<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Fiat sempre meno immatricolazioni | Il Forum di Quattroruote

Fiat sempre meno immatricolazioni

Nuovo crollo del mercato dell'auto a gennaio, dopo il pesante -21,7% di dicembre. Il mese scorso la Motorizzazione ha immatricolato 164.356 auto, con un -20,7% rispetto a gennaio dell'anno scorso. Fiat fa peggio del mercato, oltre a calare rispetto allo stesso mese del 2010. Il gruppo ha immatricolato quasi 48 mila vetture a gennaio, con un calo del 27,7 per cento. La quota di mercato è scesa al 29,2 per cento, in diminuzione rispetto al 32 per cento ottenuto un anno fa.

da MILANO FINANZA
 
hanno solo da far scendere i prezzi... e poi vedi come vendono :lol:

ma come si fa ad es. a comprare una 500 o una yaris a 15-16000?... è un furto!

calare please 8)
 
eppure c'e' chi vende.....
il punto rimane che gli stabilimenti nel mondo hanno una potenziale produttivita' superiore del 40% all' assorbimento attuale del mercato. :cry:
.
Cheffffamo?
 
princep79 ha scritto:
Nuovo crollo del mercato dell'auto a gennaio, dopo il pesante -21,7% di dicembre. Il mese scorso la Motorizzazione ha immatricolato 164.356 auto, con un -20,7% rispetto a gennaio dell'anno scorso. Fiat fa peggio del mercato, oltre a calare rispetto allo stesso mese del 2010. Il gruppo ha immatricolato quasi 48 mila vetture a gennaio, con un calo del 27,7 per cento. La quota di mercato è scesa al 29,2 per cento, in diminuzione rispetto al 32 per cento ottenuto un anno fa.

da MILANO FINANZA

I forumiti che frequentano Zona Franca da piu' tempo san bene che non sono mai stato tenero con Fiat, anzi!

Ma le cose vanno dette come stanno, mentre tu sei fazioso come sempre, e come sempre racconti solo la parte di verita' che ti fa comodo, omettendo ad arte il resto e distorcendo la realta' per dare un quadro opposto al vero.
Infatti la flessione di gennaio e' un CALO DELLA CRESCITA, non un CALO ASSOLUTO.

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"FIAT: A GENNAIO IN ITALIA -27,7% MA QUOTA RECUPERA DA OTTOBRE.

Fiat Group Automobiles ha immatricolato quasi 48 mila vetture in gennaio, con un calo del 27,7 per cento nel confronto con lo stesso mese dell'anno scorso. La quota e' del 29,2 per cento, in diminuzione rispetto al 32 per cento ottenuto un anno fa. Tuttavia - rilevano alla Fiat - i dati di gennaio mettono in evidenza il positivo trend in recupero degli ultimi mesi del 2010: infatti, Fiat Group Automobiles aveva ottenuto una quota del 27,5 per cento a ottobre, del 28,5 per cento a novembre e del 29,7 per cento in dicembre."
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"Fiat: aumentano le immatricolazioni in Francia a gennaio 2011
Immatricolazioni auto in Francia: la quota di Fiat passa al 4%

01 febbraio 2011 ore 15:39

Dopo tanti cali, arriva finalmente una buona notizia sul versante delle immatricolazioni in casa Fiat. Il Lingotto ha infatti comunicato che nel mese di gennaio 2011 in Francia sono state immatricolate 7480 nuove auto a marchio Fiat, l?11,4% in più rispetto al gennaio 2010. L?incremento di Fiat è maggiore rispetto a quello del mercato auto nel suo totale"
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E va benissimo in Brasile dove le vendite sono in crescita e, per il Lingotto, hanno significato l'immatricolazione di oltre 760.000 veicoli.
Per concludere:

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"Il Gruppo Fiat chiude il 2010 con utili e ricavi in crescita
Molto bene i veicoli commerciali leggeri, Ferrari e Maserati

Il mercato dell'auto in Italia l'avrà pure bocciato, ma il Gruppo Fiat nel 2010 ha superato tutti i target già rivisti al rialzo, grazie soprattutto ai veicoli commerciali leggeri e al polo del lusso Ferrari e Maserati. I ricavi, comunicati oggi - quando il consiglio di amministrazione si è riunito a Torino per approvare il bilancio -, sono stati pari a 56,3 miliardi di euro, ovvero sono aumentati del 12,3% rispetto al 2009, e l'utile della gestione ordinaria è raddoppiato a 2,2 miliardi di euro contro i 1,1 miliardi del 2009. Il margine sui ricavi si è così attestato al 3,9% (2,1% nel 2009) grazie al contributo positivo di tutti i business, sebbene l'utile netto sia diminuito, passando dagli 848 milioni di euro del 2009 ai 600 milioni di euro dell'anno appena passato, come si legge nella comunicazione Fiat. Sceso anche l'indebitamento netto industriale, che si è attestato a 2,4 miliardi di euro (4,4 miliardi di euro a fine 2009) a fronte di una liquidità che è aumentata a 15,9 miliardi di euro, dai 12,4 miliardi di euro dell'anno precedente. Tutti dati che si riferiscono al Gruppo Fiat prima dello scorporo, che ha avuto efficacia legale il primo gennaio 2011, e che sono accompagnati dalla conferma degli obiettivi finanziari fissati per i diversi business nel Piano Stategico 2010-2014 presentato ad aprile agli azionisti e alla stampa.
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Ossia: la solita fandonia faziosa che sottolinea, ancora una volta, quale autorevolezza si possa attribuire alle tue sparate propagandistiche.
 
Ho scoperto che la Punto Mai Laif (traduzione non comprarla mai) fa pagare a parte il sedile posteriore sdoppiato. Che schifo :cry:
 
suiller ha scritto:
hanno solo da far scendere i prezzi... e poi vedi come vendono :lol:

ma come si fa ad es. a comprare una 500 o una yaris a 15-16000?... è un furto!

calare please 8)

a dire il vero un'ottima 500 te la porti a casa già con 12.500 - 13.000 euro (di listino... meno lo sconto... fai tu!)

Comunque è un modello che da solo ha praticamente tenuto su le vendite dell'intero marchio fiat negli anni passati e anche quest'anno fa la sua bella parte... se critichiamo pure quello... non so!

Io dico, Fiat ne facesse di 500! anche negli altri segmenti...
 
in quanto ai dati di vendita di Fiat non va dimenticato che 2 o 3 anni fa o giù di lì rischiava il fallimento.

E' dura produrre nuovi modelli in condizioni del genere. Fiat non solo si è rimessa in piedi grazie a progetti riusciti e apprezzati come la 500, ma grazie alla sua tecnologia (in particolare parlo dei motori multi air compatti ed ecologici) è riuscita a concretizzare l'operazione Chrysler guadagnadosi a costo zero e d'un colpo un nuovo mercato, una rete di concessionari diffusa e soprattutto telai e know how nei segmenti dove Fiat era storicamente più carente.

Logico quindi che la produzione di nuovi modelli in Fiat si sia ridotta al lumicino in attesa di poter sfruttare le sinergie con Chrysler per lo sviluppo di nuovi modelli.

Fiat paga lo scotto di aver dovuto rinunciare nel breve al lancio di nuovi modelli, a favore di una più lungimirante politica di medio-lungo periodo dove potrà sfornare modelli finalmente più competitivi e più richiesti grazie a Chrysler.

Nel frattempo 500 e panda vendono bene. MiTo e soprattutto Giulietta superano persino le aspettative (insidiata da vicino e nel diesel addirittura superata la Golf, nelle immatricolazioni di gennaio), a dimostrazione che il nuovo corso Marchionne ha imboccato la strada della qualità. I nuovi modelli sotto la sua direzione sono praticamente tutti degli ottimi successi.

PS. tra l'altro niente male i risultati di Chrysler dopo appena un anno di cura Fiat / Marchionne. (obiettivo pareggio di bilancio ampiamente superato: non zero perdite come promesso - e sarebbe stato già un successo-, ma ben 700 milioni di dollari di utile operativo...)

se vanno avanti così, fra qualche anno vedremo i nuovi modelli in arrivo (già dal 2012) e quote di mercato in crescita ovunque.
 
nuvolari2 ha scritto:
se vanno avanti così, fra qualche anno vedremo i nuovi modelli in arrivo (già dal 2012) e quote di mercato in crescita ovunque.

Hai la sfera di cristallo? Può succedere qualsiasi cosa in 2 anni.
 
Il mercato dell'auto è stato per oltre dieci anni drogato in ogni maniera.
Analogamente a quanto accade per qualunque intossicazione prolungata, l'unica speranza concreta di recuperare uno stato di salute decente e durevole sta nel passare attraverso una faticosa e anche dolorosa disintossicazione, rassegnandosi in seguito ad una vita molto meno... "euforica".
Prima la disintossicazione inizia, meno dura e dolorosa essa sarà. Se essa non inizia il paziente, dopo un ultimo periodo di illusoria... pimpanza, magari ottenuta aumentando le dosi, subisce un repentino collasso e defunge.
O no?
 
mikuni ha scritto:
nuvolari2 ha scritto:
se vanno avanti così, fra qualche anno vedremo i nuovi modelli in arrivo (già dal 2012) e quote di mercato in crescita ovunque.

Hai la sfera di cristallo? Può succedere qualsiasi cosa in 2 anni.

No, leggo le riviste di settore e vedo i modelli che stanno per sfornare da qui a un anno- un anno e mezzo ;)

Se la filosofia e la qualità sarà simile a quella impiegata per 500, Panda o Giulietta e MiTo ma ovviamente trasposta in proporzione sui nuovi modelli dei vari segmenti (alcuni inediti in casa Fiat), è lecito pensare che saranno buoni progetti.

Poi è ovvio che tutto è possibile: infatti ho scritto se vanno avanti così... ;)
 
marimasse ha scritto:
Il mercato dell'auto è stato per oltre dieci anni drogato in ogni maniera.
Analogamente a quanto accade per qualunque intossicazione prolungata, l'unica speranza concreta di recuperare uno stato di salute decente e durevole sta nel passare attraverso una faticosa e anche dolorosa disintossicazione, rassegnandosi in seguito ad una vita molto meno... "euforica".
Prima la disintossicazione inizia, meno dura e dolorosa essa sarà. Se essa non inizia il paziente, dopo un ultimo periodo di illusoria... pimpanza, magari ottenuta aumentando le dosi, subisce un repentino collasso e defunge.
O no?
già...il mercato italiano non è fatto x 2,4mln di pezzi come è stato ad esempio nel 2007...ma per circa 2mln...ormai è saturo...e se ha questo aggiungiamo anche la crisi....non a caso a gennaio il mercato dell'usato ha segnato un 10.75%
 
nuvolari2 ha scritto:
in quanto ai dati di vendita di Fiat non va dimenticato che 2 o 3 anni fa o giù di lì rischiava il fallimento.

E' dura produrre nuovi modelli in condizioni del genere. Fiat non solo si è rimessa in piedi grazie a progetti riusciti e apprezzati come la 500, ma grazie alla sua tecnologia (in particolare parlo dei motori multi air compatti ed ecologici) è riuscita a concretizzare l'operazione Chrysler guadagnadosi a costo zero e d'un colpo un nuovo mercato, una rete di concessionari diffusa e soprattutto telai e know how nei segmenti dove Fiat era storicamente più carente.

Logico quindi che la produzione di nuovi modelli in Fiat si sia ridotta al lumicino in attesa di poter sfruttare le sinergie con Chrysler per lo sviluppo di nuovi modelli.

Fiat paga lo scotto di aver dovuto rinunciare nel breve al lancio di nuovi modelli, a favore di una più lungimirante politica di medio-lungo periodo dove potrà sfornare modelli finalmente più competitivi e più richiesti grazie a Chrysler.

Nel frattempo 500 e panda vendono bene. MiTo e soprattutto Giulietta superano persino le aspettative (insidiata da vicino e nel diesel addirittura superata la Golf, nelle immatricolazioni di gennaio), a dimostrazione che il nuovo corso Marchionne ha imboccato la strada della qualità. I nuovi modelli sotto la sua direzione sono praticamente tutti degli ottimi successi.

PS. tra l'altro niente male i risultati di Chrysler dopo appena un anno di cura Fiat / Marchionne. (obiettivo pareggio di bilancio ampiamente superato: non zero perdite come promesso - e sarebbe stato già un successo-, ma ben 700 milioni di dollari di utile operativo...)

se vanno avanti così, fra qualche anno vedremo i nuovi modelli in arrivo (già dal 2012) e quote di mercato in crescita ovunque.
fiat ha rischiato il collasso nel 2003...poi è stata a galla grazie al successo di panda, ypsilon e alla buona partenza di idea e nel 2005 la Gpunto ha definitivamente messo a posto le cose...nel 2010 la crisi, l'assenza di incentivi e di modelli hanno complicato le cose...
 
giuliogiulio ha scritto:
nuvolari2 ha scritto:
in quanto ai dati di vendita di Fiat non va dimenticato che 2 o 3 anni fa o giù di lì rischiava il fallimento.

E' dura produrre nuovi modelli in condizioni del genere. Fiat non solo si è rimessa in piedi grazie a progetti riusciti e apprezzati come la 500, ma grazie alla sua tecnologia (in particolare parlo dei motori multi air compatti ed ecologici) è riuscita a concretizzare l'operazione Chrysler guadagnadosi a costo zero e d'un colpo un nuovo mercato, una rete di concessionari diffusa e soprattutto telai e know how nei segmenti dove Fiat era storicamente più carente.

Logico quindi che la produzione di nuovi modelli in Fiat si sia ridotta al lumicino in attesa di poter sfruttare le sinergie con Chrysler per lo sviluppo di nuovi modelli.

Fiat paga lo scotto di aver dovuto rinunciare nel breve al lancio di nuovi modelli, a favore di una più lungimirante politica di medio-lungo periodo dove potrà sfornare modelli finalmente più competitivi e più richiesti grazie a Chrysler.

Nel frattempo 500 e panda vendono bene. MiTo e soprattutto Giulietta superano persino le aspettative (insidiata da vicino e nel diesel addirittura superata la Golf, nelle immatricolazioni di gennaio), a dimostrazione che il nuovo corso Marchionne ha imboccato la strada della qualità. I nuovi modelli sotto la sua direzione sono praticamente tutti degli ottimi successi.

PS. tra l'altro niente male i risultati di Chrysler dopo appena un anno di cura Fiat / Marchionne. (obiettivo pareggio di bilancio ampiamente superato: non zero perdite come promesso - e sarebbe stato già un successo-, ma ben 700 milioni di dollari di utile operativo...)

se vanno avanti così, fra qualche anno vedremo i nuovi modelli in arrivo (già dal 2012) e quote di mercato in crescita ovunque.
fiat ha rischiato il collasso nel 2003...poi è stata a galla grazie al successo di panda, ypsilon e alla buona partenza di idea e nel 2005 la Gpunto ha definitivamente messo a posto le cose...nel 2010 la crisi, l'assenza di incentivi e di modelli hanno complicato le cose...

fino a tutto il 2005 l'economia Fiat non è che fosse proprio rosea... E negli anni successivi si è messa in riga... ma ci è voluto tempo e sacrificio. Il succo del discorso che ho fatto resta valido.

A ben guardare, la testa fuori dall'acqua la sta mettendo solo ora... e ancora non è che il futuro sia certissimo. Molto dipenderà dai nuovi modelli che riuscirà a sfornare in sinergia con Chrysler, e dallo sbarco nel mercato americano.
 
99octane ha scritto:
princep79 ha scritto:
Nuovo crollo del mercato dell'auto a gennaio, dopo il pesante -21,7% di dicembre. Il mese scorso la Motorizzazione ha immatricolato 164.356 auto, con un -20,7% rispetto a gennaio dell'anno scorso. Fiat fa peggio del mercato, oltre a calare rispetto allo stesso mese del 2010. Il gruppo ha immatricolato quasi 48 mila vetture a gennaio, con un calo del 27,7 per cento. La quota di mercato è scesa al 29,2 per cento, in diminuzione rispetto al 32 per cento ottenuto un anno fa.

da MILANO FINANZA

I forumiti che frequentano Zona Franca da piu' tempo san bene che non sono mai stato tenero con Fiat, anzi!

Ma le cose vanno dette come stanno, mentre tu sei fazioso come sempre, e come sempre racconti solo la parte di verita' che ti fa comodo, omettendo ad arte il resto e distorcendo la realta' per dare un quadro opposto al vero.
Infatti la flessione di gennaio e' un CALO DELLA CRESCITA, non un CALO ASSOLUTO.

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"FIAT: A GENNAIO IN ITALIA -27,7% MA QUOTA RECUPERA DA OTTOBRE.

Fiat Group Automobiles ha immatricolato quasi 48 mila vetture in gennaio, con un calo del 27,7 per cento nel confronto con lo stesso mese dell'anno scorso. La quota e' del 29,2 per cento, in diminuzione rispetto al 32 per cento ottenuto un anno fa. Tuttavia - rilevano alla Fiat - i dati di gennaio mettono in evidenza il positivo trend in recupero degli ultimi mesi del 2010: infatti, Fiat Group Automobiles aveva ottenuto una quota del 27,5 per cento a ottobre, del 28,5 per cento a novembre e del 29,7 per cento in dicembre."
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"Fiat: aumentano le immatricolazioni in Francia a gennaio 2011
Immatricolazioni auto in Francia: la quota di Fiat passa al 4%

01 febbraio 2011 ore 15:39

Dopo tanti cali, arriva finalmente una buona notizia sul versante delle immatricolazioni in casa Fiat. Il Lingotto ha infatti comunicato che nel mese di gennaio 2011 in Francia sono state immatricolate 7480 nuove auto a marchio Fiat, l?11,4% in più rispetto al gennaio 2010. L?incremento di Fiat è maggiore rispetto a quello del mercato auto nel suo totale"
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E va benissimo in Brasile dove le vendite sono in crescita e, per il Lingotto, hanno significato l'immatricolazione di oltre 760.000 veicoli.
Per concludere:

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"Il Gruppo Fiat chiude il 2010 con utili e ricavi in crescita
Molto bene i veicoli commerciali leggeri, Ferrari e Maserati

Il mercato dell'auto in Italia l'avrà pure bocciato, ma il Gruppo Fiat nel 2010 ha superato tutti i target già rivisti al rialzo, grazie soprattutto ai veicoli commerciali leggeri e al polo del lusso Ferrari e Maserati. I ricavi, comunicati oggi - quando il consiglio di amministrazione si è riunito a Torino per approvare il bilancio -, sono stati pari a 56,3 miliardi di euro, ovvero sono aumentati del 12,3% rispetto al 2009, e l'utile della gestione ordinaria è raddoppiato a 2,2 miliardi di euro contro i 1,1 miliardi del 2009. Il margine sui ricavi si è così attestato al 3,9% (2,1% nel 2009) grazie al contributo positivo di tutti i business, sebbene l'utile netto sia diminuito, passando dagli 848 milioni di euro del 2009 ai 600 milioni di euro dell'anno appena passato, come si legge nella comunicazione Fiat. Sceso anche l'indebitamento netto industriale, che si è attestato a 2,4 miliardi di euro (4,4 miliardi di euro a fine 2009) a fronte di una liquidità che è aumentata a 15,9 miliardi di euro, dai 12,4 miliardi di euro dell'anno precedente. Tutti dati che si riferiscono al Gruppo Fiat prima dello scorporo, che ha avuto efficacia legale il primo gennaio 2011, e che sono accompagnati dalla conferma degli obiettivi finanziari fissati per i diversi business nel Piano Stategico 2010-2014 presentato ad aprile agli azionisti e alla stampa.
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Ossia: la solita fandonia faziosa che sottolinea, ancora una volta, quale autorevolezza si possa attribuire alle tue sparate propagandistiche.

aldilà delle faziosità, vorrei porre l'accento sul fatto che la Fiat scende da molti mesi, molto di più di quanto non faccia il mercato.
-20% è il mercato, fiat scende del -27%.
Vero che all'estero va meglio.... e tutto quello che vuoi. Però resta una discesa.
Se poi tu mi dici che negli ultimi mesi sta recuperando quote, ti rispondo che significa che c'è chi sta peggio, non è una bella consolazione.
Secondo me conta di più il fatto che si vada meglio del mercato o peggio.
Alfa Romeo ha infliuto in positivo, non di poco con la Giulietta, per il resto ripeto, cose positive nel gruppo non le vedo. Aggiungo che il mercato casalingo è il più importante, e come peso politico, e come tutto il resto.
ciao
 

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