1 il punto 1 non `e discutibile:`e scritto sugli accordi informati
2 linka la notizia delle chiusure...e ti ripeto nel board ci sono governo e sindacati con chiari compiti di controllo: alternative alla fiat era la bancarotta e tutti a casa
3 si `e fatta carico nel senso che `e stata l 'unica casa che si `e imbarcata in questa mission: la chrysler (ormai fiat -chrysler) ha preso dei contributi ma non a fondo perso...sono da restituire .....informati anche su questo.Quanto al trade la fiat offre tecnologie sui motori a bassa emissione (che hanno un valore monetario non indifferente se la chrysler dovesse comprarli).
4.il messico sta nella zona nafta di libero scambio che `e stata creata ispirandosi alla zona di libero scambio cee quindi il parallelo `e perfettamente calzante
1. E' discutibile nel senso che per Fiat i fondi sono stati SEMPRE a fondo perduto, MAI restituito un centesimo. Adesso che deve farlo, dopo oltre 100 anni di attività, quasi mi viene da ridere.
2. Che differenza fa, chiudere le fabbriche in USA e riaprire in Messico, oppure far fallire la Crysler ? Per gli americani non cambia nulla. Quindi è naturale che vogliano a tutti i costi il mantenimento delle fabbriche USA. Sul valore dei motori, be, anche quì è tutto relativo. Chi da la certezza che gli americani inizino a comperare piccole auto ? Nessuno. Se non c'è certezza, quello che sbandiera la Fiat è aria fritta.
3. Ti ho risposto nella prima.
4. Il Messico è USA ? No. La politica USA la fa banana, in messico la fa Calderon o chi per lui.