dal sito del corriere:
Cosa accade dopo la consegna al concessionario? Abbiamo seguito una Seicento. Svuotata, smontata e pressata fino a diventare un «pacco». Che vale 15 euro
Da Villasanta a Concorezzo, in Brianza, passano 5 km: gli ultimi che la Fiat Seicento Young ? color rosso fuoco, targa BE289HT, 106.149 sul contachilometri ? percorre sulle sue ruote. È partita da casa di Katia e Paolo Rumore, i suoi proprietari, per arrivare alla concessionaria Fiat Moreo, ed è all?ultimo viaggio perché è una delle decine di migliaia di auto che sono state avviate alla rottamazione per acquistarne una nuova con gli incentivi. «Corriere Motori» ha scelto a caso questa Seicento, immatricolata nel luglio 1999, per vedere che cosa ne è di un?auto dopo la consegna al concessionario. Qui vi arriva venerdì 20 marzo, alle 14,30. Ha appena qualche graffio e la meccanica è messa bene, ma va rottamata per godere del contributo. Si smontano le targhe: l?auto non può più circolare. Pochi giorni per la cancellazione al Pra, e giovedì 26 marzo, alle 13,30, una bisarca la trasporta a Sesto San Giovanni, al centro di raccolta dell?autodemolizioni Mauro.
R come rottamazione, R come recupero, riutilizzo, riciclo. Portelloni e cofani vengono smontati: possono essere rivenduti. Nell?«isola di bonifica» comincia una sequenza che è un po? un?autopsia, un po? un?imbalsamazione. Via la batteria, via le ruote, via le pastiglie dei freni, via i fari. Poi la Seicento è issata su un ponte sollevatore. Si buca il serbatoio e una pompa tira via la benzina: ogni liquido ? freni, antigelo, cambio, lavavetri, olio esausto ? è tolto per aspirazione o per pressione e finisce risucchiato in una tanica dedicata. Totalmente recuperabili i 25 kg di plastica dei paraurti (diventeranno panchine o pezzi di nuove auto) e i 30 kg di vetri, buoni per far bicchieri. Ahmed e Alfonso, gli operai, vanno con la scioltezza di chi bonifica tremila auto all?anno: zac!, con le cesoie tagliano il catalizzatore. Mentre la Seicento scola ancora, svitano i bulloni di ancoraggio del motore, che viene imbragato con le cinture di sicurezza tagliate, estratto con l?argano e stoccato. Ahmed incide il parabrezza e lo rimuove: resta un enorme buco, dal quale passa il cruscotto smontato.
Un?ora e dieci minuti, e l?auto è nuda e quasi dimezzata: la bonifica le ha tolto 331,5 kg. Il «polipo» di una gru la strizza e la carica sull?autocarro che la condurrà all?impianto di compattazione di Cologno Monzese. Qui la adagia in quello che ha tutta l?aria di essere un sarcofago e in realtà è una pressa. Clang! , il coperchio si chiude. Che cosa stia accadendo adesso, in questi trenta secondi, lo si può soltanto immaginare da un rumore soffocato ? il sistema idraulico raggiunge la pressione di 200 bar ? simile a uno spasmo: la pressa schiaccia l?auto dall?alto, racconta Rino Mauro mentre la telecomanda, un pistone comprime il lato lungo. Alle 16,11 del 26 marzo la Seicento Young è ufficialmente rottamata. Quel che ne resta è un cuboide di lamiera rossa accartocciata ? in gergo si chiama «pacco» ? che brilla nel cielo azzurro sopra Cologno. Vi resterà settimane, forse mesi: 430 kg di ferro, alla quotazione attuale, valgono appena 15 euro. L?acciaieria, per il momento, può attendere.
Cosa accade dopo la consegna al concessionario? Abbiamo seguito una Seicento. Svuotata, smontata e pressata fino a diventare un «pacco». Che vale 15 euro
Da Villasanta a Concorezzo, in Brianza, passano 5 km: gli ultimi che la Fiat Seicento Young ? color rosso fuoco, targa BE289HT, 106.149 sul contachilometri ? percorre sulle sue ruote. È partita da casa di Katia e Paolo Rumore, i suoi proprietari, per arrivare alla concessionaria Fiat Moreo, ed è all?ultimo viaggio perché è una delle decine di migliaia di auto che sono state avviate alla rottamazione per acquistarne una nuova con gli incentivi. «Corriere Motori» ha scelto a caso questa Seicento, immatricolata nel luglio 1999, per vedere che cosa ne è di un?auto dopo la consegna al concessionario. Qui vi arriva venerdì 20 marzo, alle 14,30. Ha appena qualche graffio e la meccanica è messa bene, ma va rottamata per godere del contributo. Si smontano le targhe: l?auto non può più circolare. Pochi giorni per la cancellazione al Pra, e giovedì 26 marzo, alle 13,30, una bisarca la trasporta a Sesto San Giovanni, al centro di raccolta dell?autodemolizioni Mauro.
R come rottamazione, R come recupero, riutilizzo, riciclo. Portelloni e cofani vengono smontati: possono essere rivenduti. Nell?«isola di bonifica» comincia una sequenza che è un po? un?autopsia, un po? un?imbalsamazione. Via la batteria, via le ruote, via le pastiglie dei freni, via i fari. Poi la Seicento è issata su un ponte sollevatore. Si buca il serbatoio e una pompa tira via la benzina: ogni liquido ? freni, antigelo, cambio, lavavetri, olio esausto ? è tolto per aspirazione o per pressione e finisce risucchiato in una tanica dedicata. Totalmente recuperabili i 25 kg di plastica dei paraurti (diventeranno panchine o pezzi di nuove auto) e i 30 kg di vetri, buoni per far bicchieri. Ahmed e Alfonso, gli operai, vanno con la scioltezza di chi bonifica tremila auto all?anno: zac!, con le cesoie tagliano il catalizzatore. Mentre la Seicento scola ancora, svitano i bulloni di ancoraggio del motore, che viene imbragato con le cinture di sicurezza tagliate, estratto con l?argano e stoccato. Ahmed incide il parabrezza e lo rimuove: resta un enorme buco, dal quale passa il cruscotto smontato.
Un?ora e dieci minuti, e l?auto è nuda e quasi dimezzata: la bonifica le ha tolto 331,5 kg. Il «polipo» di una gru la strizza e la carica sull?autocarro che la condurrà all?impianto di compattazione di Cologno Monzese. Qui la adagia in quello che ha tutta l?aria di essere un sarcofago e in realtà è una pressa. Clang! , il coperchio si chiude. Che cosa stia accadendo adesso, in questi trenta secondi, lo si può soltanto immaginare da un rumore soffocato ? il sistema idraulico raggiunge la pressione di 200 bar ? simile a uno spasmo: la pressa schiaccia l?auto dall?alto, racconta Rino Mauro mentre la telecomanda, un pistone comprime il lato lungo. Alle 16,11 del 26 marzo la Seicento Young è ufficialmente rottamata. Quel che ne resta è un cuboide di lamiera rossa accartocciata ? in gergo si chiama «pacco» ? che brilla nel cielo azzurro sopra Cologno. Vi resterà settimane, forse mesi: 430 kg di ferro, alla quotazione attuale, valgono appena 15 euro. L?acciaieria, per il momento, può attendere.