<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> E se Marchionne se ne andasse? | Il Forum di Quattroruote

E se Marchionne se ne andasse?

Uno che pare non stia ottenendo nessun risultato, che non capisce niente di auto, che pare capire poco anche di finanza, che oltre ad un piano quinquennale desolante, dove pretende di vendere delle auto per intervento divino, non sta proponendo niente sia in italia che in america, non dovrebbe tornare da dove é venuto?
Al di la della provocazione che tuttavia fotografa la situazione, Marchionne aveva iniziato bene ed era riuscito a risanare il gruppo fiat , sembrava un manager capace, ma adesso cosa sta succedendo?
Perché questa riluttanza ad investire, come fanno tutti i gruppi?
E' stato risucchiato dal morbo fiat che l'ha fatto diventare una specie di Romiti?
Ha capito che l'auto non ha futuro?
Sta preparando le valige?
Sta curando il fallimento del gruppo?
E' impazzito?
Come pretende di sopravvivere al mercato con questa pochezza, con questa incapacità conclamata?
Vedo che gli analisti finanziari dicono poco, che le riviste di settore ancora meno e possibile che sia così poca attenzione verso un tracollo desolante e tristemente evidente dell'industria italiana, dei suoi marchi di prestigio e delle sue eccellenze?
Sono Basito
 
HenryChinaski ha scritto:
Uno che pare non stia ottenendo nessun risultato, che non capisce niente di auto, che pare capire poco anche di finanza, che oltre ad un piano quinquennale desolante, dove pretende di vendere delle auto per intervento divino, non sta proponendo niente sia in italia che in america, non dovrebbe tornare da dove é venuto?
Al di la della provocazione che tuttavia fotografa la situazione, Marchionne aveva iniziato bene ed era riuscito a risanare il gruppo fiat , sembrava un manager capace, ma adesso cosa sta succedendo?
Perché questa riluttanza ad investire, come fanno tutti i gruppi?
E' stato risucchiato dal morbo fiat che l'ha fatto diventare una specie di Romiti?
Ha capito che l'auto non ha futuro?
Sta preparando le valige?
Sta curando il fallimento del gruppo?
E' impazzito?
Come pretende di sopravvivere al mercato con questa pochezza, con questa incapacità conclamata?
Vedo che gli analisti finanziari dicono poco, che le riviste di settore ancora meno e possibile che sia così poca attenzione verso un tracollo desolante e tristemente evidente dell'industria italiana, dei suoi marchi di prestigio e delle sue eccellenze?
Sono Basito

Sono 30 anni che si sono disinteressati dell'automobile...finanzieri d'assalto e poco più...vedi l'affare GM di qualche anno fà...
 
wilderness ha scritto:
HenryChinaski ha scritto:
Uno che pare non stia ottenendo nessun risultato, che non capisce niente di auto, che pare capire poco anche di finanza, che oltre ad un piano quinquennale desolante, dove pretende di vendere delle auto per intervento divino, non sta proponendo niente sia in italia che in america, non dovrebbe tornare da dove é venuto?
Al di la della provocazione che tuttavia fotografa la situazione, Marchionne aveva iniziato bene ed era riuscito a risanare il gruppo fiat , sembrava un manager capace, ma adesso cosa sta succedendo?
Perché questa riluttanza ad investire, come fanno tutti i gruppi?
E' stato risucchiato dal morbo fiat che l'ha fatto diventare una specie di Romiti?
Ha capito che l'auto non ha futuro?
Sta preparando le valige?
Sta curando il fallimento del gruppo?
E' impazzito?
Come pretende di sopravvivere al mercato con questa pochezza, con questa incapacità conclamata?
Vedo che gli analisti finanziari dicono poco, che le riviste di settore ancora meno e possibile che sia così poca attenzione verso un tracollo desolante e tristemente evidente dell'industria italiana, dei suoi marchi di prestigio e delle sue eccellenze?
Sono Basito

Sono 30 anni che si sono disinteressati dell'automobile...finanzieri d'assalto e poco più...vedi l'affare GM di qualche anno fà...

Ma mai, nemmeno negli anni terribili di Romiti e di Fresco sono caduti così in basso!
 
HenryChinaski ha scritto:
wilderness ha scritto:
HenryChinaski ha scritto:
Uno che pare non stia ottenendo nessun risultato, che non capisce niente di auto, che pare capire poco anche di finanza, che oltre ad un piano quinquennale desolante, dove pretende di vendere delle auto per intervento divino, non sta proponendo niente sia in italia che in america, non dovrebbe tornare da dove é venuto?
Al di la della provocazione che tuttavia fotografa la situazione, Marchionne aveva iniziato bene ed era riuscito a risanare il gruppo fiat , sembrava un manager capace, ma adesso cosa sta succedendo?
Perché questa riluttanza ad investire, come fanno tutti i gruppi?
E' stato risucchiato dal morbo fiat che l'ha fatto diventare una specie di Romiti?
Ha capito che l'auto non ha futuro?
Sta preparando le valige?
Sta curando il fallimento del gruppo?
E' impazzito?
Come pretende di sopravvivere al mercato con questa pochezza, con questa incapacità conclamata?
Vedo che gli analisti finanziari dicono poco, che le riviste di settore ancora meno e possibile che sia così poca attenzione verso un tracollo desolante e tristemente evidente dell'industria italiana, dei suoi marchi di prestigio e delle sue eccellenze?
Sono Basito

Sono 30 anni che si sono disinteressati dell'automobile...finanzieri d'assalto e poco più...vedi l'affare GM di qualche anno fà...

Ma mai, nemmeno negli anni terribili di Romiti e di Fresco sono caduti così in basso!
non esagerare: con quel pirla di paolo fresco (l'americano) fiat rischiava di finire come la daewoo...
 
HenryChinaski ha scritto:
Uno che pare non stia ottenendo nessun risultato, che non capisce niente di auto, che pare capire poco anche di finanza, che oltre ad un piano quinquennale desolante, dove pretende di vendere delle auto per intervento divino, non sta proponendo niente sia in italia che in america, non dovrebbe tornare da dove é venuto?
Al di la della provocazione che tuttavia fotografa la situazione, Marchionne aveva iniziato bene ed era riuscito a risanare il gruppo fiat , sembrava un manager capace, ma adesso cosa sta succedendo?
Perché questa riluttanza ad investire, come fanno tutti i gruppi?
E' stato risucchiato dal morbo fiat che l'ha fatto diventare una specie di Romiti?
Ha capito che l'auto non ha futuro?
Sta preparando le valige?
Sta curando il fallimento del gruppo?
E' impazzito?
Come pretende di sopravvivere al mercato con questa pochezza, con questa incapacità conclamata?
Vedo che gli analisti finanziari dicono poco, che le riviste di settore ancora meno e possibile che sia così poca attenzione verso un tracollo desolante e tristemente evidente dell'industria italiana, dei suoi marchi di prestigio e delle sue eccellenze?
Sono Basito

Boh....

L'Omone col Maglione non è il padrone del gruppo fiat. E' il dipendente n.1. Numero uno, ma sempre dipendente è......
Spezzo due lancie a sua discolpa (discolpa, non favore...):
1- date certe richieste da parte dell'azionista di riferimento, definirà piani che possono apparire al limite del paradossale per gli acquirenti.
2- è un po' vero che in Italia sempre meno vogliono fare il lavoro di fabbrica, per mille ragioni, e sempre meno sono quelli che preferiscono o apprezzano il prodotto nazionale (anche qui per 1.000 ragioni buone o non buone...)
Dati due vincoli del genere forse è difficile fare qualunque scelta....
 
Secondo me è meglio se Marchionne resta. Tanto per Alfa non cambierebbe niente. Ormai Alfa è caduta troppo in basso e richiede investimenti troppo onerosi per Fiat chiunque sia al timone. L'"ultima fermata" era l'adozione del pianale Chrysler a TP, ma hanno preferito relegarlo alla Lancia.

Marchionne è meglio se resta, altrimenti pure Fiat rischia......
Vogliamo che almeno lei resti italiana?
 
Fancar_ ha scritto:
Secondo me è meglio se Marchionne resta. Tanto per Alfa non cambierebbe niente. Ormai Alfa è caduta troppo in basso e richiede investimenti troppo onerosi per Fiat chiunque sia al timone. L'"ultima fermata" era l'adozione del pianale Chrysler a TP, ma hanno preferito relegarlo alla Lancia.

Marchionne è meglio se resta, altrimenti pure Fiat rischia......
Vogliamo che almeno lei resti italiana?

concordo ? ma fiat resterà italiana ? lasciami dubitare , soprattutto se le cose dovessero andare bene in futuro
 
In effetti l'uomo è sempre più indecifrabile e non credo di essere il solo a non capire dove voglia andare a parare. In particolare non riesco a comprendere cosa voglia fare di Alfa Romeo: anche considerando l'ultima ipotesi che se ne voglia "disfare" (perdonatemi la crudezza) certe sue valutazioni assai critiche, piuttosto che ad un venditore, le vedrei meglio in bocca ad un eventuale acquirente, che ha tutto l'interesse di far "calare" le quotazioni dell'asset da acquistare...
Una cosa a mio parere è sicura: ha poca cultura automobilistica, come certe sue affermazioni - alcune delle quali successivamente rimangiate - dimostrano: dall'Alfa assimilata alla Dodge (entrambe definite "muscle car"...) alla Lancia accomunata alla Chrysler...
E, aggiungo, non ha nemmeno molta passione per l'auto: credo che per lui non faccia alcuna differenza tra automobili e prodotti finanziari...
I toni di sprezzante sufficienza ed insofferenza con cui ha più volte liquidato ogni ipotesi di maggiori investimenti in Alfa Romeo stanno lì a dimostrarlo.
E per venire ai risultati della gestione, che dire dei tanto sbandierati "Marchionne boys", la nuova generazione di rampanti ed appassionati manager dell'auto che, crescendo alla sua scuola, avrebbe dovuto rilanciare il made in Italy automobilistico, considerato che proprio Luca De Meo, il più promettente della squadra, ha preferito cambiare aria!
Dopo ben 5 anni al timone del gruppo non credo proprio che il nostro possa continuare ad accollare alle precedenti gestioni la responsabilità per i deludenti risultati di Alfa e Lancia.
 
franco58pv ha scritto:
concordo ? ma fiat resterà italiana ? lasciami dubitare , soprattutto se le cose dovessero andare bene in futuro

Bella domanda!
Hai sentito che vogliono aumentare la produzione a Mirafiori producendo le future marchiate Alfa?
Si parla addirittura di assunzioni.....
Mah....
 
antonio e. ha scritto:
In effetti l'uomo è sempre più indecifrabile e non credo di essere il solo a non capire dove voglia andare a parare. In particolare non riesco a comprendere cosa voglia fare di Alfa Romeo
Lui fondamentalmente pensa a tirare avanti la baracca....e di Alfa...penso che gliene freghi proprio niente..... perchè la vede solo come un costo.

Se la Giulietta non venderà.....penso che non si farà tanti scrupoli. A lui piace la Lancia. La Lancia gli fa guadagnare investendo poco.
 
Fancar_ ha scritto:
antonio e. ha scritto:
In effetti l'uomo è sempre più indecifrabile e non credo di essere il solo a non capire dove voglia andare a parare. In particolare non riesco a comprendere cosa voglia fare di Alfa Romeo
Lui fondamentalmente pensa a tirare avanti la baracca....e di Alfa...penso che gliene freghi proprio niente..... perchè la vede solo come un costo.

Se la Giulietta non venderà.....penso che non si farà tanti scrupoli. A lui piace la Lancia. La Lancia gli fa guadagnare investendo poco.

Se prendono riferimento proprio alle 100k/anno stiamo freschi
:rolleyes:
 
franco58pv ha scritto:
Fancar_ ha scritto:
Secondo me è meglio se Marchionne resta. Tanto per Alfa non cambierebbe niente. Ormai Alfa è caduta troppo in basso e richiede investimenti troppo onerosi per Fiat chiunque sia al timone. L'"ultima fermata" era l'adozione del pianale Chrysler a TP, ma hanno preferito relegarlo alla Lancia.

Marchionne è meglio se resta, altrimenti pure Fiat rischia......
Vogliamo che almeno lei resti italiana?

concordo ? ma fiat resterà italiana ? lasciami dubitare , soprattutto se le cose dovessero andare bene in futuro

concordo anche io.

Per la nostra amata Alfa non c'è alcuna speranza. Neppure paperone ci metterebbe ad investire dove non c'è più nulla. Non ci rimane che ricarrozzate in salsa sportiva.

Fiat? Se andrà bene diventerà sempre più un holding italo-amerikana. E questo potrebbe voler significare un diverso rapporto di forza con la stessa politica ed il sistema paese in se.
 
La più grande dote di Marchionne è il conflitt...ehm, rapporto privilegiato con UBS e con le banche in generale, dote che già ha portato i suoi frutti, traghettando Fiat incolume fino ad oggi, quando in una condizione diversa avrebbe già dovuto affrontare vari problemi finanziari.

Ma il breve termine, rispetto al suo inizio incarico, sta già per finire. E su un piano del core business produttivo, Marchionne è un incompetente che ha fatto danni manifesti, limitandosi ad impoverire e tagliare l'offerta di prodotto sul mercato. I piani industriali dei tre marchi ( anche di Fiat, che pure dovrebbe essere quello privilegiato ) parlano chiaro: sono un inno alla desertificazione.

A tagliare i rami secchi sono buoni tutti, e gli investitori all'inizio ti fanno pure l'applauso, perchè non hai speso il becco di un quattrino.

Ma quando poi i rami hai finito per tagliarli tutti, e non c'è più frutta da mangiare, gli investitori, pure in ritardo, cominceranno a chiedersi cosa hai provveduto a seminare nel frattempo.

A quel punto "Cannula d'oro", come lo chiama un mio amico, sarà già andato via con la sua buonuscita.
 
BelliCapelli3 ha scritto:
La più grande dote di Marchionne è il conflitt...ehm, rapporto privilegiato con UBS e con le banche in generale, dote che già ha portato i suoi frutti, traghettando Fiat incolume fino ad oggi, quando in una condizione diversa avrebbe già dovuto affrontare vari problemi finanziari.

Ma il breve termine, rispetto al suo inizio incarico, sta già per finire. E su un piano del core business produttivo, Marchionne è un incompetente che ha fatto danni manifesti, limitandosi ad impoverire e tagliare l'offerta di prodotto sul mercato. I piani industriali dei tre marchi ( anche di Fiat, che pure dovrebbe essere quello privilegiato ) parlano chiaro: sono un inno alla desertificazione.

A tagliare i rami secchi sono buoni tutti, e gli investitori all'inizio ti fanno pure l'applauso, perchè non hai speso il becco di un quattrino.

Ma quando poi i rami hai finito per tagliarli tutti, e non c'è più frutta da mangiare, gli investitori, pure in ritardo, cominceranno a chiedersi cosa hai provveduto a seminare nel frattempo.

A quel punto "Cannula d'oro", come lo chiama un mio amico, sarà già andato via con la sua buonuscita.
Gli unici rami non secchi per Fiat sono la Panda, la Punto, la 500, il Doblò, La Palio, la Uno, il Fiorino e il Ducato.
Già la Bravo comincia ad essere sul tendende al secco.
La Croma era un ramo secco e l'ha tagliato. La costosa (in effetti è costosa da produrre) 159/Brera con sospensioni dedicate pure ( per le vendite che ha fatto).
Lancia di secco non ha più niente oggi! E' il marchio preferito del lingotto!

In Brasile ed Argentina Fiat vende molto.
Per il resto non so.... staremo a vedere. A lui interessa raggiungere le vendite che si è prefissato.
 

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