<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> che cosa é Alfa Romeo oggi per i + giovani | Il Forum di Quattroruote

che cosa é Alfa Romeo oggi per i + giovani

Sono un giovane di 34 anni fin da bambino innamorato delle Alfa, quelle vere pre fiat, ed ancora simpatizzante per l'alfa (non innamorato ovviamente) dell'era fiat, che per me sono delle Fiat un po' più sportive e con una bella linea (quasi sempre). Uniche auto dell'era Fiat che mi hanno fatto battere abbastanza il cuore sono la 156 (un po tutte), le GTV spider e qualunque cosa con il V6 busso..

mio babbo aveva una giulietta 1600 prima ed una 75 1.8 a carburatori poi, che ha dato tante noie (3 motori grippati per altrettanti pistoni bucati..) ma l'amore per l'alfa è sempre stato tanto!! ed infatti 3 anni fa ho comprato una spider QV a carburatori..
ma veniamo al punto

per me e per altri della mia etá ed a maggior ragione per quelli + anziani di me Alfa voleva dire una marca che si distingueva nettamente per l'eccellenza nelle prestazioni (motore, tenuta, freni tutto) e per linea sportiva. E quando dico distingueva mi riferisco al rombo inconfondibile del bialbero che mi incantava quando ero bambino, alla linea dello spider (fantastica, ancora oggi mi rallegra di gioia vedere i bambini che mi fissano e indicano lo spider alla mamma) ed anche alle discussioni da bar 0-100 vel maxima etc.. Insomma l'alfa era l'alfa perché si distingueva tantissimo da tutte le altre!

un giovane nato dopo, diciamo, il 1990 non so cosa possa pensare dell'alfa..
non si potrá ricordare la musica del bialbero perché da bambino c'era la 155 o 145 (con rispetto per la 145 boxer e le prime 155 con il bialbero trasversale, ma linea no comment), non sentirà commentare "eh l'alfa scatta di +, l'alfa tiene di + la strada etc, perché ormai la brutta copia dell'alfa di ieri é la BMW di oggi. Eh dico brutta copia perché sebbene non si possa discutere la superioritá nelle prestazioni delle recente BMW, a tutte le manca qualcosa.. quel qualcosa si chiama emozioni e passioni.. e noi italiani in questo siamo maestri!!

la miopia di Fiat ha distrutto o sta distruggendo un patrimonio di valore incalcolabile, la caratterizzazione sportiva di un marchio, quel fattore di differenziazione che fa spendere + soldi alla gente vs un prodotto standard. Le alfa negli anni 70 ed anche 80 non costavano meno di BMW.. oggi invece sí.. chissá perché.. se non si fa niente fra 10/20 anni Alfa non significherá niente!!

saluti da Londra
 
Condivido in pieno quello che dici, in particolare per quanto riguarda la politica distruttiva della Fiat ed in particolar modo di marchionne...
E'però anche vero che nel passato diverso era anche il modo di interpretare l'auto. Alfaromeo si distingueva inanzziutto per i motori e la linea delle vetture. Ad oggi le richieste della clientela, anche quella appassionata, sono però diverse. L'evoluzione tecnologica ha portato ad avere anche su marchi non famosi per prestazioni, potenza, coppia e elasticità di marcia. Oggi 150 cv e 200 km/h sono alla portata di tutti, cioè potenze elevatissime se comparate a quelle di due decenni fa. Oltretutto consideriamo anche i limiti di velocità, i controlli sempre più frequenti, il traffico e anche il carburante sempre più caro.
A mio parere la fine della motoristica Alfa è giunta con l'arrivo dei nuovi diesel a partire dalla fine degli anni 90. Oggi tutti vogliono e scelgono un diesel, perchè in fondo è proprio quello che serve: potenza, coppia, consumi ridotti. Per questo motivo è molto difficile poter ricreare quello che ha rappresentato l'alfa, con i vecchi bialbero o i boxer.
Certo tutti questi discorsi non valgono nulla quando il padrone non ha alcun interesse sul marchio e affida tutto ad auto valide ma incolori come giulietta e veri obbrobri come la mito...!
 
Ciao, caro amico alfista, io sono del 1981, quindi condivido in pieno i tuoi pensieri e la tua passione.
Sicuramente per un giovane del 1990, Alfa significa ben poco, anche se ancora oggi, tanti si incantano davanti ad una Mito, o davanti ad una Giulietta, quindi qualcosa è rimasto!
Inoltre per ricordare ad un giovane la formidabile tenuta di strada, basta fargli provare una 156 e poi capirà...
Io credo che l'Alfa potrebbe tornare un grande marchio come un tempo, servirebbe soltanto che i Proprietari (Fiat), avessero un po' più di passione!
 
La riflessione é interessante, e prende spunto da fatti veri.

Ed il fatto ha anche delle implicazioni sulla sopravvivenza del prestigio del marchio, che non sarà indefinita.

Perché a dispetto dei prodotti attuali e recenti della gestione Fiat, che alcuni paesi per fortuna non hanno mai visto, ed in altri hanno invece avuto scarso successo, tutti leggiamo e ripetiamo che il mito e la fascinazione del marchio sopravvive ancora. Ed é ben vero.

Ma questo mito e questa memoria si basano su persone non più giovanissime, che hanno visto i prodotti dell'età d'oro e, per quanto possono, tramandano quella memoria, molti ancora conservando e guidando quei prodotti ormai storici.

Peró... il tempo fa il suo corso, e non si manterrà intatta per sempre la memoria di prodotti che non esistono più da 30 anni. Nemmeno Ferrari oggi potrebbe rimanere cosí immarcescibile se non producesse più nulla da trent'anni e non avesse prodotti nuovi con cui far schiumare i ragazzini davanti alle scuole.

Sfumata anche la memoria storica in maniera definitiva, chiunque avesse in mano le sorti Alfa, dovrebbe poi davvero ricominciare da zero.
 
pierre79 ha scritto:
Sono un giovane di 34 anni fin da bambino innamorato delle Alfa, quelle vere pre fiat, ed ancora simpatizzante per l'alfa (non innamorato ovviamente) dell'era fiat, che per me sono delle Fiat un po' più sportive e con una bella linea (quasi sempre). Uniche auto dell'era Fiat che mi hanno fatto battere abbastanza il cuore sono la 156 (un po tutte), le GTV spider e qualunque cosa con il V6 busso..

mio babbo aveva una giulietta 1600 prima ed una 75 1.8 a carburatori poi, che ha dato tante noie (3 motori grippati per altrettanti pistoni bucati..) ma l'amore per l'alfa è sempre stato tanto!! ed infatti 3 anni fa ho comprato una spider QV a carburatori..
ma veniamo al punto

per me e per altri della mia etá ed a maggior ragione per quelli + anziani di me Alfa voleva dire una marca che si distingueva nettamente per l'eccellenza nelle prestazioni (motore, tenuta, freni tutto) e per linea sportiva. E quando dico distingueva mi riferisco al rombo inconfondibile del bialbero che mi incantava quando ero bambino, alla linea dello spider (fantastica, ancora oggi mi rallegra di gioia vedere i bambini che mi fissano e indicano lo spider alla mamma) ed anche alle discussioni da bar 0-100 vel maxima etc.. Insomma l'alfa era l'alfa perché si distingueva tantissimo da tutte le altre!

un giovane nato dopo, diciamo, il 1990 non so cosa possa pensare dell'alfa..
non si potrá ricordare la musica del bialbero perché da bambino c'era la 155 o 145 (con rispetto per la 145 boxer e le prime 155 con il bialbero trasversale, ma linea no comment), non sentirà commentare "eh l'alfa scatta di +, l'alfa tiene di + la strada etc, perché ormai la brutta copia dell'alfa di ieri é la BMW di oggi. Eh dico brutta copia perché sebbene non si possa discutere la superioritá nelle prestazioni delle recente BMW, a tutte le manca qualcosa.. quel qualcosa si chiama emozioni e passioni.. e noi italiani in questo siamo maestri!!

la miopia di Fiat ha distrutto o sta distruggendo un patrimonio di valore incalcolabile, la caratterizzazione sportiva di un marchio, quel fattore di differenziazione che fa spendere + soldi alla gente vs un prodotto standard. Le alfa negli anni 70 ed anche 80 non costavano meno di BMW.. oggi invece sí.. chissá perché.. se non si fa niente fra 10/20 anni Alfa non significherá niente!!

saluti da Londra

Non trovo nulla da aggiungere, hai ragione. Persino la spesso (non da me) bistrattata Brera oggi assume maggiore significato in positivo, considerando che, almeno per ora, rimane l'ultima Alfa coupè 2+2 della storia, e le connotazioni sia telaistiche (quadrilateri ant., multilink post., freni Brembo) che di motore (l'ultimo era il 1.750 turbo a iniezione diretta e doppio variatore di fase), che di carrozzeria (disegno esclusivo di Giugiaro) erano ancora caratterizzate da avanguardia tecnica e sostanziale esclusività.
 
mitoAR ha scritto:
Condivido in pieno quello che dici, in particolare per quanto riguarda la politica distruttiva della Fiat ed in particolar modo di marchionne...
E'però anche vero che nel passato diverso era anche il modo di interpretare l'auto. Alfaromeo si distingueva inanzziutto per i motori e la linea delle vetture. Ad oggi le richieste della clientela, anche quella appassionata, sono però diverse. L'evoluzione tecnologica ha portato ad avere anche su marchi non famosi per prestazioni, potenza, coppia e elasticità di marcia. Oggi 150 cv e 200 km/h sono alla portata di tutti, cioè potenze elevatissime se comparate a quelle di due decenni fa. Oltretutto consideriamo anche i limiti di velocità, i controlli sempre più frequenti, il traffico e anche il carburante sempre più caro.
A mio parere la fine della motoristica Alfa è giunta con l'arrivo dei nuovi diesel a partire dalla fine degli anni 90. Oggi tutti vogliono e scelgono un diesel, perchè in fondo è proprio quello che serve: potenza, coppia, consumi ridotti. Per questo motivo è molto difficile poter ricreare quello che ha rappresentato l'alfa, con i vecchi bialbero o i boxer.
Certo tutti questi discorsi non valgono nulla quando il padrone non ha alcun interesse sul marchio e affida tutto ad auto valide ma incolori come giulietta e veri obbrobri come la mito...!

é vero oggi é piú difficile differenziarsi, però alcune marche (vedi Ferrari o Maserati, ma anche Audi, BMW, Mercedes e pure Subaru) ce la fanno ancora, anche se sí, magari sono meno "diverse" di como lo erano 20 o 30 anni fa.
 
pierre79 ha scritto:
Sono un giovane di 34 anni fin da bambino innamorato delle Alfa, quelle vere pre fiat, ed ancora simpatizzante per l'alfa (non innamorato ovviamente) dell'era fiat, che per me sono delle Fiat un po' più sportive e con una bella linea (quasi sempre). Uniche auto dell'era Fiat che mi hanno fatto battere abbastanza il cuore sono la 156 (un po tutte), le GTV spider e qualunque cosa con il V6 busso..

mio babbo aveva una giulietta 1600 prima ed una 75 1.8 a carburatori poi, che ha dato tante noie (3 motori grippati per altrettanti pistoni bucati..) ma l'amore per l'alfa è sempre stato tanto!! ed infatti 3 anni fa ho comprato una spider QV a carburatori..
ma veniamo al punto

per me e per altri della mia etá ed a maggior ragione per quelli + anziani di me Alfa voleva dire una marca che si distingueva nettamente per l'eccellenza nelle prestazioni (motore, tenuta, freni tutto) e per linea sportiva. E quando dico distingueva mi riferisco al rombo inconfondibile del bialbero che mi incantava quando ero bambino, alla linea dello spider (fantastica, ancora oggi mi rallegra di gioia vedere i bambini che mi fissano e indicano lo spider alla mamma) ed anche alle discussioni da bar 0-100 vel maxima etc.. Insomma l'alfa era l'alfa perché si distingueva tantissimo da tutte le altre!

un giovane nato dopo, diciamo, il 1990 non so cosa possa pensare dell'alfa..
non si potrá ricordare la musica del bialbero perché da bambino c'era la 155 o 145 (con rispetto per la 145 boxer e le prime 155 con il bialbero trasversale, ma linea no comment), non sentirà commentare "eh l'alfa scatta di +, l'alfa tiene di + la strada etc, perché ormai la brutta copia dell'alfa di ieri é la BMW di oggi. Eh dico brutta copia perché sebbene non si possa discutere la superioritá nelle prestazioni delle recente BMW, a tutte le manca qualcosa.. quel qualcosa si chiama emozioni e passioni.. e noi italiani in questo siamo maestri!!

la miopia di Fiat ha distrutto o sta distruggendo un patrimonio di valore incalcolabile, la caratterizzazione sportiva di un marchio, quel fattore di differenziazione che fa spendere + soldi alla gente vs un prodotto standard. Le alfa negli anni 70 ed anche 80 non costavano meno di BMW.. oggi invece sí.. chissá perché.. se non si fa niente fra 10/20 anni Alfa non significherá niente!!

saluti da Londra

Sante parole....

Condivido tutto tutto tutto...
 
fabio81 ha scritto:
Ciao, caro amico alfista, io sono del 1981, quindi condivido in pieno i tuoi pensieri e la tua passione.
Sicuramente per un giovane del 1990, Alfa significa ben poco, anche se ancora oggi, tanti si incantano davanti ad una Mito, o davanti ad una Giulietta, quindi qualcosa è rimasto!
Inoltre per ricordare ad un giovane la formidabile tenuta di strada, basta fargli provare una 156 e poi capirà...
Io credo che l'Alfa potrebbe tornare un grande marchio come un tempo, servirebbe soltanto che i Proprietari (Fiat), avessero un po' più di passione!

Guarda io sono dell'85... e per me se è rimasto qualcosa come tu dici è grazie ai genitori o zii o fratelli che hanno tramandato la "storia" delle Alfa.

Io ho un fratello del 93 e giustamente fino a qualche hanno fà diceva... Ma questa Giulietta ha lo stesso volante della tua auto aziendale ( Doblò )... e come fai a dargli torto???

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Personalmente ritengo la gestione di marchionne ali limite del criminale!
Non è possibile nè accettabile il modo con cui si è trascurato e rovinato il marchio; questo infatti non è solo un patrimonio del proprietario, ma anche della collettività e di tutti coloro che hanno investito impegno per farne qualcosa di unico.
La gestione fiat, ma in particolar modo quella degli ultimi anni, non ha mai considerato minimamente il capitale tecnologico e sopratutto quello umano. Ma non c'è da stupirsi poichè questa è la tipica gestione del finanziere: si investe unicamente sul breve termine e se qualcosa non funziona... la si taglia!
Purtroppo questo tipo di gestione è ad oggi la più comune in ogni settore, ormai intriso unicamente di finanza...
Il grave problema sarebbe comunque quello di far rinascere tutto il passato.
Forse la soluzione più valida sarebbe di passare in mano tedesca, così come è oggi per ducati o lamborghini...
 
seatleon85 ha scritto:
fabio81 ha scritto:
Ciao, caro amico alfista, io sono del 1981, quindi condivido in pieno i tuoi pensieri e la tua passione.
Sicuramente per un giovane del 1990, Alfa significa ben poco, anche se ancora oggi, tanti si incantano davanti ad una Mito, o davanti ad una Giulietta, quindi qualcosa è rimasto!
Inoltre per ricordare ad un giovane la formidabile tenuta di strada, basta fargli provare una 156 e poi capirà...
Io credo che l'Alfa potrebbe tornare un grande marchio come un tempo, servirebbe soltanto che i Proprietari (Fiat), avessero un po' più di passione!

Guarda io sono dell'85... e per me se è rimasto qualcosa come tu dici è grazie ai genitori o zii o fratelli che hanno tramandato la "storia" delle Alfa.

Io ho un fratello del 93 e giustamente fino a qualche hanno fà diceva... Ma questa Giulietta ha lo stesso volante della tua auto aziendale ( Doblò )... e come fai a dargli torto???

Certo che tramandare la storia dell'Alfa è fondamentale, mi ricordo i miei parenti con le 75, io già da bambino le sgolosavo, eppure andavo ancora in bicicletta...
Comunque non è neanche giusto dire che una 147 o una 156 non siano alfa, lo sono lo stesso, ma in modo diverso rispetto ad una 75, ma sempre più alfa rispetto ad una 145 o 155...
Non sò se mi spiego... poi un latra cosa, ormai è normale che alcuni componenti siano su diverse auto fiat, alfa e lancia...
Ma scusate, anche volkswagen, audi, seat e skoda fanno la stessa cosa...
Per mè la giulietta è molto bella anche se ha il volante uguale al doblò...
 
mitoAR ha scritto:
Personalmente ritengo la gestione di marchionne ali limite del criminale!
Non è possibile nè accettabile il modo con cui si è trascurato e rovinato il marchio; questo infatti non è solo un patrimonio del proprietario, ma anche della collettività e di tutti coloro che hanno investito impegno per farne qualcosa di unico.
La gestione fiat, ma in particolar modo quella degli ultimi anni, non ha mai considerato minimamente il capitale tecnologico e sopratutto quello umano. Ma non c'è da stupirsi poichè questa è la tipica gestione del finanziere: si investe unicamente sul breve termine e se qualcosa non funziona... la si taglia!
Purtroppo questo tipo di gestione è ad oggi la più comune in ogni settore, ormai intriso unicamente di finanza...
Il grave problema sarebbe comunque quello di far rinascere tutto il passato.
Forse la soluzione più valida sarebbe di passare in mano tedesca, così come è oggi per ducati o lamborghini...

In mano tedesca io SPERO MAI, mi dispiace molto che ducati e Lamborghini siano finite in mani tedesche...
 
Io sono parte dei giovani nati dopo il 1990, vi posso dire che la percezione della mia generazione del marchio alfa è molto superficiale; io stesso che leggo quotidianamente il vostro forum non sempre riesco a seguire fino in fondo i vostri discorsi perchè chiaramente appartenenti ad un passato un pò lontano per me. Però ci tengo a dire che, ogni volta che leggo le vostre discussioni, comincio a sognare sulle alfa del passato e mi documento sui mitici modelli di cui parlate.

Quando prima si comprava un alfa o anche una lancia, eri sicuro di avere un modello unico per eleganza, prestazioni e stile. Oggi è più complicato perchè le logiche di mercato impongono di costruire modelli con piattaforme modulari per diminuire i costi e ottenere il massimo vantaggio. Ciò ha fatto si che sia persa l'identità del marchio specialmente tra i giovani. Io però sono speranzoso, penso che tra poco si aprirà un nuovo periodo e sono fiducioso che sarà possibile acquistare nuovi modelli alfa.
 
Pierre79 ti ho messo 5 stelle perchè trovo la tua discussione molto interessante, bella, capace di generare riflessioni importanti.
Hai sollevato davvero un buon tema.
Sinceramente temo che davvero la fine sia quella che hai posto tu, cioè che il rischio che Alfa Romeo tra 10-20 anni finisca nell'anonimato tra i giovani.
Oggi per loro (mi ritengo giovane anch io che ho pochissimi anni più di te), quelli di 15-25 anni Alfa Romeo significa solo Mi.To. e Giulietta.
Credo che della storia alfista la maggior parte sappia poco o nulla, non credo sappia nemmeno che ha corso in formula 1, non sappia nemmeno che ha vinto campionati tipo DTM o similari, credo non sappiano nemmeno cosa sia una Alfa 33 Imola, un duetto, una Alfetta quadrifoglio oro o una SZ.
Un po' per cultura, un po' perchè credo che Alfa Romeo stessa non faccia nulla per far tornare alla memoria la propria storia, basta vedere cosa hanno combinato col museo di Arese.
Detto questo penso che grazie alla assurda politica attuale che "governa" la Fiat, Alfa Romeo abbia perso molto appeal tra i giovani e non penso possa riguadagnare spazio se le premesse continuano ad essere quelle attuali.
 
io penso che bisogna ripartire da un punto zero, tenere presente il passato ma proiettare l'alfa al futuro guardando non la.bmw ma chi giá adesso proietta i suoi prodotti al futuro pur vendendo meno e avendo meno appeal, intendo lexus, infinity e jaguar. ci vuole una soluzione per creare della sportivitá ma alla nuova maniera e che vada oltre a quello che fanno gli altri.....serve un input, una tecnologia, un particolare, un uovo di colombo che ridia specificitá al marchio e far leva su questo per ricreare un immagine nuova e ancor piú forte. per arrivar a questo poi servono le corse, corse corse e corse, non smetterò mai di dirlo, le corse servono prima di tutto come palestra, si sperimentano tutte le soluzioni per render le macchine performanti in pista e poi trasferirle sulle vetture commerciali, e poi servono pure per aumentare l'immagine. fin quando l'alfa non corre la.gente la compra solo per dire ho comprato una fiat un pò meglio col marchio alfa.......quello che ho fatto io quando ho comprato la y e quello che fanno chi compra l'audi a1.
 
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