<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Fiat-Chrysler PENSIAMOCI BENE!!!!! | Il Forum di Quattroruote

Fiat-Chrysler PENSIAMOCI BENE!!!!!

L'accordo Fiat-Chrysler è arrivato a un punto cruciale, FIAT e Marchionne hanno fatto troppe concessioni al governo, ai sindacati e alle banche.Questo accordo sta diventando un pericolo per il risanamento e lo sviluppo di Fiat.
E' bene valutare i costi/benefici che porterà a Fiat Group. Il fatto di entrare nel mercato americano a tutti i costi con Chrysler potrebbe costare caro a Fiat, addirittura esserle fatale.Le richieste fatte dai "cowboy" sono un "lazo" che sta strozzando la Fiat. E' bene che si valutino altre soluzioni, Fiat è una società che si sta risanando,è in continua crescita e deve continuare in questa direzione.
In USA l'accordo con Fiat non è ben accetto anche se il presidente Obama appoggia questa soluzione ,"MA A CHE COSTI E SACRIFICI ????". Per Fiat banche, sindacati e governo remano contro, sembra quasi che Fiat sia stata presa al "lazo" con la promessa di entrare nel mercato USA e l'appetitoso marchio Jeep, e ora sembra che si tenti di "domarla alla sella americana" con richieste e concessioni che stanno portando Fiat a "un lavaggio del cervello",
vedi articolo
http://www.repubblica.it/2009/04/motori/auto-motori-aprile3/fiat-chrysler-stretta/fiat-chrysler-stretta.html
Forse meglio lasciare Chrysler al suo destino o ritornare al primo accordo con 35% senza sborsare un euro......
C'è anche opzione Opel/Vauxhall, società più sana e di più facile soluzione. Poi se vogliamo proprio andare nel mercato USA si può rilevale la SATURN, praticamente la Opel in America a costo quasi zero... oppure anche Hummer.
Meglio un "UOVO OGGI CHE UNA GALLINA DOMANI" e ad alcuni politici americani che disprezzano FIAT bisogna dire "CHI TROPPO VUOLE NULLA STRINGE".
Impariamo dalla Daimler che per poco ci lasciava le "penne"...
 
questi creditori americani stanno tirando troppo la corda.
già risanare chry non sarebbe facile, se poi avanzano anche tutte queste pretese meglio valutare con attenzione e sopratutto non fare troppe concessioni.
marchionne deve mantenere il pugno di ferro, ha il governo dalla sua parte e questo non penso che lasci fallire tutto dopo gli sforzi fatti.
 
Credo che Fiat abbia il coltello dalla parte del manico ed è evidente che lo credono pure i sindacati nordamericani e i creditori di Chrysler. Queste richieste, infatti, mi sembrano patetici tentativi di voler mostrare di non essere così deboli e di avere un certo potere contrattuale.

Vorrei vedere però se Marchionne dicesse loro "Arrivederci e grazie" cosa farebbero. Credo fortemente che entro il 30 aprile arrivi la seconda abbassata di pantaloni per gli americani (la prima fu quella del 2005 da parte di GM).
 
Il paragone Daimler non regge: i tedeschi hanno sostanzialmente acquisito Chrysler, limitandosi poi a fornirle vecchi motori e pianali, per timore di farsi concorrenza da soli; d'altra parte non avevano alcun "bisogno" di Auburn Hills.
Nel caso Fiat invece ciascun partner la necessità è mutuale.
Saturn ha una discreta rete vendite in nordamerica, ma nessuno stabilimento dedicato: tutti i suoi modelli sono prodotti su linee condivise con altre vetture GM.
Le banche creditrici che ora giocano al rialzo dovrebbero ricordare di esser state salvate dai soldi dell'amministrazione Obama :oops:
Difficile capire il gioco dei sindacati: CAW (canadese) pare essere disposto ad una riduzione del costo del lavoro; l'UAW sembra invece non voler trattare su questo aspetto... che però è il più significativo in quanto i costi per pensioni e sanità sostenuti dai produttori americani sono enormi
 
iCastm ha scritto:
Credo che Fiat abbia il coltello dalla parte del manico ed è evidente che lo credono pure i sindacati nordamericani e i creditori di Chrysler. Queste richieste, infatti, mi sembrano patetici tentativi di voler mostrare di non essere così deboli e di avere un certo potere contrattuale.

Vorrei vedere però se Marchionne dicesse loro "Arrivederci e grazie" cosa farebbero. Credo fortemente che entro il 30 aprile arrivi la seconda abbassata di pantaloni per gli americani (la prima fu quella del 2005 da parte di GM).

se facesse così lo andrebbero a supplicare a casa di ravvisarsi.
tuttavia ci sono quattro parti in gioco, delle quali due ovvero governo e sindacati remano nella stessa direzione che è poi quella della fiat, ma le banche e i creditoi potrebbero rendere l'accordo non così conveniente come era all'inizio.. ovvero pretendere un ritorno sul debito nettamenta maggiore di quanto offerto dal management fiat
 
moogpsycho ha scritto:
iCastm ha scritto:
Credo che Fiat abbia il coltello dalla parte del manico ed è evidente che lo credono pure i sindacati nordamericani e i creditori di Chrysler. Queste richieste, infatti, mi sembrano patetici tentativi di voler mostrare di non essere così deboli e di avere un certo potere contrattuale.

Vorrei vedere però se Marchionne dicesse loro "Arrivederci e grazie" cosa farebbero. Credo fortemente che entro il 30 aprile arrivi la seconda abbassata di pantaloni per gli americani (la prima fu quella del 2005 da parte di GM).

se facesse così lo andrebbero a supplicare a casa di ravvisarsi.
tuttavia ci sono quattro parti in gioco, delle quali due ovvero governo e sindacati remano nella stessa direzione che è poi quella della fiat, ma le banche e i creditoi potrebbero rendere l'accordo non così conveniente come era all'inizio.. ovvero pretendere un ritorno sul debito nettamenta maggiore di quanto offerto dal management fiat

....c'è stata troppa euforia da parte di molti forumisti "fiattari".....comperiamo la Chrysler e poi, già che ci siamo, anche la GM....facciamo un gruppo da 7 milioni di auto.....conquistiamo il mercato americano con la 500.....
....e poi si scopre che la realtà è una cosa ben diversa dalle fanfaronate....che la Fiat ha già tante gatte da pelare in casa...tanti
debiti....pomigliano....l'iveco......la liquidità inesistente (occhio giovedì alla trimestrale)....i fornitori pagati a fiato lungo....le obbligazioni a prossima scadenza, difficilmente rinnovabili con il rating "spazzatura"....i partner possibili che a uno a uno si defilano (possibile che si prospettino accordi solo con moribondi, ultima l'Opel ?)....e, infine la memoria degli americani che si ricordano del bidone fatto alla GM e delle disastrose riuscite dell'Alfa 75 e della Ritmo ai bei tempi.....
....insomma, se son rose fioriranno, ma prima bisogna digerire un quintale di spine....
 
sitorno ha scritto:
moogpsycho ha scritto:
iCastm ha scritto:
Credo che Fiat abbia il coltello dalla parte del manico ed è evidente che lo credono pure i sindacati nordamericani e i creditori di Chrysler. Queste richieste, infatti, mi sembrano patetici tentativi di voler mostrare di non essere così deboli e di avere un certo potere contrattuale.

Vorrei vedere però se Marchionne dicesse loro "Arrivederci e grazie" cosa farebbero. Credo fortemente che entro il 30 aprile arrivi la seconda abbassata di pantaloni per gli americani (la prima fu quella del 2005 da parte di GM).

se facesse così lo andrebbero a supplicare a casa di ravvisarsi.
tuttavia ci sono quattro parti in gioco, delle quali due ovvero governo e sindacati remano nella stessa direzione che è poi quella della fiat, ma le banche e i creditoi potrebbero rendere l'accordo non così conveniente come era all'inizio.. ovvero pretendere un ritorno sul debito nettamenta maggiore di quanto offerto dal management fiat

....c'è stata troppa euforia da parte di molti forumisti "fiattari".....comperiamo la Chrysler e poi, già che ci siamo, anche la GM....facciamo un gruppo da 7 milioni di auto.....conquistiamo il mercato americano con la 500.....
....e poi si scopre che la realtà è una cosa ben diversa dalle fanfaronate....che la Fiat ha già tante gatte da pelare in casa...tanti
debiti....pomigliano....l'iveco......la liquidità inesistente (occhio giovedì alla trimestrale)....i fornitori pagati a fiato lungo....le obbligazioni a prossima scadenza, difficilmente rinnovabili con il rating "spazzatura"....i partner possibili che a uno a uno si defilano (possibile che si prospettino accordi solo con moribondi, ultima l'Opel ?)....e, infine la memoria degli americani che si ricordano del bidone fatto alla GM e delle disastrose riuscite dell'Alfa 75 e della Ritmo ai bei tempi.....
....insomma, se son rose fioriranno, ma prima bisogna digerire un quintale di spine....

Penso che gli americani le auto italiane "popolari" se le siano scordate. E' un po' come chiedere a un ventenne italiano se conosce i marchi Talbot o Simca.

E' vero che Fiat ha le sue gatte da pelare, ma agli americani ha fatto una proposta chiarissima: il 35% in cambio dell'apporto di tecnologia necessaria per ottenere i finanziamenti statali. Nient'altro, nessuna esposizione economica quindi.
I problemi con sindacati e creditori sono della Chrysler che può pure dire di no a Fiat, ma dovrà trovarsi un altro partner altrimenti chiude. Ma non vedo altri possibili partner al momento: Volkswagen sta bene così, PSA ora ha i suoi problemi dirigenziali, a Renault basta Nissan, Ford non venderebbe Aston Martin, Jaguar, Volvo... per comprarsi Chrysler.
Ripeto: è più nell'interesse di creditori e sindacati riuscire ad arrivare all'accordo con Fiat, ma cercano comunque di ottenere quanto più possibile.
 
iCastm ha scritto:
sitorno ha scritto:
moogpsycho ha scritto:
iCastm ha scritto:
Credo che Fiat abbia il coltello dalla parte del manico ed è evidente che lo credono pure i sindacati nordamericani e i creditori di Chrysler. Queste richieste, infatti, mi sembrano patetici tentativi di voler mostrare di non essere così deboli e di avere un certo potere contrattuale.

Vorrei vedere però se Marchionne dicesse loro "Arrivederci e grazie" cosa farebbero. Credo fortemente che entro il 30 aprile arrivi la seconda abbassata di pantaloni per gli americani (la prima fu quella del 2005 da parte di GM).

se facesse così lo andrebbero a supplicare a casa di ravvisarsi.
tuttavia ci sono quattro parti in gioco, delle quali due ovvero governo e sindacati remano nella stessa direzione che è poi quella della fiat, ma le banche e i creditoi potrebbero rendere l'accordo non così conveniente come era all'inizio.. ovvero pretendere un ritorno sul debito nettamenta maggiore di quanto offerto dal management fiat

....c'è stata troppa euforia da parte di molti forumisti "fiattari".....comperiamo la Chrysler e poi, già che ci siamo, anche la GM....facciamo un gruppo da 7 milioni di auto.....conquistiamo il mercato americano con la 500.....
....e poi si scopre che la realtà è una cosa ben diversa dalle fanfaronate....che la Fiat ha già tante gatte da pelare in casa...tanti
debiti....pomigliano....l'iveco......la liquidità inesistente (occhio giovedì alla trimestrale)....i fornitori pagati a fiato lungo....le obbligazioni a prossima scadenza, difficilmente rinnovabili con il rating "spazzatura"....i partner possibili che a uno a uno si defilano (possibile che si prospettino accordi solo con moribondi, ultima l'Opel ?)....e, infine la memoria degli americani che si ricordano del bidone fatto alla GM e delle disastrose riuscite dell'Alfa 75 e della Ritmo ai bei tempi.....
....insomma, se son rose fioriranno, ma prima bisogna digerire un quintale di spine....

Penso che gli americani le auto italiane "popolari" se le siano scordate. E' un po' come chiedere a un ventenne italiano se conosce i marchi Talbot o Simca.

E' vero che Fiat ha le sue gatte da pelare, ma agli americani ha fatto una proposta chiarissima: il 35% in cambio dell'apporto di tecnologia necessaria per ottenere i finanziamenti statali. Nient'altro, nessuna esposizione economica quindi.
I problemi con sindacati e creditori sono della Chrysler che può pure dire di no a Fiat, ma dovrà trovarsi un altro partner altrimenti chiude. Ma non vedo altri possibili partner al momento: Volkswagen sta bene così, PSA ora ha i suoi problemi dirigenziali, a Renault basta Nissan, Ford non venderebbe Aston Martin, Jaguar, Volvo... per comprarsi Chrysler.
Ripeto: è più nell'interesse di creditori e sindacati riuscire ad arrivare all'accordo con Fiat, ma cercano comunque di ottenere quanto più possibile.

Jaguar è stata venduta, Volvo sta per seguire... :D
 
a me, Marchionne, sembra uno con le palle, uno che sa ben quel che vuole.
 
vveneto ha scritto:
iCastm ha scritto:
sitorno ha scritto:
moogpsycho ha scritto:
iCastm ha scritto:
Credo che Fiat abbia il coltello dalla parte del manico ed è evidente che lo credono pure i sindacati nordamericani e i creditori di Chrysler. Queste richieste, infatti, mi sembrano patetici tentativi di voler mostrare di non essere così deboli e di avere un certo potere contrattuale.

Vorrei vedere però se Marchionne dicesse loro "Arrivederci e grazie" cosa farebbero. Credo fortemente che entro il 30 aprile arrivi la seconda abbassata di pantaloni per gli americani (la prima fu quella del 2005 da parte di GM).

se facesse così lo andrebbero a supplicare a casa di ravvisarsi.
tuttavia ci sono quattro parti in gioco, delle quali due ovvero governo e sindacati remano nella stessa direzione che è poi quella della fiat, ma le banche e i creditoi potrebbero rendere l'accordo non così conveniente come era all'inizio.. ovvero pretendere un ritorno sul debito nettamenta maggiore di quanto offerto dal management fiat

....c'è stata troppa euforia da parte di molti forumisti "fiattari".....comperiamo la Chrysler e poi, già che ci siamo, anche la GM....facciamo un gruppo da 7 milioni di auto.....conquistiamo il mercato americano con la 500.....
....e poi si scopre che la realtà è una cosa ben diversa dalle fanfaronate....che la Fiat ha già tante gatte da pelare in casa...tanti
debiti....pomigliano....l'iveco......la liquidità inesistente (occhio giovedì alla trimestrale)....i fornitori pagati a fiato lungo....le obbligazioni a prossima scadenza, difficilmente rinnovabili con il rating "spazzatura"....i partner possibili che a uno a uno si defilano (possibile che si prospettino accordi solo con moribondi, ultima l'Opel ?)....e, infine la memoria degli americani che si ricordano del bidone fatto alla GM e delle disastrose riuscite dell'Alfa 75 e della Ritmo ai bei tempi.....
....insomma, se son rose fioriranno, ma prima bisogna digerire un quintale di spine....

Penso che gli americani le auto italiane "popolari" se le siano scordate. E' un po' come chiedere a un ventenne italiano se conosce i marchi Talbot o Simca.

E' vero che Fiat ha le sue gatte da pelare, ma agli americani ha fatto una proposta chiarissima: il 35% in cambio dell'apporto di tecnologia necessaria per ottenere i finanziamenti statali. Nient'altro, nessuna esposizione economica quindi.
I problemi con sindacati e creditori sono della Chrysler che può pure dire di no a Fiat, ma dovrà trovarsi un altro partner altrimenti chiude. Ma non vedo altri possibili partner al momento: Volkswagen sta bene così, PSA ora ha i suoi problemi dirigenziali, a Renault basta Nissan, Ford non venderebbe Aston Martin, Jaguar, Volvo... per comprarsi Chrysler.
Ripeto: è più nell'interesse di creditori e sindacati riuscire ad arrivare all'accordo con Fiat, ma cercano comunque di ottenere quanto più possibile.

Jaguar è stata venduta, Volvo sta per seguire... :D
poi la Saab e la Opel!!!!
 
iCastm ha scritto:
sitorno ha scritto:
moogpsycho ha scritto:
iCastm ha scritto:
Credo che Fiat abbia il coltello dalla parte del manico ed è evidente che lo credono pure i sindacati nordamericani e i creditori di Chrysler. Queste richieste, infatti, mi sembrano patetici tentativi di voler mostrare di non essere così deboli e di avere un certo potere contrattuale.

Vorrei vedere però se Marchionne dicesse loro "Arrivederci e grazie" cosa farebbero. Credo fortemente che entro il 30 aprile arrivi la seconda abbassata di pantaloni per gli americani (la prima fu quella del 2005 da parte di GM).

se facesse così lo andrebbero a supplicare a casa di ravvisarsi.
tuttavia ci sono quattro parti in gioco, delle quali due ovvero governo e sindacati remano nella stessa direzione che è poi quella della fiat, ma le banche e i creditoi potrebbero rendere l'accordo non così conveniente come era all'inizio.. ovvero pretendere un ritorno sul debito nettamenta maggiore di quanto offerto dal management fiat

....c'è stata troppa euforia da parte di molti forumisti "fiattari".....comperiamo la Chrysler e poi, già che ci siamo, anche la GM....facciamo un gruppo da 7 milioni di auto.....conquistiamo il mercato americano con la 500.....
....e poi si scopre che la realtà è una cosa ben diversa dalle fanfaronate....che la Fiat ha già tante gatte da pelare in casa...tanti
debiti....pomigliano....l'iveco......la liquidità inesistente (occhio giovedì alla trimestrale)....i fornitori pagati a fiato lungo....le obbligazioni a prossima scadenza, difficilmente rinnovabili con il rating "spazzatura"....i partner possibili che a uno a uno si defilano (possibile che si prospettino accordi solo con moribondi, ultima l'Opel ?)....e, infine la memoria degli americani che si ricordano del bidone fatto alla GM e delle disastrose riuscite dell'Alfa 75 e della Ritmo ai bei tempi.....
....insomma, se son rose fioriranno, ma prima bisogna digerire un quintale di spine....

Penso che gli americani le auto italiane "popolari" se le siano scordate. E' un po' come chiedere a un ventenne italiano se conosce i marchi Talbot o Simca.

E' vero che Fiat ha le sue gatte da pelare, ma agli americani ha fatto una proposta chiarissima: il 35% in cambio dell'apporto di tecnologia necessaria per ottenere i finanziamenti statali. Nient'altro, nessuna esposizione economica quindi.
I problemi con sindacati e creditori sono della Chrysler che può pure dire di no a Fiat, ma dovrà trovarsi un altro partner altrimenti chiude. Ma non vedo altri possibili partner al momento: Volkswagen sta bene così, PSA ora ha i suoi problemi dirigenziali, a Renault basta Nissan, Ford non venderebbe Aston Martin, Jaguar, Volvo... per comprarsi Chrysler.
Ripeto: è più nell'interesse di creditori e sindacati riuscire ad arrivare all'accordo con Fiat, ma cercano comunque di ottenere quanto più possibile.

....il problema è che il "pallino" attualmente l'hanno in mano le banche che sono convinte, a ragione, che con la dichiarazione di insolvenza (mezzo fallimento/mezza amministrazione controllata) ritengono di recuperare il 60% dei loro crediti (con spezzettamenti e varie) contro il 20% dell'offerta fattaloro....
....e loro devono rispondere ai consigli di amministrazione, mica possono dire "abbiamo accettato il 20% perchè ce lo ha detto Obama"....
....e poi per "fare affari" bisogna presentarsi (oltre che lo scambio di tecnologie) con il libretto d'assegni sul tavolo.....cosa che Fiat non può assolutamente fare.....
 
gieffeti ha scritto:
a me, Marchionne, sembra uno con le palle, uno che sa ben quel che vuole.

....sarà come dici...però in europa non è riuscito a chiudere un accordo e in america si è fidanzato (il matrimonio si vedrà) con una brutta, vecchia e a bolletta....però, i gusti son gusti....
 
sitorno ha scritto:
gieffeti ha scritto:
a me, Marchionne, sembra uno con le palle, uno che sa ben quel che vuole.

....sarà come dici...però in europa non è riuscito a chiudere un accordo e in america si è fidanzato (il matrimonio si vedrà) con una brutta, vecchia e a bolletta....però, i gusti son gusti....

Non è vero. In Europa ha fatto l'accordo con la Ford per la produzione della Ka e col governo serbo per la Zastava. Può sembrare poco, ma poco non è. Se poi si vuole considerare pure l'accordo con Tata e l'intenzione di collaborazione con BMW...

Il meglio che ha fatto finora però è stato il divorzio da GM: ha ottenuto 1,5 miliardi di dollari di "alimenti" in tre mesi.
 
sitorno ha scritto:
iCastm ha scritto:
sitorno ha scritto:
moogpsycho ha scritto:
iCastm ha scritto:
Credo che Fiat abbia il coltello dalla parte del manico ed è evidente che lo credono pure i sindacati nordamericani e i creditori di Chrysler. Queste richieste, infatti, mi sembrano patetici tentativi di voler mostrare di non essere così deboli e di avere un certo potere contrattuale.

Vorrei vedere però se Marchionne dicesse loro "Arrivederci e grazie" cosa farebbero. Credo fortemente che entro il 30 aprile arrivi la seconda abbassata di pantaloni per gli americani (la prima fu quella del 2005 da parte di GM).

se facesse così lo andrebbero a supplicare a casa di ravvisarsi.
tuttavia ci sono quattro parti in gioco, delle quali due ovvero governo e sindacati remano nella stessa direzione che è poi quella della fiat, ma le banche e i creditoi potrebbero rendere l'accordo non così conveniente come era all'inizio.. ovvero pretendere un ritorno sul debito nettamenta maggiore di quanto offerto dal management fiat

....c'è stata troppa euforia da parte di molti forumisti "fiattari".....comperiamo la Chrysler e poi, già che ci siamo, anche la GM....facciamo un gruppo da 7 milioni di auto.....conquistiamo il mercato americano con la 500.....
....e poi si scopre che la realtà è una cosa ben diversa dalle fanfaronate....che la Fiat ha già tante gatte da pelare in casa...tanti
debiti....pomigliano....l'iveco......la liquidità inesistente (occhio giovedì alla trimestrale)....i fornitori pagati a fiato lungo....le obbligazioni a prossima scadenza, difficilmente rinnovabili con il rating "spazzatura"....i partner possibili che a uno a uno si defilano (possibile che si prospettino accordi solo con moribondi, ultima l'Opel ?)....e, infine la memoria degli americani che si ricordano del bidone fatto alla GM e delle disastrose riuscite dell'Alfa 75 e della Ritmo ai bei tempi.....
....insomma, se son rose fioriranno, ma prima bisogna digerire un quintale di spine....

Penso che gli americani le auto italiane "popolari" se le siano scordate. E' un po' come chiedere a un ventenne italiano se conosce i marchi Talbot o Simca.

E' vero che Fiat ha le sue gatte da pelare, ma agli americani ha fatto una proposta chiarissima: il 35% in cambio dell'apporto di tecnologia necessaria per ottenere i finanziamenti statali. Nient'altro, nessuna esposizione economica quindi.
I problemi con sindacati e creditori sono della Chrysler che può pure dire di no a Fiat, ma dovrà trovarsi un altro partner altrimenti chiude. Ma non vedo altri possibili partner al momento: Volkswagen sta bene così, PSA ora ha i suoi problemi dirigenziali, a Renault basta Nissan, Ford non venderebbe Aston Martin, Jaguar, Volvo... per comprarsi Chrysler.
Ripeto: è più nell'interesse di creditori e sindacati riuscire ad arrivare all'accordo con Fiat, ma cercano comunque di ottenere quanto più possibile.

....il problema è che il "pallino" attualmente l'hanno in mano le banche che sono convinte, a ragione, che con la dichiarazione di insolvenza (mezzo fallimento/mezza amministrazione controllata) ritengono di recuperare il 60% dei loro crediti (con spezzettamenti e varie) contro il 20% dell'offerta fattaloro....
....e loro devono rispondere ai consigli di amministrazione, mica possono dire "abbiamo accettato il 20% perchè ce lo ha detto Obama"....
....e poi per "fare affari" bisogna presentarsi (oltre che lo scambio di tecnologie) con il libretto d'assegni sul tavolo.....cosa che Fiat non può assolutamente fare.....

Dove sta scritto che per fare affari bisogna presentarsi col libretto degli assegni sul tavolo? La tecnologia ha un valore e va quantificata. L'ad di Chrysler, Nardelli, l'ha quantificata in 10 miliardi di dollari. A che serve allora il libretto degli assegni?

Per quanto riguarda le banche: è vero che i dirigenti non possono dire "ce l'ha detto Obama", ma devono pure rendersi conto che senza gli aiuti che Obama ha già dato loro nemmeno starebbero a discutere il problema... e ci siamo capiti.
 
iCastm ha scritto:
sitorno ha scritto:
gieffeti ha scritto:
a me, Marchionne, sembra uno con le palle, uno che sa ben quel che vuole.

....sarà come dici...però in europa non è riuscito a chiudere un accordo e in america si è fidanzato (il matrimonio si vedrà) con una brutta, vecchia e a bolletta....però, i gusti son gusti....

Non è vero. In Europa ha fatto l'accordo con la Ford per la produzione della Ka e col governo serbo per la Zastava. Può sembrare poco, ma poco non è. Se poi si vuole considerare pure l'accordo con Tata e l'intenzione di collaborazione con BMW...

Il meglio che ha fatto finora però è stato il divorzio da GM: ha ottenuto 1,5 miliardi di dollari di "alimenti" in tre mesi.

.....bravo lui, gonzi gli americani per gli "alimenti" ottenuti da GM.....ma di accordi "sostanziosi" zero al quoto....."l'intenzione" di collaborazione si commenta da sola....anch'io avrei l'intenzione di portarmi a letto la Bellucci....
 

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