produrranno potenze diverse "alla ruota", se montati su vetture con trasmissioni differenti.
Per la cronaca, i dinamometri comunemente usati misurano il valore alla ruota, ma poi aggiungono un coefficiente fisso (il 15%, se non erro) per cercare di risalire alla potenza del motore.
Questa è una procedura piuttosto approssimativa.
Per curiosità, vai su www.rri.se, hanno prove al banco di molte vetture
Per valutare la lunghezza dei rapporti bisogna guardare sia il valore della singola marcia (per esempio, una 6a da 1:1 è corta, una 6a da 0.50:1 è lunga) sia il rapporto finale (anche qui, più è elevato il numero, più sono corti i rapporti).
In linea di massima l'accellerazione aumenta con l'accorciarsi del rapporto

I banchi prova dinamometrici non aggiungono coefficienti fissi, ma risalgono esattamente alla dispersione della trasmissione.
Una volta terminata la prova in trazione, la persona a bordo dell'auto semplicemente preme la frizione.
Il banco a questo punto, dal momento in cui rileva che l'auto non sta piu' spingengo, inizia a misurare la forza assorbita dalla trasmissione al variare della velocita'.
Una volta terminato questo processo, estrapola con cognizione di causa la potenza all'albero, riaggiungendo la dispersione della trasmissione alla potenza misurata all'asse.