1o100
0
L'accordo Fiat-Chrysler è arrivato a un punto cruciale, FIAT e Marchionne hanno fatto troppe concessioni al governo, ai sindacati e alle banche.Questo accordo sta diventando un pericolo per il risanamento e lo sviluppo di Fiat.
E' bene valutare i costi/benefici che porterà a Fiat Group. Il fatto di entrare nel mercato americano a tutti i costi con Chrysler potrebbe costare caro a Fiat, addirittura esserle fatale.Le richieste fatte dai "cowboy" sono un "lazo" che sta strozzando la Fiat. E' bene che si valutino altre soluzioni, Fiat è una società che si sta risanando,è in continua crescita e deve continuare in questa direzione.
In USA l'accordo con Fiat non è ben accetto anche se il presidente Obama appoggia questa soluzione ,"MA A CHE COSTI E SACRIFICI ????". Per Fiat banche, sindacati e governo remano contro, sembra quasi che Fiat sia stata presa al "lazo" con la promessa di entrare nel mercato USA e l'appetitoso marchio Jeep, e ora sembra che si tenti di "domarla alla sella americana" con richieste e concessioni che stanno portando Fiat a "un lavaggio del cervello",
vedi articolo
http://www.repubblica.it/2009/04/motori/auto-motori-aprile3/fiat-chrysler-stretta/fiat-chrysler-stretta.html
Forse meglio lasciare Chrysler al suo destino o ritornare al primo accordo con 35% senza sborsare un euro......
C'è anche opzione Opel/Vauxhall, società più sana e di più facile soluzione. Poi se vogliamo proprio andare nel mercato USA si può rilevale la SATURN, praticamente la Opel in America a costo quasi zero... oppure anche Hummer.
Meglio un "UOVO OGGI CHE UNA GALLINA DOMANI" e ad alcuni politici americani che disprezzano FIAT bisogna dire "CHI TROPPO VUOLE NULLA STRINGE".
Impariamo dalla Daimler che per poco ci lasciava le "penne"...
E' bene valutare i costi/benefici che porterà a Fiat Group. Il fatto di entrare nel mercato americano a tutti i costi con Chrysler potrebbe costare caro a Fiat, addirittura esserle fatale.Le richieste fatte dai "cowboy" sono un "lazo" che sta strozzando la Fiat. E' bene che si valutino altre soluzioni, Fiat è una società che si sta risanando,è in continua crescita e deve continuare in questa direzione.
In USA l'accordo con Fiat non è ben accetto anche se il presidente Obama appoggia questa soluzione ,"MA A CHE COSTI E SACRIFICI ????". Per Fiat banche, sindacati e governo remano contro, sembra quasi che Fiat sia stata presa al "lazo" con la promessa di entrare nel mercato USA e l'appetitoso marchio Jeep, e ora sembra che si tenti di "domarla alla sella americana" con richieste e concessioni che stanno portando Fiat a "un lavaggio del cervello",
vedi articolo
http://www.repubblica.it/2009/04/motori/auto-motori-aprile3/fiat-chrysler-stretta/fiat-chrysler-stretta.html
Forse meglio lasciare Chrysler al suo destino o ritornare al primo accordo con 35% senza sborsare un euro......
C'è anche opzione Opel/Vauxhall, società più sana e di più facile soluzione. Poi se vogliamo proprio andare nel mercato USA si può rilevale la SATURN, praticamente la Opel in America a costo quasi zero... oppure anche Hummer.
Meglio un "UOVO OGGI CHE UNA GALLINA DOMANI" e ad alcuni politici americani che disprezzano FIAT bisogna dire "CHI TROPPO VUOLE NULLA STRINGE".
Impariamo dalla Daimler che per poco ci lasciava le "penne"...