gallongi ha scritto:Leggo che marchionne vuole gestire la questione ibrido con calma e senza fretta..motivo? Attende di far uscire qualcosa di veramente tosto ,attende un' alleanza proficua oppure semplicemente non ci crede nel medio breve termine?
Forse non ha i soldi da investire sullo sviluppo dell'ibrido.gallongi ha scritto:Leggo che marchionne vuole gestire la questione ibrido con calma e senza fretta..motivo? Attende di far uscire qualcosa di veramente tosto ,attende un' alleanza proficua oppure semplicemente non ci crede nel medio breve termine?
Baron89 ha scritto:L'ibrido ancora oggi ha una piccola fetta di mercato e secondo me andarla a saturare maggiormente porterà solo guai all'azienda, che già non se la passa bene.
Io aggiornerei il listino Fiat diversamente invece di investire miliardi in qualcosa che non credo venderà granché... almeno in Italia.
Se la soluzione sarebbe una 500 ibrida, magari da 25.000 euro, a chi pensano di venderla? A qualche ambientalista radical-chic impaccato di soldi?
Ma poi, con quali soldi pensano di realizzarli questi motori ibridi?
alexmed ha scritto:Baron89 ha scritto:L'ibrido ancora oggi ha una piccola fetta di mercato e secondo me andarla a saturare maggiormente porterà solo guai all'azienda, che già non se la passa bene.
Io aggiornerei il listino Fiat diversamente invece di investire miliardi in qualcosa che non credo venderà granché... almeno in Italia.
Se la soluzione sarebbe una 500 ibrida, magari da 25.000 euro, a chi pensano di venderla? A qualche ambientalista radical-chic impaccato di soldi?
Ma poi, con quali soldi pensano di realizzarli questi motori ibridi?
Una volta dissero che il Twinair era stato pensato per una proficua accoppiata con un motore elettrico... chissà se esiste un prototipo.
ah, il buon vecchio gasogenoAerei Italiani ha scritto:gallongi ha scritto:Leggo che marchionne vuole gestire la questione ibrido con calma e senza fretta..motivo? Attende di far uscire qualcosa di veramente tosto ,attende un' alleanza proficua oppure semplicemente non ci crede nel medio breve termine?
chissa' come mai ma quando leggo di fiat e "ibrido" mi vien in mente.....
ottovalvole ha scritto:c'è chi fa l'ibrido perchè ci crede e chi per dare il contentino ai vari governi nazionali. Toyota, Honda e Nissan fanno parte della prima categoria, Vag, GM, FCA, Ford e PSA della seconda.....Ho inserito il gruppo Fiat perchè ancora non hanno investito nell'ibrido ma alcune vetture sono nate solo come frutto di accordi e promesse, la 500 elettrica per esempio (prodotta in perdita), la Dodge Dart, credo anche i rimarchiamenti Lancia. Anche i francesi hanno dovuto dare il contentino al governo sennò niente cash e niente salvataggi in extremis!!! Peugeot coi suoi ibridi (che poi non si sono rivelati così convenienti) e Renault con le vetture elettriche, vorrei sapere tutte queste vetture se portano guadagni o perdite nel bilancio aziendale.
quoto parola per parola......poi ci sono anche figli e figliastri ma non tocchiamo quest'argomento, ho una bella tenda, me ne vado sulla luna e faccio l'eremita lìBaron89 ha scritto:Che poi io non capisco perché si debba costringere le case ad abbassare le emissioni medie di CO2 a tutti i costi con inutili giochini e ricatti e non lo capisco per i seguenti motivi:
1) L'ambiente non ci guadagna perché non le compra nessuno (almeno le full-elettric) per via della scarsa autonomia e dell'elevato costo iniziale: auto in se, costi di installazione stazione di ricarica e noleggio batterie.
Le restanti ibride danno si dei vantaggi in termini di economia, sicuramente, ma non particolarmente rilevanti in termini ambientali (almeno se si guarda a livello globale)
2) Le case automobilistiche perdono milioni e milioni per assecondare queste inutili politiche ambientali (ci vorrebbe ben altro e decisamente più drastico per cambiare la salute del nostro pianeta).
Praticamente: "devi investire miliardi nell'elettrico altrimenti ti massacro, però poi se rischi di fallire ti aiuto io".
E chi ci rimette siamo sempre noi contribuenti, cittadini europei.
3) Gli eco-incentivi sono una bufala: "fino a 5000 euro" (che poi deve coincidere con il 20% del valore dell'auto, altrimenti possono essere parecchi di meno), quando oggi con le casse vuote i concessionari fanno tranquillamente tra il 15 ed il 20% (Premium a parte). Questi non sono eco-incentivi, lo sarebbero se lo Stato sì accollasse almeno il 30%.
4) Se in quel di Ginevra stesse davvero a cuore l'ambiente, dovrebbero preoccuparsi in modo "dittatoriale" (passatemi il termine) di deforestizzazione ed eco-mafie, con tutto l'ambaradan che c'è dietro.
ottovalvole ha scritto:quoto parola per parola......poi ci sono anche figli e figliastri ma non tocchiamo quest'argomento, ho una bella tenda, me ne vado sulla luna e faccio l'eremita lìBaron89 ha scritto:Che poi io non capisco perché si debba costringere le case ad abbassare le emissioni medie di CO2 a tutti i costi con inutili giochini e ricatti e non lo capisco per i seguenti motivi:
1) L'ambiente non ci guadagna perché non le compra nessuno (almeno le full-elettric) per via della scarsa autonomia e dell'elevato costo iniziale: auto in se, costi di installazione stazione di ricarica e noleggio batterie.
Le restanti ibride danno si dei vantaggi in termini di economia, sicuramente, ma non particolarmente rilevanti in termini ambientali (almeno se si guarda a livello globale)
2) Le case automobilistiche perdono milioni e milioni per assecondare queste inutili politiche ambientali (ci vorrebbe ben altro e decisamente più drastico per cambiare la salute del nostro pianeta).
Praticamente: "devi investire miliardi nell'elettrico altrimenti ti massacro, però poi se rischi di fallire ti aiuto io".
E chi ci rimette siamo sempre noi contribuenti, cittadini europei.
3) Gli eco-incentivi sono una bufala: "fino a 5000 euro" (che poi deve coincidere con il 20% del valore dell'auto, altrimenti possono essere parecchi di meno), quando oggi con le casse vuote i concessionari fanno tranquillamente tra il 15 ed il 20% (Premium a parte). Questi non sono eco-incentivi, lo sarebbero se lo Stato sì accollasse almeno il 30%.
4) Se in quel di Ginevra stesse davvero a cuore l'ambiente, dovrebbero preoccuparsi in modo "dittatoriale" (passatemi il termine) di deforestizzazione ed eco-mafie, con tutto l'ambaradan che c'è dietro.
AKA_Zinzanbr - 3 ore fa
quicktake - 2 anni fa
Suby01 - 1 mese fa