Riporto una discussione che ho letto in altro Forum, che mi sembra contenga spunti importanti per discutere (se non lo avete già fatto!!!):
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Sempre per amore di verità, la sentenza con la quale la Corte d?Appello Internazionale della FIA ha motivato la penalità di 25 secondi aggiunti al tempo finale di Hamilton nel GP del Belgio 2008, recita: (versione integrale in inglese qui http://www.fia.com/en-GB/mediacentre/pre... )
Sulla base dell?articolo 16.3.a) del Regolamento Sportivo della Formula 1, il pilota Hamilton è stato penalizzato di un drive-through.
L?art. 30.3.a) dello stesso regolamento sancisce che ?sia durante le prove che durante le gare, i piloti possono usare il solo tracciato e devono rispettare sempre e comunque le indicazioni del Codice relativi alla condotta di guida sui circuiti?.
L?art. 2.g) del capitolo IV dell?appendice L del Codice sportivo Internazionale, sancisce che ?durante la gare i piloti devono utilizzare solo la pista?.
Considerato che la penalità sarebbe dovuta essere scontata alla fine della corsa, i Commissari di gara, in aderenza alle indicazioni del paragrafo finale dell?Art. 16.3, hanno deciso di aggiungere 25 secondi al tempo finale del pilota.
Considerazioni: la sentenza in questione faceva ovviamente riferimento ai regolamenti in vigore nel settembre 2008. Se è vero come è vero che la FIA , onde evitare il ripetersi di casi simili, sembra abbia detto che avrebbe cambiato gli articoli controversi, non sembra che ciò sia avvenuto.
L?art. 30.3.a) del regolamento é rimasto lo stesso e se variazione c?é stata questa, minima, riguarda, il già citato Art. 2.c) del Capitolo IV dell?appendice L al codice sportivo FIA pubblicato in data 20/7/09, laddove si specifica che:
- il tracciato è sempre quella striscia di asfalto delimitata da due strisce bianche parallele;
- superate con tutte le parti della vettura le strisce bianche, la macchina viene considerata uscita di strada;
- fatti salvi i casi di manifesta reiterazione della mancanza di controllo della macchina da parte del pilota, questi può riguadagnare il tracciato a patto che la manovra NON ARRECHI PREGIUDIZIO per la sicurezza o, che da essa, SI ACQUISISCA VANTAGGIO.
Riasumendo, il raffronto tra i due casi HAMILTON-08 e RAIKKONEN-09 presenta le seguenti analogie:
- allora come ora, il regolamento conferma la stessa definizione di tracciato;
- allora come ora, NON si può uscire fuori dal tracciato;
- allora come ora, nel caso in cui se ne esca, si può rientrare a patto che la manovra di rientro non metta in pericolo la sicurezza degli altri concorrenti.
Ma presenta anche queste differenze:
- Hamilton, nella sua manovra di rientro di allora, non essendoci altri piloti nelle immediate vicinanze, NON mise in pericolo la sicurezza di alcuno; Raikkonen invece SI, nella misura in cui il tutto è avvenuto alla prima curva del primo giro con il gruppo ancora compatto;
- Hamilton, che dalla manovra aveva acquisito palese vantaggio, aveva immediatamente restituito la posizione; Raikkonen ha pure lui tratto vantaggio dalla sua manovra, ma NON ha restituito alcunché ad alcuno né è stato tantomeno in alcun modo sanzionato.
Morale della favola, si possono scrivere e riscrivere tutti i Codici ed i Regolamenti, ma alla fine, la ?lettura? dei fatti e la valutazione dei torti e delle ragioni è sempre devoluta a degli esseri umani che in quanto tali, dandone comunque per scontata la buona fede e l?obiettività di giudizio, sono e sempre saranno soggetti a esprimere giudizi e valutazioni che si prestano alle critiche una volta degli uni una volta degli altri?
Per il godimento dei tifosi e la buona pace degli sportivi?
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Quale è la vostra opinione in merito?
Bye.
Lolly
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Sempre per amore di verità, la sentenza con la quale la Corte d?Appello Internazionale della FIA ha motivato la penalità di 25 secondi aggiunti al tempo finale di Hamilton nel GP del Belgio 2008, recita: (versione integrale in inglese qui http://www.fia.com/en-GB/mediacentre/pre... )
Sulla base dell?articolo 16.3.a) del Regolamento Sportivo della Formula 1, il pilota Hamilton è stato penalizzato di un drive-through.
L?art. 30.3.a) dello stesso regolamento sancisce che ?sia durante le prove che durante le gare, i piloti possono usare il solo tracciato e devono rispettare sempre e comunque le indicazioni del Codice relativi alla condotta di guida sui circuiti?.
L?art. 2.g) del capitolo IV dell?appendice L del Codice sportivo Internazionale, sancisce che ?durante la gare i piloti devono utilizzare solo la pista?.
Considerato che la penalità sarebbe dovuta essere scontata alla fine della corsa, i Commissari di gara, in aderenza alle indicazioni del paragrafo finale dell?Art. 16.3, hanno deciso di aggiungere 25 secondi al tempo finale del pilota.
Considerazioni: la sentenza in questione faceva ovviamente riferimento ai regolamenti in vigore nel settembre 2008. Se è vero come è vero che la FIA , onde evitare il ripetersi di casi simili, sembra abbia detto che avrebbe cambiato gli articoli controversi, non sembra che ciò sia avvenuto.
L?art. 30.3.a) del regolamento é rimasto lo stesso e se variazione c?é stata questa, minima, riguarda, il già citato Art. 2.c) del Capitolo IV dell?appendice L al codice sportivo FIA pubblicato in data 20/7/09, laddove si specifica che:
- il tracciato è sempre quella striscia di asfalto delimitata da due strisce bianche parallele;
- superate con tutte le parti della vettura le strisce bianche, la macchina viene considerata uscita di strada;
- fatti salvi i casi di manifesta reiterazione della mancanza di controllo della macchina da parte del pilota, questi può riguadagnare il tracciato a patto che la manovra NON ARRECHI PREGIUDIZIO per la sicurezza o, che da essa, SI ACQUISISCA VANTAGGIO.
Riasumendo, il raffronto tra i due casi HAMILTON-08 e RAIKKONEN-09 presenta le seguenti analogie:
- allora come ora, il regolamento conferma la stessa definizione di tracciato;
- allora come ora, NON si può uscire fuori dal tracciato;
- allora come ora, nel caso in cui se ne esca, si può rientrare a patto che la manovra di rientro non metta in pericolo la sicurezza degli altri concorrenti.
Ma presenta anche queste differenze:
- Hamilton, nella sua manovra di rientro di allora, non essendoci altri piloti nelle immediate vicinanze, NON mise in pericolo la sicurezza di alcuno; Raikkonen invece SI, nella misura in cui il tutto è avvenuto alla prima curva del primo giro con il gruppo ancora compatto;
- Hamilton, che dalla manovra aveva acquisito palese vantaggio, aveva immediatamente restituito la posizione; Raikkonen ha pure lui tratto vantaggio dalla sua manovra, ma NON ha restituito alcunché ad alcuno né è stato tantomeno in alcun modo sanzionato.
Morale della favola, si possono scrivere e riscrivere tutti i Codici ed i Regolamenti, ma alla fine, la ?lettura? dei fatti e la valutazione dei torti e delle ragioni è sempre devoluta a degli esseri umani che in quanto tali, dandone comunque per scontata la buona fede e l?obiettività di giudizio, sono e sempre saranno soggetti a esprimere giudizi e valutazioni che si prestano alle critiche una volta degli uni una volta degli altri?
Per il godimento dei tifosi e la buona pace degli sportivi?
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Quale è la vostra opinione in merito?
Bye.
Lolly