<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> dovevo sbatterci la testa | Il Forum di Quattroruote

dovevo sbatterci la testa

Contro ogni pronostico e consiglio, seguendo la mia indole risparmiosa maturata in anni di auto a doppia alimentazione, ho fatto il fantomatico gpl sulla mia jazz new model 1.4. Inoltre non direttamente in concessionaria, ma da un comunque bravo istallatore, optando per un vialle ad iniezione liquida che sulla carta preserva maggiormente le valvole. Per farla breve a più di un mese dall'inizio del progetto, sebbene le cose vadano meglio, ha ancora un pò di cose da smussare, soprattutto strappi in accelerazione a 2000 e 3000 rpm dopo un utilizzo a regimi medio-bassi. Inoltre sono scontento dei consumi che sono passati dai 18-18,5 a benza ai 13 a gas.
Dovevo sbatterci la testa in quanto avrei sempre tergiversato e il dubbio mi sarebbe rimasto sempre, ma se tornassi indietro non lo farei e con tale post. sconsiglio l'installazione. Comunque impianti tradizionali ovvero gassosi funzionano anche bene.............forse sono sfigato io.
ciao
 
Bèh, non si può dire che tu non fossi al corrente delle diverse problematiche connesse alla circostanza di specie:

http://www.quattroruote.it/forums/index.cfm?Page=1&action=messages&threadid=147740

link che, come puoi vedere, contiene anche altri collegamenti e diverse opinioni e considerazioni.

Adesso, veniamo al problema che citi. Dopo un certo tempo in cui si utilizzi la vettura a regimi medio-bassi e quindi, presumibilmente, anche a basso carico (ovvero premendo poco l'acceleratore) si ha un certo abbassamento della temperatura del sottocandela. Questo indicherebbe l'esigenza di utilizzare un tipo di candela più "calda", ovvero più tenera e quindi più adatta alle combustioni caratterizzate da minor temperatura; ciò, come è evidente, contravviene al fatto che, notoriamente, la combustione a gas tenda ad essere più calda rispetto a quanto avviene a benzina. Potrebbe essere una conseguenza, più o meno diretta, della particolare tipologia dell'impianto, ovvero ad iniezione liquida; ciò provoca enormi gradienti termci intervallati da brevissimi tempi, come quelli che intercorrono tra la fase di iniezione e quella di accensione ed espansione, che potrebbero ragionevolmente avere riverberi di un certo rilievo proprio sulle candele.
Ecco che ritengo essere una buona iniziativa quella di aggiustare, anche solo di un poco, la distanza tra gli elettrodi della candela; partendo dal valore attuale, che potrebbe essere compreso tra 1,0 e 1,2 mm, si potrebbero effettuare diversi tentativi riducendo progressivamente tale distanza fino all'eventuale risoluzione del problema. Il primo step, di entità pari ad un decimo di mm; i successivi, qualora necessari, a steps più contenuti, a stima intorno a 5 centesimi di mm, misure, peraltro, alla portata di un qualsiasi spessimetro di facile reperibilità. Al limite, come è già successo ed è stato segnalato, ad esempio, in Ford, montare candele con grado termico diverso, senza mai perdere di vista l'enorme importanza che riveste l'aspetto che ho evidenziato poco sopra.
Oltre a questo, si potrebbe pensare a diverse iniziative di messa a punto della carburazione e dell'anticipo, intervenendo opportunamente sui dispositivi coinvolti; l'autoregolazione dei parametri implementata di default potrebbe settarsi, nell'uso, a valori non perfettamente compatibili con lo specifico motore e, non di meno, con lo specifico utilizzo. Non credo, tuttavia, che si tratti di situazione irrimediabile, almeno finché tengono in misura ragionevole e recuperabile le sedi valvola.
 
post molto interessante ..proporrei di metterlo sempre in evidenza data l'importanza dell'argomento.
sono alquanto lacunoso in materia vista la mia totale indifferenza verso il gpl ma mi chiedo, anche alla luce delle nozioni imparate nei vecchi post, se non sia ancora prematuro dare un giudizio di funzionamneto dell'impianto.
comunque, già hai premesso che "dovevi sbatterci la testa" :) .....ma mi chiedo se il rischio sia stato ben ponderato visto che tutti i dati oggettivi sconsigliavano assolutamente l'installazione...........prtaticamente sperevavi in un miracolo?
in questi casi che si fa? si può tornare indietro senza danni che non siano solo quelli economici riguardanti solo l'impianto?
 
meipso ha scritto:
Bèh, non si può dire che tu non fossi al corrente delle diverse problematiche connesse alla circostanza di specie:

http://www.quattroruote.it/forums/index.cfm?Page=1&action=messages&threadid=147740

link che, come puoi vedere, contiene anche altri collegamenti e diverse opinioni e considerazioni.

Adesso, veniamo al problema che citi. Dopo un certo tempo in cui si utilizzi la vettura a regimi medio-bassi e quindi, presumibilmente, anche a basso carico (ovvero premendo poco l'acceleratore) si ha un certo abbassamento della temperatura del sottocandela. Questo indicherebbe l'esigenza di utilizzare un tipo di candela più "calda", ovvero più tenera e quindi più adatta alle combustioni caratterizzate da minor temperatura; ciò, come è evidente, contravviene al fatto che, notoriamente, la combustione a gas tenda ad essere più calda rispetto a quanto avviene a benzina. Potrebbe essere una conseguenza, più o meno diretta, della particolare tipologia dell'impianto, ovvero ad iniezione liquida; ciò provoca enormi gradienti termci intervallati da brevissimi tempi, come quelli che intercorrono tra la fase di iniezione e quella di accensione ed espansione, che potrebbero ragionevolmente avere riverberi di un certo rilievo proprio sulle candele.
Ecco che ritengo essere una buona iniziativa quella di aggiustare, anche solo di un poco, la distanza tra gli elettrodi della candela; partendo dal valore attuale, che potrebbe essere compreso tra 1,0 e 1,2 mm, si potrebbero effettuare diversi tentativi riducendo progressivamente tale distanza fino all'eventuale risoluzione del problema. Il primo step, di entità pari ad un decimo di mm; i successivi, qualora necessari, a steps più contenuti, a stima intorno a 5 centesimi di mm, misure, peraltro, alla portata di un qualsiasi spessimetro di facile reperibilità. Al limite, come è già successo ed è stato segnalato, ad esempio, in Ford, montare candele con grado termico diverso, senza mai perdere di vista l'enorme importanza che riveste l'aspetto che ho evidenziato poco sopra.
Oltre a questo, si potrebbe pensare a diverse iniziative di messa a punto della carburazione e dell'anticipo, intervenendo opportunamente sui dispositivi coinvolti; l'autoregolazione dei parametri implementata di default potrebbe settarsi, nell'uso, a valori non perfettamente compatibili con lo specifico motore e, non di meno, con lo specifico utilizzo. Non credo, tuttavia, che si tratti di situazione irrimediabile, almeno finché tengono in misura ragionevole e recuperabile le sedi valvola.

per quanto riguarda le candele sono già stati avvicinati gli elettrodi, per quanto riguarda le valvole sono state preventivamente "allentate" e fra 20000 km circa effettuerò il controllo per vedere il reale ed eventuale spostamento.
Comunque grazie anche per la comprensione e ho la sensazione che sia di quei tipi di problemi di difficile soluzione.
ciao
 
cris68 ha scritto:
per quanto riguarda le candele sono già stati avvicinati gli elettrodi, per quanto riguarda le valvole sono state preventivamente "allentate" e fra 20000 km circa effettuerò il controllo per vedere il reale ed eventuale spostamento.
Comunque grazie anche per la comprensione e ho la sensazione che sia di quei tipi di problemi di difficile soluzione.
ciao

L'avvicinamento degli elettrodi è stato fatto a seguito del manifestarsi delle problematiche che citi o in sede di istallazione dell'impianto? Per quanto attiene "l'allentamento" delle valvole (ovvero, la maggiorazione del gioco tra bilancere e stelo valvola), questo è stato fatto al momento dell'istallazione o dopo, in concomitanza dell'inconveniente? Hai provato con candele di diverso grado termico, sulle quali poi eventualmente procedere con la regolazione della distanza degli elettrodi?
 
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L'avvicinamento degli elettrodi è stato fatto a seguito del manifestarsi delle problematiche che citi o in sede di istallazione dell'impianto? Per quanto attiene "l'allentamento" delle valvole (ovvero, la maggiorazione del gioco tra bilancere e stelo valvola), questo è stato fatto al momento dell'istallazione o dopo, in concomitanza dell'inconveniente? Hai provato con candele di diverso grado termico, sulle quali poi eventualmente procedere con la regolazione della distanza degli elettrodi?[/quote]

Entrambe le soluzioni sono state adottate dopo l'installazione a causa dei problemi sopracitati. Veramente ce ne erano di altri, ma sono stati risolti. Praticamente essendo il gpl iniettato liquido, quando esce dai tubicini all'interno del collettore di aspirazione diventando gas produce una sorta di ghiaccio che a lungo andare tappava il foro di uscita del gpl. E' stato ovviato avvicinando i tubicini al bordo interno del collettore in modo che il calore fa' si che non si riformi niente. Gli altri sono rimasti.
ciao
 
L'avvicinamento degli elettrodi è stato fatto a seguito del manifestarsi delle problematiche che citi o in sede di istallazione dell'impianto? Per quanto attiene "l'allentamento" delle valvole (ovvero, la maggiorazione del gioco tra bilancere e stelo valvola), questo è stato fatto al momento dell'istallazione o dopo, in concomitanza dell'inconveniente? Hai provato con candele di diverso grado termico, sulle quali poi eventualmente procedere con la regolazione della distanza degli elettrodi?[/quote]

Entrambe le soluzioni sono state adottate dopo l'installazione a causa dei problemi sopracitati. Veramente ce ne erano di altri, ma sono stati risolti. Praticamente essendo il gpl iniettato liquido, quando esce dai tubicini all'interno del collettore di aspirazione diventando gas produce una sorta di ghiaccio che a lungo andare tappava il foro di uscita del gpl. E' stato ovviato avvicinando i tubicini al bordo interno del collettore in modo che il calore fa' si che non si riformi niente. Gli altri sono rimasti.
ciao[/quote]

mi devi proprio scusare ma non resisto: si può sapere perchè hai fatto una simile cavolata ? Perchè hai montato un impianto a Gpl su una Jazz che ti fa già d'origine oltre 18 Km al litro ? Cosa pensavi di risparmiare ?
Mi dispiace proprio leggere certi post...
le auto di oggi, Honda soprattutto, sono costruite cercando un giusto compromessso tra economia, impatto ambientale e prestazioni.
Compromesso più o meno raggiunto dopo anni di ricerche e milioni di Km di collaudi e a noi bastano poche ore di lavoro da un installatore (guastatore...) di impianti gpl per vanificare il suddetto "delicato equilibrio"...
un vero peccato...
scusa lo sfogo.
un saluto
 
Gli impianti a gas, molto dipende anche da chi li monta. Per quello che riguarda i consumi a Gpl, credo che nel tuo caso i 13 km/l siano nella norma. Mediamente il consumo con l'impianto a Gas liquido è maggiore del 30%. :D
Quanti km percorri all'anno? :D
 
albelilly ha scritto:
L'avvicinamento degli elettrodi è stato fatto a seguito del manifestarsi delle problematiche che citi o in sede di istallazione dell'impianto? Per quanto attiene "l'allentamento" delle valvole (ovvero, la maggiorazione del gioco tra bilancere e stelo valvola), questo è stato fatto al momento dell'istallazione o dopo, in concomitanza dell'inconveniente? Hai provato con candele di diverso grado termico, sulle quali poi eventualmente procedere con la regolazione della distanza degli elettrodi?

Entrambe le soluzioni sono state adottate dopo l'installazione a causa dei problemi sopracitati. Veramente ce ne erano di altri, ma sono stati risolti. Praticamente essendo il gpl iniettato liquido, quando esce dai tubicini all'interno del collettore di aspirazione diventando gas produce una sorta di ghiaccio che a lungo andare tappava il foro di uscita del gpl. E' stato ovviato avvicinando i tubicini al bordo interno del collettore in modo che il calore fa' si che non si riformi niente. Gli altri sono rimasti.
ciao[/quote]

mi devi proprio scusare ma non resisto: si può sapere perchè hai fatto una simile cavolata ? Perchè hai montato un impianto a Gpl su una Jazz che ti fa già d'origine oltre 18 Km al litro ? Cosa pensavi di risparmiare ?
Mi dispiace proprio leggere certi post...
le auto di oggi, Honda soprattutto, sono costruite cercando un giusto compromessso tra economia, impatto ambientale e prestazioni.
Compromesso più o meno raggiunto dopo anni di ricerche e milioni di Km di collaudi e a noi bastano poche ore di lavoro da un installatore (guastatore...) di impianti gpl per vanificare il suddetto "delicato equilibrio"...
un vero peccato...
scusa lo sfogo.
un saluto[/quote]

Chi come me ha da sempre viaggiato con gpl, metano o diesel può capire. Mi ero riproposto di non farlo ma non ho resistito. E come detto ci sbatto la testa.
Che dire, con il senno di poi hai ragione.
ciao
 
quattro castella ha scritto:
Gli impianti a gas, molto dipende anche da chi li monta. Per quello che riguarda i consumi a Gpl, credo che nel tuo caso i 13 km/l siano nella norma. Mediamente il consumo con l'impianto a Gas liquido è maggiore del 30%. :D
Quanti km percorri all'anno? :D

Almeno 18-20000.
 
quattro castella ha scritto:
Gli impianti a gas, molto dipende anche da chi li monta. Per quello che riguarda i consumi a Gpl, credo che nel tuo caso i 13 km/l siano nella norma. Mediamente il consumo con l'impianto a Gas liquido è maggiore del 30%. :D
Quanti km percorri all'anno? :D

Questo è un aspetto di rilievo; mi riferisco alla differenza tra gli incrementi di consumo rilevabili a seguito di istallazione di diverse tipologie di impianti a gpl. A me risulta che con un impianto tradizionale, ovvero a diffusione gassosa, l'aumento si collochi tra il 15 ed il 20%; non avevo mai posto l'attenzione sul fatto che gli impianti a gas gpl che lo forniscono al motore in fase liquida facessero attestare le differenze sui consumi a valori più spinti, ossia, come da te indicato, intorno addirittura al 30%. Questo può essere, a ben vedere, un ulteriore deterrente alla sua adozione, in quanto il risparmio, anche senza tenere conto delle altre incognite, si decurta sensibilmente.
Credo che il 30% sia un valore un po' enfatizzato e che si possa riscontrare solo su quei motori che siano stati ottimizzati a monte proprio per la massima resa nel funzionamento a benzina, così come il caso di specie. Spero che non sia da estendersi a tutti i motori, altrimenti ci sarebbe un ulteriore, pesante, motivo su cui riflettere prima di intraprendere questa iniziativa.
 
cris68 ha scritto:
Chi come me ha da sempre viaggiato con gpl, metano o diesel può capire. Mi ero riproposto di non farlo ma non ho resistito. E come detto ci sbatto la testa.
Che dire, con il senno di poi hai ragione.
ciao

Si, ok, ma prima di gettare la spugna si devono provare tutte. Anche perché l'istallazione non deve essere certo costata due lire. Intanto: l'istallatore che dice? è a lui cui devi fare capo ed è lui che deve rendere di conto a te del funzionamento della tua vettura. Potrebbe anche essere un problema di messa a punto dell'impianto; o di compatibilità del medesimo con quel particolare tipo di motore, del che l'istallatore, prima di supportare la modifica, avrebbe dovuto metterti al corrente. A meno che non abbia evidenziato fin da subito le sue perplessità sconsigliandotela e tu abbia spinto per farla comunque.... va capita bene, questa cosa. Perché, al limite, te lo fai togliere e riprendi i soldi che hai speso, o almeno una buona parte, specie se riesce a rivenderlo montandolo su un'altra vettura.
Altra cosa: se utilizzi la macchina a benzina, anche con l'impianto montato, il funzionamento è regolare? e si riacquisiscono i consumi e la dinamica precedente? . . . . . .
 
meipso ha scritto:
quattro castella ha scritto:
Gli impianti a gas, molto dipende anche da chi li monta. Per quello che riguarda i consumi a Gpl, credo che nel tuo caso i 13 km/l siano nella norma. Mediamente il consumo con l'impianto a Gas liquido è maggiore del 30%. :D
Quanti km percorri all'anno? :D

Questo è un aspetto di rilievo; mi riferisco alla differenza tra gli incrementi di consumo rilevabili a seguito di istallazione di diverse tipologie di impianti a gpl. A me risulta che con un impianto tradizionale, ovvero a diffusione gassosa, l'aumento si collochi tra il 15 ed il 20%; non avevo mai posto l'attenzione sul fatto che gli impianti a gas gpl che lo forniscono al motore in fase liquida facessero attestare le differenze sui consumi a valori più spinti, ossia, come da te indicato, intorno addirittura al 30%. Questo può essere, a ben vedere, un ulteriore deterrente alla sua adozione, in quanto il risparmio, anche senza tenere conto delle altre incognite, si decurta sensibilmente.
Credo che il 30% sia un valore un po' enfatizzato e che si possa riscontrare solo su quei motori che siano stati ottimizzati a monte proprio per la massima resa nel funzionamento a benzina, così come il caso di specie. Spero che non sia da estendersi a tutti i motori, altrimenti ci sarebbe un ulteriore, pesante, motivo su cui riflettere prima di intraprendere questa iniziativa.

Forse dicendo il 30% hò esagerato un po, però facendo riferimento alle prove di 4ruote nel quale lo stesso percorso viene effettuato sia a benzina che a gas, la media dell'aumento di consumo non è inferiore al 20%. Nel caso di Cris68 puo darsi che l'impianto abbia bisogno di un breve periodo d'assestamento e rodaggio. :D
 
quattro castella ha scritto:
meipso ha scritto:
quattro castella ha scritto:
Gli impianti a gas, molto dipende anche da chi li monta. Per quello che riguarda i consumi a Gpl, credo che nel tuo caso i 13 km/l siano nella norma. Mediamente il consumo con l'impianto a Gas liquido è maggiore del 30%. :D
Quanti km percorri all'anno? :D

Questo è un aspetto di rilievo; mi riferisco alla differenza tra gli incrementi di consumo rilevabili a seguito di istallazione di diverse tipologie di impianti a gpl. A me risulta che con un impianto tradizionale, ovvero a diffusione gassosa, l'aumento si collochi tra il 15 ed il 20%; non avevo mai posto l'attenzione sul fatto che gli impianti a gas gpl che lo forniscono al motore in fase liquida facessero attestare le differenze sui consumi a valori più spinti, ossia, come da te indicato, intorno addirittura al 30%. Questo può essere, a ben vedere, un ulteriore deterrente alla sua adozione, in quanto il risparmio, anche senza tenere conto delle altre incognite, si decurta sensibilmente.
Credo che il 30% sia un valore un po' enfatizzato e che si possa riscontrare solo su quei motori che siano stati ottimizzati a monte proprio per la massima resa nel funzionamento a benzina, così come il caso di specie. Spero che non sia da estendersi a tutti i motori, altrimenti ci sarebbe un ulteriore, pesante, motivo su cui riflettere prima di intraprendere questa iniziativa.

Forse dicendo il 30% hò esagerato un po, però facendo riferimento alle prove di 4ruote nel quale lo stesso percorso viene effettuato sia a benzina che a gas, la media dell'aumento di consumo non è inferiore al 20%. Nel caso di Cris68 puo darsi che l'impianto abbia bisogno di un breve periodo d'assestamento e rodaggio. :D

In famiglia abbiamo una Toyota Corolla a GPL... confermo un 25 / 30 % di maggiore consumo a GPL. Il fatto che io ora abbia una Accord diesel fa capire quanto sia rimasto soddisfatto dal GPL :D

Ho un ottimo consiglio da dare a tutti coloro che vogliono installare un impianto a metano / gpl: non fatelo.

Ciao a tutti!
 
meipso ha scritto:
cris68 ha scritto:
Chi come me ha da sempre viaggiato con gpl, metano o diesel può capire. Mi ero riproposto di non farlo ma non ho resistito. E come detto ci sbatto la testa.
Che dire, con il senno di poi hai ragione.
ciao

Si, ok, ma prima di gettare la spugna si devono provare tutte. Anche perché l'istallazione non deve essere certo costata due lire. Intanto: l'istallatore che dice? è a lui cui devi fare capo ed è lui che deve rendere di conto a te del funzionamento della tua vettura. Potrebbe anche essere un problema di messa a punto dell'impianto; o di compatibilità del medesimo con quel particolare tipo di motore, del che l'istallatore, prima di supportare la modifica, avrebbe dovuto metterti al corrente. A meno che non abbia evidenziato fin da subito le sue perplessità sconsigliandotela e tu abbia spinto per farla comunque.... va capita bene, questa cosa. Perché, al limite, te lo fai togliere e riprendi i soldi che hai speso, o almeno una buona parte, specie se riesce a rivenderlo montandolo su un'altra vettura.
Altra cosa: se utilizzi la macchina a benzina, anche con l'impianto montato, il funzionamento è regolare? e si riacquisiscono i consumi e la dinamica precedente? . . . . . .

L'auto in configurazione benzina è rimasta tal quale. I soldi glieli devo ancora dare in parte e prima di averli l'auto deve andare bene. Comunque è molto disponibile. Trattasi di impianto con mappature pre-impostate ove l'impiantista non può intervenire e in caso di variazioni si spedisce il file alla casa madre che interviene e lo rispedisce. Per il discorso candele mi sai dire che gradazione montare più fredda? Altra cosa ho notato un leggero abbassamento del posteriore auto e ti chiedo se è il caso di montare degli spessori per ripristinare il normale assetto o se non è necessario.
grazie
 

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