<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> condotto a geometria variabile | Il Forum di Quattroruote

condotto a geometria variabile

Ciao a tutti,
Qualcuno per caso sa' dove posso trovare la foto del funzionamento di questo condotto ? Per caso sapete se qualche modello della fiat equipaggiava questo condotto, e se per caso avete anche le curve di coppia-potenza sempre di questo modello che aveva questa tecnologia ? Grazie di nuovo :).
 
credo ti riferisci alle trombette di aspirazione, dai un occhiata qui:

http://staff.nt2.it/michele/parola_186_geometria_variabile.aspx

http://www.2fastriders.com/it/forum/showthread.php?t=461

http://www.motogatti.it/Trombette-A-Geometria-Variabile-Dellorto_2454_t1.html

;) ;)
 
Diverse auto usano condotti di aspirazione a geometria variabile.
Non mi risultano Fiat, ma sto andando a memoria e potrei benissimo sbagliare.
Ferrari si'.
Cosa ti interessa sapere, esattamente?
 
Volevo sapere un po' come incrementano la coppia e la potenza questo tipo di soluzione, magari con un grafico di coppia-potenza sottomano si riesce a vedere un po' la differenza tra con e senza condotti a geometria variabile, mi sembra di aver letto in internet che anche i TS alfa avevano questa soluzione.
 
I condotti a geometria variabile di per se' non incrementano la coppia. La rendono piu' omogenea nell'arco d'erogazione del motore.
Posso poi avere una coppia piu' elevata come conseguenza dato che non sono costretto ad accettare certi compromessi cui dovrei piegarmi se avessi dei condotti d'aspirazione fissi, pena una coppia elevata ma erogata in un campo ristretto di giri (motore nervoso e poco guidabile), ma di suo il condotto a lunghezza variabile fa' si che il motore eroghi bene su piu' regimi, a parita' di leggi d'alimentazione (iniezione, alzata e incrocio valvole, accensione).
I condotti a geometria variabile fanno ne' piu' ne' meno di quel che fanno le vavole di una tromba, variando la lunghezza del condotto e accordandolo a frequenze diverse, cosi' che questo e' ottimizzato per regimi di rotazione diversi, mentre un condotto fisso e' ottimizzato per un solo regime (quello in cui normalmente si ha la coppia massima). Di solito questi condotti sono regolati da una valvola a farfalla su due lunghezze, per i bassi e alti regimi.

La loro influenza e' tipicamente molto maggiore sugli aspirati che non sui turbo.
 
In pratica i condotti a geometria variabile mi danno una coppia pressoche costante ? Una soluzione simile potrebbe essere il twinport della opel.
 
No, non costante, perche' per essere costante il condotto dovrebbe essere continuamente variabile, mentre tipicamente ci sono due lunghezze e una valvola che determina il percorso.
Ma sicuramente meglio distribuita.
 
So che chiedo troppo, ma per caso se ti capita mi potresti postare il link di qualche grafico di coppia-potenza di un motore che usa tale soluzione. :) thank you
 
alealfista ha scritto:
So che chiedo troppo, ma per caso se ti capita mi potresti postare il link di qualche grafico di coppia-potenza di un motore che usa tale soluzione. :) thank you

Son le due di notte e me ne vado a dormire. Domani e dopo sono via. :?
Prova a cercare su google con "variable intake torque graph" e vedi se ne ricavi qualcosa di utile ;)

Io ho trovato questo
http://www.cdxetextbook.com/fuelSys/efi/op/variablemanifold.html
In un condotto variabile, la curva finale sarebbe l'inviluppo delle due curve, con la classica "sella" che molte curve di coppia di questo genere hanno.
 
Si grazie hai ragione, mi hai aiutato anche troppo...se mi fili dietro facciamo l'alba con tutte le domande che ho :D , a parte gli scherzi grazie ancora ciao. :)
 
Mi ricordo che usava questo sistema la vecchia Fiat Croma 2.0 CHT, che guidai diverse volte, al tempo, ne avevamo una in azienda. Per quanto riguarda l'ottimizzazione dei consumi penso potesse funzionare, almeno non la ricordo come particolarmente assetata.

Da una rapida occhiata su Wiki:

Venne commercializzata anche una versione a benzina denominata "CHT", con motorizzazione da 1995 cc e 90 CV e sistema Yamaha CHT (Controlled High Turbolence ? alta turbolenza controllata), che consentiva di avere l'aspirazione a geometria variabile per maggior regolarità di funzionamento ai bassi regimi e minori consumi nel ciclo urbano.
 
Cerca in Lancia, un mio amico ha avuto una Thema con questo tipo di alimentazione era una delle ultime serie.
 
Ciao, si si ho gia dato un'occhiata, un po' l'ho capito il funzionamento del cht. :)
Pero' ho letto che attualmente molte case tendono a fare i condotti di diametro inferiore e lunghi per favorire la coppia e l'erogazione del motore ( tipo case tedesche )...parlo di condotti fissi adesso ( non a geometria variabile ), voi ne sapete qualcosa in merito ? Perche' si trovano mille cose in internet ma logicamente serve anche una spiegazione, vi ringrazio anticipatamente, Grazie mille :)
 
99octane ha scritto:
Diverse auto usano condotti di aspirazione a geometria variabile.
Non mi risultano Fiat, ma sto andando a memoria e potrei benissimo sbagliare.

FIAT Croma CHT. :)

Da Wiki: Venne commercializzata anche una versione a benzina denominata "CHT", con motorizzazione da 1995 cc e 90 CV e sistema Yamaha CHT (Controlled High Turbolence ? alta turbolenza controllata), che consentiva di avere l'aspirazione a geometria variabile per maggior regolarità di funzionamento ai bassi regimi e minori consumi nel ciclo urbano.
 

Guide

  • Dossier Auto Usate

    I programmi ufficiali delle case - Come smacherare i trucchi - Che cosa controllare ...
  • Problemi con l'auto

    Avviamento - Climatizzazione - Freni - Frizione - Interni - Luce - Rumori auto - ...
  • Revisione

    La revisione periodica - Costi e sanzioni
  • Patenti Speciali

    Il centro protesi INAIL - Guida - Acquisto - Traposto - Domande frequenti
Back
Alto