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A poco più di due mesi dall'apertura dei cancelli della Fiera di Bologna regna ancora grande incertezza sul destino del Motor Show 2009. Come un fulmine a ciel sereno ieri è giunta la notizia della decisione Fiat di non partecipare alla più grande (e ormai unica) rassegna motoristica italiana. Una rinuncia che si va ad aggiungere a quelle già anticipate da marchi come BMW e Renault.
A questo punto viene da chiedersi cosa faranno le Case che, invece, avevano finora confermato la propria presenza, ovvero Ford, Peugeot, Citroën, Porsche, Subaru, Mazda, Mercedes e Mahindra (il Gruppo Volkswagen deve ancora deliberare al proposito). Decisiva potrà essere la riunione dell'Unrae, l'associazione delle Case straniere (che rappresentano circa il 70% del mercato), prevista per l'8 ottobre. Promotor International, la società che organizza la manifestazione, ha confermato di avere ancora in corso trattative con tutte le Case presenti sul mercato italiano.
Resta il fatto che, in un momento come questo, l'annullamento dell'unico importante Salone motoristico italiano costituirebbe un fatto decisamente negativo per il settore e deleterio per tutti gli operatori economici della zona (e non solo).
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A poco più di due mesi dall'apertura dei cancelli della Fiera di Bologna regna ancora grande incertezza sul destino del Motor Show 2009. Come un fulmine a ciel sereno ieri è giunta la notizia della decisione Fiat di non partecipare alla più grande (e ormai unica) rassegna motoristica italiana. Una rinuncia che si va ad aggiungere a quelle già anticipate da marchi come BMW e Renault.
A questo punto viene da chiedersi cosa faranno le Case che, invece, avevano finora confermato la propria presenza, ovvero Ford, Peugeot, Citroën, Porsche, Subaru, Mazda, Mercedes e Mahindra (il Gruppo Volkswagen deve ancora deliberare al proposito). Decisiva potrà essere la riunione dell'Unrae, l'associazione delle Case straniere (che rappresentano circa il 70% del mercato), prevista per l'8 ottobre. Promotor International, la società che organizza la manifestazione, ha confermato di avere ancora in corso trattative con tutte le Case presenti sul mercato italiano.
Resta il fatto che, in un momento come questo, l'annullamento dell'unico importante Salone motoristico italiano costituirebbe un fatto decisamente negativo per il settore e deleterio per tutti gli operatori economici della zona (e non solo).
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