<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Domanda sui cv motore. | Il Forum di Quattroruote

Domanda sui cv motore.

Quando su un'auto la casa dichiara la potenza dei cv motore detta potenza si riferisce misurata con il motrore al banco?Quindi su strada è inferiore di 4 o 5 cv se non di più?Vero?
 
larft ha scritto:
Ma quanto su un'auto la casa dichiara la potenza dei cv del motore detta potenza si riferisce misurata con il motrore al banco?Quindi su strada è inferiore di 4 o 5 cv.
Per quanto ne so effettivamente la potenza dichiarata dei motori è quella rilevata al banco, purtroppo però la trasmissione ne assorbe molti di più di quattro o cinque di cavalli, cosicché poi alle ruote ne arrivano un bel venti/trenta percento in meno, tieni conto poi dei vari assorbimenti di climatizzatore ed asservimenti vari da detrarre dalla potenza misurata al banco.
 
larft ha scritto:
Quando su un'auto la casa dichiara la potenza dei cv motore detta potenza si riferisce misurata con il motrore al banco?Quindi su strada è inferiore di 4 o 5 cv se non di più?Vero?

Ovviamente la potenza è misurata al banco.
 
Si, la potenza dichiarata per uno specifico propulsore è sempre quella misurata all?albero. Di questa, solo una parte viene trasferita alle ruote, dal momento che l?insieme cinematico della trasmissione ne assorbe una certa quantità. E? una tematica affrontata più e più volte nel vecchio forum.
Non si tratta, tuttavia, di un valore definito, come, ad esempio, un certo numero di cavalli o kw; occorre necessariamente riferirsi ad un dato percentuale. Non solo: ogni trasmissione è caratterizzata dalla sua propria ?decurtazione? percentuale e non si può nemmeno stabilire o catalogare il frangente per tipologia. Senza contare che l?assorbimento dipende anche dalla marcia innestata e dal grado di assestamento o di usura del cinematismo in menzione.
Si capisce bene che si possono solo evidenziare alcune caratteristiche del tutto generali.
Nella fattispecie, l?assorbimento di potenza di un comparto di trasmissione dipende, in primis, dalla cura realizzativa; tolleranze produttive e di accoppiamento ben calibrate, componenti ben progettati e dimensionati, come cuscinetti ed altro, dissipano meno potenza e quindi il risultato del trasferimento della medesima dal motore alle ruote risulta più efficace. Inoltre, può essere condotto un distinguo sulla base della tipologia: una trasmissione implementata su una trazione anteriore dissipa meno potenza rispetto ad una destinata ad una trazione posteriore; questo, però, a parità di ogni altra condizione. Ci sono, infatti, esempi di realizzazioni poco curate per le trazioni anteriori che assorbono più potenza rispetto a quelle per le trazioni posteriori. Questo fatto deriva da una situazione di assai semplice lettura, ovvero che le trazioni posteriori richiedono un maggior numero di componenti e questi, di solito, sono posti a distanza e collegati tra loro con dispositivi aggiuntivi (vedi, primo fra tutti, l?albero di trasmissione) che creano inevitabilmente inerzie e fenomeni dissipativi. Da qui, deriva un altro, importantissimo, fatto, ovvero che la stragrande maggioranza dei vari tipi di trasmissioni automatiche dissipano inevitabilmente una potenza molto maggiore rispetto a quelle manuali, con buona pace dei dati puerilmente ottimistici divulgati dalle case per meri fini di promozione di mercato.
L?assorbimento della trasmissione è un aspetto a mio avviso estremamente importante e, al contempo, altrettanto trascurato. Si pensi, infatti, a due motori, montati su vetture di identica massa e medesima resistenza aerodinamica, entrambi con 100 cv ed entrambi con lo stesso consumo specifico rilevato al banco, il primo accoppiato con una trasmissione che ?rende? il 90%, mentre il secondo accoppiato con una trasmissione che ?rende? un ben più usuale 75-80%. E? immediato che la prima può avvalersi degli effetti dinamici di 90 cv, mentre la seconda di soli 75-80 cv. E questo, si badi bene, a parità di consumo specifico. Le due vetture, percepite dall?utenza come del tutto equiparabili, mostreranno, senza mezzi termini, prestazioni drasticamente differenti; la prima, più sciolta ed agile, meno assetata di carburante o combustibile, ma al contempo più veloce, più efficace; la seconda, dispendiosa, goffa, non giustificante i dati di targa. E? logico che tale contesto vada valutato in ambito relativo, ovvero solo nei casi in cui un utente possa apprezzare le due vetture, non solo una, giacché resterebbe senza parametri di riferimento e sarebbe indotto a considerare ciascuna delle due situazioni come normale. E? anche per questo che i costruttori non si prodigano, più di tanto, nel divulgare certi dati e solo alcune, pochissime, testate automobilistiche pongono la giusta attenzione all?aspetto di specie, anche se il medesimo è, senza dubbio alcuno, molto, molto più importante di tanti altri dati messi lì, senza che siano realmente forieri di maggiore cognizione sul veicolo nel suo complesso da parte dell?utenza.
Avere una trasmissione con un buon rendimento significa poter disporre di maggiore potenza con minore consumo; maggiori prestazioni a parità di dati di targa che, ancora una volta, tanto per non smentirsi mai, contano veramente meno del giusto. E non è cosa da poco: una trasmissione che rende, ad esempio, circa il 90% abbinata ad un motore da 140 cv (126 alla ruota) permette ad una vettura di avere prestazioni tranquillamente paragonabili ma con consumi inferiori ad una vettura con motore da 170 cv ma che sia abbinata ad una trasmissione che renda solo il 75% (127,5 alla ruota) , frangente, questo, che capita assai più spesso di quel che si possa immaginare.
Ogni riferimento, pur velato, è, come sempre, puramente casuale??????
;)
 
meipso ha scritto:
Si, la potenza dichiarata per uno specifico propulsore è sempre quella misurata all?albero. Di questa, solo una parte viene trasferita alle ruote, dal momento che l?insieme cinematico della trasmissione ne assorbe una certa quantità. E? una tematica affrontata più e più volte nel vecchio forum.
Non si tratta, tuttavia, di un valore definito, come, ad esempio, un certo numero di cavalli o kw; occorre necessariamente riferirsi ad un dato percentuale. Non solo: ogni trasmissione è caratterizzata dalla sua propria ?decurtazione? percentuale e non si può nemmeno stabilire o catalogare il frangente per tipologia. Senza contare che l?assorbimento dipende anche dalla marcia innestata e dal grado di assestamento o di usura del cinematismo in menzione.
Si capisce bene che si possono solo evidenziare alcune caratteristiche del tutto generali.
Nella fattispecie, l?assorbimento di potenza di un comparto di trasmissione dipende, in primis, dalla cura realizzativa; tolleranze produttive e di accoppiamento ben calibrate, componenti ben progettati e dimensionati, come cuscinetti ed altro, dissipano meno potenza e quindi il risultato del trasferimento della medesima dal motore alle ruote risulta più efficace. Inoltre, può essere condotto un distinguo sulla base della tipologia: una trasmissione implementata su una trazione anteriore dissipa meno potenza rispetto ad una destinata ad una trazione posteriore; questo, però, a parità di ogni altra condizione. Ci sono, infatti, esempi di realizzazioni poco curate per le trazioni anteriori che assorbono più potenza rispetto a quelle per le trazioni posteriori. Questo fatto deriva da una situazione di assai semplice lettura, ovvero che le trazioni posteriori richiedono un maggior numero di componenti e questi, di solito, sono posti a distanza e collegati tra loro con dispositivi aggiuntivi (vedi, primo fra tutti, l?albero di trasmissione) che creano inevitabilmente inerzie e fenomeni dissipativi. Da qui, deriva un altro, importantissimo, fatto, ovvero che la stragrande maggioranza dei vari tipi di trasmissioni automatiche dissipano inevitabilmente una potenza molto maggiore rispetto a quelle manuali, con buona pace dei dati puerilmente ottimistici divulgati dalle case per meri fini di promozione di mercato.
L?assorbimento della trasmissione è un aspetto a mio avviso estremamente importante e, al contempo, altrettanto trascurato. Si pensi, infatti, a due motori, montati su vetture di identica massa e medesima resistenza aerodinamica, entrambi con 100 cv ed entrambi con lo stesso consumo specifico rilevato al banco, il primo accoppiato con una trasmissione che ?rende? il 90%, mentre il secondo accoppiato con una trasmissione che ?rende? un ben più usuale 75-80%. E? immediato che la prima può avvalersi degli effetti dinamici di 90 cv, mentre la seconda di soli 75-80 cv. E questo, si badi bene, a parità di consumo specifico. Le due vetture, percepite dall?utenza come del tutto equiparabili, mostreranno, senza mezzi termini, prestazioni drasticamente differenti; la prima, più sciolta ed agile, meno assetata di carburante o combustibile, ma al contempo più veloce, più efficace; la seconda, dispendiosa, goffa, non giustificante i dati di targa. E? logico che tale contesto vada valutato in ambito relativo, ovvero solo nei casi in cui un utente possa apprezzare le due vetture, non solo una, giacché resterebbe senza parametri di riferimento e sarebbe indotto a considerare ciascuna delle due situazioni come normale. E? anche per questo che i costruttori non si prodigano, più di tanto, nel divulgare certi dati e solo alcune, pochissime, testate automobilistiche pongono la giusta attenzione all?aspetto di specie, anche se il medesimo è, senza dubbio alcuno, molto, molto più importante di tanti altri dati messi lì, senza che siano realmente forieri di maggiore cognizione sul veicolo nel suo complesso da parte dell?utenza.
Avere una trasmissione con un buon rendimento significa poter disporre di maggiore potenza con minore consumo; maggiori prestazioni a parità di dati di targa che, ancora una volta, tanto per non smentirsi mai, contano veramente meno del giusto. E non è cosa da poco: una trasmissione che rende, ad esempio, circa il 90% abbinata ad un motore da 140 cv (126 alla ruota) permette ad una vettura di avere prestazioni tranquillamente paragonabili ma con consumi inferiori ad una vettura con motore da 170 cv ma che sia abbinata ad una trasmissione che renda solo il 75% (127,5 alla ruota) , frangente, questo, che capita assai più spesso di quel che si possa immaginare.
Ogni riferimento, pur velato, è, come sempre, puramente casuale??????
;)
Secondo me le trazioni posteriori richiedono un maggior numero di componenti (ma l?albero di trasmissione a parer mio ha più che altro un effetto ?volano?)) solo se il motore è anteriore, con motore centrale o posteriore il discorso cambia.
La trazione anteriore comunque introduce sempre un assorbimento in più per via dei giunti che consentono ai semiassi di trasmettere il moto alle ruote sterzanti.
Disastroso il bilancio delle 4 X 4
Aggiungerei che conta molto anche la qualità dell?olio lubrificante.
 
PCafiero ha scritto:
Secondo me le trazioni posteriori richiedono un maggior numero di componenti (ma l?albero di trasmissione a parer mio ha più che altro un effetto ?volano?)) solo se il motore è anteriore, con motore centrale o posteriore il discorso cambia.
La trazione anteriore comunque introduce sempre un assorbimento in più per via dei giunti che consentono ai semiassi di trasmettere il moto alle ruote sterzanti.
Disastroso il bilancio delle 4 X 4
Aggiungerei che conta molto anche la qualità dell?olio lubrificante.

La tua osservazione è sicuramente corretta; devo però rilevare che anche nel caso di motore posteriore e trazione posteriore, il moto viene comunque trasmesso da semiassi che necessitano ancora di giunzioni, dal momento che il motore è vincolato alla scocca che ha movimenti reciproci rispetto alle ruote, e viceversa. Direi, quindi, in questo ambito, che se il moto avviene senza effettuare sterzate (frangente in cui si può presupporre una maggiore dispersione), ovvero su traiettoria assimilabile a rettilinea, le due configurazioni trazione anteriore - motore anteriore e trazione posteriore - motore posteriore hanno efficacia del tutto equiparabile sotto il profilo dell'efficienza della trasmissione della potenza dal propulsore alle ruote. Giusto, a mio avviso, il giudizio di una severa compromissione di tale aspetto nell'ambito della trazione integrale.
L'olio lubrificante entra sicuramente e prepotentemente in gioco e costituisce il naturale completamento di una condizione ancora più importante che va riferita alla qualità di realizzazione dell'aggregato trasmissione nel suo complesso.
 
meipso ha scritto:
PCafiero ha scritto:
Secondo me le trazioni posteriori richiedono un maggior numero di componenti (ma l?albero di trasmissione a parer mio ha più che altro un effetto ?volano?)) solo se il motore è anteriore, con motore centrale o posteriore il discorso cambia.
La trazione anteriore comunque introduce sempre un assorbimento in più per via dei giunti che consentono ai semiassi di trasmettere il moto alle ruote sterzanti.
Disastroso il bilancio delle 4 X 4
Aggiungerei che conta molto anche la qualità dell?olio lubrificante.

La tua osservazione è sicuramente corretta; devo però rilevare che anche nel caso di motore posteriore e trazione posteriore, il moto viene comunque trasmesso da semiassi che necessitano ancora di giunzioni, dal momento che il motore è vincolato alla scocca che ha movimenti reciproci rispetto alle ruote, e viceversa. Direi, quindi, in questo ambito, che se il moto avviene senza effettuare sterzate (frangente in cui si può presupporre una maggiore dispersione), ovvero su traiettoria assimilabile a rettilinea, le due configurazioni trazione anteriore - motore anteriore e trazione posteriore - motore posteriore hanno efficacia del tutto equiparabile sotto il profilo dell'efficienza della trasmissione della potenza dal propulsore alle ruote. Giusto, a mio avviso, il giudizio di una severa compromissione di tale aspetto nell'ambito della trazione integrale.
L'olio lubrificante entra sicuramente e prepotentemente in gioco e costituisce il naturale completamento di una condizione ancora più importante che va riferita alla qualità di realizzazione dell'aggregato trasmissione nel suo complesso.
E? chiaro che, nel caso di trazione posteriore, ed indipendentemente dalla posizione del motore (anteriore, posteriore o centrale), anche i semiassi posteriori debbano avere dei giunti, come anche se il motore fosse portante (come in F1) piuttosto che vincolato ad altra struttura del veicolo, i giunti necessitano sempre.
Il loro compito è quello di consentire le oscillazioni verticali. Nella trazione anteriore i giunti sono comunque una coppia in più che nella trazione posteriore.
 

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