<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> e quindi Scajola | Il Forum di Quattroruote

e quindi Scajola

D

dexxter

Guest
non concede gli incentivi. A parte che bisogna vedere l'Eurabia, direi che sia una mossa scema. Marchionne non porterebbe qui la produzione della Panda e chiude anche Pomigliano. Che,secondo me, è quello che vuole. E sarebbero altri migliaia di lavoratori a spasso. Va beh......
 
e ha fatto bene (Scajola)!
Gli incentivi sono stati la rovina dei mercati, in particolare di quello automobilistico.
Sono state vendute molte più auto di quelle effettivamente richieste, invogliando (o obbligando con i vari euro 3-4-5) la gente a spendere soldi che non avrebbe altrimenti speso, usando soldi pubblici, la produzione è salita a livelli insensati e quindi adesso paghiamo il tutto:
1) La maggior parte delle auto sono nuove o seminuove quindi non c'è necessità di cambiarle
2) La gente non ha più soldi
3) Essendo la produttività delle case mostruosamente più altra delle richieste del mercato, queste sono costrette a tagliare, e da qui il punto 2 sopra elencato.
E questo vale per tutti i settori, auto ed edile in testa.

Marchionne, che scemo non è, ha anche chiaramente dichiarato di essere contrario a nuovi incentivi, poichè servirebbero solo a drogare il mercato per altri 6 mesi per poi farlo tornare nella merda.
All' Italia, parole sue, non servono incentivi, ma un piano industriale serio, che attualmente non ha (neanche poco serio).

La necessità primaria è quella di rendere competitive le aziende italiane, abbassando le tasse ed incentivando l' apertura di aziende.
Le multinazionali fuggono approfittando della scusa della crisi, per andare in paesi dove la manodopera costa meno, ma non solo, anche le tasse sono più basse!

Scusa ma a te verrebbe in mente di aprire una attività in Italia, sapendo che:
1) L' energia è carissima
2) Se guadagni 100, 30 li spendi in materiale, 30 di stipendi, il 50% che rimane in tasse (quindi 20) e a te rimangono 20? (numeri a caso ovviamente, tranne il 50)
3) Ogni 3 per due hai uno sciopero (inutile) di qualche sindacato?

I politici italiani (e anche gli italiani in genere) hanno il vizio di saper guardare solo fino a domani, della prossima settimana non interessa niente a nessuno.
Chissenefrega se tra 6 mesi ci sarà ancora la crisi, basta che per questi 6 mesi al tg dicano che la Fiat sta vendendo una marea di macchine (fatte in Polonia) e che la crisi sta finendo, poi tra 6 mesi ci penseremo!
Una chiara immagine di questa mentalità si vede anche dal turismo! I turisti infatti sono solo polli da spennare, che mi frega se poi non si trova bene, basta che paghi....
Infatti tutti i russi e tedeschi che venivano in Italia adesso vanno in Croazia, Grecia, Turchia, Spagna, Mar Rosso, ovunque meno che in Italia.

Che cerchino di riportare la produzione e i turisti in Italia, invece di vendere 10000 macchine in più al mese, che è meglio....

EDIT: Mi sono accorto di aver scritto con un italiano da 1a elementare.... Scusate ma a quell' ora non mi è venuto di meglio!
 
ag78 ha scritto:
e ha fatto bene (Scajola)!
Gli incentivi sono stati la rovina dei mercati, in particolare di quello automobilistico.
Sono state vendute molte più auto di quelle effettivamente richieste, invogliando (o obbligando con i vari euro 3-4-5) la gente a spendere soldi che non avrebbe altrimenti speso, usando soldi pubblici, la produzione è salita a livelli insensati e quindi adesso paghiamo il tutto:
1) La maggior parte delle auto sono nuove o seminuove quindi non c'è necessità di cambiarle
2) La gente non ha più soldi
3) Essendo la produttività delle case mostruosamente più altra delle richieste del mercato, queste sono costrette a tagliare, e da qui il punto 2 sopra elencato.
E questo vale per tutti i settori, auto ed edile in testa.

Marchionne, che scemo non è, ha anche chiaramente dichiarato di essere contrario a nuovi incentivi, poichè servirebbero solo a drogare il mercato per altri 6 mesi per poi farlo tornare nella merda.
All' Italia, parole sue, non servono incentivi, ma un piano industriale serio, che attualmente non ha (neanche poco serio).

La necessità primaria è quella di rendere competitive le aziende italiane, abbassando le tasse ed incentivando l' apertura di aziende.
Le multinazionali fuggono approfittando della scusa della crisi, per andare in paesi dove la manodopera costa meno, ma non solo, anche le tasse sono più basse!

Scusa ma a te verrebbe in mente di aprire una attività in Italia, sapendo che:
1) L' energia è carissima
2) Se guadagni 100, 30 li spendi in materiale, 30 di stipendi, il 50% che rimane in tasse (quindi 20) e a te rimangono 20? (numeri a caso ovviamente, tranne il 50)
3) Ogni 3 per due hai uno sciopero (inutile) di qualche sindacato?

I politici italiani (e anche gli italiani in genere) hanno il vizio di saper guardare solo fino a domani, della prossima settimana non interessa niente a nessuno.
Chissenefrega se tra 6 mesi ci sarà ancora la crisi, basta che per questi 6 mesi al tg dicano che la Fiat sta vendendo una marea di macchine (fatte in Polonia) e che la crisi sta finendo, poi tra 6 mesi ci penseremo!
Una chiara immagine di questa mentalità si vede anche dal turismo! I turisti infatti sono solo polli da spennare, che mi frega se poi non si trova bene, basta che paghi....
Infatti tutti i russi e tedeschi che venivano in Italia adesso vanno in Croazia, Grecia, Turchia, Spagna, Mar Rosso, ovunque meno che in Italia.

Che cerchino di riportare la produzione e i turisti in Italia, invece di vendere 10000 macchine in più al mese, che è meglio....

*Sale in piedi sulla sedia ed inizia ad applaudire*

*CLAP CLAP CLAP CLAP...*
 
La realtà è che il mercato dell'auto è saturo. In Europa nn si vende più. Il futuro è la Cina, ma arrivarci ed imporsi nn è affatto semplice...
Quanto alla FIAT...per troppo tempo lo Stato (e quindi noi italiani) s'è sobbarcato gli errori manageriali che l'hanno afflitta, ma la realtà è che ad oggi, per sopravvivere in questo mercato globale, o si veniva inghiottiti da un altro Gruppo o si mangiava noi qualcuno per cercar di diventar tra i primi produttori mondiali e sfruttar le stesse piattaforme per più macchine e più marchi...e così ci siam presi Chrysler, Jeep e Dodge (con tutti i loro problemi), ma ora siam anche vincolati con gli accordi per salvare i posti degli americani...e poichè la capacità produttiva è superiore alle esigenze nn resta che chiudere qualche rubinetto...il problema e la cosa che più dispiace e da fastidio è che questi rubinetti devono essere chiusi proprio in Italia. Purtroppo vuoi per negligenza, vuoi per strutture arretrate, assodato che Termini Imerese chiuderà come annunciato entro il 2011, anche Pomigliano d'Arco sembra destinato alla stessa fine più che altro perchè dei poli rimasti in Italia Melfi è il più efficiente, poi c'è l'intoccabile Mirafiori e c'è Cassino che assicurano uno standard produttivo superiore..senza dimenticare che il vero giolly è la fabrica polacca di Tychy (la più nuova ed efficiente in assoluto e conveniente per il minor costo della manodopera). Inoltre a Pomigliano vengono fatte le Alfa (147, GT e 159) che dovrebbero essere tolte e 'forse' rimpiazzate con modelli costruiti oltreatlantico..quindi a meno che nn si sposta la piattaforma della futura Panda, saran dolori..e per questo, nonostante le buone ragioni che può avere il Gruppo, è bene che lo Stato ricordi alla FIAT che oltre a pensar ai propri interessi è bene che tuteli innanzitutto anche il proprio Paese oltre che gli altri (nn è che siamo gli unici fessi che per salvare il posto agli americani poi rimangono in mezzo alla strada tanto paga lo Stato, cioè noi...)...
 
Ma avete veramente cosi' grossi problemi ad "accodarvi" a una conversazione gia' aperta?

Oppure si tratta di mera mania di protagonismo? :rolleyes:

http://forum.quattroruote.it/posts/list/25589.page
 

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