In una parola? No.
Il risultato e' sul ciclo standard.
Nella realta', come sa per esempio chi abbia una BMW serie 3 ultima versione, lo S/S e' molto meno attivo di quel che si promette, perche' non subentra continuamente, specie in code a singhiozzo, o consumerebbe la batteria lasciandoci a piedi.
Per quanto riguarda la BMW, per esempio, lo S/S subentra solo se si mette in folle e si rilascia la frizione, cosa che spesso non si fa.
Inoltre, il consumo del motore al regime di minimo e' molto limitato.
In realta', ci sono altre soluzioni molto piu' promettenti.
Per esempio, basterebbe ridurre di 300 giri/min il regime di minimo, magari a scoppi alternati, per ottenere un risparmio piu' significativo.
Questo in pratica non si puo' fare perche' una riduzione eccessiva del regime di minimo produce un calo inaccettabile della pressione dell'olio, che porta a una lubrificazione imperfetta delle parti e a un'usura molto precoce.
Basta pero' utilizzare una pompa ausiliaria alimentata elettricament sfruttando un turboalternatore che utilizzi i gas di scarico per alimentare una batteria per i servizi ausiliari, ed accumulatori di calore da sfruttare durante i periodi di minimo "prolungati" per mantenere tutto al suo posto.
Ci sono gia' sperimentazioni in questo senso.
Inoltre, vale la pena considerare che questa riduzione del 23% dei consumi e' sui
consumi in coda.
Nei confronti dei consumi complessivi di una Ferrari V8 da 460 cv, questa riduzione e' talmente risibile da essere assolutamente irrilevante.
In sostanza serve solo a due cose:
- a scopo pubblicitario
- a scopo burocratico, per compensare i livelli d'emissione CO2 nei test standard, in modo da permettere di emettere di piu' nei cicli in cui l'auto in questione conta veramente.
In sostanza, se i fondi R&D spesi per questa minchiata fossero stati spesi per dare al motore altri 10 cv, sarebbero stati spesi molto meglio!