Buongiorno Direttore alcune domande - Quante risorse "consuma" una rivista/struttura come Quattroruote? - Che rapporto c'è tra sforzo di produzione/redazione e riscontro del pubblico? cioè paga avere la vs struttura e metodologia, rispetto allo youtuber che prende la vettura e fa un video di 15 minuti girando per le strade?
Buonasera, una curiosità I risultati delle prove su strada vengono condivisi con le case PRIMA della pubblicazione?
Ad alimentare i vari canali di Quattroruote sono circa 90 persone, fra giornalisti, grafici, fotografi, illustratori, collaudatori, impiegati, specialisti della divisione Professional, videomaker, social media specialists e così via. Gli influencer o gli YouTuber fanno un altro lavoro, con altre logiche, differenti fonti di ricavo e un giro d’affari nell’ordine delle decine di migliaia di euro.
No. Può succedere che durante i test emergano strani risultati, eventualmente riconducibili a un difetto dell’esempio in prova. In quel caso invitiamo la Casa a verificare con noi il comportamento. Capita spesso che i nostri capitolati, soprattutto nella sicurezza attiva (o a controlli elettronici disattivati), portino alla luce difetti sconosciuti agli stessi costruttori (i test che facciamo sono i più severi al mondo). Più di una volta questo ha indotto i reparti r&d a intervenire sulle specifiche di produzione.
Gentilissimo Direttore Una domanda che parte da un perche': " Non sarebbe meglio, quando pubblicate l' immagine di un' auto su 2 pagine ( sinistra / destra ), specie se di lato, al posto di queste.... ( visto che per quanto uno possa forzare la " rilegatura " una parte della foto rimane nel solco delle 2 pagine....Con obbligata deformazione conseguente dell' immagine ) ....In sostanza....Perche' non pubblicarne una unica, in verticale ?? Grazie per il tempo che mi dedichera'
Grazie direttore mi piace molto questa sua idea di colloquio diretto con noi lettori per svelare i retroscena operativi della rivista
Perché le macchine sono oggetti orizzontali. Le foto in verticale si possono fare con i frontali, come sulla copertina.
Onestamente mi aspettavo più domande, soprattutto di chi non è lettore della rivista e conosce Quattroruote per la sua espressione digitale.
Secondo me a un potenziale lettore non interessa tanto il "dietro le quinte" di una rivista, quanto i contenuti e le informazioni che vi ci può trovare: se sono di suo interesse, compra la rivista e la legge, altrimenti no. Sic et simpliciter.
Gentile Direttore vorrei sapere perché non sono più disponibili i CD annuali della rivista e perché non pubblicate più il volume Tutte le auto del mondo",grazie.
I Cd, perché nessuno li usa più (difatti i computer di oggi non hanno i lettori). Il Tam non può essere fisicamente prodotto perché - alla mia ultima verifica - ci vorrebbero oltre 1000 pagine per offrire un prodotto completo.
Direttore ne faccio un'altra, collegata alla mia precedente, che in realtà ha suggerito lei. Come ripartite le risorse tra i vari canali (test, pista, professional, sito etc...) e poi quale da più riscontro in termini di ritorno economico? Non mi interessa tanto la cifra in se, ma se per esempio, la divisione Professional ha un ritorno maggiore, poiché date servizi alle aziende, piuttosto che la rivista in edicola, che in realtà, costa farla ma si copre giusto con gli abbonamenti e gli acquisti ad esempio? Quanto costa mantenere l'impianto di Vairano? e ad uso esclusivo vostro o lo concedete anche a terzi (alle case, ad aziende per eventi o altro?)
Professional non è un business editoriale, quindi non si può confrontare con il lato comunicazione. Detto questo, la carta "guadagna" più del digitale. Vairano è disponibile ai clienti esterni. E costa tantissimo da mantenere.
Domanda che ho dentro fin da piccolo : i collaudatori, i tester nel quotidiano hanno un'auto propria oppure utilizzano di volta in volta quelle sotto test (intendo tragitto casa/lavoro, weekend) ? Lo chiedo perche' mi affascinava pensare che un tester alla fine scegliesse per se la migliore auto testata. E poi : sbaglio o i test di durata 100.000 km sono stati abbandonati ?
Ovviamente usiamo le auto in prova; altrettanto ovviamente abbiamo le nostre personali. I test di durata sono stati abbandonati perché oggi l'affidabilità dipende dall'obsolescenza delle componenti (essenzialmente quelli elettronici): una volta, istanza dirimente era il chilometraggio, oggi è il tempo. Ciò significa che per avere indicazioni utili sulla robustezza di un veicolo bisognerebbe svolgere un test lungo anni. I test di durata continuiamo a farli per le elettriche, che hanno una tecnologia acerba.