Negli anni '80 c'erano parecchie auto a miscelazione magra: Mitsubishi GDI, Honda Ecc.
Ora non ci sono più perché la miscelazione magra aumento drasticamente i NOx che sono la causa di pioggie acide e problemi respiratori.
Da http://www.nonsoloaria.com/iqposaca.htm
Pur essendo presenti in atmosfera diverse specie di ossidi di ozoto, per quanto riguarda l?inquinamento dell?aria si fa quasi esclusivamente riferimento al termine NOx che sta ad indicare la somma pesata del monossido di azoto (NO) e del biossido di azoto (NO2).
L?ossido di azoto (NO) è un gas incolore, insapore ed inodore; è anche chiamato ossido nitrico. E? prodotto soprattutto nel corso dei processi di combustione ad alta temperatura assieme al biossido di azoto (che costituisce meno del 5% degli NOx totali emessi). Viene poi ossidato in atmosfera dall?ossigeno e più rapidamente dall?ozono producendo biossido di azoto. La tossicità del monossido di azoto è limitata, al contrario di quella del biossido di azoto che risulta invece notevole.
Il biossido di azoto è un gas tossico di colore giallo-rosso, dall?odore forte e pungente e con grande potere irritante; è un energico ossidante, molto reattivo e quindi altamente corrosivo. Esiste nelle due forme N2O4 (forma dimera) e NO2 che si forma per dissociazione delle molecole dimere. Il colore rossastro dei fumi è dato dalla presenza della forma NO2 (che è quella prevalente). Il ben noto colore giallognolo delle foschie che ricoprono le città ad elevato traffico è dovuto per l?appunto al biossido di azoto. Rappresenta un inquinante secondario dato che deriva, per lo più, dall?ossidazione in atmosfera del monossido di azoto. Il biossido di azoto svolge un ruolo fondamentale nella formazione dello smog fotochimico in quanto costituisce l?intermedio di base per la produzione di tutta una serie di inquinanti secondari molto pericolosi come l?ozono, l?acido nitrico, l?acido nitroso, gli alchilnitrati, i perossiacetililnitrati, ecc. (per maggiori informazioni consiglio di fare riferimento alla parte del sito che tratta dello smog fotochimico).
Si stima che gli ossidi di azoto contribuiscano per il 30% alla formazione delle piogge acide (il restante è imputabile al biossido di zolfo e ad altri inquinanti). Da notare che gli NOx vengono per lo più emessi da sorgenti al suolo e sono solo parzialmente solubili in acqua, questo influenza notevolmente il trasporto e gli effetti a distanza.
http://www.lamiaaria.it/tutto-su/gli-inquinanti/ossidi-di-azoto.aspx
Ossidi di azoto
Cosa è?
Il Biossido di Azoto è un gas di colore rosso bruno, di odore forte e pungente, altamente tossico ed irritante.
In generale gli ossidi di azoto (NO, N2O, NO2 ed altri) sono generati da processi di combustione, qualunque sia il combustibile utilizzato, per reazione diretta tra l?azoto e l?ossigeno dell?aria ad alta temperatura (superiore a 1.200 °C).
I processi di combustione (centrali termoelettriche, riscaldamento, motori a combustione interna quali quelli degli autoveicoli) emettono quale componente principale monossido di azoto (NO) che, nelle emissioni di un motore a combustione interna, rappresenta circa il 98 % delle emissioni totali di ossidi di azoto. Successivamente il monossido di azoto (NO) in presenza di ozono e di radicali ossidanti si trasforma in biossido di azoto. La formazione diretta di NO2 dai processi di combustione è strettamente correlata agli elevati valori di pressione e temperatura che si realizzano all?interno delle camere di combustione dei motori.
I fumi di scarico degli autoveicoli contribuiscono enormemente all?inquinamento da NO; la quantità di emissioni dipende dalle caratteristiche del motore e dalla modalità del suo utilizzo (velocità, accelerazione, ecc.). In generale, la presenza di NO aumenta quando il motore lavora ad elevato numero di giri (arterie urbane a scorrimento veloce, autostrade, ecc.).
Il biossido di azoto può essere originato anche da processi produttivi senza combustione, come ad esempio la produzione di acido nitrico, fertilizzanti azotati, ecc..., ed anche da sorgenti naturali (attività batterica, eruzioni vulcaniche, incendi). La miscela degli ossidi di azoto, una volta immessa nell'ambiente, vi permane anche per alcuni giorni, prima di essere rimossa con formazione di acido nitrico (HNO3) e quindi di nitrati. Pertanto, in particolari condizioni meteorologiche e in presenza di concentrazioni elevate, questa miscela può diffondersi nell?atmosfera ed interessare territori situati anche a grande distanza dalla sorgente inquinante.
Effetti sulla salute e sull'ambiente
Per quanto riguarda gli effetti sulla salute dell'uomo, gli ossidi di azoto risultano potenzialmente pericolosi per la salute.
In particolare il monossido di azoto (NO), analogamente al monossido di carbonio, agisce sull?emoglobina, fissandosi ad essa con formazione di metamoglobina e nitrosometaemoglobina.
Questo processo interferisce con la normale ossigenazione dei tessuti da parte del sangue ma, nonostante ciò, non sono mai stati riscontrati casi di decessi per avvelenamento da NO.
Il biossido di azoto è più pericoloso per la salute umana, con una tossicità fino a quattro volte maggiore di quella del monossido di azoto.
Forte ossidante ed irritante, il biossido di azoto esercita il suo effetto tossico principalmente sugli occhi, sulle mucose e sui polmoni. In particolare tale gas è responsabile di specifiche patologie a carico dell?apparato respiratorio (bronchiti, allergie, irritazioni, edemi polmonari che possono portare anche al decesso). I soggetti più esposti all'azione tossica sono quelli più sensibili, come i bambini e gli asmatici.
Gli ossidi di azoto si possono ritenere fra gli inquinanti atmosferici più critici, non solo perché il biossido di azoto in particolare presenta effetti negativi sulla salute, ma anche perché, in condizioni di forte irraggiamento solare, provocano delle reazioni fotochimiche secondarie che creano altre sostanze inquinanti (?smog fotochimico?): in particolare è un precursore dell?ozono troposferico e della componente secondaria delle polveri sottili.
Sicuro di voler far andare le auto in autostrada a miscela magra?