POMIGLIANO D'ARCO - E? ripresa stamattina la produzione allo stabilimento Fiat Gian Battista Vico di Pomigliano d?Arco. Per la produzione dell?Alfa 147, oggi e domani, lavorerà solo il turno B, mentre il turno A lavorerà giovedì e venerdì. Per quanto riguarda la produzione dell?Alfa 159 è prevista, per mercoledì giovedì e venerdì, l?entrata in fabbrica su tutte e due i turni. Cinque giorni di lavoro quindi per gli operai della Fiat pomiglianese, che da tempo ormai sono in cassa integrazione. Ieri però uno spiraglio si è aperto per il rilancio dello stabilimento Vico, infatti Scagliola ha dichiarato che ci sarà ''per lo stabilimento Fiat di Pomigliano d'Arco una inversione di tendenza mai vista?; la produzione di auto fatta all'estero - ha aggiunto Scajola - tornerà in Italia e a Pomigliano. E mi sembra un segnale di fiducia verso questo territorio che e' in grado di offrire capacità produttiva". Per aprile non sono stati fissati ancora i giorni di lavoro ma probabilmente si ritornerà in fabbrica dopo le feste di Pasqua. fonte ilnolano.it
La causa principale del mancato successo commerciale della 159 è Pomigliano. Il peso eccessivo e i motori inadeguati hanno svolto certamente un ruolo importante, ma è pur vero che l'automobilista medio non ha certo una guida sportiva nel vero senso della parola, e non è certo il secondo in mezzo in più sullo 0-100 a portarlo verso "altri lidi". Se l'affidabilità (ma prima ancora la sensazione di solidità, che si percepisce già alla chiusura dello sportello) fossero state al livello di Audi e BMW le cose sarebbero andate diversamente.
Si parla periodicamentedi svolte epocali per Pomigliano...dispiace dirlo ma credo che per le future Alfa seg. D/E (ammesso che vengano mai realizzate) sia auspicabile la produzione all'estero, magari proprio in Polonia (dove FGA dispone di uno dei migliori stabilimenti del mondo), forse anche in Italia (Cassino o Mirafiori)...per quanto riguarda il sottoscritto mai e poi mai comprerà una vettura prodotta in quello stabilimento, soprattutto a fronte di un prezzo dai 30.000 euro a salire. La verità è che Pomigliano andrebbe chiuso domani mattina, a meno di mandarci a lavorare gli operai di Tichy.