perseoperseo ha scritto:
E venne il giorno che l'ing. Meipso aveva ragione....lui, quasi sempre, non si sbaglia mai! Diceva: vedrai che col gpl danneggerai le sedi delle valvole.
Oggetto: ritorno di fiamma alla mia auto con impianto gpl.
Sono un po di giorni che vado sbattendo la testa in autofficina, ma nulla di fatto. Dopo aver sostituitto: cavi candele. polmone, candele e controllato i condotti diaspirazione aria, controllo pressione valvole che è ok mentre la regolazione è automatica.....continua a persistere il problema.
In pratica succede che quando il motore va sotto giri e viene richiesta potenza, dopo un incrocio o una rotatoria, in particolare in salita...arriva la botta che fa scoppiare il condotto di aspirazione aria.
Aggiungo che il fenomeno si verifica a caldo quando il motore raggiunge l'eqilibrio termico, è proprio allora che nelle condizioni sopra citate comincia a strappare o "singhiozzare".
Il mecconico dice che se fossero danneggiate le sedi delle valvole, il problema sarebbe più avvertibile a freddo, pertanto lui esclude questa ipotesi, il che sarebbe una bella fortuna....
Aggiungo che l'impianto gpl non è ad iniezione, ha quasi 10 anni e 160.000km.
Vi chiedo se potete darmi qualche indicazione o suggerimento, sulla base delle vostre esperienze. Grazie
Esimio dott. prof., ti porgo i miei più cordiali saluti. Era un po' di tempo che non ti facevi vivo in questi lidi. Come va? tutto bene? (a parte il problema che riporti....
)
Magari, non sbagliassi mai.... mi accontenterei, e largamente, del "quasi mai" che tu mi attribuisci. Va bé.....
Veniamo al dunque.
Occorre, innanzitutto, articolare delle precisazioni ed alcune considerazioni. La prima è la seguente: nonostante la regolazione delle valvole sia automatica, c'è da evidenziare che la medesima non è infinita ma agisce entro un preciso range di valori. Quindi, anche se i dispostivi sono in perfetto stato funzionale, del che la corretta pressione del lubrificante che riempe i bicchierini (interposti tra stelo valvola e camma, tra stelo valvola e bilancere o anche altrove, in dipendenza dello specifico sistema adottato) che sovrintendono detta regolazione è un buon indice, non significa che il gioco sia corretto. Andrebbe comunque controllato. Il recupero idraulico del gioco dirada la periodicità alla quale effettuare gli interventi di ripristino del medesimo ma non la annulla; esso effettua tale regolazione, in buona sostanza, come se si sostituisse ad un operatore, ma, in ogni caso, con maggiore o minore rapidità, il gioco tende comunque a diminuire. Si arriva, pertanto, ad un punto di usura tale per cui il dispostivo in menzione arriva al limite delle sue possibilità e non riesce più a compensare.
Nel caso specifico, la vettura sembra tra le meno soggette al fenomeno di usura delle sedi valvola, stante l'elevata percorrenza che ha effettuato in concomitanza dell'uso di gpl. Ma, è bene evidenziare, tale usura è evincibile, sebbene con tenori drasticamente minori, anche con l'uso a benzina.
Potrebbe quindi davvero trattarsi di una non perfetta chiusura delle valvole che determina il ritorno di fiamma che tu citi e questo fenomeno si acuisce, come è ovvio, durante i richiami di potenza, ovvero in corrispondenza di un arricchimento della miscelazione che è accompagnato, di solito, con un aumento dell'angolo di anticipo dell'accensione. Questi due fattori, essenzialmente, predispongono entrambi l'innesco dell'inconveniente.
Inoltre, la maggiore propensione all'innesco che rilevi durante la percorrenza in curva unita, da quel che posso arguire, ad un richiamo, potrebbe essere attribuita all'inerzia della massa gassosa dovuta a motivazioni essenzialmente correlate allo spostamento della vettura in senso trasversale (a proposito: rilevi una variazione di incidenza del disturbo se la curva è verso destra o sinistra?) che ne favorisce il trasferimento verso un punto dell'apparato di aspirazione in cui gli effetti siano più dirompenti.
Si annoverano pure casi in cui il dispositivo coinvolto in questi trasferimenti dinamici è proprio la membrana del polmone; il richiamo sull'acceleratore insieme ad una curva (con preferenza di una direzione rispetto all'altra) sortisce l'effetto di aumentare o diminuire la mandata del gas, e quindi il tenore di carburazione. Ma affermi di averla sostituita e pertanto è meno probabile che si tratti di questo.
C'è, inoltre, da sottolineare un aspetto, a mio avviso rilevante: il lubrificante a freddo è più denso e a caldo è più fluido; ciò, che è da considerare una ovvietà, sortisce un effetto un po' meno ovvio, cioè che la pressione del medesimo è maggiore a freddo piuttosto che a caldo. Bene, un eventuale difetto di officiosità del comparto idraulico delle punterie si manifesta di più a motore caldo che a freddo e, di solito, viene percepito come un ticchettio piuttosto marcato che non lascia adito a dubbi. Se tale rumore non viene generato, si può ragionevolmente ipotizzare che il comparto menzionato non abbia problemi, ma nulla può essere affermato in merito al fatto che questo possa comunque svolgere o meno la sua azione, così come nei termini sommariamente descritti più sopra.
Inoltre, il fatto che l'inconveniente si verifichi maggiormente a caldo, quando, cioè, il motore si trova all'equilibrio termico, così come giustamente riporti, è da ascriversi al frangente che, in queste condizioni, anche i condotti di aspirazione situati nella testata e la parte propriamente ascrivibile al collettore, ovvero esterno alla medesima, siano ben caldi. Quindi, si viene a creare un ambiente caldo dove il gas tende, per ovvi motivi, a dilatarsi di più. Esso occupa quindi maggiore volume a parità di quantità e riesce con più facilità ad invadere, espandendosi con più vigore, le cavità del comparto di aspirazione fino a giungere dove la sua accensione provoca un danno, cioè lo scoppio che tu citi. Analogamente, anche non verificandosi lo scoppio, il residuo di gas che si trova reiettato verso l'aspirazione in dipendenza di una scarsa tenuta delle valvole, anche qualora non dovesse essere coinvolto dall'accensione e quindi non scoppi, influisce negativamente con la carburazione determinando strappi e singhiozzi.
Spero di essere stato apprezzabilmente chiaro ed esaustivo, nonostante l'ora non propriamente consona per questo tipo di considerazioni.....
Caro ing. ci avrei scommesso che mi avresti risposto, so che tu non resisti a certe "provocazioni". Credo sia superfluo farti i soliti complimenti, ormai mezza Italia sa quanto vali.
Peccato tu non possa essere il mio meccanico hardware di fiducia, sono sicuro che anche pagandoti profumatamente, avrei un largo guadagno economico. Ti rigrazio infinitamente e ti ricordo che, se passi da Schio (VI) possiamo brindare con il nuovo cabernet. ciao