Buongiorno a voi. Si, in effetti è qualche giorno che sono particolarmente indaffarato; "entro" fugacemente e dò solo un'occhiata limitandomi a leggere.
Per quanto riguarda l'argomento di specie, oltre ad accodarmi a quanto già efficacemente esposto da albelilly, ti evidenzio un link:
http://www.quattroruote.it/forums/index.cfm?action=messages&threadid=139428&Page=1
Come troverai già scritto, il valore "esatto" di gonfiaggio non esiste, né potrebbe esistere, evidentemente. Diciamo solo che può variare da un minimo ad un massimo e questi estremi sono legati a molteplici fattori, tra i quali posso citare la massa della vettura, il suo sistema smorzante e sospensivo, il tipo di percorso, lo stile di guida, la percezione del guidatore, le caratteristiche del pneumatico.
Sussiste, poi, come del resto è evidente, l'aspetto di primaria importanza che investe la compatibilità della struttura della carcassa del pneumatico con il comparto sospensivo nel suo complesso, così come già citato più sopra.
Tutte le gomme possono interfacciarsi più o meno adeguatamente ad un tipo di sospensione, ma qual è quella più adeguata nessuno te lo dice. Si riportano indici di carico, codici di velocità, diametri, rotolamenti e quant'altro; ma gli aspetti che forniscono la percezione del davvero "ben fatto", del "giusto" rimangono sempre e comunque nascosti. Si deve quindi procedere per esperienza, diretta ed esperita da altri utenti.
La regolazione "fine" della pressione è quindi un aspetto di "rifinitura" che si deve accodare simbioticamente a tutti gli altri vagamente citati sopra e nel link che ho riportato. In linea di massima, occorrerebbe capire se la copertura che abbiamo scelto per equipaggiare la nostra vettura (o che ha scelto qualcun'altro a monte) necessiti in maggiore o minore misura del "lavoro della spalla" per effettuare le sue funzioni; con questa definizione gergale, che si ritrova di frequente in ambienti specifici, cioè, in particolare, presso attenti gommisti ed assettisti, si intende il fatto che la gomma non "lavora solo di battistrada" ma anche e soprattutto mediante la deformazione che la spalla subisce, coinvolgendo tutta la struttura del pneumatico. Se una gomma è stata impostata in tal modo in sede progettuale e costruttiva, si noterà con relativa facilità che "funziona" meglio a pressioni un po' più limitate, situazione che favorisce, per l'appunto, la deformazione della spalla. Diversamente, sarà il contrario, come è logico. Qui, come è evidente, si apre un'altra considerazione: pneumatici molto ribassati sono assai, assai più difficoltosi nella messa a punto della corretta pressione di esercizio proprio perché hanno spalla molto ridotta e quindi la relativa deformazione è più contenuta; può essere un bene, come può essere un male. Vari pneumatici vengono conformati con rapporti larghezza/altezza spalla di diversa entità per poter essere adatti ad equipaggiare il maggior numero di cerchi - e quindi vetture - possibile; ma questo non sancisce necessariamente che poi si comportino in maniera soddisfacente in tutti i casi.
Inoltre, va evidenziata la relazione che intercorre tra indice di carico e pressione di gonfiaggio; fermo restando un valore di riferimento che sta alla base del corretto funzionamento cinematico e dinamico della copertura, un pneumatico con maggiore indice di carico può essere gonfiato "un po' meno", mentre uno più cedevole dovrà essere gonfiato "un po' di più".
Quanto "più" e quanto "meno"?..... l'ordine di grandezza si attesta intorno ai due-tre decimi di bar e per trovarlo si devono fare delle prove che si articolino sulla valutazione dell'handling, dello smorzamento delle asperità, sulla progressività e prontezza dello sterzo, sulla scioltezza al rotolamento (e quindi prestazione velocistica e consumo di carburante o combustibile) e molto altro.
Nel tuo caso, io personalmente partirei con un valore prudenziale di 2,3 - 2,4 bar per poi aggiustare di fino man mano che si avvertono particolari aspetti che spingano nell'uno o nell'altro senso.
Ma, prima di tutto, occorre mettersi in condizione di misurare correttamente la pressione:
http://www.quattroruote.it/forums/index.cfm?action=messages&threadid=152777&Page=1
E' inutile, infatti, usare il bisturi per tagliare una bistecca; ok?