Veramente non ho mai capito la cosa della tavoletta del cesso.
La volete giu'? Tiratevela giu'.
Noi uomini non vi trituriamo i rognoncini perche' la vogliamo su, no?
Comunque, ecco le regole d'oro per capire gli uomini.
Siamo creature davvero semplici, e il solo fatto che si debban scrivere queste cose e' indice di quanto le donne amino complicare le cose!
1 Le tette sono fatte per essere guardate ed è per questo che lo facciamo. Non c'è modo di modificare questo comportamento.
2 Imparate ad usare la tavoletta del cesso. Siete ragazze robuste: se è su,
tiratela giù. A noi serve su, a voi serve giù. Noi non ci lamentiamo mai quando la lasciate giù.
3 Domenica = sport. E' un evento naturale come la luna piena o il cambiamento delle maree. Lasciatelo così.
4 Fare la spesa NON si può considerare sport
5 Piangere è un ricatto
6 Se volete qualcosa, chiedetelo. Cerchiamo di essere chiari:
"Sottili" sottintesi non funzionano.
"Forti" sottintesi non funzionano.
"Ovvi" sottintesi non funzionano.
Semplicemente DITELO!
7 "Sì" e "No" sono risposte perfettamente adeguate a praticamente tutte le domande.
8 Sottoponeteci un problema solo se vi serve aiuto per risolverlo. Serviamo a questo. Per la solidarietà ci sono le vostre amiche
9 Un mal di testa che dura da 17 mesi è un problema. Fatevi vedere da un medico.
10 Qualunque cosa abbiamo detto 6 mesi fa non è utilizzabile in una
discussione. Più precisamente: il valore di qualunque affermazione scade dopo 7 giorni.
11 Se pensate di essere grasse, probabilmente lo siete. Non chiedetecelo!
12 Se qualcosa che abbiamo detto può essere interpretata in due modi e uno dei due vi fa arrabbiare o vi rende tristi, intendevamo l'altro
13 Potete chiederci di "fare qualcosa" o dirci "come volete che sia fatta". Non tutte e due le cose contemporaneamente. Se poi sapete il modo migliore per
farla, potete benissimo farvela da sole.
14 Quando possibile, parlate durante la pubblicità.
15 Cristoforo Colombo non aveva bisogno di qualcuno che gli indicasse la rotta. Noi nemmeno?.
16 TUTTI gli uomini vedono in 16 colori, come le impostazioni base di Windows. "Pesca", per esempio, è un frutto,non un colore. Anche "melone" è un frutto. "Malva" non abbiamo la più pallida idea di cosa sia.
17 Se prude, grattatevi. Noi facciamo così?..
18 Se chiediamo cosa c'è che non va e voi rispondete "niente", ci comporteremo esattamente come se non ci fosse nulla che non va.
Sappiamo perfettamente che state mentendo, ma così ci risparmiamo un sacco di fastidi.
19 Se ponete una domanda a cui non volete una risposta?..
aspettatevi una risposta che non volevate sentire.
20 Quando dobbiamo andare da qualche parte, tutto quello che indossate è bellissimo.Davvero!
21 Non domandateci mai a cosa stiamo pensando, a meno che non
siate pronte a sostenere un dialogo su: sesso, sport, automobili.
22 I vestiti che avete sono più che sufficienti?.
23 Le scarpe, invece, sono troppe
24 Noi siamo perfettamente in forma: "tondo" è una forma
Grazie per aver letto queste regole.
Sì, lo so, stanotte dormirò sul divano. Ma a noi uomini non importa: è un po' come andare al campeggio...
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UOMINI E DONNE
Supponiamo che un tipo di nome Franco si sente attratto da una donna di nome Alessandra.
Lui le propone di andare assieme al cinema, lei accetta. I due si divertono. Alcune sere dopo lui la invita a cena e di nuovo stanno bene assieme.
Continuano a vedersi regolarmente e nel giro di poco tempo nessuno di loro vede più qualcun altro.
Una sera rincasando, ad Alessandra viene in mente una cosa e senza pensarci dice:
- Hai pensato che giusto oggi sono sei mesi che ci vediamo ?
Si fa un silenzio in auto.
Ad Alessandra quel silenzio sembra pieno di significati. E pensa:
- Mi chiedo se gli avrà dato fastidio che abbia detto questo, forse si sente oppresso dal nostro rapporto; forse crede che io voglia forzarlo a prendersi un impegno che lui non desidera o del quale non é molto sicuro.
E Franco sta pensando: - Ma guarda, sei mesi...
E Alessandra pensa:
- Ma neanche io sono sicura di volere questo tipo di rapporto. A volte mi piacerebbe avere un pò più di libertà, per aver tempo di pensare a ciò che voglio veramente, per capire la direzione verso la quale ci stiamo muovendo lentamente...voglio dire, verso dove stiamo andando ? Continueremo semplicemente a vederci a questo livello di intimità ? Ci muoviamo verso il matrimonio ? Figli? Una vita assieme ? Sono prontaper questo tipo di impegno ? Conosco veramente questa persona ?
E Franco pensa:
- ...Quindi questo significa che era... vediamo... febbraio quando iniziammo a uscire, che era giusto dopo aver lasciato l'auto dal meccanico, e prima della semifinale di coppa...però...
E Alessandra pensa:
- E' sconvolto. Glielo leggo in faccia. O forse sto interpretando male. Forse vorrebbe di più dal nostro rapporto, più intimità, più impegno; forse lui ha sentito prima di me che ho delle riserve. Sì, scommetto che é questo. Per questo non vuol dire niente dei propri sentimenti. Ha paura di sentirsi rifiutato.
E Franco pensa:
- Ancora pochi giorni e poi iniziano i mondiali bene bene
E Alessandra pensa:
- E' arrabbiato. E io non posso biasimarlo. Anch'io lo sarei. Dio, mi sento così colpevole, facendogli passare questo, ma non posso evitare di sentirmi come mi sento. Semplicemente non mi sento sicura.
E Franco pensa:
- Certo che però le partite sono veramente a degli orari del cazzo
E Alessandra pensa
- Forse sono troppo idealista, aspetto che arrivi il principe azzurro sul suo cavallo bianco quando ho al mio fianco una persona perfettamente comune, normale e buona, una persona con la quale mi piace stare, una persona che davvero é importante per me e alla quale io importo. Una persona che soffre per le mie egocentriche fantasie da adolescente romantica.
E Franco pensa:
- va beh un paio di giorni me li prendo di malattia e per le altre partite qualche cosa mi invento.
- Franco ! - dice Alessandra ad voce alta
- Cosa ? - dice lui sorpreso
- Per favore non ti torturare così - dice lei, con gli occhi velati di lacrime
- Forse non avrei dovuto dirti... O Dio, mi sento così... ? si interrompe singhiozzando
- Cosa ? - dice Franco
- Sono così stupida - singhiozza Alessandra - Voglio dire, lo so che non esiste quel principe. Davvero lo so. E' stupido. Non esiste né cavaliere nè cavallo
- il cavallo ? - dice Franco
- Pensi che sono stupida, vero ? - dice Alessandra
- N...n....no - dice Franco, contento finalmente di sapere una risposta del caso
- E' solo che... solo che... ho bisogno di un pò di tempo ? dice Alessandra
C'è una pausa di 15 secondi durante la quale Franco, pensando più velocemente che può, cerca di dare una risposta sicura. Finalmente gliene viene in mente una che può funzionare:
- SI!!! - dice lui
Alessandra, fortemente emozionata, prende la sua mano:
- Oh, Franco, davvero pensi questo ?
- Cosa ? - dice lui
- Questo sul tempo - dice lei
- Ah - dice Franco -, s...s....sì
Alessandra si volta per guardarlo e fissa profondamente il suo sguardo nei suoi occhi, rendendolo alquanto nervoso per quello che lei gli potrà dire soprattutto se ha a che vedere con un cavallo.
Alla fine lei gli dice:
- Grazie grazie grazie Franco
- ehe p...prego ? - dice Franco
Lui la porta a casa e lei si sdraia nel suo letto. E' un'anima che si tortura e si tormenta, e piange fino all'alba.
Intanto Franco torna a casa sua, apre un sacchetto di patatine, si toglie le scarpe e la camicia, si libera dei suoi gas reconditi accende la tele e si immerge istantaneamente nella replica di una puntata del '76 di Baretta.
Una debole voce in uno degli angoli più reconditi della sua mente gli dice che qualcosa di importante è successo nell'auto, ma è del tutto sicuro che non c'era modo comunque di capirlo, per cui è meglio non pensarci.
Il giorno seguente Alessandra chiamerà una delle sue migliori amiche, o forse un paio di loro, e parleranno della cosa per sei ore di seguito. In forma dolorosamente dettagliata, analizzeranno tutto quello che lei ha detto e tutto quello che lui ha detto, ritornando su ogni punto una e più volte, esamineranno ogni parola e ogni gesto per quanto minimo, considerando ogni possibile ramificazione.
Continueranno a discutere il tema varie volte, per settimane, forse per mesi, senza arrivare mai a conclusioni definitive ma senza mai neanche annoiarsi del tema.
Intanto Franco un giorno, mentre si accinge a vedere l'esordio degli azzurri ai mondiali con un amico, si acciglierà e dirà:
- Marco, sai se Alessandra ha mai avuto un cavallo ?