<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Domanda banale.....ma forse non troppo! | Il Forum di Quattroruote

Domanda banale.....ma forse non troppo!

Per quale motivo uno stesso motore rende differentemente in base all'utilizzo che se ne fa nel tempo. Sarò più chiaro perchè un motore che viene sempre sfruttato al minimo, andando piano, non portandolo mai o poco su di giri poi si "addormenta".
Scusate l'ignoranza, ma proprio non riesco a capirlo, insomma non si tratta di un'atleta che sviluppa masse muscolari, articolazioni, capacità cardiaca e respiratoria, ma di un'ammasso di metallo meccanico ed elettronico che dovrebbe funzionare sempre allo stesso modo...eppure :?:
 
Diciamo che se usi la macchina in modo "sportivo" hai un consumo precoce di tutti gli organi... dalle bronzine, cuscinetti, valvole, freni frizione ecc... e questo non va bene! :(
Se la usi da "portauova" si impatacca un po' tutto, le valvole non si aprono piu al max, residui di combustione, e il gioco è fatto :D
Bisogna trovare una via di mezzo.....
 
Credo influisca molto come lavorano gli accoppiamenti, per restare nel tema del corpo umano....se noi teniamo fatti degli allungamenti ogni tanto i nostri legamenti rimangono elastici e sopratutto "abituati" ad arrivare a certi piegamenti, se non li facciamo col passare degli anni diventiamo "incriccati", questo vale anche per i motori, se passa sempre la stessa quantità di benzina, se gli organi girano sempre più o meno agli stessi regimi, se i pistoni arrivano sempre e solo allo stesso pms e pmi, se le valvole si aprono e chiudono nella stessa maniera e non hanno mai una botta di vita, è un po' come noi umani che se ogni tanto non usciamo diventiamo cavernicoli, in conclusione.....bisogna cercare di utilizzare l'auto nella maniera più diversa possibile, ogni tanto una sgroppata in autostrada per una gita, un po' di salità, a motore bello caldo un sorpasso sui 4.000 giri o anche più (a seconda dell'alimentazione) un po' di surplasse ecc ecc

ps forse alla fine una risposta esauriente non sono riuscito a darla perchè non sono un tecnico ne un meccanico ne un ingegnere, però spero che almeno il senso si sia capito! ;)
 
Io sulla mia auto diesel solitamente cambio la marce a 2.500 giri..non guido da pensionato ma nemmeno da pirata...però ogni tanto le do qualche bella sgroppata con cambi marcia a 4.000 giri...il tutto ovviamente con motore in temperatura...poi ho fatto un rodaggio di 5.000 km che sicuramente male non le ha fatto...e i benefici li vedo tutti ora...molto elastica, zero prolemi, nessun consumo di olio...gira come un orologio...
 
vissiv ha scritto:
Per quale motivo uno stesso motore rende differentemente in base all'utilizzo che se ne fa nel tempo. Sarò più chiaro perchè un motore che viene sempre sfruttato al minimo, andando piano, non portandolo mai o poco su di giri poi si "addormenta".
Scusate l'ignoranza, ma proprio non riesco a capirlo, insomma non si tratta di un'atleta che sviluppa masse muscolari, articolazioni, capacità cardiaca e respiratoria, ma di un'ammasso di metallo meccanico ed elettronico che dovrebbe funzionare sempre allo stesso modo...eppure :?:

Io il motore lo tiro dalla 4 in su. Con marce basse non supero i 2k giri perchè ritengo che abbia dei contraccolpi dannosi.
 
manuel46 ha scritto:
Credo influisca molto come lavorano gli accoppiamenti, per restare nel tema del corpo umano....se noi teniamo fatti degli allungamenti ogni tanto i nostri legamenti rimangono elastici e sopratutto "abituati" ad arrivare a certi piegamenti, se non li facciamo col passare degli anni diventiamo "incriccati", questo vale anche per i motori, se passa sempre la stessa quantità di benzina, se gli organi girano sempre più o meno agli stessi regimi, se i pistoni arrivano sempre e solo allo stesso pms e pmi, se le valvole si aprono e chiudono nella stessa maniera e non hanno mai una botta di vita, è un po' come noi umani che se ogni tanto non usciamo diventiamo cavernicoli, in conclusione.....bisogna cercare di utilizzare l'auto nella maniera più diversa possibile, ogni tanto una sgroppata in autostrada per una gita, un po' di salità, a motore bello caldo un sorpasso sui 4.000 giri o anche più (a seconda dell'alimentazione) un po' di surplasse ecc ecc

ps forse alla fine una risposta esauriente non sono riuscito a darla perchè non sono un tecnico ne un meccanico ne un ingegnere, però spero che almeno il senso si sia capito! ;)

Come sarebbe a dire se i pistoni arrivano sempre e solo allo stesso punto morto superiore ed inferiore....se il pistone non arriva al massimo punto inferiore non passerà mai al punto massimo superiore! insomma l'auto resta ferma!
Anche le valvole si aprono sempre allo stesso modo (gioco valvole permettendo). :?:
 
Se si viaggia tenedo sempre il motore a regimi molto bassi ,si formano delle micro incrostazioni nei condotti si scarico,in prossimità delle sedi delle valvole,nel caso dei benzina anche sugli elettrodi delle candele,queste non danneggiano il motore ma ne riducono l'efficienza.
Inoltre , gli accoppiamenti tra parti mobili (cuscinetti,bronzine...) si usurano meno,ma in modo tale che poi stentano un pochino di più a salire di giri,il tutto si evidenzia con una piccola perdita di potenza / brillantezza e si usa dire che il motore "si addormenta".
Tirando ogni tanto il motore a regimi medio/alti (non è necessario arrivare al limite dei giri) i depositi carboniosi vengono espulsi assieme ai gas di scarico , gli accoppiamenti tra parti mobili si usurano in "modo diverso",tale da renderli più "pronti" a salire di giri rapidamente, e il motore rimane "slegato".
 
vissiv ha scritto:
manuel46 ha scritto:
Credo influisca molto come lavorano gli accoppiamenti, per restare nel tema del corpo umano....se noi teniamo fatti degli allungamenti ogni tanto i nostri legamenti rimangono elastici e sopratutto "abituati" ad arrivare a certi piegamenti, se non li facciamo col passare degli anni diventiamo "incriccati", questo vale anche per i motori, se passa sempre la stessa quantità di benzina, se gli organi girano sempre più o meno agli stessi regimi, se i pistoni arrivano sempre e solo allo stesso pms e pmi, se le valvole si aprono e chiudono nella stessa maniera e non hanno mai una botta di vita, è un po' come noi umani che se ogni tanto non usciamo diventiamo cavernicoli, in conclusione.....bisogna cercare di utilizzare l'auto nella maniera più diversa possibile, ogni tanto una sgroppata in autostrada per una gita, un po' di salità, a motore bello caldo un sorpasso sui 4.000 giri o anche più (a seconda dell'alimentazione) un po' di surplasse ecc ecc

ps forse alla fine una risposta esauriente non sono riuscito a darla perchè non sono un tecnico ne un meccanico ne un ingegnere, però spero che almeno il senso si sia capito! ;)

Come sarebbe a dire se i pistoni arrivano sempre e solo allo stesso punto morto superiore ed inferiore....se il pistone non arriva al massimo punto inferiore non passerà mai al punto massimo superiore! insomma l'auto resta ferma!
Anche le valvole si aprono sempre allo stesso modo (gioco valvole permettendo). :?:

Se i pistoni non vengono mai fatti lavorare a regimi diversi, sono "costretti" in un alesaggio che si sono creati lavorando sempre alla stessa maniera e così per tutti gli altri organi, usando l'auto diversamente la meccanica fatica ad uscire dal suo "torpore" perchè ormai si è assestato così, io mi ricordo ad esempio avendo quasi 40 anni che i "ciao" (i mitici motorini di una 30ina d'anni fa) che magari erano usati da ragazze o signore per piccoli spostamenti a basse o medie andature, rimanevano legati tanto da non riuscire più a raggiungere la velocità massima, mentre quelli anche originali al 100% che venivano usati sempre a manetta risultavano più veloci e più pronti in accelerazione, in sostanza il mezzo meccanico pur essendo un ammasso di ferraglia e materiali vari è molto simile al nostro corpo, anche lui respira, la sua linfa è l'olio, il cervello sono le centraline ecc ecc .
 
Clipper240176 ha scritto:
Se si viaggia tenedo sempre il motore a regimi molto bassi ,si formano delle micro incrostazioni nei condotti si scarico,in prossimità delle sedi delle valvole,nel caso dei benzina anche sugli elettrodi delle candele,queste non danneggiano il motore ma ne riducono l'efficienza.
Inoltre , gli accoppiamenti tra parti mobili (cuscinetti,bronzine...) si usurano meno,ma in modo tale che poi stentano un pochino di più a salire di giri,il tutto si evidenzia con una piccola perdita di potenza / brillantezza e si usa dire che il motore "si addormenta".
Tirando ogni tanto il motore a regimi medio/alti (non è necessario arrivare al limite dei giri) i depositi carboniosi vengono espulsi assieme ai gas di scarico , gli accoppiamenti tra parti mobili si usurano in "modo diverso",tale da renderli più "pronti" a salire di giri rapidamente, e il motore rimane "slegato".

Parli di condotti di scarico, quindi delle valvole di scarico o di entrambe, questi depositi carboniosi poi si formerebbero hai detto in prossimità delle valvole, intendi là dove c'è accoppiamento tra valvola e cilindro, insomma problemi di chiusura tra valvola e cilindro o le incrostazioni interessano il canale di scorrimento della valvola stessa.
Ancora quando parli di parti mobili ti riferisci al sistema meccanico che regola le alzate valvolari?
Insomma se vedo una difficoltà a riprendere ed andare su di giri, la prima cosa che mi viene in mente è appunto una deficienza di risposta sull' erogazione espulsione del carburante, qundi sulle valvole.
Mi sembra di capire da quello che mi dici che regimi di rotazione alti determinano sollecitazioni meccaniche tali da ritardare o comunque ridurre la possibile formazione di incrostazioni, un pò come se ci lavassimo i denti passando solo leggermente lo spazzolino sui denti, i denti si pulirebbero, ma a lungo andare si formerebbe del tartaro, se usiamo invece lo spazzolino con un pò più di energia, resta meno placca e si forma meno tartaro.
Quindi quando prendiamo un motore spento e cominciamo a farlo salire di regimi pian piano sollecitiamo la rimozione dei depositi carboniosi che si sono formati e un pò alla volta il motore ricomincia a girare come dovrebbe.
Allora siamo passati dalle considerazioni "se tiri il motore resta allegro se lo usi a bassi regimi si addormenta" oppure " il motore è come il corpo umano e se non lo alleni perde di efficacia" che non sono affatto una risposta, sono solo il punto di partenza dal quale ho formulato la domanda.Ad una possibile spiegazione imperniata sulla formazione di depositi che rallenterebbero il sistema. Tuttavia e scusatemi se sembro un bambino che va avanti a e perchè e perchè, il fatto che l'auto non riesca più ad arrivare a velocità che in realtà potrebbe raggiungere e l'incapacità di ripresa come me li spiego in concreto.Il problema della velocità massima non raggiunta sarebbe legato ad un'incapacità di raggiungere alti regimi dovuta alla perdita di efficienza nel sistema di combustione? cioè la velocità con cui il carburante viene immesso ed espilso dopo la fase di combustione non riuscirebbe più a salire ai livelli normali? La mancanza di ripresa sarebbe imputabile alle perdite di perfetto accoppiamento e mancata chiusura stagna tra valvola e pistone?
Le mie conoscenze di meccanica sono veramente povere lo so, grazie a tutti quelli che provano a darmi una mano. :D
 
Per una spiegazione tecnica ti conviene girare questa domanda in zona franca dove c'è "octane99" che sembra molto preparato e altri di cui non ricordo il nick, giralo anche in sezione renault dove abbiamo il bravissimo "modus72" che credo sia addirittura un ingengnere ed ha creato il sito "modus club" dove tiene anche lezioni di manutenzione per la propria auto con tanto di servizio fotografico e spiegazioni dettagliate!
 
manuel46 ha scritto:
Per una spiegazione tecnica ti conviene girare questa domanda in zona franca dove c'è "octane99" che sembra molto preparato e altri di cui non ricordo il nick, giralo anche in sezione renault dove abbiamo il bravissimo "modus72" che credo sia addirittura un ingengnere ed ha creato il sito "modus club" dove tiene anche lezioni di manutenzione per la propria auto con tanto di servizio fotografico e spiegazioni dettagliate!

Grazie della dritta manuel :D
 
Vi aggiorno in tempo reale, in zona franca e nella sezione renault ho avuto delle conferme a quanto già evidenziato qui e cioè della bontà del discorso inerente la minor sporcizia accumulata soprattutto nelle vie di scarico in caso di motore che lavori ad alti regimi.
Ho avuto anche un'altra informazione che non immaginavo e che può spiegare in parte il perchè un motore risponda più lentamente se abituato a girare lentamente, nelle auto moderne. A quanto pare la centralina dell'auto registra i comportamenti di guida dell'utente, quindi esiste una memoria elettronica dell'auto ed in caso di richiesta di prestazioni dopo un bel periodo di "sonnolenza" c'è bisogno di un pò di tempo affinche la centralina registri le nuove richieste di guida.
Ho lasciato anche un messaggio a meipso, vediamo se ci viene in aiuto ed aspetto anche il parere di octane in zona franca.
Alla prossima :D
 
manuel46 ha scritto:
Credo influisca molto come lavorano gli accoppiamenti, per restare nel tema del corpo umano....se noi teniamo fatti degli allungamenti ogni tanto i nostri legamenti rimangono elastici e sopratutto "abituati" ad arrivare a certi piegamenti, se non li facciamo col passare degli anni diventiamo "incriccati", questo vale anche per i motori, se passa sempre la stessa quantità di benzina, se gli organi girano sempre più o meno agli stessi regimi, se i pistoni arrivano sempre e solo allo stesso pms e pmi, se le valvole si aprono e chiudono nella stessa maniera e non hanno mai una botta di vita, è un po' come noi umani che se ogni tanto non usciamo diventiamo cavernicoli, in conclusione.....bisogna cercare di utilizzare l'auto nella maniera più diversa possibile, ogni tanto una sgroppata in autostrada per una gita, un po' di salità, a motore bello caldo un sorpasso sui 4.000 giri o anche più (a seconda dell'alimentazione) un po' di surplasse ecc ecc

ps forse alla fine una risposta esauriente non sono riuscito a darla perchè non sono un tecnico ne un meccanico ne un ingegnere, però spero che almeno il senso si sia capito! ;)
Salve a tutti,sono un meccanico dipendente,questa domanda non me la sono mai fatta,comunque per me non è un fatto di legamenti e di non superamenti di punto morto superiore ed inferiore,il pms ed il pmi sono sempre al millesimo precisi,il motore compie sempre gli stessi movimenti che tu vada piano o che tu vada veloce,ma sono come ha detto luciopullo "residui di carburazione che vengono espulsi meglio agli alti regimi" e questi residui che comportano il malfunzionamento della carburazione quindi il rallentamento del motore,ecco perchè si dice che ogni tanto bisogna tirarle il collo,proprio per non far intasare valvole,sensori ed eventuale incollamento delle fasce elastiche provocandone il consumo di olio,tutto quì. ;)
 

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